Serie A
Il futuro di Gasperini ancora a Bergamo? La situazione
Gasperini-Atalanta: c’è ancora futuro insieme? Il mister orobico ha ancora due anni di contratto, ma i rapporti con Luca Percassi potrebbero cambiare la situazione.
Quel contratto in essere e le dichiarazioni di facciata dei Percassi
Questa prima parte di stagione sorride all’Atalanta in piena corsa sul fronte campionato e Champions League. La classifica di serie A, vede gli orobici al quarto posto (a dieci punti dal duo di testa Napoli – Milan) e con la possibilità di recuperare posizioni, mentre in Europa gli sono davanti Manchester United e Villareal con 7 punti, i nerazzurri ne hanno 5 e potrebbero farcela a raggiungere gli agognati ottavi.
Ottimismo giustificato dal fatto che Gasperini ha dovuto fare i conti con molti infortuni, soprattutto nel reparto arretrato. Ma al completo, la squadra è una macchina da guerra perfettamente oliata. Inoltre, il recupero del rapporto tecnico e umano fra Gasperini e Ilicic ha messo un’arma in più nel motore della Dea. Non solo, in questa stagione nerazzurra stanno venendo fuori giovani come Piccoli e Scalvini che aumentano il potenziale della squadra fra difesa e attacco, mentre il nuovo acquisto clou del mercato, l’olandese Koopmeiners si sta inserendo nei meccanismi della mediana.
Insomma, un quadro idilliaco per il tecnico di Grugliasco, ormai da sei anni di stanza Bergamo? Così sembra, a fronte di queste considerazioni. Ma dietro la facciata qualcosa scricchiola…
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I rapporti non idilliaci con Percassi jr e la conferma di Gosens
L’arrivo di Gasperini a Bergamo fu un intuizione del presidente Antonio Percassi, desideroso di avere una squadra capace di coniugare bel gioco e risultati. Da allora, la squadra è migliorata ogni anno fra il lavoro del tecnico a Zingonia e campagne acquisti mirate.
Adesso la società atalantina non è più una boutique dove tutti si possono servire, come accadeva tanti anni fa, ma una realtà solida e conclamata del panorama calcistico italiano. E non ha bisogno di vendere a tutti i costi, per garantirsi l’equilibrio nei costi. Il lavoro della dirigenza e dell’allenatore ha pagato.
Oggi per un calciatore andare a Bergamo non è più un punto di partenza, ma di arrivo. Come dimostra l’arrivo del quotato portiere argentino Juan Musso, che ha preferito l’Atalanta ad altre squadre più blasonate. Tuttavia il contratto di Gasperini scade nel giugno 2023 e come ogni anno, dovrebbe essere allungato di una stagione e quindi fino al 2024.
Ma al di là delle dichiarazioni di facciata delle parti, Gasperini potrebbe uscire dal contratto a fine stagione, a causa dei rapporti non più idilliaci con l’amministratore delegato e responsabile delle operazioni di mercato, Luca Percassi. Il figlio del presidente è entrato in contrasto con il tecnico durante la campagna estiva di mercato, dove aveva messo in programma la cessione di Gosens e Zapata, in favore di elementi più giovani.
Bloccata con forza quella del terzino, dall’allenatore che lo ritiene fondamentale per il suo gioco. Da allora le parti si sono allontanate e a nulla è valsa la mediazione di Antonio Percassi. In questo stato di cose, Gasperini potrebbe concludere la stagione e salutare la città, proseguendo la sua avventura professionale altrove.
Serie A
Juventus, Vlahovic chi? Thiago Motta vince senza centravanti e scopre la meglio gioventù
Juventus, grande vittoria sul Milan in crisi e conferma della buona prestazione di Bergamo. I bianconeri vincono senza Vlahovic e scoprono l’efficacia dell’intensità.
Cosa hanno in comune l’1-1 in casa dell’Atalanta e la vittoria per 2-0 sul Milan di ieri sera? L’assenza di Dusan Vlahovic, della quale la Juventus non ha sentito la mancanza.
I quattro punti conquistati negli ultimi 180′, con conseguente imbattibilità stagionale mantenuta, sono arrivati con un sapore diverso dal solito. Con la sensazione che, senza centravanti, la Juventus riesca a rendere meglio.
Certo, arriverà Kolo Muani non appena saranno risolte le questioni burocratiche emerse nelle ultime ore, ma intanto Thiago Motta riceve delle risposte confortanti da tutti i giocatori impiegati.
Thuram con la solita sostanza, la giovinezza di Weah e Mbangula e mettere a segno i gol della vittoria e la diga centrale Gatti–Kalulu a togliere pensieri là dietro.
Solo Cambiaso e Nico Gonzalez sono apparsi spaesati, il primo con ormai le valigie in mano direzione Manchester, ma in generale tutto il meccanismo impostato dal tecnico italo-brasiliano è apparso ben congeniato a partire da Bergamo.
La parola chiave sembra essere diventata una: intensità. Se la Juventus è aggressiva, diventa temibile, e i risultati arrivano. Alla terza uscita potremo capire se i primi due segnali positivi saranno indizi importanti o solo dei fuochi di paglia.
Serie A
Sabato di Serie A: la Juventus torna a vincere e il Napoli è da scudetto
Si è concluso il sabato di Serie A, in cui sono andati in scena i due divertenti big match di giornata. Juventus e Napoli hanno la meglio su Milan e Atalanta.
In vista di una domenica ricca di sfide salvezza e di partite che possono valere punti per l’Europa e non solo, il sabato ci ha accompagnato con partite divertenti e piene di emozioni. Il Bologna dopo un inizio negativo, aggiusta il tiro e ribalta il risultato esprimendo un’alta qualità del proprio gioco.
La Juventus si vendica della precedente sfida di Supercoppa e torna a vincere contro un Milan piuttosto sprecone e poco concreto. Infine, in serata il big match scudetto tra Atalanta e Napoli se lo aggiudica Antonio Conte in una partita di grande personalità da parte della sua squadra.
Sabato di Serie A: il Bologna torna a stuzzicare la zona Europa
La sfida tra Bologna e Monza dopo il gol in contropiede di Daniel Maldini si pensava potesse essere la tipica partita a trabocchetto, ma i rossoblu si sono rimboccati le maniche e hanno dettato il proprio gioco ribaltando l’esito della gara.
Su tutti spiccano le prestazioni dei i tre marcatori della squadra di Italiano, ovvero Castro, Odgaard e Orsolini: L’argentino classe 2004 firma la rete del pareggio e lo fa con una spizzata di testa da vero numero 9, mettendo così a segno il suo settimo gol stagionale.
La vera rivelazione di questa squadra è invece il danese in maglia 21, che da essere una riserva nella scorsa stagione è diventato un titolare fisso nell’11 ideale di Italiano. Odgaard abbina qualità tecnica, fisicità e visione di gioco ed incalza tutte le caratteristiche del trequartista perfetto secondo il suo allenatore, il quale lo sta mettendo nelle condizioni di rendere al meglio.
Infine, è obbligatorio spendere qualche parola per il solito Riccardo Orsolini, che in questi anni ha dimostrato un grande processo di crescita e maturazione, fino a diventare un giocatore di alto livello.
La Juventus riparte, il Milan non riesce a dare continuità
Alle 18:00 va in scena il primo big match della giornata di Serie A, ovvero Juventus-Milan. Alla vigilia ci si poteva aspettare una partita chiusa e con poche emozioni, ma la realtà dei fatti ha completamente superato le aspettative: tante occasioni da una parte e dall’altra, con parate dei portieri, salvataggi dei difensori e errori degli attaccanti.
A spuntarla sono i bianconeri grazie ai gol del giovane Mbangula, dopo un tiro influenzato da una netta deviazione che mette a sedere Maignan, e dalla super giocata di Weah, che in corsa lascia sul posto il difensore e spiazza il portiere francese, in questo caso non impeccabile. La squadra di Conceicao crea tante occasioni per poter riacciuffare il risultato, ma non riesce a concretizzarle e se ne torna a casa con una delusione che rischia di far svanire l’entusiasmo creato dalla vittoria della Supercoppa.
Lo spirito del Napoli lo porta in vetta alla Serie A
In serata al Gewiss Stadium è andata in scena quella che a tutti gli effetti possiamo definire una sfida scudetto: una partita bellissima tra due squadre che hanno lottato e prodotto calcio dal 1′ al 90′ minuto. L’Atalanta ha condotto la gara per la maggior parte del tempo, creando occasioni da gol, poi trasformate in modo sublime dai soliti Retegui e Lookman.
Questo però non è bastato per scalfire l’animo della squadra di Antonio Conte, che ha messo in campo una prestazione da scudetto. Il Napoli è stato in grado di resiste e sferrare gli attacchi della Dea per poi fare male nei momenti più decisivi, in modo tale da spezzare le gambe all’avversario.
Il grande trascinatore di serata è inevitabilmente Romeu Lukaku, il quale si scrolla di dosso Hien e mette a segno la rete che vale i 3 punti. Ora però, Conte non può più nascondersi dietro a nessuna giustificazione ed ha dimostrato di avere tutte le carte in regola per arrivare all vittoria finale.
Serie A
Lazio, stagione finita per Patric? le ultime sulle condizioni dello spagnolo
Secondo quanto emerso nelle ultime ore, l’infortunio che hai coinvolto il difensore della Lazio Patric sembra più grave del previsto, la situazione.
In casa Lazio destano molta preoccupazione le condizioni del difensore spagnolo Patric, per cui l’infortunio sembra più grave del previsto e la possibilità che la sua stagione sia già finita appare concreta.
Lazio, le condizioni di Patric
In casa Lazio destano molta preoccupazione le condizioni del difensore spagnolo Patric per cui l’infortunio sembra più grave del previsto e potrebbe essere già finita qui la sua stagione.
Secondo quanto riportato da Il Messaggero il difensore spagnolo è ancora alle prese con inspessimento del tendine del malleolo che potrebbe tenerlo un bel pò lontano dal campo.
Il calciatore ex Barcellona si sarebbe già sottoposto a delle specifiche cure che però non sembrano dare i frutti sperati, motivo per cui la stagione del calciatore potrebbe già essere finita.
La situazione rimane da monitorare, le condizioni di Patric continuano ad essere monitorate giorno per giorno con mister Baroni che spera di riaverlo in campo il prima possibile.
Se il responso legato alle condizioni del calciatore sarà negativo, il club romano sarà costretto ad intervenire sul mercato nel più breve tempo possibile
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