Il tecnico del Genoa, Alberto Gilardino, ha parlato ai microfoni di DAZN e in conferenza stampa dopo la sconfitta contro la Lazio.
Continua il momento difficile del Genoa. Il Grifone perde ancora (6 sconfitta nelle ultime 8) e soprattutto non riesce a segnare per la quarta volta in nove giornate. Una sterilità offensiva preoccupante, che contribuisce a mantenere i rossoblù (con 7 gol il secondo peggior attacco della Serie A) terzultimi: a -2 da Parma e Monza.
Alberto Gilardino non si nasconde, e al termine della gara dello Stadio Olimpico contro la Lazio, non nasconde la sua frustrazione. Tanti i temi toccati ai microfoni di DAZN, fra cui anche l’arrivo di Balotelli.
Buon avvio, ma poi…
“Abbiamo tenuto bene fino al secondo gol della Lazio. Abbiamo iniziato bene il secondo tempo e abbiamo fatto la nostra gara ma sapevamo che il nostro momento di difficoltà poteva non aiutarci ad affrontare questa Lazio in questo stadio. Dobbiamo subito voltare pagina”.
Momento e infortuni
“Il momento è questo, di difficoltà enorme. Ho appena parlato alla squadra e siamo chiamati ad una missione difficilissima. Devo tirare fuori il 110% dai ragazzi che ho a disposizione, rimanendo aggrappati al risultato con atteggiamento e sacrificio”.
Balotelli
“Le valutazioni sono state fatte sul momento, nell’andare a visualizzare un giocatore come lui. È naturale che se viene a Genova con quelle motivazioni, volontà, fuoco e desiderio di mettersi a disposizione, può dare molto alla squadra. Sappiamo però che non sarà sicuramente lui a risolvere tutti i nostri problemi, ma piano piano metterà minutaggio e potrà aiutarci. Ci auguriamo che possa arrivare, ma sarà determinante il valore di tutta la squadra. Possono arrivare tutti i campioni che vogliamo, ma il valore è nel collettivo e dobbiamo avere motivazioni e voglia di fare bene”.
Gilardino ha poi rincarato la dose nella consueta conferenza stampa del post-partita
.Sensazioni
“Credo che abbiamo fatto un buon inizio partita, siamo rimasti in partita fino al secondo gol. Abbiamo fatto un ottimo inizio di secondo tempo, i ragazzi hanno dato tutto. Ho dovuto fare scelte obbligate come Thorsby vicino a Pinamonti e ha fatto una partita di battaglia. In panchina ho un ragazzo 2006 come Ekathor, è giusto fargli fare i passi giusti dentro il campionato. Come risorse sia dall’inizio che in panchina siamo in emergenza, ma i ragazzi sono stati dentro la partita per 75 minuti. Dobbiamo evitare il secondo e il terzo gol.”
Come sta la squadra?
“C’è tanta inca***tura per la sconfitta, dobbiamo essere arrabbiati ma non delusi. Ci aspetta un’impresa difficilissima, piano piano però rivedremo la luce. La squadra ha bisogno di fiducia e consapevolezza attraverso prestazioni e risultati. Dobbiamo continuare a lavorare giorno dopo giorno“.
Ankeye e i gol subiti
“Dobbiamo avere ancor più cura dei dettagli ed essere ancora più precisi. Ankeye ha subito una botta alla caviglia, Norton-Coffy ha un problema al flessore. Chi ha giocato viene da un periodo lungo di inattività, Miretti ha giocato dopo un lungo periodo di inattività come Frendrup. La formazione iniziale e le sostituzioni sono state legate proprio a chi ho a disposizione in questo momento. Non posso recriminare su quello che hanno dato i ragazzi, è normale che ci sia da migliorare e avere ancor più cura dei dettagli“.
Balotelli e Pereiro
“Gaston sta facendo una mini-preparazione, sarei un pazzo a farlo giocare. Ha bisogno di mettere benzina in corpo. Per Mario parla la sua storia, non può risolvere i problemi da solo. Ciò che conterà di più sarà la squadra, è normale che ci può dare personalità e ci può scuotere in alcuni momenti. Andrà messo nelle condizioni fisiche e tecniche per esprimersi a meglio.
Difesa a quattro
“Non è il modello tattico che fa la differenza, abbiamo vinto e perso a cinque e pareggiato e perso a quattro. Non è una questione tattica, la precisione e i dettagli fanno la differenza oltre alla condizione mentale. Siamo chiamati a fare una grande impresa, sono cosciente di questo momento di grande difficoltà e dobbiamo aggrapparci a qualsiasi situazione positiva. Dobbiamo far sentire importanti i ragazzi in questo momento e prepararci alla sfida con la Fiorentina“.
Panchina a rischio?
“Dovreste chiederlo alla società, hanno tutto il diritto di fare le loro considerazioni. Con il mio staff giorno e notte lavoriamo per trovare le soluzioni per aiutare i ragazzi. Ho vissuto momenti incredibili al Genoa vincendo un campionato e facendo una grande stagione lo scorso anno. Adesso lavoro e voglio dare il mio contributo al 110% per uscire da questa situazione“.
Lazio?
“Ha un DNA forte e ha giocatori che fanno la differenza nell’uno contro uno. Con giocatori come Isaksen, Noslin, Dia e Castellanos ti puntano sempre e possono mettere in difficoltà chiunque. Hanno un allenatore che ha fatto la gavetta e si è meritato questa grande panchina, Baroni sta facendo ottime cose“.
Aggiornato al 27/10/2024 20:00
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