Serie A
Genoa, Ekuban: “Ho fatto il tifo per Retegui, l’Europa con il Genoa sarebbe stata pazzesca”
Le parole dell’attaccante del Genoa Caleb Ekuban rilasciate ai microfoni de Il Secolo XIX, relative alla stagione che si è appena conclusa e non solo.
Genoa, le parole di Ekuban
Di seguito le parole dell’attaccante del Genoa Caleb Ekuban, rilasciate ai microfoni de Il Secolo XIX, relative alla sua stagione con il club rossoblù e non solo:
“I due difensori che mi hanno messo più in difficoltà sono stati Bastoni e Llorente. Il primo è uno di quei difensori che non ti danno riferimenti, il secondo riusciva a tagliarmi tante giocate”.
Contento che resta Vitinha?
“Assolutamente sì, perché Vitor è un ragazzo eccezionale e in campo fa un lavoro incredibile per la squadra. Quando le cose sono così, si riesce a giocare benissimo insieme”.
Obiettivo di gol per l’anno prossimo?
“A livello personale, il primo obiettivo è ripartire da come era finita la stagione scorsa, cercando di portare più punti possibili alla squadra”.
Obiettivi di squadra?
“Si affronta sempre una partita alla volta. Primo obiettivo è quello di salvarci con assoluta tranquillità e poi da lì aggiungere altri tasselli”.
L’Europa?
“Col Genoa sarebbe una roba pazzesca”.
L’Italia?
“Quelle dell’Italia sono le uniche partite che ho guardato. Avrei voluto vedere Retegui con un po’ più di minutaggio perché io penso che avrebbe potuto incidere molto di più. Ho fatto il tifo fino alla fine per lui, peccato che non sia andato per il verso giusto”.
Serie A
Zangrillo: “Il mio Genoa deve tornare dove merita”
Il Presidente Zangrillo, intervistato all’evento “Margini d’estate”, ha parlato a Telenord del suo Genoa, del mercato e delle ambizioni nel prossimo futuro.
Il professor Zangrillo è stato, prima che Presidente del Genoa, un rinomato Primario dell’ospedale San Raffaele di Milano, nonché medico personale di Silvio Berlusconi. Cavaliere della Repubblica Italiana per le sue numerose pubblicazioni in ambito medico, è Presidente del Genoa dal 2021.
Indice
Zangrillo, il Presidente tifoso
Il Presidente Zangrillo (scelto dalla cordata 777) è tifoso rossoblù fin da bambino. Da sempre ha seguito sugli spalti del Ferraris la sua squadra del cuore, ma ora con qualche responsabilità in più.
L’intervista
Alcuni punti salienti dell’intervista rilasciata a Telenord:
Sulla questione stadio, Zangrillo ha dichiarato: “Genova, orograficamente, è ostile perché non ci sono spazi. La cosa che viene in mente è costruire uno stadio sul mare. Prima ci ha pensato qualcuno. Allora, pare che Sampdoria e Genoa siano d’accordo per presentare un progetto in comune. Per una serie di motivi, il Ferraris dobbiamo considerarlo lo stadio della città e non di uno due club. Facciamo questo sforzo. Essere pronti significa aver fatto il primo passo di un percorso burocratico che vedrà contenziosi”.
Facendo anche riferimento alle infrastrutture italiane: “Lo stadio per eccellenza per noi italiani è lo stadio di San Siro, obbrobrio di cemento nella periferia di Milano, poi abbiamo delle piccole realtà nella provincia come Monza e Sassuolo. Invece andiamo a Madrid o Parigi e vediamo queste strutture meravigliose, o il centrale di Wimbledon che si chiude appena vengono due gocce d’acqua. ”
Genoa-Bologna si giocherà allo Stadio ‘Luigi Ferraris’ di Genova
Sul Calcio: “Il mondo del calcio è un mondo drogato, malato. Non per fare piagnistei facili, ma il fatto che la rappresentazione recente che abbiamo dato della nazionale sia poco simpatica. Vedevo la Turchia ieri che davano l’anima. Fai poi delle considerazioni e vedo che ci sono questi procuratori leggendari che girano con Lamborghini e Ferrari. Questi signori muscolosi e ipertatuati che la fanno da padroni andando a proporre ingaggi alle società. E poi vedi che c’è un campione che speriamo non ci rovinino come Sinner.”
“L’ambiente è pulito”
Sul suo Genoa: “Il Genoa è stato straordinario. E’ cresciuto, adesso il Genoa è un gruppo bello, pulito e dobbiamo garantirgli la continuità. È innegabile che esistano delle difficoltà di cui non conosciamo l’entità. Ma possiamo dire che non immaginiamo ci possano essere dei riflessi sulla società Genoa perché è all’interno di una struttura sana, governata e strutturata in modo sapiente.
C’è una governance in cui c’è il controllo reciproco, lo scambio di informazioni e noi speriamo che tutto si possa, nel rispetto della giustizia, garantire su quelli che sono i fondamentali di una società che ha ben operato e noi pensiamo debba ben operare. Se respiro, come sto respirando, aria pulita, se c’è dialogo, reciproca stima e condivisione, io ho questo ruolo e continuerò a tenerlo perché è un ruolo di garanzia e responsabilità nei confronti dei tifosi che sono tutti quelli che ci seguono e non solo quelli che vengono allo stadio”.
“Il Genoa deve tornare dove manca da tanto tempo”
“Il calcio, mi ha insegnato Galliani, è crudele. Penso che il Genoa debba ritornare dove manca da tanto tempo. Per farlo ci vuole un consolidamento economico che consenta di poter usufruire di una rosa che ha un valore che tu gestisci, che tu controlli, di cui tu sei padrone.”
“Il Genoa deve essere padrone di se stesso”
Zangrillo, infine, chiosa sul mercato, dove riconosce al Genoa una gestione di compravendita che punta a migliorare sempre più la rosa: “E che quindi ti consenta di dire di no al signor Marotta quando vorrebbe che tu gli regalassi Gudmundsson, e lo dico all’amico Beppe senza nessun tipo di malignità. Lo dico perché so che all’Inter piace Gudmundsson e io ho detto che spero che lui possa sognare e continuare a sognare. Però il Genoa deve essere padrone di se stesso: se vende Martinez è perché pensa di poterselo permettere, perché arriva un altro Martinez o meglio di lui, e se va via Gudmundsson, come è andato via Dragusin abbiamo visto che abbiamo fatto ancora meglio”.
Serie A
Serie A: un campionato sempre più spezzato
Serie A: continua il calcio spezzatino, anche nel prossimo campionato si giocherà in 9 slot differenti ogni weekend, tutti i dettagli
La Serie A 2024/2025 sta per nascere, tant’è vero che domani, giovedì 4 luglio alle ore 12:00, la Lega definirà il calendario della prossima stagione.
Nella giornata odierna, in vista dell’inizio del campionato, fissato per il weekend del 17-18 agosto, la stessa ha già pubblicato alcuni dettagli.
A saltare all’occhio sono i vari slot orari in cui si svolgeranno le partite della stagione che, in totale saranno nove.
Serie A, gli slot delle partite
venerdì ore 20.45 (1 anticipo)
sabato ore 15.00 (1 anticipo)
sabato ore 18.00 (1 anticipo)
sabato ore 20.45 (1 anticipo)
domenica ore 12.30 (1 anticipo)
domenica ore 15.00 (2 match)
domenica ore 18.00 (1 posticipo)
domenica ore 20.45 (1 posticipo)
lunedì ore 20.45 (1 posticipo)
Serie A
Serie A, interviste flash e conferenze stampa: che novità!
Dalla prossima Serie A ci saranno dei cambiamenti per quanto concerne conferenza stampa e interviste flash al termine del primo tempo. Ecco tutte le novità.
Indice
Serie A, le novità sulle interviste flash e post gara
La prossima stagione di Serie A è ormai alle porte e come di consueto la Lega Calcio divulga le informazioni che riguardano a 360 gradi il funzionamento dei vari meccanismi.
Uno di questi fa riferimento al Regolamento Interviste e Accesso agli Impianti Sportivi, che impone una serie di regole che i club devono rispettare durante lo svolgimento di conferenze stampa e interviste nel giorno della partita.
Italian Seria A TIM banner during italian soccer Serie A match Udinese Calcio vs Inter – FC Internazionale at the Friuli – Dacia Arena stadium in Udine, Italy, September 18, 2022 – Credit: Ettore Griffoni
In particolare, il nuovo regolamento che rimarrà in vigore dal 2024 al 2029, introduce nuovi tipi di intervista e modifiche a quelli già presenti, che andranno ad immergere completamente lo spettatore attraverso dichiarazioni a caldo da parte dei giocatori.
Serie A, la prima novità è l’intervista “Miniflash”
Nonostante fossa già presente come rapido scambio di battute tra un giornalista inviato sul campo e un calciatore designato a seconda della sua prestazione nel primo tempo, dalla prossima stagione l’intervista Miniflash si svolgerà al rientro delle squadre dall’intervallo a ridosso dell’inizio del secondo tempo.
La seconda novità: intervista “Superflash”
In questo caso si tratta di una modifica più che una novità. Infatti con l’inizio del prossimo campionato quando un giocatore riceverà il premio Man of the Match, sarà intervistato insieme a un compagno di squadra portando così il numero di giocatori davanti alla telecamera da 1 a 2.
Serie A, novità conferenze stampa post gara
Dalla stagione 2024-2025 “al termine della Gara, ciascuna Società Sportiva è tenuta a partecipare a due Conferenze Stampa di cui una con il proprio allenatore e una con un calciatore tra i più rappresentativi tra quelli che hanno disputato la gara”.
Dunque siamo di fronte a una vera e propria novità storica per quanto riguarda le conferenze stampa post gara. Oltre all’allenatore quindi, ci sarà anche un giocatore scelto in base alla prestazione offerta in campo poco prima.
-
Calciomercato7 giorni fa
Milan, trattativa avviata per Lukaku: si è già parlato di cifre | Il punto
-
Calciomercato4 giorni fa
Fiorentina, possibile colpo dalla Russia a parametro zero: la situazione
-
Notizie3 giorni fa
Milan, novità su Divock Origi: le parti trovano una soluzione
-
Calciomercato6 giorni fa
Milan, pronto un triennale per Rabiot: ora si fa sul serio | Il punto
-
Notizie2 giorni fa
Milan, un’offerta da…Leoni: lo sgambetto all’Inter
-
Calciomercato5 giorni fa
Milan, Conte chiama e Lukaku risponde: il belga prepara le valigie
-
Calciomercato4 giorni fa
Rabiot, l’interesse del Milan…l’Inter e le richieste della mamma: il punto
-
Calciomercato22 ore fa
Fiorentina scelta clamorosa: rifiuta il ritiro