Alla Fiorentina basta un gol dell’uruguayano per aver ragione di un Venezia dignitoso ma che non punge. Gli uomini di Italiano volano a -1 dalla Roma.
Arriva di rapina la vittoria della Fiorentina. Nel pomeriggio del Franchi è sufficiente una rete di Torreira per portare a casa una vittoria che significa sorpasso sulla Lazio e meno uno dalla Roma.
La rete dei Viola giunge al termine di un batti e ribatti in area che premia l’ex mediano di Sampdoria e Arsenal.
Per il Venezia, invece, l’ennesima sconfitta di una stagione che va diretta verso una retrocessione sempre più probabile.
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Terracciano 6: l’intervento più pericoloso della sua partita lo compie nella ripresa, quando si complica la vita gestendo in modo improbabile un pallone sulla linea di porta. Per il resto non è mai chiamato in causa.
Venuti 6: una prestazione sufficiente dove gli avversari sono nel complesso gestibili. Buono sia nella fase offensiva che in quella difensiva.
Milenkovic 6: una gara di ordinaria amministrazione e con pochi interventi impegnativi, complice anche la sterilità offensiva del Venezia.
Igor 6,5: entra nell’azione del gol, grazie a un cross che piomba nell’area piccola e favorisce l’intervento sotto porta di Torreira. In fase difensiva chiude la porta a tutti gli avversari. Cresce alla distanza.
Biraghi 6,5: sempre presente ed efficace in zona offensiva. Crossa spesso e il più delle volte la precisione fa arrivare il pallone a destinazione.
Castrovilli 6: si muove bene a centrocampo e gestisce con maestria ogni pallone che gli passa tra i piedi. Esce nella ripresa per una botta al ginocchio (dal 77′ Amrabat sv).
Torreira 7,5: è un girone di ritorno da incorniciare per l’uruguayano, che mette a segno il quinto stagionale. Ormai ha l’istinto del gol di un attaccante di ruolo.
Maleh 6: molto dinamico e abile incursore in zona offensiva. E’ il pericolo aggiunto in fase di spinta e nei lanci in avanti (dal 68′ Duncan 6: segue lo spartito della gara e si adegua).
N.Gonzalez 6,5: quando prende palla si conferma il più imprevedibile dei suoi. Inventa la giocata anche quando gli spazi sono stretti, soprattutto quando cerca il cross e gli affondi da destra.
Cabral 6: è un animale d’area di rigore che deve ancora marcare del tutto il territorio. Il gol al Napoli non viene replicato ma l’apporto in fase di attacco è notevole.
Ikone 7: una prestazione maiuscola che lo conferma in crescita. Colpisce un palo sfortunato, ma compensa con la sua costante pericolosità sull’esterno (dal 68′ Sottil 6: porta il suo contributo, ma viene ammonito).
Italiano 7: la Fiorentina mostra un’altra faccia nel suo sorprendente campionato, quello dell’intelligenza. Primo tempo dominante, secondo di gestione. Replica l’exploit di Napoli e si accomoda nell’anticamera del salotto delle grandi. La sua Viola ha una identità ben definita e un’anima guerriera.
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