Serie A
Frosinone, pronostici ribaltati: rivincita Di Francesco
![Frosinone](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2023/06/frosinone-calcio.jpg)
All’inizio del campionato i bookmakers indicavano i ciociari come prima squadra retrocessa, ma i frusinati giocano con cuore e orgoglio
Dopo la splendida promozione targata Fabio Grosso, il presidente Maurizio Stirpe è ripartito da Eusebio Di Francesco. Reduce da esoneri in serie fra Lanciano, Lecce, Roma, Sampdoria, Cagliari, Verona.
Il massimo dirigente ha creduto nelle qualità umane e nel valore professionale dell’allenatore, dopo un lungo colloquio davanti a del buon cibo. Ha percepito la voglia di riscatto del tecnico pescarese, benzina per la salvezza.
Gli ha messo a disposizione una rosa di 31 giocatori, un mix assortito fra giocatori semi sconosciuti, giovani in rampa di lancio e veterani. Un gruppo sul quale i bookmakers non hanno creduto, quotandoli per la retrocessione.
Ma i risultati fanno sperare: sconfitta interna con il Napoli campione d’Italia, vittoria casalinga contro l’Atalanta, pareggio esterno a Udine. Bilancio dopo tre gare: 3 gol fatti, 4 subiti, 1 sconfitta, 1 vittoria, 1 pareggio. Non male.
Frosinone, difesa di ferro e si aspettano i gol di Cheddira
Piace l’assetto arretrato: Stefano Turati in porta (nazionale U21), il franco – gabonese Anthony Oyono a destra (o Pol Lirola), Simone Romagnoli e Ilario Monterisi (o Caleb Okoli) in mezzo, Riccardo Marchizza a sinistra.
Difesa giovane, aggressiva e imperniata sull’esperto Simone Romagnoli, giramondo venuto su dal vivaio del Milan. Spicca nella mediana a due il giovane Enzo Barrenechea, pupillo di Max Allegri, arrivato in prestito.
Accanto a lui si alternano gli esperti Mehdi Bourabia (32, reduce dalla retrocessione con lo Spezia) e il capitano Luca Mazzitelli. I tre davanti al centravanti sono Matias Soulé, Abdou Harroui, Giuseppe Caso, Jaime Baez.
Con loro si alterna lo sconosciuto Francesco Gelli (26), trequartista livornese verace. Gavetta fra Livorno, Tuttocuoio, Montecatini e AlbinoLeffe. Attacco affidato a Walid Cheddira, Marvis Cuni, Kaio Jorge, Simone Stampete.
Serie A
Juventus-Inter 1-0, Derby d’Italia serratissimo
![Juventus-Inter, Thiago Motta](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2025/01/Thiago-Motta.jpg)
Stasera è andato in scena il Derby d’Italia Juventus-Inter: una partita che avrebbe potuto essere il lasciapassare per il primo posto dei nerazzurri.
L’Inter è arrivata al Derby d’Italia Juventus-Inter di stasera con un obiettivo in testa: quello di disarcionare il Napoli dal primo posto in classifica di Serie A.
Dal canto suo, poteva contare su un vantaggio statistico: quello di essere rimasta imbattuta negli ultimi tre incontri contro la Juventus.
In campo, le due compagini si sono mostrate agguerritissime e si sono affrontate a viso aperto. Alla fine, ad avere la meglio è stata la Vecchia Signora.
Ripercorriamo insieme i momenti chiave del match.
Juventus-Inter, i momenti salienti
La prima occasione della partita, lato Juventus, si presenta appena al 3′, con Nico Gonzales: da quel momento in poi la partita sarà un botta e risposta di grandi occasioni da ambo le parti.
Al 12′ l’Inter risponde con il tiro di Barella, cui seguono i tiri di Taremi, sostituto in campo di Thuram, e di Dumfries.
La Juventus risponde con un’altra incursione di Gonzales e con un tiro velenoso di Conceiçao, parato con maestria da Sommer. Al 33′ si presenta anche Kolo Muani, il cui tiro viene leggermente deviato e determina un calcio d’angolo.
Il primo tempo si è chiuso con le grandi occasioni mancate da Lautaro e, nuovamente, Dumfries.
Nei primi 10 minuti del secondo tempo il numero 12 bianconero Veiga ha tentato la via del gol, trovando però la parata di Sommer.
Un’ammonizione per Conceiçao e molteplici cambi da ambo le parti, per tentare di sbloccare l’empasse dello 0-0.
Ci riprovano Dumfries e Koopmeiners di testa, finché al 74′ Conceiçao non realizza il gol che decide la partita, su assist del sempre prezioso Kolo Muani. Il portoghese verrà poi rimpiazzato all’81’ da Kenan Yildiz.
Non bastano i due cambi effettuati da Simone Inzaghi all’80’: l’Inter non riuscirà a trovare la via del gol fino alla fine, malgrado i 4 minuti di recupero e malgrado due conclusioni pericolose di Thuram. Nel recupero Kolo Muani sfiora il secondo gol.
A seguito di questa sfida, l’Inter conserva il secondo posto, mentre la Juventus diventa quarta a pari punti con la Lazio (46) ma in vantaggio per la differenza reti realizzate e subite (per i bianconeri è di 21, per i biancocelesti 13).
La zona Champions c’è; per il sogno scudetto, forse, bisognerà attendere.
Serie A
Napoli, Minotti: “Il sostituto di Kvara? Non è l’ultimo arrivato”
![Napoli, Kvaratskhelia](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2024/11/Kvaratskhelia.jpg)
Lotta scudetto: chi la spunterà tra Napoli e Inter? L’ex giocatore Lorenzo Minotti cerca di fare il punto sullo stato delle rispettive squadre.
L’ex difensore del Parma e dell’Italia Lorenzo Minotti ha parlato a Sky Sport della lotta scudetto che stanno portando avanti Napoli ed Inter in Serie A.
In caso di vittoria stasera al Derby d’Italia contro la Juventus, l’Inter potrebbe superare il Napoli in classifica, salendo al primo posto.
Inter e Napoli secondo Lorenzo Minotti
Eppure persino l’Inter non è esente da difetti, a partire dal calciomercato (non) fatto a gennaio. Così Minotti: “La competitor del Napoli che è l’Inter, che ha una rosa più profonda e competitiva, aveva un buco.
Da un mese e mezzo giocano sempre Lautaro e Thuram, Arnautovic e Taremi fanno fatica, ma il club non ha preso una punta. Spinazzola era già dato per partente, invece è stato ributtato dentro ed ora è rimpianto”.
E la situazione di Kvaratskhelia partito da Napoli? Minotti difende il rimpiazzo arrivato alla fine del calciomercato, vale a dire Okafor: “Anche fosse arrivato un altro, ci vuole tempo per inserirsi, non è detto che se fosse arrivato un giocatore ieri sarebbe stato determinante. E poi Okafor non mi sembra l’ultimo arrivato, ha segnato in Europa, ha giocato in Champions“.
Serie A
Parma-Roma 0-1, terza vittoria consecutiva in trasferta
![Parma-Roma, Matias Soulé](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2025/01/Soule-in-azione-4.jpg)
Lo scontro di Serie A delle 18 di oggi, Parma-Roma, ha visto i giallorossi dominare allo stadio Tardini: analizziamo insieme i momenti salienti.
Parma-Roma è stato uno scontro ad alta tensione, del quale il giovane attaccante argentino Matias Soulé, in campo al posto del compatriota Paulo Dybala, è stato il protagonista assoluto.
Il Man of the Match? Matias Soulé
È su di lui che è stato commesso il fallo che è valso al gialloblu Leoni l’espulsione al 31′. È lui che ha segnato su punizione diretta realizzando un bellissimo gol, volato al di sopra del muro avversario. Ed è lui che è stato ammonito con un cartellino giallo per un’esultanza troppo disinvolta.
Per il giovane argentino quello di stasera è stato il secondo gol in Serie A indossando la maglia giallorossa: il primo era stato contro l’Hellas Verona, lo scorso novembre. Un gol fotocopia di quello realizzati il 21 gennaio 2024 con la maglia del Frosinone contro il Cagliari, allora allenato, per uno strano scherzo del destino, proprio da mister Ranieri.
Il gol di stasera lo rende il marcatore più giovane ad avere realizzato almeno due gol su punizione diretta nei principali cinque campionati europei, e il primo della Roma, dai tempi del gol di Dybala contro il Monza il 2 marzo 2024.
Parma-Roma, i momenti chiave
Al di là della punizione con gol di Soulé al 33′, sono stati tanti i momenti chiave della partita. A partire dal rigore assegnato alla Roma e poi annullato da Chiffi dopo aver consultato il VAR per l’intervento di Leoni su Soulé.
Soulé arriva a un passo dal secondo gol anche al 51′, quando Suzuki, estremo difensore del Parma, para il tiro e ci riprova anche il nuovo arrivato Salah-Eddine, che per una manciata di centimetri non entra in porta.
Un’occasione per Pellegrini al 57′, che viene nuovamente parata dal portiere gialloblu.
Nel complesso una partita in cui la Roma ha dominato, non senza difficoltà, sia sul campo che in termini di numeri e statistiche (dominio assoluto in termini di tiri, possesso palla, passaggi e precisione nei tiri), sfoderando una formazione titolare quasi totalmente rinnovata e priva sia di Dybala (che si è ripreso fisicamente, come ha precisato nel post-partita) e di Dovbyk.
Una Roma che ha collezionato la sua terza vittoria in trasferta, invertendo la tendenza negativa che aveva caratterizzato la prima parte di questa stagione.
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