Serie A
Fiorentina, un gol nella porta dell’emergenza

La tifoseria della Fiorentina si mobilita a sostegno delle zone colpite dall’alluvione.
Fiorentina, quando il calcio è solidale

Rocco Commisso
Dopo la pioggia ritorna sempre il sole. L’ultima precipitazione atmosferica, alla Toscana, ha fatto molto male. Ma il sole che si riaffaccerà avrà anche il volto della solidarietà della comunità. E di colei che calcisticamente la rappresenta, la Fiorentina.
Il bilancio è terrificante: cinque vittime, circa quattrocento sfollati e danni ingenti. Una scrosciata di pioggia che, assicurano in quella zona, non si vedeva da circa un secolo.
La Curva Fiesole non ha quindi posto tempo in mezzo e ha promosso una raccolta di materiale di prima necessità a beneficio dei soccorritori impegnati nelle operazioni di assistenza.
“Pale, guanti, sacchi, stivali – precisa Sky Sport nel diffondere urbi et orbi la notizia – tutti strumenti in grado di aiutare quanti in queste ore stanno liberando strade e case dal fango. “Nei prossimi giorni – comunica la tifoseria viola in una nota – quando ci sarà permesso, organizzeremo squadre per intervenire concretamente nelle zone alluvionate”.
Il gol più bello. Segnato nella porta di una situazione d’emergenza che, grazie alla solidarietà mai mancata in riva all’Arno, non avrà l’ultima parola.
Serie A
Venezia-Bologna: risultato finale e come cambia la classifica

Termina uno dei due match delle 15 della 30esima giornata: il Bologna esce dal Penzo con una vittoria sofferta ma importantissima per la corsa Champions.
Sorride il Bologna di Vincenzo Italiano, che batte a domicilio il Venezia di Eusebio Di Francesco grazie a uno straordinario gol di Riccardo Orsolini. I rossoblù così continuano a sperare per quel quarto posto che vorrebbe dire Champions per la seconda stagione consecutiva.

L’URLO DI RICCARDO ORSOLINI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Venezia-Bologna: la cronaca
Vincenzo Italiano arrivava a Venezia forte di una solida statistica: non aveva mai perso nei quattro precedenti da allenatore in Serie A contro squadre allenate da Eusebio Di Francesco. Per il tecnico italiano, nato però a Karlsruhe, la statistica resta immacolata grazie al quinto successo su Di Francesco.
Prima frazione di gioco molto equilibrata e bloccata per i primi 25 minuti. Poi è il Venezia ad avere la chance più ghiotta, con Zerbin che al 31′ dopo un rimpallo calcia davanti a Skorupski, che in qualche modo salva i suoi.
Nove minuti dopo sono ancora i Leoni Alati ad andare vicini al vantaggio con un colpo di testa di Idzes da calcio di punizione che finisce fuori di un soffio.
Prima frazione chiusa sullo 0a0. Per gli arancioverdi tutti gli ultimi 8 primi tempi giocati sono finiti con il medesimo risultato.
Secondo tempo che si apre subito con il gol del Bologna: Cambiaghi da sinistra, cross lungo sul secondo palo dove è appostato Orsolini che calcia al volo con palla che si infila all’incrocio dei pali.
Undicesimo gol in questa stagione, più di qualsiasi altro giocatore del Bologna in Serie A.
Il Venezia prova a rispondere, anche grazie ai cambi, ma il vero eroe della partita è Skorupski. Il portiere rossoblù salva tutto il possibile (grandissima palla goal per Yeboah), e regala ai compagni la vittoria.
Al Pier Luigi Penzo finisce 0 a 1. Il Bologna continua la corsa al quarto posto e si posiziona a 56 punti in classifica, a -2 dall’Atalanta ma con una partita in più. Per il Venezia risultato nefasto. I Lagunari si ritrovano a 3 punti dall’Empoli (che pareggia a Como 1a1) e a 5 punti da Lecce e Parma, 6 dal Cagliari e 9 dal Verona. Si fa dura per la squadra di Eusebio Di Francesco.
Serie A
Como-Empoli 1-1: Douvikas entra e segna, Kouamé risponde ma spreca il match point

Termina 1-1 lo scontro salvezza Como-Empoli. I toscani tornano a fare punti ma c’è grande rammarico per le tante occasioni sprecate.
Il Como, guidato in panchina da Dani Guindos al posto dello squalificato Fàbregas, sceglie Cutrone al centro dell’attacco per sopperire all’assenza di Nico Paz. Dall’altra parte, D’Aversa opta per Vasquez in porta, Kouamé riferimento centrate e Marianucci al centro della difesa.

Liberato Cacace ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Il primo tempo di Como-Empoli
Come da copione, i lariani iniziano gestendo il possesso, mentre l’Empoli attende e chiude gli spazi. Nei primi venti minuti, i toscani faticano a uscire dalla propria metà campo, ma il Como non riesce a incidere: senza Nico Paz, la manovra offensiva si affida quasi esclusivamente alle giocate di Diao e Strefezza. I numerosi cross dalle fasce vengono neutralizzati dalla difesa azzurra, sempre attenta su Cutrone.
Il gol annullato a Goldaniga per fuorigioco sembra segnare il cambio di passo dell’Empoli, che cresce nella gestione del pallone e inizia a rendersi pericoloso con maggiore continuità. Le occasioni non mancano, ma i soliti problemi di concretezza restano: prima Kouamé sciupa una buona chance, poi Grassi colpisce il settimo palo stagionale.
Secondo tempo
La ripresa si apre nel segno della sfortuna per l’Empoli, che centra anche l’ottavo legno del suo campionato con Kouamé. A quel punto subentra una delle leggi più antiche del calcio, e con i gol sbagliati dai toscani è il Como a punire alla prima vera occasione. Al 61’ Douvikas, entrato da poco al posto di Cutrone, sblocca il match. L’Empoli accusa il colpo, perde un po’ di certezze e fiducia, ma il Como non ne approfitta.
Al 74’ arriva così il pareggio: cross perfetto di Pezzella e incornata vincente di Kouamé, che si riscatta dopo l’errore precedente.
Nel finale entrambe le squadre cercano il gol vittoria, ma la precisione latita: clamoroso l’errore dello stesso Kouamé, che a tu per tu con Butez calcia fuori a porta praticamente sguarnita. L’espulsione di Fazzini nel recupero spegne le ultime speranze azzurre.
Il Como spreca un potenziale match point per la salvezza, mentre l’Empoli torna a casa con un punto che sa di rammarico per le tante opportunità gettate al vento.
Serie A
Juventus-Genoa, le formazioni ufficiali: la scelta su Yildiz

Juventus-Genoa, incontro vallido per la 30^ giornata di Serie A 2024/2025: le scelte ufficiali di Igor Tudor e Patrick Vieira.
La Serie A torna con Juventus-Genoa, che è sicuramente la gara che verrà guardata con maggior curiosità. In casa bianconera, infatti, non ci sarà più Thiago Motta a guidare la squadra dalla panchina, bensì Igor Tudor che cambierà modulo e idee tattiche alla ricerca di una svolta principalmente mentale nella corsa al 4^ posto che vale l’accesso alla prossima Champions League.
Svolta che invece c’è stata da tempo nella stagione rossoblu, con Patrick Vieira che, subentrando ad Alberto Gilardino ha portato solidità e soprattutto tanti punti chiave nella corsa per non retrocedere.
Di seguito la designazione arbitrale e le formazioni ufficiali.

LA DELUSIONE DELLA JUVENTUS ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
La designazione arbitrale
ARBITRO: RAPUANO
ASSISTENTI: TOLFO – DEI GIUDICI
IV: AYROLDI
VAR: AURELIANO
AVAR: MERAVIGLIA
Juventus-Genoa, le formazioni ufficiali
JUVENTUS (3-4-2-1): Di Gregorio; Gatti, Veiga, Kelly; Gonzalez, Locatelli, Thuram, McKennie; Koopmeiners, Yildiz; Vlahovic. All. Tudor
GENOA (4-3-3): Leali; Sabelli, De Winter, Vasquez, Matturro; Masini, Frendrup, Onana; Zanoli, Pinamonti, Miretti. All. Vieira
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