Alberto Gilardino ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Fiorentina-Genoa. L’allenatore ha fatto il punto sugli infortunati e l’atteggiamento da tenere.
“E’ normale che ci sia stato un percorso da parte nostra. Un percorso nei singoli e nel collettivo fatto di consapevolezza e maturità. Da quella partita abbiamo acquisito quella mentalità giusta. E’ stata una brutta batosta ma ci ha insegnato molto, a me in primis. Ci ha permesso di andare a lavorare su concetti dando solidità alla squadra. In tutta la stagione abbiamo avuto momenti positivi e difficoltà ma nelle difficoltà si cresce“.
“Il presidente è un riferimento, un top player per questa società. C’è grande stima nei suoi confronti, nel calcio e non solo se ne trovano sempre meno persone di questo spessore. Credo abbia detto la verità. E’ una cosa che mi ha fatto piacere perché rispecchia la mia persona e le qualità umane. Ho un ottimo rapporto con il presidente, dal primo giorno che sono arrivato qua al Pio mi è sempre stato vicino, mi ha aiutato e consigliato. C’è un rapporto reciproco di grande stima”.
“La Fiorentina ha dato dimostrazione di avere delle fondamenta veramente solide. Rispecchiano l’allenatore e la realtà. Basti pensare che l’anno scorso ha giocato due finali, quest’anno è di nuovo in semifinale di Coppa Italia e ai quarti di Conference. Ha grandissimi giocatori di qualità e nel palleggio, mi aspetto la Fiorentina che tutti conoscono. Andare a Firenze non è semplice. Noi stiamo vivendo un buon momento, stiamo bene e abbiamo la voglia e il desiderio di fare una partita importante con coraggio”.
“Per quanto riguarda gli infortunati, Malinovskyi, Vitinha e Matturro sono ancora ai box. Gli altri stanno tutti bene. Le valutazioni si fanno per le caratteristiche dei miei giocatori e degli avversari. Su Retegui ci saranno da fare valutazioni anche perché dopo quattro giorni rigiocheremo. C’è la volontà di rendere partecipi tutti. Tutti devono essere dentro il progetto e tutti devono essere mentalmente approcciati a giocare dal primo minuto. Sia domani che venerdì ci potrebbero essere delle sorprese
“.“Non ci possiamo permettere di avere questo tipo di sentimento. Il nostro deve essere quello di avere fame e rabbia ogni volta che scendiamo in campo per portare a casa punti necessari a finire il campionato nel migliore dei modi. Sono convinto che chi giocherà avrà questo tipo di atteggiamento. Ci vuole grandissima mentalità, attitudine, gran lavoro mentale, fisico, tecnico e tattico che abbiamo dimostrato di avere”.
“Penso ad una gara alla volta. Il mio input, la mia idea è di pensare settimana dopo settimana, gara dopo gara e la nostra volontà è di pensare a finire al meglio campionato perché i ragazzi se lo meritano”.
“Scelte in più ne avremo. Ekuban ha fatto molto bene, è entrato in modo molto deciso durante la partita. Oltre al gol si è sacrificato. Con Retegui, Gudmundsson, ma anche Junior Messias e Ankeye c’è scelta sia nei moduli tattici che nei singoli”.
“L’idea è avere giocatori con caratteristiche diverse che possono essere in simbiosi all’interno del gruppo squadra. Gli equilibri sono importanti ma la volontà, l’idea da qui alla fine è cambiare e vedere giocatori che hanno giocato meno e valutarli fino alla fine”.
“Se parlo, parlo di Genoa. Parlo della nostra squadra e degli aspetti che devo mantenere all’interno del gruppo. Sa anche lui che questo finale è determinante per un posto con la Nazionale ma lo vedo molto deciso. C’è da capire, visto che ha avuto questo problema alla caviglia, il minutaggio delle prossime partite”.
Aggiornato al 14/04/2024 13:07
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