Serie A
Frey, che stoccata alla società: “Commisso ignora gli ex viola!”
L’ex portierone viola Seba Frey sempre molto vicino all’ambiente gigliato ha rilasciato alcune dichiarazioni a Viola Fun.
Frey, molto contento del momento della Fiorentina, è deluso dall’atteggiamento della proprietà con chi ha dato tanto per la maglia. Queste alcune su dichiarazioni: “Da un lato Rocco sta investendo tanto, basti vedere quello che ha fatto per il centro sportivo, quello che dispiace a me e a Moreno Roggi è che da più di due anni gli ex viola non sono stati coinvolti in nulla: la Fiorentina ha detto che c’è bisogno di sostegno per la gara con la Juventus e io ho risposto via social “magari!” perché loro per ora hanno scelto di fare a meno di noi. Noi ex viola non ci siamo mai tirati indietro: purtroppo la proprietà ha altre priorità ma spero che un giorno lo capirà”.
Frey ha parlato anche del dualismo tra Dragowski e Terracciano: “Mi dispiace per la stagione un po’ così di Drago perché lo scorso anno è stato un protagonista, Terracciano è più di un secondo di lusso ed ha fatto bene: non è facile per lui riprendere il posto ma la squdra sta girando bene, anche lui deve essere sereno”.
Sul rinnovato entusiasmo nell’ambiente viola: “Italiano è riuscito a ricreare l’entusiasmo tra la piazza e la squadra, quella che sto vedendo è una bella idea di gioco. Vedo con piacere i tifosi allo stadio. Non so se si può ricreare quello che facemmo noi con Prandelli. Quello che siamo riusciti a creare noi in quegli anni è stato unico: lo spogliatoio era davvero compatto, ma oggi con i social e le pressioni extra, i procuratori… si può ricreare davvero un clima così? Avevo respirato tanta stanchezza e delusione da parte dei tifosi ma Italiano ha capito la piazza di Firenze: la sua esultanza a fine gara contro l’Atalanta fa capire tante cose, è emblematica. Battere la Dea non è mai facile, è stato un grande risultato”.
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Serie A
Juventus, Elkann: conferma la fiducia a Thiago Motta
Juventus, John Elkann nella giornata di ieri ha fatto visita alla Continassa dove i bianconeri stanno preparando una delle sfide più delicate dell’anno.
Dopo l’ennesimo pareggio contro il Bologna, il clima in casa Juventus non è dei più sereni. Un sentore percepito anche da Elkann che infatti ha deciso di recarsi, in segno di supporto alla squadra, nel centro di allenamento bianconero.
La visita del patron della Juventus assume un significato simbolico fondamentale all’interno dell’ambiente. Percepita come un chiaro segnale nella direzione di ricompattare l’organico in vista della sfida di Champions contro il Manchester City.
Juventus, il resoconto della visita di Elkann
Elkann, come riportato da La Gazzetta dello Sport, ha tenuto alla squadra un discorso recepito da tutti come un forte segnale della proprietà accanto all’attuale gestione. Il numero uno della famiglia Agnelli ha ribadito il sostegno completo al tecnico Thiago Motta, a cui ha confermato piena fiducia per il suo progetto tecnico.
Una fiducia necessaria visti i recenti risultati che sicuramente non sono soddisfacenti e da cui il patron si aspetta una svolta nel breve periodo.
Alcune delle parole pronunciate da Elkann vanno in una direzione precisa, verso la compattezza di tutto l’ambiente, dalla squadra alla società. Il patron ha ribadito che “non si attacca agli infortuni” e che il dato positivo è che “non tutti i pareggi sono uguali e contro il Bologna ho visto carattere“.
Le attenzioni del numero uno Exor sono rivolte alla prossima partita di Champions League contro il Manchester City. Una gara che potrebbe essere una delle più importanti della gestione Motta, che potrebbe addirittura valere l’accesso agli ottavi di finale. Ecco le parole di Elkann: “La partita contro il Manchester City è l’occasione per rilanciarsi subito“.
La fiducia, per ora, non è messa in discussione ma ora per la Juventus è arrivato il momento di ottenere dei risultati concreti.
Serie A
Bonucci sul Milan: “Spostare gli equilibri? Non è una roba mia. L’esultanza allo Stadium? La rifarei.”
Leonardo Bonucci, nel corso di un’intervista concessa a Prime Video, ha ricordato il suo trasferimento al Milan nella stagione 2017-2018, un’esperienza che ha suscitato opinioni contrastanti tra i tifosi.
Le sue parole:
“Era fine giugno, mi chiama il procuratore e mi dice che c’era questa possibilità. Alla Juve dopo la finale di Cardiff si era rotto qualcosa. Io e la Juve parliamo e diciamo che le strade si devono separare e spunta il Milan. Sarei stato il simbolo della rinascita, con la fascia da capitano”.
Sul Milan “Spostare gli equilibri? Non è una roba mia, io me la sono tenuta, ma era del mio addetto stampa. Voleva dire, aiutare il Milan a tornare vincente, per me quello che faceva la Juve non interessava e pensavo a me stesso. Ho vissuto talmente male quello che mi era stato fatto che ho pensato solo al mio bene. Pentito di aver lasciato la Juve? In quel momento fai scelte in base alle condizioni che stai vivendo. L’anno prima la società mi disse: non ti vendiamo nemmeno per 100 milioni. Poi mi hanno venduto al Milan per 42 milioni e c’era dentro anche De Sciglio, mi hanno venduto per 30 milioni. Non è che volessero tenermi a tutti i costi”.
Sull’esultanza allo Stadium: “La rifarei. In quel momento giocavo al Milan e io ho vissuto qualsiasi squadra dando tutto me stesso e una figura all’interno della Juve mi aveva trattato come non doveva. Per me non esultare è una mancanza di rispetto per i tifosi nuovi. Quando sono andato via dalla Juve ho ringraziato i tifosi, il presidente, il direttore, gli ex compagni e basta… Manca qualcuno? Hai capito…”.
Serie A
Genoa, la famiglia Arnault è interessata al club
Genoa, dopo l’investimento nel Paris FC, i proprietari di Louis Vuitton puntano alla Serie A. Ecco la situazione dell’affare.
Secondo quanto riportato nell’edizione odierna de Il Secolo XIX, la famiglia Arnault, titolare del colosso del lusso Louis Vuitton, sarebbe interessata all’acquisto del Genoa. Dopo l’ingresso nel mondo del calcio con l’acquisizione di una quota del Paris FC, gli imprenditori francesi starebbero valutando l’ingresso anche in Serie A, puntando su uno dei club più storici d’Italia.
Genoa, il piano degli Arnault
L’intenzione degli Arnault sarebbe quella di acquisire inizialmente una quota di minoranza della società rossoblù, per poi procedere, in un secondo momento, a rilevare il controllo completo del club e assumere la gestione totale. Un progetto che, se concretizzato, potrebbe portare nuove risorse economiche e un piano di rilancio ambizioso per il Genoa.
L’interesse dei proprietari di Louis Vuitton conferma la crescente attrattiva della Serie A per gli investitori stranieri, che vedono nel campionato italiano un’opportunità di crescita. Per il Genoa, che vive tra tradizione e il desiderio di consolidarsi stabilmente nella massima serie, l’arrivo di una proprietà internazionale come quella degli Arnault potrebbe rappresentare una svolta cruciale.
Al momento, le trattative sarebbero in una fase preliminare, ma l’attenzione mediatica attorno alla possibile operazione è già alta. I tifosi rossoblù, storicamente legati alle vicende del club, guardano con curiosità – e un pizzico di speranza – a questa prospettiva che potrebbe riscrivere il futuro della società.
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