Il tecnico del Genoa, Alberto Gilardino, ha parlato in conferenza stampa al termine del pareggio contro il Napoli di Mazzarri al Maradona.
Alberto Gilardino, allenatore del Genoa, è intervenuto in conferenza stampa al termine della sfida della 25° giornata di Serie A al Maradona contro il Napoli terminata in pareggio.
Genoa, le parole di Gilardino
“C’è una crescita di mentalità da parte della squadra incredibile. Sono felice per la prestazione, l’atteggiamento e la qualità del gioco contro una squadra forte. Per poco non riuscivamo a portarla a casa ma è normale concedere occasioni contro questi giocatori così forti.
Abbiamo dimostrato di esserci e di essere capaci di fare una prestazione vogliosa per portare un risultato positivo a casa. E’ un punto importante per il nostro prosieguo di campionato”.
Come ti spieghi il finale?
“L’arretramento è nelle dinamiche della partita e negli interpreti delle squadre avversarie. Sia Atalanta che Napoli hanno individualità eccellenti nell’uno contro uno. Devi anche essere bravo ad abbassarti e a non perdere la palla in uscita. Nel secondo tempo c’era la volontà di entrare forte e abbiamo fatto subito il gol. L’entrata dei loro giocatori forti nel finale come Raspadori ci ha fatto abbassare negli ultimi 20 metri”.
Su Frendrup.
“E’ un giocatore box to box, sta migliorando anche nella posizione del corpo. Giocare con i compagni di reparto lo fanno crescere, oggi oltre alla corsa e al recuperare palloni è riuscito a fare gol. Sono felice per lui, così come per tutti i ragazzi. C’è stato un forte senso di prestazione positiva e di portare a casa i punti”.
Su Retegui.
“Oggi ha fatto bene, ma non è riuscito a trovare il gol, Ha margini di miglioramento nel controllo di palla e nel tirare sia di destro che di sinistro da fuori area. Ha voglia di migliorarsi e diventa tutto più semplice”.
Qual è il segreto per avere una squadra così?
“Tanto lavoro, ma soprattutto la disponibilità quotidiana dei ragazzi. Il sacrificio e la voglia di andarsi a prendere i punti ovunque. Oggi non era semplice venire a Napoli contro questa squadra, col Milan nel finale ha creato e avuto occasioni. E’ normale che non sta attraversando un momento eccellente, ma anche noi siamo stati bravi ad arginare sacrificandoci e correndo”.
Sulle uscite dal basso.
“Martinez è stato un po’ frettoloso, abbiamo dato fiducia al Napoli in alcuni frangenti. Quasi sempre davanti avevamo sempre uomo contro uomo e potevamo cercarli subito. Ci siamo riusciti nel secondo tempo”.
Quanto è cambiato il Genoa dal giorno della retrocessione?
“Non c’ero, c’è stato un percorso di crescita dove è venuto sempre più forte il concetto di gruppo. Abbiamo cercato di riproporre tutto quello di buono che abbiamo fatto l’anno scorso quest’anno cambiando qualche interprete. Merito della squadra e di chi lavora con me”.
Aggiornato al 17/02/2024 18:04