Categorie: Serie A

Gasperini: “Ho studiato il Leverkusen. Su CDK e Lookman…”

Gian Piero Gasperini, dopo il trionfo in Europa League, si è voluto esprimere sull’ottima stagione del collettivo e dei singoli che sono cresciuti di più.

In una lunga intervista a La Gazzetta dello SportGasperini ha parlato della finale di Europa League dominata contro il Bayer Leverkusen: focalizzandosi sull’idea che gli ha permesso di neutralizzare i tedeschi.

Inoltre si è espresso sui giocatori che più hanno inciso in questa stagione. Tra tutti Lookman, decisivo anche in finale, e su quelli a cui ha dato nuova linfa, come De Ketelaere: totalmente un altro giocatore rispetto a quello visto con la maglia rossonera.

Di seguito le dichiarazioni di Gasperini.

Indice

Gasperini sulla finale di Europa League

“Dormo sempre la notte prima, mai quella dopo”.

Ho studiato il Bayer Leverkusen

“Sapevo che avremmo potuto metterli in difficoltà. Ho studiato molte partite del Bayer Leverkusen. Non sono abituati ad essere aggrediti come facciamo noi. Avevamo le caratteristiche giuste per farli giocare male. Anche se contro squadre così metti in preventivo di prendere gol”.

I segreti di una difesa perfetta

“Abbiamo difeso bene. Questa squadra è più potente e più solida del passato, grazie all’arrivo di Kolasinac e Hien“.

Quando lo definivano “antiquato”

“Più che altro, non capivano cosa facevo. Nel 2006 al Genoa, eravamo l’unica squadra che giocava a tre, oggi in Europa l’80% delle squadre gioca così. Antiquato? Non sono mai stato innovativo come allora

“.

Gasperini su De Ketelaere

“Subito. L’ho sempre pensato: più sta lontano dalla porta, più è in difficoltà. Qualche volta ci discuto ancora perché ama arretrare per legare il gioco, ma lui deve fare l’attaccante. Che significa: fare gol o farli fare. Infatti li fa. Per fortuna ha ancora una bella evoluzione davanti“.

Gasperini su Lookman

“L’esempio più eclatante: oggi è un top, ma non lo era. Era forte, ma viveva di spunti e spariva dalle partite. Anche dagli allenamenti. Ci ho lavorato con la pazienza dell’artigiano. Quello che ha fatto nelle ultime settimane dà il senso della maturazione: si fa dare la palla, partecipa al gioco, lega con i compagni”.

Sugli errori

“Qualche errore lo abbiamo fatto anche noi, anche gravoso. Sugli esterni, soprattutto: alcuni straordinari, Conti, Spinazzola, Hateboer, Castagne e Gosens, altri più deludenti. Ci sta”.

Il bilancio della stagione

“Inimmaginabile. Nel girone di andata giocavamo in modo un po’ utilitaristico, l’espressione tecnica non mi soddisfaceva. Abbiamo proceduto ad alti e bassi per cercare di migliorare, poi abbiamo trovato continuità. La coppa ha fatto la differenza“.

Aggiornato al 31/05/2024 11:12

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Pubblicato da
Alessio Timpanaro

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