Serie A
Genoa, Gilardino: “Il Sassuolo ha grande qualità, Ekuban può essere una soluzione”
L’allenatore del Genoa Alberto Gilardino ha parlato in conferenza stampa alla viglia del match contro il Sassuolo, in programma domani alle 18,30.
Genoa le parole di Gilardino
Di seguito le parole dell’allenatore del Genoa alla vigilia del match contro il Sassuolo.
Che avversario vi troverete di fronte domani?
“Conosco molto bene l’allenatore, abbiamo fatto insieme il corso di Coverciano e conosco le sue qualità e le sue capacità.
Il Sassuolo è una squadra di grandissime qualità tecniche, giocatori che fanno questa categoria da tanto tempo.
Berardi alza il livello qualitativo della squadra, con estro e qualità tecniche importanti. Poi ci sono Laurienté, Castillejo, Henrique sono grandi palleggiatori. Sanno giocare a calcio e sanno cosa fare. In questo momento sta raccogliendo meno delle capacità tecniche perché è una squadra forte”.
Dionisi ha detto che domani utilizzerà un destro a sinistra. Dal canto vostro avete recuperato Strootman, recupero molto importante.
“Ha già proposto questo tipo di situazione, con un destro a sinistra. Oltre le qualità tecniche hanno anche fisicità e giocatori che garantiscono inserimenti senza palla. Rientra Strootman, anche se non ha i 90 minuti nelle gambe.
Sono ancora fuori Messias e Retegui, valuteremo nei prossimi quando e come ci sarà possibilità di recupero. Noi abbiamo l’ambizione, il desiderio e la necessità di mantenere gli aspetti mentali messi in campo contro la Juventus. Dobbiamo essere lucidi e determinanti in tutte le fasi di gioco.
Vogliamo andarci a prendere quello che nelle ultime partite fuori casa non abbiamo raccolto”.
Come sono state queste giornate dopo il pareggio contro la Juventus?
“Avevo detto così perché ti permette di assaporare in quel momento, nella bravura dei nostri ragazzi, certi tipi di sentimenti e di valori che ha questa squadra. Ci ha permesso di lavorare a livello tecnico e tattico focalizzandoci su domani in maniera molto concreta, sempre con disciplina e armonia negli allenamenti. Rimanendo concentrati sulla prestazione”.
Ekuban può essere un’idea?
“ Può essere un’idea. Oltre al secondo tempo con la Juventus, sta ritrovando la sua condizione fisica ottimale. Ci vorranno allenamenti e partite per raggiungere il massimo della sua condizione.
E’ un giocatore che ha bisogno di minutaggio e allenamenti ma soprattutto di sentirsi bene. So quali sono le sue qualità”.
Quello che abbiamo visto in queste partite, con la difesa a tre, è la fisionomia del tuo Genoa?
“Bisogna essere molto elastici, in base alle caratteristiche dei giocatori e su quello che vogliamo proporre in partita.
Non sono più numeri ma il collocamento del calciatore in campo e come occupiamo gli spazi”.
Quanto è importante avere un giocatore come Gudmundsson e quanto è importante per lui essere tornato al gol venerdì scorso?
“Deve essere bravo, come lo è stato fino ad oggi, a mettersi nelle condizioni migliori e la squadra a supportarlo. Deve essere bravo, come ha fatto, a trovarsi spazi liberi per trovare l’uno contro uno, a cercare la palla in velocità e le giuste situazioni per andare in porta.
Domani incontriamo una squadra, come visto a Udine e nelle partite precedenti, che tiene un baricentro medio alto e noi dovremo essere bravi ad allungarli il più possibile”.
Come è nata l’idea di utilizzare Malinovskyi in mezzo al campo?
“ Per le sue caratteristiche e per la sua duttilità tattica è un giocatore che può determinare molto. Forse è un po’ più distante dalla porta avversaria, ma deve continuare a lavorare con questa predisposizione difensiva. E’ un giocatore che, se mantiene questo tipo di livello, è importante per noi”.
Il Sassuolo ha incassato tanti gol. Puoi pensare qualcosa di diverso?
“ Inizialmente sto facendo delle valutazioni, in base anche a quello che ho visto nel primo tempo nostro contro la Juventus.
Non voglio toccare tanto rispetto all’ultima partita per la solidità e la coesione viste contro i bianconeri. I cambi domani potranno fare la differenza. Il Sassuolo, se è lì con noi, è normale che qualche imperfezione la può avere, come noi del resto.
Sarà una partita equilibrata all’inizio e poi chi sarà più bravo a trovare soluzioni nella metà campo avversaria si determinerà la gara”.
Le polemiche arbitrali dopo la Juventus?
“ A me non piace mai creare alibi o discussioni su questi argomenti. Penso che sia già talmente difficile fare l’allenatore, penso sia molto molto difficile fare arbitro, collaboratori o VAR.
Ci sono state situazioni anche per quanto riguarda il Genoa di cui potevo discutere pubblicamente ma non mi sono mai permesso e non voglio entrare in un ginepraio che non mi appartiene. Chi ne vuole parlare è giusto che lo faccia a modo suo e in base a quello che pensa lui.
Io sono fatto così: penso alla squadra e ai miei giocatori, penso a migliorare e solo a questo”.
Ti sei fatto un’idea se Ekuban è più una prima o una seconda punta?
“ Secondo me Caleb ha margini di miglioramento nei movimenti. Ne ho visti pochi giocatori attaccare la profondità in questo modo. Ora è rientrato e c’è necessità di allenarsi e preparare le partite nel modo giusto.
Se sarà in partita dal primo minuto, mi aspetto che giochi per la squadra e non focalizzarsi sul gol perchè poi arriva. Lui in questo momento penso possa darci una grande mano come tutti gli altri ragazzi che comunque si allenano ogni giorno.
Come da Messias e Retegui mi aspetto che quando rientrano, ci vorrà un po’ di tempo perchè questi intoppi minano la crescita”.
Oggi è un giorno storico per il calcio con la Corte di Giustizia Europea che ha dato ragione alla SuperLega.
“Di concreto lo voglio vedere cosa può succedere. Sono curioso. E’ un’evoluzione un po’ totale. Sono curioso di capire anche io come voi di vedere”
Serie A
Lecce, Giampaolo: “Abbiamo fatto una buona partita fino al 60′. Rebic? non doveva cadere nella trappola dell’espulsione…”
Lecce, dopo la sconfitta subita per 4-1 sul campo del Cagliari, l’allenatore Marco Giampaolo ha commentato il risultato nel postpartita.
A seguire la conferenza stampa di Giampaolo.
Lecce, le parole di Giampaolo
Cosa è accaduto dopo un buon primo tempo?
“E’ stata una buona partita fino al 60′, quando abbiamo preso goal su una gestione che la squadra deve migliorare. Quando ti fai condizionare dagli eventi emozionali devi dimostrare di essere sul pezzo. Ci vuole più personalità, più autostima. Gli infortunati? Non so chi potrò recuperare”.
Ha ripreso qualche giocatore che si è abbandonato a qualche tunnel di troppo. Leggerezza inopportuna?
“Ma no, io credo che la squadra si sia sacrificata ed abbia fatto la sua partita. Non sempre le gare vanno bene. Il risultato finale è frutto anche dell’inferiorità, ma la squadra, ripeto, ha corso. Non è sufficiente. In questo periodo abbiamo avuto qualche problema in più. Il mercato? Non è compito mio”.
Come commenta la partita e l’espulsione di Rebic?
“Allora, Rebic è un titolare. Se lo inserisco è perchè mi aspetta il suo contributo. E’ caduto nella trappola dell’espulsione, sapevamo, con tanto di filmato. Ho detto di non cadere nella trappola di Mina! E’ successo anche nella gara di Monza”.
La partita di Krstovic ed Helgason?
“C’è poco da parlare sulle individualità. Si sono battuti, ma il dato che a me interessa è la capacità di gestire l’ambiente”.
Serie A
Cagliari, Nicola: “Ottima reazione, contento per Gaetano”
Davide Nicola, allenatore del Cagliari, ha parlato in conferenza stampa al termine dello scontro salvezza vinto 4-1 contro il Lecce.
Vittoria fondamentale in chiave salvezza per il Cagliari, che scavalca 5 squadre in un colpo solo e si porta al tredicesimo posto della classifica con 21 punti. I rossoblù battono 4-1 il Lecce in casa, riscattando la sconfitta per 1-0 dell’andata e dando continuità al successo di Monza e al pareggio di San Siro con il Milan.
I salentini si erano portati in vantaggio nel finale di primo tempo con Pierotti, ma nella ripresa i padroni di casa si sono scatenati. Tra il 60′ e il 65′ le reti di Gaetano e Luperto hanno ribaltato la gara, poi il rosso di Rebic ha complicato i piani per gli ospiti e spianato la strada per altri due gol dei sardi, firmati Zortea e Obert.
Cagliari-Lecce 4-1: le parole di Nicola nel postpartita
L’allenatore del Cagliari Davide Nicola ha analizzato la partita in conferenza stampa: “Primo tempo giocato a scacchi, anche se abbiamo avuto diverse occasioni. Abbiamo concesso una sola occasione dove il Lecce, squadra organizzata, è stato bravo a concretizzare. Non ci siamo disuniti ed abbiamo reagito bene“.
Questo Cagliari ha bisogno di subire prima di reagire?
“Non credo, l’importante è reagire, continuare a lottare. Il nostro avversario era messo bene e noi dovevamo essere più veloci e giocare in scioltezza. Gaetano? Sono contento, ha sfruttato l’occasione concessa. Oggi aveva una brillantezza diversa“.
Sul gruppo coeso
“Sono fortunato ad allenare degli uomini, con grande sensibilità e volontà di costruire il gruppo. Pavoletti, ad esempio, si è preoccupato che non uscisse Piccoli al momento del suo ingresso perchè voleva che segnasse. Sono piccoli elementi, ma importanti“.
I cambi determinanti
“Sapevamo che avremo potuto soffrire contro questo Lecce, ci abbiamo creduto dall’inizio alla fine. Marin, Deiola e Gaetano sono entrati insieme perchè avevamo bisogno di caratteristiche diverse a centrocampo. I cambi non dimostrano che sono bravo, ma che ho una rosa di 18 giocatori importanti“.
Sullo stakanovista Luperto
“Anche l’anno scorso ha giocato tutte le partite, sa come gestirsi. Potrebbe accadere che gli concederò un turno di riposo. E’ importante la continuità, guardate anche Zappa o Obert. La classifica? Basta perdere una gara per trovarti giù. E’ un campionato particolare nella zona bassa“.
Serie A
Hellas Verona-Lazio, formazioni ufficiali
Hellas Verona-Lazio, match valido per la 21esima giornata di Serie A, mette di fronte gli scaligeri (padroni di casa) e i biancocelesti.
La Lazio rischia di rimanere fuori dalla zona Champions League, dopo la vittoria della Juventus sul Milan di ieri. I biancocelesti pagano un momento di forma negativo, con solo una vittoria nelle ultime cinque partite di cui nessuna nelle ultime tre, ma sono chiamati a reagire in una trasferta difficile come quella veneta.
L’Hellas Verona, dal canto suo, appare galvanizzato dal cambio di proprietà e dalla legittimazione del tecnico Paolo Zanetti. Due vittorie, un pareggio e due sconfitte (ma contro Napoli e Milan) nelle ultime cinque hanno permesso agli scaligeri di abbandonare la zona retrocessione: ora son 17esimi, a +1 dalla terzultima.
Hellas Verona-Lazio, le formazioni ufficiali
Di seguito le formazioni ufficiali del match.
Hellas Verona (3-4-1-2): Montipò; Dawidowicz, Coppola, Ghilardi; Tchatchoua, Serdar, Duda, Bradaric; Suslov; Tengstedt, Sarr All.: Zanetti
Lazio (4-2-3-1): Provedel; Hysaj, Gigot, Gila, Tavares; Guendouzi, Rovella; Isaksen, Dia, Zaccagni; Castellanos All.: Baroni
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