Serie A
Frosinone, parola d’ordine voltare pagina
Il Frosinone si lecca le ferite dopo il clamoroso stop contro un Cagliari in rimonta dallo 0-3 al 4-3. L’amarezza di un calciatore.
Frosinone, operazione rinascita
Da cosa sia derivato il blackout non è dato, almeno al momento, sapere. I giocatori del Frosinone ed Eusebio Di Francesco si saranno concessi una seduta intensa di autoanalisi sul tema: come è possibile perdere una partita che stai dominando facendosi rimontare tre reti.
Tra coloro che stanno cercando risposte al clamoroso ribaltone si è iscritto il difensore Pol Lirola, cui proprio non è andato giù che sia stato gettato alle ortiche un successo ormai scritto.
“Ancora non ci credo che abbiamo perso questa partita- dice a Calcio Frosinone con il tono di chi pensava fosse solo un incubo ma ha dovuto constatare che era invece amarissima realtà – ci hanno fatto il primo gol e poi siamo una squadra essenzialmente giovane e in quei frangenti è mancata l’esperienza, è dura da digerire ma il campionato è lungo, questa è andata”.
Gli antidoti alla brutta botta, a suo avviso, sono essenzialmente due. Primo , proiettarsi anima e corpo alla prossima partita che sarà il turno di Coppa Italia contro il Torino. Secondo, ricordarsi di chi si è e che comunque non è una sconfitta a scalfire l’ottimo campionato sinora disputato dai ciociari.
“Abbiamo una squadra e una società forte– conclude- dobbiamo stare tranquilli, dobbiamo ripartire dalle certezze che abbiamo”. Che, al momento, sono dodici punti e il dodicesimo posto in classifica, alla larga dalla zona dipinta di rosso pericolo.
Serie A
Juventus, Savona arrivato al JMedical (VIDEO)
Nicolò Savona si è infortunato ieri nel corso della gara di Champions League a Birmingham contro l’Aston Villa, venendo sostituito da Danilo.
Al 66esimo del match del Villa Park, Savona è uscito per infortunio: al suo posto è entrato Danilo. Un cambio che ovviamente preoccupa la Juventus, alle prese da settimane con un grave problema legato ai problemi fisici.
Juventus, Savona al JMedical per gli esami strumentali
Il problema muscolare occorso al giovane difensore italiano ha acuito un problema preesistente nella rosa della Juventus, che nella trasferta inglese di ieri sera aveva solo 6 giocatori in panchina: di cui 4 di movimento e 2 portieri. Oggi il classe 2003 si è recato al JMedical, per sottoporsi agli esami strumentali del caso. Seguiranno aggiornamenti sulle sue condizioni nelle prossime ore ad esami terminati.
#Juventus, visite al JMedical per Savona pic.twitter.com/r8QEJrSEBl
— calciomercato.com (@cmdotcom) November 28, 2024
Serie A
Cagliari, Nicola: “Il Verona è una squadra tosta, dobbiamo essere consapevoli di portarla a casa”
L’allenatore del Cagliari Davide Nicola ha rilasciato delle dichiarazioni in conferenza stampa in vista del match contro l’Hellas Verona.
L’ex tecnico di Crotone e Empoli e attuale allenatore del Cagliari ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa in vista del match contro l’Hellas Verona, in programma venerdì 29 novembre alle 20:45.
Cagliari, le parole di Nicola
Di seguito le dichiarazioni rilasciate dal tecnico del Cagliari Davide Nicola rilasciate in conferenza stampa in vista del match contro l’Hellas Verona:
Come sta la rosa e quali insidie nasconde la gara contro il Verona?
“Ho tutti a disposizione. Il Verona è squadra tosta, nonostante le difficoltà. Ogni avversario ha le sue qualità e le sue componenti. La grande determinazione dev’essere un punto di forza”.
Quanta pressione da uno scontro diretto?
“La pressione è un privilegio. Abbiamo bisogno di sentirla. Spesso è utilizzata in senso negativo, ma per me non è così. Personalmente la voglio sempre sentire, sennò non farei il mio lavoro.
Giocare dopo 5 giorni? La squadra ha recuperato. Il problema nasce quando giochi ogni tre giorni. Sto facendo anche delle valutazioni diverse sulle strategie di gioco”.
A Genova perchè Marin al posto di Makoumbou?
“Non scarto mai nessuno. Marin ha delle caratteristiche importanti, e chissà che non possa essere schierato anche più avanti. Ho tanti centrocampisti e devo fare delle valutazioni gara dopo gara.
Tutti stanno performando bene, ed è un bene avere tante scelte al riguardo. I centrocampisti li cambierò quasi sempre, anche durante la gara.
Questi due giocatori hanno esperienza internazionale rispetto agli altri. Vorremo valorizzare anche Prati, ma in questo momento devo fare determinate scelte”.
In che senso Genova è stata importante per migliorare alcune strategie di gioco?
“Dobbiamo essere più bravi nella transizione. più veloci nel leggere l’azione. Subiamo goal perchè spesso siamo in ritardo su queste letture”.
Jankto è rientrato: sta lavorando sul suo inserimento?
“E’ difficile portare avanti tutti sulla stessa linea. Lui è un esterno su ambo le fasce, ma nasce mezz’ala.
Non per tutti è possibile essere al centro del progetto, ma lui fa bene a non rallentare il suo processo di lavoro. Nel momento in cui toccherà a lui dovrà sfruttare l’occasione. Prima o poi arriverà”.
A che punto è Zortea sul suo lavoro?
“Deve migliorare la fase di non possesso. E’ un elemento abile con entrambi i piedi, a volte non riesce a controllare la frenesia. Vuole affermarsi e sono contento di lui. Si è inserito bene nel contesto”.
Quando la prestazione sarà accompagnata dalla vittoria?
“Vorrei vincere sempre, è ovvio. Ci sono momenti in cui anche il pareggio ti soddisfa, perchè hai dalla tua parte anche la prestazione. Ogni punto è importante per il raggiungimento dell’obiettivo.
Nessuna partita al momento sarà decisiva, ce ne sono alcune, però, che ti consentono di prendere slancio, tipo quella di domani”.
Quella di domani è una gara in cui sulla carta siete favoriti: sarà interessante vedere la gestione della stessa?
“Io voglio sempre controllare la gara. Iniziamo sempre con l’intento di colpire l’avversario. Il concetto di favoriti è divertente: che significa partire favoriti? Il Verona ha ottenuto 4 vittorie, noi no.
Dobbiamo ambire alla prestazione e all’approccio determinante sulla gara stessa. La gestione? E’ un termine che non mi piace. Dobbiamo saper leggere la gara, non gestirla. Dobbiamo essere bravi nei momenti di medio o bassa intensità.
Dobbiamo essere maniacali nella gestione dei dettagli. Io voglio favorire me stesso, voglio che la squadra sia consapevole di poter portare a casa la gara. Il livello mentale e fisico è fondamentale”.
Serie A
Inter, Calhanoglu rischia grosso: possibile stangata per il turco
Hakan Calhanoglu rischia grosso. Il centrocampista nerazzurro rischia una possibile lunga squalifica per le vicende legate ai contatti con la Curva dell’Inter.
L’Inter è in ansia per Hakan Calhanoglu. Il centrocampista del club nerazzurro potrebbe rischiare una squalifica pesante a causa dei suoi contatti con il tifo organizzato del Biscione, comportamento che è assolutamente vietato dalla FIGC.
Il turco, quando è stato ascoltato dalla Procura, ha ammesso di aver avuto dei rapporti con la Curva Nord, il che potrebbe portarlo ad essere sanzionato dalla giustizia sportiva.
Infatti, nonostante l’ex Milan non sia attualmente indagato dalla giustizia ordinaria, le sue ammissioni potrebbero far scattare una sanzione da parte della Federazione. Le norme della FIGC vietano in maniera molto chiara contatti tra i tesserati dei club e i gruppi organizzati non ufficialmente legati alla società, come nel caso della Curva Nord.
Calhanoglu, quanto rischia il turco?
La violazione della normativa potrebbe far scattare una pesante squalifica nei confronti del giocatore. Infatti, Calhanoglu rischierebbe una squalifica di circa 2-3 giornate più una possibile ammenda. Per sapere l’entità dell’eventuale sanzione si dovrà aspettare l’evolversi delle indagini, divise in due parti: quella giudiziaria e quella sportiva.
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