Frosinone, Massimo … giudizio

Un ex portiere del Frosinone esprime le felicitazioni per l’ottimo momento della squadra. 

Frosinone, la gioia di un ex portiere

Ne parla come se fosse ancora uno di loro. E, in qualche misura, con il cuore, lo è.

Massimo Zappino ha vissuto il Frosinone in due vesti differenti. Prima ne è stato portiere tra il 2004 e il 2007, poi nuovamente tra il 2012 e il 2018. L’anno successivo si è messo a insegnare i segreti del mestiere da allenatore agli aspiranti estremi difensori dell’under 17.

Da quel periodo sono trascorsi anni, ma un elemento, in lui, non è cambiato: l’amore per i colori ciociari. E quindi, vedendo la squadra di Eusebio Di Francesco trotterellare a dovere, intonare il gaudemus gli esce come moto spontaneo del cuore. 

“La squadra gioca proprio bene– dichiara a Calcio Frosinone – è bella da vedere e fa divertire, si vede la mano dell’allenatore”. Che non chiama Eusebio e neppure Di Francesco ma, con un’endiadi, DiFra.

E il DiFra, per lui, ha prima di tutto un merito: essersi calato a dovere e con precisione nello spirito fiero e semplice della Ciociaria: “si è reso conto della gente che abita questa terra-  spiega- è una piazza importante, a Frosinone i tifosi guardano se sei una persona educata, brava e un buon calciatore, se lo sei, ti accolgono come se fossi nato lì”.

Gli sembra, insomma, di rivivere la stessa biografia calcistica che caratterizzò lui alcuni anni fa. E ne ha piacere. 

Del Frosinone elogia tutto il pacchetto calciatori, ma estrae due carte dal mazzo per spendere altrettante menzioni d’onore: “Soulè è un fenomeno, Turati superman“. Sì, in Zappino un po’ di Frosinone abiterà sempre.