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Francesco Tafanelli (Matilde Brandi): “Thiago o Tudor per la Juve”

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Sulla panca della mia Juventus vedrei bene Thiago Motta del Bologna. Post-Pioli al Milan? Direi Zlatan Ibrahimovic”. Così ai nostri microfoni il noto manager Francesco Tafanelli, tifoso bianconero, compagno della showgirl Matilde Brandi (attualmente impegnata all’Isola dei Famosi). L’uomo, ex promettente calciatore delle parti di San Severo (oggi manager nel mondo della moda), ha 53 anni. E’ uscito allo scoperto come compagno di Matilde Brandi esattamente a inizio 2023, quando i due raccontarono la loro relazione al noto talk-show Verissimo. Tafanelli ha mosso i primi passi sui campi da calcio in Puglia: faceva parte della Primavera del Foggia nel periodo ’86-88’. Un club sicuramente blasonato di cui hanno fatto parte, nel corso degli anni, calciatori del calibro di ‘Ciccio’ Baiano, Beppe Signori, Rambaudi, Kolyvanov e Šalimov.

Purtroppo, a causa della rottura prima del ginocchio sinistro poi di quello destro, Tafanelli passò presto dai livelli professionistici a quelli amatoriali, pur mantenendo rapporti d’amicizia con svariati calciatori. Lo abbiamo incontrato per un commento sulla stagione della sua amata Juventus. Il tutto con un occhio attento nei confronti di Milan, Inter, Roma (squadra del cuore di Matilde Brandi) e Lazio. Scopriamo cosa ci ha detto in esclusiva. Un’intervista a tutto campo, ricca di ‘chicche’ e rivelazioni interessanti anche su calciomercato, Nazionale Azzurra ed Euro 2024.

Buongiorno Francesco. Sappiamo che sei un tifosissimo della Juventus. Come valuti la stagione bianconera? Sin da piccolo sono molto legato a questi colori. Tuttavia devo ammettere che negli ultimi tempi, vuoi per la dirigenza vuoi per una serie di scelte molto particolari, soffriamo la necessità di un cambiamento radicale. Probabilmente Max Allegri, che rimane un ottimo professionista e un vincente, ha esaurito la sua vena all’interno di un contesto di questo tipo. Con tutta probabilità la Juventus, che comunque – camaleonticamente – sa trasformarsi, ha adesso bisogno di un vero processo di cambiamento per riportarsi ai livelli cui è abituata.

Chi vedresti bene in panchina al posto di Allegri? Pensi Antonio Conte possa essere un’idea ‘stuzzicante’? Personalmente io non sono per i recuperi storici in quanto credo che, fatto un percorso, è giusto che ci siano delle trasformazioni. Devo dire, per la mia vena bianconera, che Igor Tudor può essere un uomo capace di dare una svolta, anche se è difficile secondo me che lo lascino andar via dalla Lazio.. Sicuramente non mi dispiacerebbe vedere alla Juve l’attuale tecnico del Bologna Thiago Motta…

Thiago Motta è dunque il tuo preferito per la panca juventina?  In realtà l’addio da Bologna non è poi così scontato… Esattamente. Io credo Thiago Motta sia un elemento diventato bandiera a Bologna. E credo che la città, più che la dirigenza stessa, urlerà a gran voce il fatto di volerlo trattenere. Ma come spesso accade in queste realtà di provincia, cosiddette tali anche se Bologna rappresenta una città internazionale, purtroppo prestano il fianco poi a ‘colossi’ del calcio italiano ed estero. Dunque è chiaro che Motta in questo momento è in una vetrina straordinaria… Ma con tutta onestà non mi dispiacerebbe affatto vederlo alla Juve, lo ribadisco…

Vorrei mettere un accento particolare proprio sul Bologna… Una squadra che sta facendo un campionato straordinario con un allenatore che sta dimostrando che si possono fare grandi cose anche in una città cosiddetta di provincia. Va dato anche merito alla dirigenza del Bologna che, non dimentichiamolo, ha continuato a pagare gli stipendi di Mihajlovic anche quando Miha non c’era più. E nel calcio, che è fatto soltanto di numeri, investimenti e interessi soprattutto economici, un atteggiamento del genere a mio avviso andrebbe fortemente sottolineato.

Oltre a Thiago, ti piace molto Igor Tudor e, come accennato, lo vedresti bene alla Juve. Sicuramente la vecchia Lazio di Sarri è diversa dallo stile di gioco che vuole Tudor… Cosa ne pensi a riguardo… Puoi farci un confronto tra questi allenatori? Mi limito a dire che la Lazio di Sarri, per il suo stile di gioco, è diversa dall’idea di calcio di Tudor …. Beh sì, Sarri è un uomo che abbiamo imparato a conoscere bene attraverso un Napoli che in più di una circostanza ha sfiorato l’impresa scudetto. Ma che poi per una serie di motivi non ci è mai arrivato… Ricordiamo che quello era il Napoli di Sarri e contava su un organico particolare…

Non credo che l’uomo sia cambiato..  Io sinceramente penso che gli ambienti in qualche modo interferiscano su tanti aspetti tecnici e caratteriali. Forse Sarri non aveva più nulla da dare alla Lazio, che è una squadra che io trovo molto forte specie se prendiamo gli elementi singoli. Adesso la Lazio ha veramente bisogno di qualcuno che riesca ad orchestrarla come si deve. Il potenziale dei laziali a mio avviso resta straordinario… Riassumendo: Tudor via dalla Lazio? Non credo proprio. Sarà nella panca biancoceleste anche il prossimo anno. Ma mi piacerebbe…

Sarri a tuo avviso potrebbe essere l’uomo giusto per il Milan nell’era post-Pioli? Dall’altra parte Simone Inzaghi è secondo te sempre più ‘leader carismatico’ della Pazza Inter? Partiamo dal DiavoloIl Milan è una squadra che ha bisogno di riorganizzarsi. Più che altro sul fronte tecnico. Pioli ha dimostrato di avere grandi capacità e non lo scopriamo oggi. Se dovessi pensare a un cambiamento, che è quasi certo direi, l’uomo che potrebbe prendere in mano questa squadra, trasformandola dal punto di vista del carattere più che tecnico, si chiama Zlatan Ibrahimovic. Ibra nella panca rossonera assolutamente sì…

Lo vedo benissimo. Discorso completamente diverso per Simone Inzaghi e la sua Inter… Andando oltre quelli che potrebbero essere dei condizionamenti societari, per tutto quello che sappiamo e che speriamo per loro si ‘recuperino’ presto (riferimento agli asset finanziari, ndr), credo che Inzaghi abbia fatto un lavoro straordinario, contando su un gruppo di giocatori eccellenti. Ma che soprattutto hanno espresso un calcio sensazionale. C’è poco da dire a riguardo, sono forti…

Ora diamo un’occhiata alla Capitale… La tua compagna Matilde Brandi è una grande tifosa della Roma. Non può dunque mancare un’analisi dettagliata sulla ‘vecchia’ Roma di José Mourinho, ma anche sulla nuova Roma di De Rossi… 

Mou secondo me è un uomo che non si può discutere. Dico sempre che la storia di questi uomini racconta benissimo la loro cifra tecnica. E credo che Mourinho, da questo punto di vista, abbia vinto tanto ovunque. Puntargli il dito non sarebbe il caso… Nella piazza di Roma ha portato il suo spessore e credo sia un uomo alla stessa stregua dell’ex Lazio Julio Velasco. Uomini di grande carisma e che hanno innegabili capacità tecniche e umane per poter entrare nel vissuto dei loro atleti e tirar fuori da loro il meglio.

Poi è ovvio… a volte ci si riesce, altre volte no. Ricordiamoci che alla fine in campo ci vanno gli atleti che devono metterci tutta la loro personalità. E delle volte possono far bene, altre volte male… Per essere chiaro, direi che puntare il dito sempre contro un tecnico non è la scelta migliore, per come la penso io…

Con Daniele De Rossi c’è profumo di cambiamento autentico a Roma? O questa è solamente una stagione transitoria? “Mi ricordo che DDR, quando arrivò sulla panca della Roma, disse chiaramente di non volere favoritismi di nessun genere. E di essere semplicemente un tecnico che ha avuto una storia e appartenenza ai colori giallorossi, capace evidentemente di poter dare una impronta tecnica e personale. Io credo sarà confermato anche per la prossima stagione.

Arrigo Sacchi, in una nostra recente intervista, parlava della differenza tra allenatori tattici e allenatori strateghi. Tra i mister strateghi citati da Sacchi spiccava il nome di Luciano Spalletti… E’ secondo te l’uomo giusto per la nostra Nazionale Azzurra?

A me piace proprio Spalletti. È a mio modo di vedere una figura profondamente carismatica e che ha la capacità di trasformare anche gli uomini. Lo ha dimostrato a Napoli in un momento storico in cui erano andati via giocatori in maniera inaspettata. Uno su tutti Insigne. Spalletti ha dimostrato che caparbietà, abnegazione, rispetto, devozione a un popolo, a una maglia e a una città sono elementi fondamentali. Ma soprattutto il rigore tecnico. Se ci fate caso Spalletti continua a ‘professare’ il fatto che non vuole che i suoi giocatori restino fino a tardi davanti alla Play Station.  Questo perché alla fine bisogna sempre calarsi in un ruolo con grande professionalità, grande rispetto per la maglia che si indossa. Penso proprio Spalletti in tal senso sia un uomo straordinario…

Un tuo pronostico su Euro 2024? Italia favorita alla vittoria finale? Onestamente non sono un amente dei pronostici. Il calcio ci ha insegnato che qualsiasi idea può essere tranquillamente ribaltata per una lunga serie di motivi. Credo Luciano Spalletti possa fare molto bene se la squadra sarà in grado di seguirlo.

Manca qualcosa lì in attacco alla nostra Nazionale per essere ancora più competitiva? O bastano i nomi che abbiamo, da Scamacca a Raspadori… Non ci mancano secondo me gli attaccanti. Dobbiamo lavorare sugli uomini che abbiamo in quanto hanno qualità, potenzialità e rigore tecnico. Se avranno l’umiltà di assecondare le richieste dell’allenatore potranno tirar fuori il meglio e fare molto male agli avversari…

A proposito di far male, secondo te Roberto Mancini ha in qualche modo ‘tradito’ il nostro paese, come sostengono alcuni addetti ai lavori? Probabilmente ha peccato di superbia, ha intravisto la possibilità di un arricchimento mostruoso in un paese che in questo momento attira tutto e tutti. Perché il denaro è davvero spropositato… E probabilmente Mancini avrebbe fatto meglio a restare, ciò in quanto non credo che abbia bisogno di ulteriori stratosferici guadagni. Nello stesso tempo, però, nella testa di un uomo, di un professionista, possono succedere tante cose che lo spingono a prendere decisioni diverse. Mancini ha preso le sue. E oggi, secondo me, sta pagando il conto. Tuttavia ritengo che sia un uomo immediatamente reinseribile in un club di grande spessore. E sicuramente potrebbe fare non bene… ma benissimo!

Il calcio italiano resta un pochino indietro rispetto ad altri importanti paesi europei? C’è davvero un gap da colmare? Qual è il tuo pensiero in merito? Basta pensare a Roma-Leverkusen in Europa League. Il divario direi che è ancora molto significativo e noi in Italia abbiamo bisogno di recuperare un gap che in questo momento sembra essere troppo grande.

C’è un giocatore talentuoso in particolare, che milita in campionati stranieri, che ti piacerebbe vedere in Italia, magari alla Juve? E Icardi con la maglia bianconera potrebbe essere un cocktail ‘appetitoso’? Dico subito che Mauro Icardi non gode del mio favore… Bisogna ammettere che, nei tre campionati probabilmente più importanti d’Europa (Inghilterra, Germania e Spagna), di calciatori da portare alla Juve ce ne sarebbero tanti.. Di certo eviterei di far clamore come è avvenuto ai tempi di Cristiano Ronaldo. CR7 fu evidentemente più un’operazione di marketing che di calcio vera e propria. Anche se Ronaldo poi il suo forte contributo lo ha dato senz’altro…

In questo momento io veramente punterei l’attenzione su giocatori che al Real, piuttosto che al Liverpool e al Manchester City, stanno facendo molto bene. E avere però la forza economica che secondo me, ahimè, manca in questo momento in Italia, anche in una società come quella degli Agnelli. Sarebbe il caso di portare nel Bel Paese giocatori importanti, anche per rendere più competitive le nostre squadre in Europa…

Grazie Francesco e a presto… Grazie a te Daniele (Bartocci). Sempre Forza Juve.

Francesco Tafanelli, compagno Matilde Brandi (la Brandi è protagonista all’Isola dei Famosi 2024).

matilde brandi

Francesco Tafanelli compagno Matilde Brandi

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MATILDE BRANDI FRANCESCO TAFANELLI

Giornalista marchigiano classe 1989, in oltre 17 anni di giornalismo si occupa di argomenti quali cronaca e sport. Laureato in Economia e Commercio (110 e lode), ha lavorato come telecronista, radiocronista e inviato, rivestendo l’incarico di responsabile ufficio stampa (Jesina Calcio) e collaborando con magazine, settimanali, quotidiani cartacei (Corriere Adriatico) e online. Eletto Professionista dell’anno 2021 Giornalismo Sport & Food a novembre 2021 presso Hotel Principe Savoia Milano, in occasione del prestigioso premio Le Fonti Awards. Ha partecipato negli anni a eventi sportivi come Gran Galà Calcio Serie A Milano, Gran Galà Calcio Serie B, Sport Digital Marketing Festival e Olimpiadi del Cuore di Forte dei Marmi. Nel suo cv un Master Sport – Digital Marketing & Communication del Sole 24 Ore. A marzo 2022 è stato eletto Professionista dell’Anno Comunicazione e Giornalismo Settoriale a Piazza Affari – Borsa Italiana Milano in occasione di Innovation&Leadership Awards. Risulta tra i vincitori del premio ‘Overtime Web Festival 2018’ (miglior articolo sport individuali), si conferma nel 2019 e ottiene il premio giornalistico nazionale Mimmo Ferrara 2019 (menzione speciale all’Odg - Napoli). E’ tra i vincitori del concorso letterario Racconti Sportivi 2019 (Centro Sportivo Italiano – Historica) la cui cerimonia di premiazione si è svolta in occasione della settimana del Salone del Libro di Torino 2019 e al Teatro Arena di Bologna. Si ripete nell’edizione 2020 di Racconti Sportivi. È stato premiato a Maggio 2019 come miglior giornalista under 30 ‘Premio Renato Cesarini 2019’. Nominato tra i migliori 30 millennials d’Italia 2019, vincitore del prestigioso Myllennium Award all’Accademia di Francia a Roma in ambito comunicazione sportiva. A settembre 2019 riceve la menzione d’onore al Premio Letterario Città di Ascoli Piceno. Ha all’attivo interventi e docenze in giornalismo e comunicazione in università e master (Roma, Bologna, Ancona, Macerata). A luglio 2020 viene premiato dal Ministro Sport Vincenzo Spadafora al Myllennium Award 2020 (Accademia di Francia – Villa Medici), alla presenza del Presidente Coni Giovanni Malagò, e ottiene il premio speciale di migliore giornalista giovane al Premio Cesarini ad agosto 2020. A Torino vince sempre nel 2020 il Premio Giovanni Arpino - Inedito dedicato alla letteratura sportiva. Vincitore del titolo di miglior blogger sportivo 2020 (Blog dell’Anno 2020) e del premio di giornalismo sportivo Simona Cigana 2020 (Friuli Venezia Giulia). Vince il Premio Giornalismo Internazionale Campania Terra Felix 2021 (sezione web), anche la menzione speciale al Premio Internazionale Città di Sarzana e al Premio Santucce Storm Festival sempre in ambito storytelling sportivo. Premiato al festival Nazionale del Giornalismo e Racconto Sportivo 2023 e al premio giornalismo internazionale Campania Terra Felix 2023. Autore del libro Happy Hour da fuoriclasse al Bartocci. E’ giornalista Giudice del programma King of Pizza 2022 (Sky Canale Italia - talent-show cucina gourmet). Il suo blog principale è www.danielebartocci.com Ha vinto anche il Premio Pizza d'oro 2022 (giornalismo - evento World Masterchef Milano Marittima) e il premio miglior giornalista giovane 2023 (Teatro dell'Aquila - Fermo - Premio R.Cesarini 2023). Eletto blogger dell'anno 2022 (Blog dell'Anno). Ha ricevuto il riconoscimento (food storytelling) a Excellence Food Innovation (Stadio Olimpico Roma - Cucina della Nonna), confermato tra i migliori professionisti horeca anche per il 2023 (BarAwards 2023). Vincitore del premio 100 Eccellenze Italiane alla Camera dei Deputati (food) e Food and Travel Awards 2022.

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Euro 2024, Nicola Porro: “Italia schifosa. Qualcuno si dimetta”

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nicola porro civitanova

Euro 2024, un Nicola Porro senza peli sulla lingua, grintoso e motivato, quello incontrato in queste ore al Madeira Beach di Civitanova Marche (Macerata). Nell’occasione Porro ha presentato il suo ultimo volume ‘La Grande Bugia Verde“, alla presenza di circa 600 persone.

Un grande successo per l’appuntamento targato ‘Filosofarte’, alla presenza del Presidente Regione Marche Francesco Acquaroli e di altri importanti esponenti comunali e regionali. Nell’occasione abbiamo chiesto al noto giornalista e conduttore tv (Quarta Repubblica – Mediaset) un suo giudizio su Inter e Nazionale.

Indice

PORRO SU EURO 2024: “NAZIONALE ITALIANA DI CALCIO? UNO SCHIFO”

Porro, tifoso dell’Inter, ha commentato così: “Inter Number One sempre. Rimarrà sempre numero uno. La Nazionale Italiana di Calcio? Fa schifo, qualcuno si dovrebbe dimettere anche se la Nazionale era fatta da molto interisti…”

Qui nelle Marche, non distante da Civitanova, abbiamo Roberto Mancini che ci ha regalato (come ribadito anche dal Presidente Regione Marche Francesco Acquaroli nella nostra intervista) la gioia europea tre anni fa. “Meglio Roberto Mancini di Luciano Spalletti?”, questo il quesito che abbiamo posto al giornalista Nicola Porro. “Direi proprio di sì, che dite?”, così Nicola. E allora abbiamo insistito, tra il serio e il faceto, chiedendogli: “Luciano Spalletti bocciato in pieno?”. Telegrafica la risposta di Porro. “Mi sembra di sì”.

Sul nuovo Milan di Paulo Fonseca: Nicola, potrà il Diavolo Rossonero vincere lo scudetto? “Non saprei”, ribadisce Porro che in più di una circostanza è stato a Civitanova Marche. “Città fantastica, adoro le Marche”. Su Euro 2024… chi è la favorita, Spagna, Francia o Inghilterra? “Non saprei, non vedo gli europei, basta col calcio, ho chiuso…”.

EURO 2024, NICOLA PORRO IRONICO A CIVITANOVA: “ESSERE INTERISTA E’ UN DIFETTO. SPERIAMO NELLO SCUDETTO”

Nicola è pugliese di famiglia e allora gli abbiamo chiesto un pensiero su club quali Lecce e Bari. “Non mi frega più niente del calcio. Sono interista purtroppo, mi sta simpatica l’Inter e questo è un difetto (ride, ndr)”. Inter di Simone Inzaghi dunque candidata per lo scudetto? “Speriamo”, afferma Nicola Porro.

Sul Napoli di Antonio Conte, potrà vincere lo scudetto? “Dico solo che mi sta simpatico”. Infine un’altra battuta con Porro: Nicola, ti candidi per il 2024 al titolo di miglior giornalista? “No. Il peggiore (ride, ndr)”. E allora, gli abbiamo chiesto, “sarà il collega Alessandro Sallusti il miglior giornalista forse?”. Pronta la risposta di Nicola con la solita ironia: “Forse sì. Però è peggiore, un pochino meno peggiore di me…”.

LE PAROLE DI MAURO ALBERTI (MADEIRA) E DEL CONSIGLIERE COMUNALE CIVITANOVA GIANLUCA CROCETTI

Ai margini dell’evento di Civitanova abbiamo intercettato anche il Consigliere Comunale Gianluca Crocetti. “Il Progetto Filosofarte, da me ideato, creato, prodotto e divulgato, sta andando molto forte specie a livello culturale. Stiamo alzando l’asticella proprio riguardo allo sviluppo culturale. Questo perché Civitanova non è solo movida e divertimento. Ci stiamo impegnando con tutta l’Amministrazione Comunale verso questa direzione. Ribadisco come questa rassegna stia prendendo grande sviluppo non soltanto sulla città di Civitanova, bensì a livello regionale e anche fuori regione. Abbiamo organizzato eventi di ogni tipo, con illustri accademici, filosofi…

L’evento di Civitanova Marche con Nicola Porro al Madeira ha avuto un successo sovradimensionato. Avevamo prenotato per 200 posti, in realtà siamo arrivati a quasi 600 persone. Il tutto alla presenza del Presidente Regione Marche Francesco Acquaroli, del Vice Sindaco Civitanova Claudio Morresi, del Consigliere Regionale Pierpaolo Borroni, del Consigliere Regionale Anna Menghi…”

GIANLUIGI PARAGONE SABATO SERA A CIVITANOVA

“Ricordo altresì l’appuntamento di sabato 6 luglio presso lo stabilimento balneare Arturo di Civitanova in compagnia di Gianluigi Paragone. Il giorno precedente, venerdì 5 luglio 2024, Filosofarte continua: ci hanno chiamato un paese vicino Francoforte, in Germania, per un evento culinario con il nostro marchigiano The Lord of Truffle Daniele Violoni. A tal proposito devo dire che il primo evento ha avuto un grande successo a Civitanova ed ora è riuscito ad andare fuori regione. Abbiamo fatto, in merito, eventi ad Olgiata e al Circolo Canottieri Lazio, venerdì saremo in questo paese tedesco con il Lord”. Ringraziamo per l’ospitalità il Madeira di Civitanova guidato dal trio Mauro Alberti, sua moglie (ex pluripremiata pallavolista) Martha Zamora e dall’altro fenomeno ex Lube Volley Robertlandy Simon.

Mauro Alberti ha concluso ai nostri microfoni: “Siamo molto felici di aver ospitato, qui al Madeira, questo straordinario evento, che valorizza l’intero territorio, con un giornalista di rilievo come Nicola Porro. C’è stato davvero un grande successo a livello di pubblico, in una serata davvero piacevole e interessante”.

euro 2024 nicola porro civitanova

Nicola Porro, alla sua sinistra il Presidente Regione Marche Francesco Acquaroli e il Consigliere Comunale Civitanova Marche Gianluca Crocetti (ieri sera al Madeira Civitanova)

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Michela Persico: “Spero stagione Rugani sia vincente col nuovo mister”

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daniele rugani

Con il suo piccolo Tommaso e la storia d’amore col difensore della Juve Daniele Rugani ha sempre fatto parlare di sé. Michela Persico, da protagonista tv delle reti Mediaset a influencer e mamma sui social network, è un personaggio positivo e noto per il suo garbo. Incontrata alle Olimpiadi del Cuore a Forte dei Marmi, in Toscana (prima allo Stadio Comunale per la partita del Cuore con Nazionale Cantanti e poco dopo alla cena di gala presso Bagno Assunta, nostra compagna al tavolo 12 insieme a Jessica – moglie di ‘Big Mac’ Maccarone – nonché a Nicolas Spolli con la propria famiglia), Michela Persico ci ha confidato con ironia: “Daniele Rugani si aspetta il secondo figlio (ride, ndr), dopo il matrimonio di quest’anno. Il progetto c’è ma nell’immediato direi che deve aspettare ancora un attimino. Si lavora anche, dovremmo riprendere la tv a settembre, incrociando le dita”.

Numerosi i progetti della celebrità tv: tornerà in video a settembre e sarà accanto al suo marito campione sperando che anche la prossima stagione per lui sia vincente con il nuovo allenatore”.

Il successo di Michela Persico è strettamente legato ai nuovi mezzi di comunicazione, ma i suoi riferimenti sono evergreen: “Sono della nuova generazione di giornalisti, ma capisco che per i cronisti sportivi è diventato difficile dare notizie. Sono i protagonisti stessi a dare gli scoop sui loro social quindi c’è molta concorrenza per questo mestiere. Con il dilagare delle fonti di informazione, anche da parte degli ex calciatori, è cambiato tutto.

A me il giornalismo e la conduzione sono stati sempre a cuore, incrocio le dita per i prossimi impegni. Il mio progetto è quello, nonostante riconosca che l’avvento dei social sia stato utile per tutti. L’esempio per me è stata Antonella Clerici, giornalista preparata e conduttrice che cambia ambito ma sempre con grande professionalità”.

Persico Rugani

Michela Persico

daniele rugani

Michela Persico sulla Juve

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Michela Persico a Forte dei Marmi – Stadio

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Esclusiva CS, Aldair: “A Francesco Totti, la mia fascia da capitano perché…”

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Aldair

 Nel corso dell’evento di Footvolley, si è svolta a Ladispoli la Stars Cup International, che ha visto giocare sulla sabbia alcune stelle: tra queste, Aldair che ha parlato ai nostri microfoni.

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Il Footvolley

La manifestazione sul litorale romano ha mostrato il Footvolley, sport di cui vi abbiamo parlato nell’articolo che presentava proprio questo evento.

Questo sport deve le sue origini al Brasile, ed è una variante del Beachvolley. I giocatori in campo usano i piedi per spingere la palla oltre la rete a suon di colpi talvolta sensazionali come lo “Shark-attack”: il giocatore effettua una rovesciata in avanti con il corpo rovesciato.

Ne sono maestri Federico Iacopucci (fresco vincitore del Pallone d’Oro 2024 del Footvolley) e Mikey Elias, giocatore inglese dalle spiccate doti tecniche in questa disciplina.

La Stars Cup International

Footvolley Italia-Spagna

A Ladispoli, una quattro giorni di sport, che ha visto quattro delle migliori Nazionali (Italia, Spagna, Inghilterra e Uruguay) sfidarsi sulla sabbia e dare spettacolo punto su punto. Si gioca al meglio dei tre set con un punteggio che varia dai 18 a 21 a seconda della manifestazione.

Ad avere la meglio in questo quadrangolare è stata la formazione dell’Italia con Federico Iacopucci e Alain Faccini che hanno battuto, in una finale combattuta, la Spagna.

Footable, Perrotta, Tonetto, Pizzarro, Hernanes

Ambasciatori d’eccezione tra cui Aldair

Alla rassegna hanno partecipato alcuni ambasciatori d’eccezione: Tonetto, Presidente della Playfootvolley, insieme a Simone Perrotta, David Pizzaro, Aldair ed Hernanes. Che hanno dato vita ad una rivisitazione dello storico derby Roma-Lazio con alcune varianti.

Oltre a cimentarsi nel Footvolley, le coppie hanno mostrato agli spettatori sugli spalti anche il Footable, una diversa modalità di gioco, dove le coppie sono divise da un tavolo e non da una rete. Una delle varianti più spettacolari di questo sport, davvero adatto a tutti.

roma

L’intervista ad Aldair

A margine di questa spettacolare giornata, ricca di emozioni e di grande spettacolo grazie alla Playfootvolley e al Comune di Ladispoli, è intervenuto ai nostri microfoni Aldair, difensore della Roma scudettata e del Brasile Campione del Mondo 1994. Le sue parole:

Le sue parole:

Raccontaci gli anni alla Roma.
“Sono stato alla Roma molti anni, con l’arrivo di Capello avevamo una squadra molto forte, con giocatori adatti al suo modo di giocare, e questo ci ha permesso di vincere lo Scudetto 2000-2001 e la Supercoppa Italiana”.

Perché hai ceduto la fascia di capitano a Totti nel 1998?
“Francesco stava crescendo bene e in fretta, io avevo delle discussioni societarie e era giusto cedere a lui la fascia anche perché romano”.

Ha vinto tutto, o quasi quello che un giocatore potesse aspirare a livello di squadra. La Champions League mancata è un rimpianto?
“Sicuramente lo è, perdere nelle finali non è molto bello. Quella partita (Benfica-Milan 1990, nella quale Aldair era difensore del Benfica, ndr) è stata giocata male da tutte e due le squadre, ma il Milan era più forte in quel periodo, è stato più fortunato ma sono cose che capitano”.

Cosa ne pensi delle parole di Ronaldinho sulla Seleçao?
“È stato un suo spot, e tutti gli hanno creduto. Non credo che tifi contro il Brasile dopo aver dato così tanto”.

C’è un giocatore che ti somiglia calcisticamente?
”In questo momento non vedo un giocatore simile al modo che io avevo di giocare”.

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