Serie A
Fiorentina-Udinese: probabili formazioni e dove vederla
Il lunch match della settima giornata è al Franchi di Firenze: domenica 6 alle 12.30 Fiorentina e Udinese si sfideranno davanti ad un pubblico delle grandi occasioni. Come raccontato nei giorni scorsi, diversi settori sono sold out. In casa viola gli ultimi risultati positivi hanno alimentato quell’entusiasmo già forte d’inizio stagione. L‘Udinese arriva dall’importante vittoria interna e sarà un avversario scorbutico per i ragazzi di Montella.
Qui Fiorentina
Come dice il detto “Squadra che vince non si cambia”, Montella conferma l’undici titolare che gli sta dando soddisfazione con il nuovo modulo e sarebbe, se tutto confermato, la quinta partita consecutiva. Ribery sarà ancora la spalla di Chiesa in attacco, Caceres completerà il terzetto difensivo composto da Milenkovic e Pezzella.
Qui Udinese
Per Tudor possibile passaggio al 3-5-2 con il ritorno di Rodrigo De Paul che tornerebbe a fare la mezzala sinistra dove uno tra Fofana e Mandragora gli farebbe spazio. In attacco Okaka è titolare inamovibile dopo il gol al Bologna, mentre si giocano un posto per affiancarlo Nestorovski, Lasagna e Pussetto.In difesa Becao in dubbio, pronto De Maio qualora non dovesse recuperare.
Probabili formazioni
Fiorentina (3-5-2): Dragowski; Milenkovic, German Pezzella, Caceres; Lirola, Pulgar, Badelj, Castrovilli, Dalbert; Chiesa, Ribery. Allenatore, Montella.
Udinese (3-5-2): Musso; Opoku, Ekong, De Maio; Stryger-Larsen, Fofana, Jajalo, De Paul, Samir; Lasagna, Okaka. Allenatore, Tudor.
Precedenti
A Firenze le partite giocate tra i viola e i bianconeri friulani sono state 43: il dominio gigliato è netto con 28 vittorie e 10 pareggi, solo 5 le sconfitte. La Fiorentina arriva da una serie di 11 vittorie consecutive. Ultima vittoria udinese è del novembre 2007 per 2-1 reti friulane di Quagliarella e Di Natale.
Dove vederla
La partita del Franchi delle 12.30 è un’esclusiva DAZN, quindi fruibile in streaming attraverso l’applicazione scaricabile sui diversi dispositivi. Inoltre è visibile sul bouquet Sky, sul canale 209 del satellite.
Serie A
Inter, Marotta duro: “Cardinale fuori luogo, rispetto per l’unica squadra di Milano con la seconda stella”
Il Presidente dell’Inter, Beppe Marotta, ha risposto duramente alle parole di Gerry Cardinale nel pre-partita del match con il Como.
Nel pre-partita di Inter-Como, il presidente nerazzurro Beppe Marotta ha colto l’occasione per rispondere a Gerry Cardinale. La Harvard Business School, nella giornata di ieri, ha pubblicato un documento (redatto proprio dal proprietario del Milan) in cui veniva spiegata la sua visione sul futuro del club rossonero.
Inter, le parole di Marotta
Un documento lungo ventitré pagine, ma una parte in particolare ha colpito l’opinione pubblica e indispettito Marotta. Quella relativa ai rivali nerazzurri, ritenuti per antonomasia un esempio negativo dal punto di vista economico. Cardinale pone la sua gestione societaria in antitesi rispetto a quella dei cugini, tanto da arrivare a dichiarare: “Se per vincere uno scudetto devo andare in bancarotta, allora meglio non vincerlo“.
“Non avrei voluto parlarne, ma credo sia doveroso rispondere. Credo siano dichiarazioni fuori luogo e irrispettose. Del prestigio e dell’immagine del nostro club e credo che Cardinale abbia un po’ fatto confusione. È vero che negli anni passati il nostro azionista di maggioranza ha vissuto un periodo di difficoltà economica, ma è stato subito affiancato da Oaktree già due anni fa e lo stesso Oaktree è oggi proprietario del nostro club. Noi da allora abbiamo tracciato delle linee guida allora e rammento a lui che la gestione dell’Inter è cosa completamente diversa. Noi rispettiamo il fair play finanziario. Siampo passati da una perdita di 240 milioni a 36 milioni, conseguendo la vittoria dello Scudetto, della Supercoppa, e abbiamo conquistato la seconda stella: l’unica squadra di Milano che la ha“.
Marotta ha poi rincarato la dose, sempre nel pre-partita, ai microfoni di DAZN.
“Se mi fai la domanda, devo rispondere cortesemente. Sono dichiarazioni a mio giudizio inopportune, fuori luogo e offensive. Ha dimostrato una mancanza di rispetto anche nei confronti del prestigio dell’immagine club e dei suoi tifosi e credo che abbia anche un po’ confuso le cose. Perché è vero che il nostro socio di maggioranza del passato ha avuto qualche difficoltà economiche-finanziarie ed era stato affiancato già due anni fa da Oaktree che oggi sono i nostri proprietari, ma una cosa è la difficoltà del socio di maggioranza e un’altra la gestione dell’Inter: che passa attraverso esami come il Fair Play finanziario dell’UEFA e dei parametri economici e delle licenze nazionali. Nel 2021 abbiamo perso 240 milioni. Questo bilancio, dopo aver vinto uno scudetto e una Supercoppa, lo abbiamo concluso con 36 milioni. Ci orientiamo verso una strada di sostenibilità economico-finanziaria, restando però competitivi“.
Serie A
Udinese, Runjaic: “Sanchez sta bene, Bravo può migliorare. Sull’Europa…”
Il tecnico dell’Udinese, Kosta Runjaic, ha parlato a margine della partita che ha visto i suoi sconfiggere a domicilio la Fiorentina.
Kosta Runjaic fa il pompiere, ma la sua Udinese ha vinto una partita dal peso specifico incalcolabile. La squadra friulana, che l’anno scorso si è salvata all’ultima giornata fra mille sofferenze, con la vittoria sul campo della Fiorentina si è portata (seppur con una partita in più) a cinque punti dalla zona Europa.
Udinese, le parole di Runjaic
Di seguito le parole di Runjaic nel post-partita.
Europa
“Prossima domanda, prossima domanda… Ci sono tante belle città in Europa“.
Lucca
“E’ importante segnare. Certo, Lucca ha fatto davvero un bel gol“.
Sanchez
“Ora ha alcuni minuti nelle gambe, ma quella di oggi non era la gara adatta per metterlo ancor più in condizione: ssoprattutto nei minuti finali era una gara molto dura. Si sta allenando bene, non è ancora al 100% ma è possibile che nei prossimi match possa avere dei minuti e tornare molto utile“.
Iker Bravo
“E’ un bravo ragazzo, ha grande energia. Può alzare ancora di più il suo livello e noi ci contiamo perché abbiamo davvero grande fiducia in lui“.
Serie A
Fiorentina, Palladino: “Beffati al primo tiro in porta, ma ci servirà da lezione. Gudmundsson e Beltran…”
La Fiorentina di Raffaele Palladino perde in casa contro l’Udinese. Il tecnico gigliato ha commentato la sconfitta nel post-partita.
Brutta sconfitta interna per la Fiorentina di Raffaele Palladino, che perde l’occasione di agganciare la Lazio al quarto posto. I gigliati scivolano al quinto posto in classifica, ma devono ancora recuperare la partita contro l’Inter: posticipata a data da destinarsi per il malore occorso ad Edoardo Bove.
Fiorentina, le parole di Palladino
Il tecnico gigliato ha parlato ai microfoni di DAZN al termine del match.
“Siamo partiti benissimo, sbloccando il risultato e costruendo azioni con grande qualità. Una volta sbloccato il risultato, però, abbiamo smesso di giocare e questo non ce lo possiamo permettere. E’ stata la classica gara a due facce, purtroppo abbiamo iniziato male la ripresa e abbiamo subito due gol, uno su errore nostro. Ci sono state tante occasioni per pareggiare, ma abbiamo sbagliato la scelta dell’ultimo passaggio. Ho già parlato alla squadra, da domani inizieremo a pensare alla prossima partita provando ad imparare quanto più possibile da una serata come questa. E’ giusto ripartire dagli sbagli commessi senza però dimenticare l’approccio quasi perfetto e il fatto che l’Udinese non ci aveva mai impensierito per 45 minuti. Sapevamo che avrebbero difeso con un blocco basso e ci siamo mossi bene comandando il match sotto il profilo tecnico e fisico. C’è rammarico, avessimo segnato il 2-0 sfruttando meglio le transizioni staremmo parlando d’altro. E’ mancata la lucidità necessaria nella giocata finale, a volte ho visto poco altruismo.
In Serie A le partite sono queste: quando non la chiudi è sufficiente mezza disattenzione per rimettere tutto in discussione. Sugli esterni non ho visto quello che volevo, Sottil invece mi è piaciuto perchè è stato continuo nelle due fasi. Gudmundsson e Beltran insieme? Sono giocatori duttili, entrambi possono rendere molto come trequartisti. A volte posso impiegarli anche sulla fascia visto che ci manca un calciatore con quelle caratteristiche, ancor di più dopo il forfait di Bove. A proposito, voglio augurare a Edoardo di tornare quanto prima in campo. E’ giovane, aspettiamo gli esiti degli esami che effettuerà nei prossimi mesi. Lo vogliamo nel mondo del calcio, ha una passione incredibile per questo sport e noi siamo al suo fianco“.
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