Serie A
Francesco Caputo si ritira: il comunicato
Francesco Caputo, detto “Ciccio”, si è ritirato dal calcio giocato. L’annuncio è arrivato tramite un post su Instagram
All’età di 37 anni, l’ex bomber di Sampdoria ed Empoli, ormai svincolato, si è ufficialmente ritirato dal calcio giocato. A seguire le sue parole su Instagram:
Il post di Caputo
“Ciao a tutti, eccoci qui.
Sinceramente, avrei voluto fare questo discorso in un modo diverso, magari salutandovi con un gol e la mia esultanza che tanto ci ha unito,ma la vita a volte ci porta a fare scelte che maturano dentro di noi piano piano. Oggi sono qui, consapevole della strada che voglio percorrere nel mio futuro.
Questo, però, non significa che “Ciccio” sparirà. Anzi, è solo l’inizio di una nuova versione di me: un Ciccio più maturo, più consapevole e pronto a vivere nuove avventure, con il bagaglio di tutte le esperienze, i sacrifici, le gioie e le lezioni che questa carriera mi ha regalato.
Devo ringraziare tutti voi, dal profondo del cuore.
Grazie a chi mi ha sostenuto e anche a chi mi ha criticato: perché è proprio dalle critiche che ho trovato la forza di migliorarmi, di andare oltre i miei limiti. Ringrazio le Società, i Presidenti, i Direttori, i Dirigenti, gli Allenatori, Staff e i miei compagni di squadra. A tutti voi che lavorate dietro le quinte e avete reso speciale ogni tappa del mio viaggio: A tutte le tifoserie delle squadre in cui ho giocato: grazie per avermi accolto, supportato e spronato.
Un grazie speciale al mio procuratore, al mio avvocato e alla Fedele Management per essere stati sempre al mio fianco, e per continuare a credere in me anche oggi, mentre mi preparo a scrivere questo nuovo capitolo.
E poi, il ringraziamento più importante: alla mia famiglia.
A mia moglie, ai miei tre figli, che sono il mio rifugio, la mia forza, la mia motivazione più grande. Grazie per esserci sempre stati, nei momenti belli e in quelli più difficili, per avermi sostenuto e per non avermi mai lasciato solo in questo lungo cammino.
Oggi chiudo un capitolo importante della mia vita, ma ne apro uno nuovo con la stessa determinazione e la voglia di mettermi in gioco. So di poter contare su di voi, sul vostro affetto e il vostro supporto, che sono stati e saranno sempre la mia spinta più grande.
Non è un addio, è un nuovo inizio.
Ci vediamo presto, più pronti e più forti che mai!
Con affetto,
Ciccio”
Visualizza questo post su Instagram
Serie A
Lecce-Como, le probabili formazioni e dove vederla
Domani alle ore 15:00 al Via del Mare andrà in scena la sfida tra Lecce–Como. Scopriamo quali sono le probabili scelte di formazione di Di Francesco e Fabregas.
Il campionato non si ferma nel periodo delle festività e domai andrà in scena la 17° giornata di Serie A. Alle 15:00 si affronteranno il Lecce e il Como. La squadra di casa vuole dare continuità alla bella vittoria casalinga con il Pisa, mentre i lariani devono reagire dopo le due sconfitte contro Inter e Roma.
Qui Lecce
Per questa gara Di Francesco non avrà a disposizione l’infortunato Berisha e i giocatori partiti per la Coppa d’Africa ovvero, Gaspar, Coulibaly e Banda. Per questo ci sono tanti dubbi di formazione, soprattutto in mezzo al campo. Ai fianchi di Ramadani per una maglia da titolare si candidano Helgason e Maleh. In avanti Stulic è in vantaggio su Camarda dopo la sua prima rete in serie A e sugli esterni ci saranno Sottil e uno tra Pierotti e Tete Morente.
Qui Como
Fabregas invece non avrà a disposizione Diao e Alvaro Morata, per problemi fisici. I principali dubbi di formazione per lo spagnolo, sono sull’esterno e in mezzo al campo: Smolcic e Valle partono in vantaggio su Posch, Moreno e Vojvoda, mentre in mediana il capitano Da Cunha si gioca un posto con Caqueret. In avanti giocherà dal primo minuto Douvikas.

Assane Diao Diaoune ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Lecce-Como, le probabili formazioni
Lecce (4-3-3): Falone, Veiga, Siebert, Tiago Gabriel, Gallo; Helgason, Ramadani, Maleh; Pierotti, Stulic, Sottil. All. Di Francesco
Como (4-2-3-1): Butez, Smolcic, Ramon, Diego Carlos, Valle; Da Cunha, Perrone; Addai, Nico Paz, Rodriguez, Douvikas. All. Fabregas
Lecce-Como, dove vederla
Lecce-Como andrà in onda domani alle 15:00 in esclusiva su DAZN.
Serie A
Fiorentina, a Parma Vanoli cerca continuità | L’unico dubbio
La Fiorentina sarà protagonista domani al Tardini per uno scontro direttissimo per la salvezza: Vanoli cerca continuità dopo la prima vittoria in campionato.
I viola salgono a Parma in cerca di punti preziosissimi in ottica salvezza: c’è da dare continuità alla prima vittoria in Serie A, alla prima bella Fiorentina della stagione, complice anche un atteggiamento remissivo dell’Udinese, che ha giocato in 10 per quasi tutta la gara per l’espulsione del portiere Okoye.
Nell’ultima gara del Franchi Vanoli ha proposto un cambio modulo, passando dal 3-5-2 ereditato da Pioli al 4-3-3, dovendo però utilizzare Parisi come esterno alto a destra viste le mancanze di alternative in quel ruolo.
A Parma, però, Vanoli dovrà fare a meno anche di Ranieri. L’ex capitano, utilizzato nella difesa a quattro come esterno sinistro basso, è stato squalificato per somma di ammonizioni.
Per ricoprire quel ruolo, vista la perdurante assenza di Gosens, Vanoli ha un unico dubbio: riportare Parisi al suo ruolo naturale o metterci Fortini? Inevitabilmente chi dei due non sarà messo a sinistra, verrà proposto esterno alto a destra.
Per il resto Vanoli dovrebbe confermare la formazione vincente contro l’Udinese, tranne un piccolissimo dubbio se proporre l’ex Sohm al posto di Ndour, ma l’italiano sembra in netto vantaggio.
Questa la probabile formazione della Fiorentina: De Gea; Dodò, Pongracic, Comuzzo, Parisi; Ndour, Fagioli, Mandragora; Fortini, Kean, Gudmundsson.
Serie A
Udinese, Runjaic: “Firenze? Siamo consapevoli della prestazione. Tanti errori individuali”
Il tecnico dell’Udinese, Kosta Runjaic, ha avuto modo di esprimersi sulla prossima partita contro la Lazio. Ecco le parole dell’allenatore.

NICOLO ZANIOLO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Udinese, le parole di Kosta Runjaic
Ora si aspettano tutti una reazione dopo la brutta sconfitta di Firenze. Kamara è un’opzione per la formazione titolare?
“Sono d’accordo, è stata una brutta prestazione, l’avevamo approcciata bene fino al cartellino rosso. Si può perdere giocando in 10 ma poi bisogna almeno provare a fare la prestazione, che invece è stata brutta. Vogliamo riscattarci contro la Lazio, ci aspettiamo tutti una reazione positiva dopo la sconfitta di Firenze, non è possibile che una squadra cambi volto così tra Napoli e Fiorentina, ma sappiamo che gli alti e bassi fanno parte del processo di crescita. Comunque non si modo. Eravamo reduci da una bella prestazione e dobbiamo essere quella squadra lì, non posso garantire il risultato, ma possiamo fare molto meglio in termini di atteggiamento, davanti ai nostri tifosi il cui supporto non è mai mancato. Il lato bello del calcio è che dopo pochi giorni puoi provare a rifarti da una sconfitta, abbiamo analizzato l’avversario e anche parlato del fatto che si può vincere anche in 10, non bisogna mollare. Il Napoli dopo aver perso contro di noi ha reagito vincendo la Supercoppa, questa è la differenza tra una squadra come la nostra e una grande squadra, che mantiene alto il livello delle prestazioni e reagisce così alle sconfitte. Non parlerò molto della formazione, a Firenze ho fatto subentrare dei ragazzi e mi aspetto un contributo, Kamara è un ragazzo d’esperienza importante per noi, questo è fuori di dubbio, non so dirvi se sarà titolare”.
Non ci sarà Okoye, ma anche le prestazioni di Sava non sono state soddisfacenti:
“Sì è una tematica, abbiamo commesso diversi errori individuali. Nel mondo dello sport capitano gli errori, dobbiamo ridurli al minimo, poi un errore e siamo subito puniti. Il rosso ha cambiato la partita, non è una scusa ma è comunque un dato di fatto, abbiamo subito un rosso evitabile e la dinamica della partita è cambiato. Sapevamo di trovare una Fiorentina in difficoltà, hanno raccolto i primi tre punti contro di noi sfruttando l’episodio per portare la gara dalla loro parte. E’ un discorso che non riguarda solo i portieri, ma anche i giocatori di movimento, nella gestione del pallone, nell’attenzione messa nella fase difensiva. Vogliamo evitare e ridurre questi errori al minimo. Quando si subisce un gol è dovuto a più errori. Oggi faremo rifinitura, c’è ancora una seduta per analizzare tutti gli elementi, nessuno è soddisfatto della sconfitta di Firenze e del numero di errori commessi in questa stagione. Ci sono però ancora tre gare per chiudere il girone d’andata e con risultati positivi possiamo migliorare ulteriormente la nostra posizione. Dobbiamo utilizzare questa esperienza per migliorare nei prossimi mesi”
Il Genoa dopo di voi in 10 ha tenuto testa all’Atalanta, anche la Lazio ha vinto con dei rossi. Detto questo, ha ripensato al cambio di Kabasele fatto a Firenze? Il ritiro?
“Sicuramente ci sono buoni esempi di gare dove è stato possibile ottenere punti in inferiorità numerica, lo sappiamo. Abbiamo perso 5-1 perché non abbiamo saputo reagire, prendendo gol evitabili. Fossimo andati in spogliatoio sotto di un solo gol l’ìntervallo sarebbe stato diverso, 3-0, in trasferta, contro una Fiorentina che ha valori diversi rispetto al piazzamento in classifica e ai numeri prodotti, è dura. La Lazio ha vinto contro un Parma in 9 che ha avuto diverse occasioni non sfruttate, così funziona il calcio, gol sbagliato gol subito. Ogni partita fa storia a sè, il problema è che non abbiamo proprio reagito bene. Ho scelto di togliere Kabasele, potevo togliere un attaccante, ma ho preso questa decisione, l’episodio ci ha scosso, ho deciso di togliere un difensore sapendo di avere due buoni giocatori ancora in quella posizione e cercando di tenere la parità per riorganizzarci all’intervallo, ma rientrando sotto di tre reti è difficile, ho deciso di togliere Zanoli che aveva preso un giallo e Zaniolo, per tutelare questi giocatori in vista della gara contro la Lazio. Bisogna prendere delle decisioni, che portano a determinate conseguenze. Rifarei la scelta di togliere Kabasele, anche se mi è dispiaciuto perché ha rimpiazzato molto bene Kristensen quando ha giocato e contro la Fiorentina ci è mancato. Non so come voi interpretiate la parola ritiro, normalmente siamo tutti in hotel il giorno prima della partita, ci siamo riuniti con la squadra e abbiamo preso questa decisione andando in ritiro due giorni prima della agara, non è una grande punizione. Volevamo sfruttare le festività per lavorare in maniera in testa, lavorare su determinati episodi. Anche in altri campionati è normale andare in ritiro due giorni prima della gara, veniamo da una prestazione brutta e tutti siamo coscienti di aver fatto una brutta gara, dobbiamo evitare di ripetere una prestazione del genere. In Italia la parola ritiro ha una connotazione negativo, in Germania abbiamo una parola più lunga per definire il concetto, la squadra si riunisce per concentrarsi meglio sulla prossima partita. Affrontiamo una grande sfida, una squadra stabile, con qualche assente ma una rosa di qualità e con un tecnico molto esperto, verranno qua per vincere. La Lazio ha grandi obiettivi, conosciamo i loro punti di forza e i nostri”.
-
Calciomercato2 giorni faMilan, Schira: “No allo scambio Ricci-Gatti: proposti altri due giocatori alla Juventus”
-
Calciomercato2 giorni faMilan-Gatti, è arrivata la risposta della Juventus sulla cessione
-
Calciomercato5 giorni faMilan, Füllkrug piano B: si tenta il colpaccio Gabriel Jesus
-
Notizie3 giorni faMilan, morsa Elliott: perché Cardinale vuole liquidarlo in fretta
-
Calciomercato5 giorni faFiorentina, Paratici ha deciso | Tutti i dettagli
-
Calciomercato3 giorni faMilan, Disasi mette d’accordo un po’ tutti: la formula del trasferimento
-
Calciomercato4 giorni faFiorentina, Paratici non sarà solo: arriva un altro dirigente
-
Focus1 giorno faSerie A: quando si giocava anche il giorno di Natale
