Serie A
Frey, che stoccata alla società: “Commisso ignora gli ex viola!”
L’ex portierone viola Seba Frey sempre molto vicino all’ambiente gigliato ha rilasciato alcune dichiarazioni a Viola Fun.
Frey, molto contento del momento della Fiorentina, è deluso dall’atteggiamento della proprietà con chi ha dato tanto per la maglia. Queste alcune su dichiarazioni: “Da un lato Rocco sta investendo tanto, basti vedere quello che ha fatto per il centro sportivo, quello che dispiace a me e a Moreno Roggi è che da più di due anni gli ex viola non sono stati coinvolti in nulla: la Fiorentina ha detto che c’è bisogno di sostegno per la gara con la Juventus e io ho risposto via social “magari!” perché loro per ora hanno scelto di fare a meno di noi. Noi ex viola non ci siamo mai tirati indietro: purtroppo la proprietà ha altre priorità ma spero che un giorno lo capirà”.
Frey ha parlato anche del dualismo tra Dragowski e Terracciano: “Mi dispiace per la stagione un po’ così di Drago perché lo scorso anno è stato un protagonista, Terracciano è più di un secondo di lusso ed ha fatto bene: non è facile per lui riprendere il posto ma la squdra sta girando bene, anche lui deve essere sereno”.
Sul rinnovato entusiasmo nell’ambiente viola: “Italiano è riuscito a ricreare l’entusiasmo tra la piazza e la squadra, quella che sto vedendo è una bella idea di gioco. Vedo con piacere i tifosi allo stadio. Non so se si può ricreare quello che facemmo noi con Prandelli. Quello che siamo riusciti a creare noi in quegli anni è stato unico: lo spogliatoio era davvero compatto, ma oggi con i social e le pressioni extra, i procuratori… si può ricreare davvero un clima così? Avevo respirato tanta stanchezza e delusione da parte dei tifosi ma Italiano ha capito la piazza di Firenze: la sua esultanza a fine gara contro l’Atalanta fa capire tante cose, è emblematica. Battere la Dea non è mai facile, è stato un grande risultato”.
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Serie A
Milan, Fonseca: “Il primo gol dell’Atalanta è irregolare. Una mancanza di rispetto verso il Milan”
Il Milan cede il passo all’Atalanta nell’anticipo della 15^giornata: il tecnico rossonero Paulo Fonseca ha parlato in conferenza stampa al termine del match.
Paulo Fonseca, allenatore del Milan, ha parlato in conferenza stampa dopo la sconfitta per 2-1 contro l’Atalanta, nell’anticipo della 15^ giornata del campionato di Serie A.
Di seguito le sue dichiarazioni.
Milan, Fonseca: le parole in conferenza stampa
“Sono sempre stato zitto mentre tutti parlano, ma stare zitto e guardare cosa è successo sul primo gol è incredibile. Non ci sono dubbi su quell’episodio. Io so che quello dell’arbitro è un lavoro difficile, ma sono stanco di vedere sempre le stesse cose. Contro il Milan non ci sono mai dubbi, non c’è rispetto nei nostri confronti”.
Hai detto al quarto uomo di non aver paura di parlare
“Io non ho paura di dire la verità. Io ho sempre rispettato il lavoro degli arbitri, ma tutte le settimane succede sempre la stessa cosa. Manca sempre il rispetto per il Milan. Iniziamo la partita con un gol che non è regolare e questo cambia la partita. Questo arbitro ha fatto il VAR contro l’Udinese e potete vedere cosa è accaduto contro l’Udinese”.
Pulisic?
“È un indurimento del polpaccio, non credo sia qualcosa di grave”.
La classifica quanto è condizionata dagli errori?
“Adesso l’Atalanta ha tre punti, il Milan tre punti in meno”.
Secondo lei l’Atalanta è da Scudetto?
“Ovviamente, questa è una squadra che sta facendo un lavoro da anni. È difficile giocare contro l’Atalanta, è ovvio che è una squadra da Scudetto. Noi dobbiamo pensare alla prossima partita senza pensare alla classifica. È ovviamente difficile, ma dobbiamo continuare a crescere come squadra e aspettare un arbitraggio migliore, ci sono troppo errori. Non è facile incontrare l’Atalanta, sono dettagli che abbiamo fatto bene nel primo tempo, nella ripresa abbiamo sbagliato”.
Serie A
Atalanta, Gasperini: “La partita è stata difficile, ma credo che la vittoria ci stia tutta”
L’Atalanta batte il Milan nell’anticipo della 15^giornata: il tecnico dei nerazzurri Gian Piero Gasperini ha parlato in conferenza stampa al termine del match.
Gian Piero Gasperini, allenatore dell’Atalanta, ha parlato ai microfoni di Sky dopo la vittoria per 2-1 contro il Milan, nell’anticipo della 15^ giornata del campionato di Serie A.
Di seguito le sue dichiarazioni.
Atalanta, Gasperini: le parole in conferenza stampa
“Per noi è una grande vittoria arrivata contro una squadra che ha giocatori molto forti. L’abbiamo vinta in modo strameritato, con tutti i numeri a nostro favore. La partita è stata difficile, ma credo che la vittoria ci stia tutta”.
Com’è stata la partita dalla tribuna?
“Siamo partiti con un’occasione per il Milan, poi ne abbiamo avuta una noi. Dopo il vantaggio abbiamo presto una brutta infilata, la loro velocità ci impensieriva ma siamo sempre riusciti a chiudere. Abbiamo costruito con lucidità ed evitato il loro pressing, costruendo ottime situazioni. Nel secondo tempo loro hanno fatto meno, mentre noi non ci siamo mai accontentati. Non abbiamo mai perso tempo, non ci siamo mai buttati a terra, abbiamo sempre provato a fare gol”.
Fonseca ha parlato di partita guidata dall’arbitro a favore dell’Atalanta
“C’è il tentativo di parlare di altro e non della partita. Io non ho avuto questa sensazione, il gol di CDK è stato splendido, è andato altissimo. Non ricordo altri episodi contestati, se non qualche rimessa laterale. Io sono straconvinto che abbiamo meritato la vittoria e siamo anche molto felici di questo”.
I tifosi chiedono il tricolore…
“Io credo che a Bergamo non sia mai successo dopo 15 partite e quindi bisogna lasciarlo cantare. Non ci siamo mai trovati primi in classifica dopo tante partite e lasciamoglielo cantare. Poi la gente qui a Bergamo ha molto i piedi per terra: siamo lì, c’è festa, se tra venti partite saremo ancora lì avrebbe un senso ma così è solo una manifestazione di gioco e anche giustificata”.
Serie A
Marelli sul gol di De Keteleare: “Giusto il non intervento del VAR, ma…”
Luca Marelli, ex arbitro ed ora opinionista TV a DAZN, ha commentato l’episodio da moviola sul gol dell’1-0 firmato da De Keteleare in Atalanta-Milan.
Luca Marelli, commentatore arbitrale per DAZN, ha analizzato le proteste di Paulo Fonseca in occasione della rete di Charles De Ketelaere, che ha deciso la vittoria dell’Atalanta sul Milan.
Marelli, il commento sul gol di De Keteleare
“Le proteste sono sulla prima rete dell’Atalanta, segnata da De Ketelaere. Non si tratta di una spinta, ma di un appoggio con le due mani su Theo Hernandez: si aiuta poggiando le due mani sulle spalle di Theo e questo lo aiuta a compiere il movimento che voleva compiere. Theo viene anche spostato, non può intervenire sul pallone.
È un episodio che ci porta un po’ a quanto successo durante Inter-Napoli. Sono episodi diversi, ma hanno la stessa ratio: in un caso è un rigore fischiato per contatto minimo, su cui il VAR non può intervenire, perché c’è un contatto. In questo caso c’è stata una valutazione dell’arbitro su un contatto che c’è stato e il VAR non può intervenire allo stesso modo. In questi casi vale la valutazione di campo.
Spiegato perché il VAR non è intervenuto, a mio parere è una rete da annullare in campo, perché l’appoggio di De Ketelaere è decisamente irregolare, si appoggia con le due braccia su Theo Hernandez e quest’ultimo non può compiere il movimento che voleva compiere, cioè allontanare il pallone”
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