Serie A
Franchi, gli ispettori della UEFA in Italia a ottobre
Il progetto di ristrutturazione dello Stadio Artemio Franchi di Firenze rappresenta un’opportunità cruciale sia per il capoluogo toscano che per l’Italia intera, in vista della possibilità di ospitare alcune partite degli Europei di calcio del 2032.
Tuttavia, il percorso si dimostra complesso e ricco di sfide. La scadenza del 31 ottobre 2026 rappresenta un momento chiave: entro quella data, la UEFA concluderà le ispezioni degli stadi italiani candidati, e sarà necessario dimostrare che i lavori al Franchi sono ben avviati.
Sfide Tecniche e Risorse Necessarie
Recenti indagini hanno rivelato una difficoltà inaspettata nella zona sotto la curva Fiesole, dove è stata trovata una quantità di roccia maggiore del previsto. Questo imprevisto richiede l’impiego di macchinari speciali per lo scavo, il che rischia di rallentare il progetto e aumentare i costi. Nonostante questi ostacoli, il Comune di Firenze si sta impegnando a garantire che lo stadio raggiunga una capienza di circa 35.000 posti entro il 2026, con l’obiettivo di rendere l’impianto parzialmente operativo per gli ispettori UEFA, un risultato significativo per ottenere i fondi necessari al completamento dell’opera.
Requisiti della UEFA e Altri Interventi nelle Città Italiane
L’Italia e la Turchia saranno co-ospitanti di EURO 2032, e la FIGC ha proposto dieci città, che saranno ridotte a cinque per ciascun Paese. Tra le città italiane, solo Torino (Allianz Stadium), Roma (Olimpico) e Milano (San Siro) sono attualmente idonei, sebbene solo l’Allianz Stadium non necessiti di interventi sostanziali. Le altre città candidate, tra cui Firenze, dovranno rispondere ai requisiti UEFA per stadi con una capienza minima di 40.000 posti e garantire adeguati standard di sicurezza e accessibilità.
Mobilità e Futuro del Franchi
In vista del 2032, Firenze prevede miglioramenti infrastrutturali significativi, come la linea tranviaria Libertà-Rovezzano, che attraverserà il Campo di Marte, migliorando l’accesso allo stadio. Tuttavia, l’avanzamento dei lavori di ristrutturazione è la priorità più urgente. Entro il 2029, l’obiettivo è completare il rinnovamento dello stadio per presentare una struttura moderna, sicura e accogliente per i tifosi e che rappresenti anche un tributo all’architettura storica di Pier Luigi Nervi.
Nonostante i progressi, restano diverse incertezze, tra cui la copertura dei settori dello stadio e la raccolta delle risorse necessarie per il completamento dei cantieri.
Serie A
Bologna, Italiano: “Il gol una liberazione, io e la squadra stiamo iniziando a conoscerci. Su Ferguson…”
L’allenatore del Bologna, Vincenzo Italiano, ha parlato (prima a DAZN e poi in conferenza stampa) a margine della vittoria con il Lecce.
Il Bologna vince ancora. Seconda vittoria consecutiva (1-0 in casa con il Lecce) e secondo clean sheet, il terzo stagionale. A margine della partita, il tecnico rossoblù Vincenzo Italiano ha commentato la vittoria dei suoi.
Bologna, le parole di Italiano
Di seguito le parole di Italiano a DAZN.
Gol liberatorio
“Nell’esultanza al gol c‘era la liberazione di una vittoria che non trovavamo in casa e che volevamo. Sapevamo che potevamo ottenerla anche all’ultimo minuto e sono contento. Pensavamo a una partita del genere e l’abbiamo preparata con questa gestione. Allle volte si può anche lasciar sfogare un allenatore. Sono felice, tutti volevamo questa vittoria e la dedichiamo al pubblico che ci è stato accanto fino all’ultimo minuto“.
Esterni
“La squadra ha tanti aspetti da mettere a posto. Quando trovi squadre che si chiudono, dobbiamo avere più pazienza. Siamo una delle squadre che sbaglia di più nella metà campo avversaria, questo ti espone a rischi e non ti consente di sbloccarle prima. Abbiamo la qualità per fare meglio e lì batteremo“.
Urbanski
“Lui ha qualità. Oggi, negli ultimi metri, ha avuto una palla e uno come lui deve chiudere la partita. Può fare il doppio mediano, la mezzala e il trequarti. E’ bravo a capire i momenti della partita, la sua intelligenza è fuori dal comune. Deve lavorare, ha grandi margini“.
Italiano ha poi parlato anche in conferenza stampa.
Atteggiamento
“La continuità lo ritrovo anche nella maturità che la squadra sta avendo in allenamento e nel preparare una partita così difficile. Avevamo visto insieme alla squadra le ultime quattro uscite del Lecce, consapevoli che sono una squadra che si chiude per poi ripartire. Ci eravamo detti che potevamo vincere questa partita anche all’ultimo e così è andata. Abbiamo dato continuità alla trasferta di Cagliari. Questa maturità dei ragazzi mi piace e mi rende felice. Ho fatto i complimenti a tutti perché vincere in Serie A non è facile e arrivare a farlo per come la avevamo preparata è un bel segnale che mi da la squadra“.
Bologna “formato Italiano”
“Il nostro principio è che , na volta persa palla, dobbiamo sporcarla, per allontanare i pericoli. Sulla fase realizzativa dobbiamo affinare ancora un po’ alcuni aspetti. Inoltre dobbiamo migliorare sugli errori nella metà campo avversaria, ma la squadra oggi mi è piaciuta tanto per la pazienza e la calma messa in campo“.
Poche reti
“Oggi vinciamo la partita nella stessa modalità di formazione del Parma: Urbanski, Fabbian, Orsolini. Oggi Orso è stato bravo. Ci abbiamo provato anche con le due punte, ma quella frazione non mi è piaciuta“.
“Fatemi vivere le partite come ho sempre fatto… Io quando intervengo lo faccio per qualche situazione pericolosa o per qualche atteggiamento che possa stimolare i ragazzi. La squadra mi conosce: i ragazzi sanno che io vivo le partite in quel modo, perché mi piace comunicare e incitare in campo. Da questo punto di vista non c’è nessun problema. La squadra sta iniziando a conoscermi e viceversa. Abbiamo preparato la partita in una seduta video e un allenamento: c’è maturità“.
Finale sotto la curva
“L’esultanza finale è perché anche io percepivo il fatto di non raggiungere questa vittoria. Sette mesi senza vincere in casa iniziavano a essere pesanti. Per i tifosi, per la squadra, per la società… Il mio sfogo è stato per questo e l’ho fatto con un pubblico che anche oggi ci ha sostenuto fino alla fine. La palla di Orso è entrata per la spinta di tutti. Allo stadio c’è un clima che mi piace tantissimo. Miranda sta crescendo. Già nel primo tempo poteva alzarsi di più: lo ha fatto sul finale di partita e alzandosi di dieci metri siamo riusciti a fare gol“.
Nuovo percorso?
“A questo ci aggiungo anche che non subiamo gol da due partite consecutive. Su Ferguson sono contento, perché percepivo già da quando sono arrivato che cosa significa per il nostro spogliatoio. Oggi abbiamo approfittato di lui per far respirare Freuler. Recuperiamo un grande giocatore, una personalità forte dentro lo spogliatoio. In questo momento non ha più di 20 minuti nelle gambe, quindi abbiamo preferito farlo stazionare in una zona in cui poteva toccare tanti palloni: come poi ha fatto“.
Futuro
“Con grande sincerità, penso che abbiamo superato la fase della conoscenza. C’era solo necessità di aggiungere la ciliegina a questo periodo. Oggi stiamo crescendo in condizione, in intesa, in maturità. Io sto capendo meglio tanti ragazzi, vedo crescita e impegno. C’è anche da dire che con, con la vittoria di oggi, abbiamo ottenuto otto risultati utili consecutivi, ma mancavano le vittorie: che finalmente sono arrivate“.
Serie A
Inter, Cassano “Dovrebbe giocare Frattesi e non Barella…”
Antonio Cassano, ex attaccante italiano, ha espresso la sua opinione sui nerazzurri. Ha esposto la sua idea di gioco, diversa da quella di mister Inzaghi.
Cassano ha parlato dell‘Inter ai microfoni di Viva el Fùtbol, concentrandosi in particolare sul centrocampo e sulle scelte di Simone Inzaghi.
Le parole di Cassano
Sulla partita dell’Inter
“Parto dal presupposto che fino al momento dell’espulsione del ragazzo dell’Empoli che non ricordo come si chiama (Saba Goglichidze), l’Inter non mi era piaciuta, era nel panico. Poi ha stappato il match e da lì non c’è stata partita. Io impazzisco per gente come Gavi, Frenkie de Jong, per questo dico che deve giocare Frattesi e non Nicolò Barella, in Nazionale come nell’Inter, perché è il campo che dice queste cose”.
Non possono giocare insieme?
“Poi però devi togliere Mkhitaryan, senza dimenticare l’altro fenomeno che è Piotr Zielinski, che quando starà bene vedrete…”.
Qual è la visione di Inzaghi?
“Nella sua idea c’è sempre il centrocampo con Hakan Calhanoglu, Barella ed Henrikh Mkhitaryan, e per non mettere in competizione Barella con Frattesi, che l’anno scorso ha fatto meglio e quest’anno sta facendo meglio, lui dice a Frattesi che sarà il 12esimo perché non rompe e sta dritto. Ma è una mancanza di rispetto nei confronti del ragazzo: il campo parla e dice che Frattesi dovrebbe giocare più di Barella. Perché Barella non è più quello di tre anni fa però gioca sempre mentre Frattesi non viene mai preso in considerazione nelle partite che contano?”.
Serie A
Bologna-Lecce: guardalinee sostituito alla ripresa
Il curioso episodio è accaduto durante la gara tra Bologna e Lecce: un componente della terna arbitrale è stato costretto ad abbandonare l’incontro.
Il tema dei continui rimane sempre caldo e di attualità, ma è un argomento che a volte può riguardare anche la classe arbitrale.
Cosa è successo durante Bologna-Lecce
Al termine del primo tempo della sfida tra Bologna e Lecce, valida per l’undicesimo turno di Serie A, è successo un fatto curioso. Il guardalinee Luigi Rossi ha accusato un problema di natura muscolare, ed è stato sostituito dal quarto ufficiale della gara Simone Galipò.
Anche lo staff arbitrale comincia ad accusare la fatica dei tanti impegni settimanali?
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