Serie A
Genoa, il diario dei ricordi… Gentiletti

Il difensore argentino Santiago Gentiletti ha militato in passato nel Genoa e, di quell’esperienza, conserva un ricordo piacevole.
Genoa, Santiago il riconoscente

Santiago Gentiletti
Nella sua biografia calcistica ricorrono due tappe italiane. La prima con la Lazio tra 2014 e 2016 con trentatrè presenze e una rete. La seconda con il Genoa dove ha invece collezionato tra 2016 e 2018 diciannove partite.
Santiago Gentiletti, all’ombra della Lanterna, ci è stato benone e conserva ottimi cammei di ricordi. Il suo amarcord scorre su un video social ripreso da Pianeta Genoa.
“Il Genoa – dice- è stato il mio ultimo club italiano, sono stato bene, eravamo molti argentini e ogni mercoledì ci ritrovaramo a cenare assieme ai ragazzi italiani”. Non solo intesa in campo, quindi, ma anche al di fuori. E spunta con un altro argentino, Nicolas Spolli detto il Flaco (28 presenze in rossoblù tra 2017 e 2019) , un divertente “caso asado“, uno dei piatti tipici della terra delle Pampas.
Rilievo di Spolli: “di mate sì, ma di asado non ne hai mai pagato uno”. Controcanto di Gentiletti: “ho persone che possono testimoniare, gli asado a casa mia e te ci portavi a mangiare persino il cane”.
Siparietti che fanno capire come albergasse uno spirito di goliardia in grado soltanto di fare bene a un calcio avvezzo spesso a nutrirsi di troppa, austera serietà e troppo paludato.
“Al Genoa – prosegue Gentiletti – ho avuto alcuni tra i migliori tecnici della carriera, Ivan Juric, Andrea Mandorlini e Davide Ballardini, è incredibile quanto abbia imparato, dalla strategia a come portare l’avversario da un lato per attaccarlo sull’altro”.
Esperienze che ha messo in valigia e si è poi portato nei suoi successivi trascorsi con Albacete e Newell’s old boys prima di appendere le scarpette al chiodo.
Serie A
Milan, il rilancio di Tomori: dal 1′ con l’Inter?

Tomori non scende in campo da metà Febbraio: per lui grande opportunità nel derby di coppa, Milan-Inter. Ci pensa Conceiçao.
La stagione di Tomori è stata piuttosto complicata, caratterizzata da alti e bassi che lo hanno visto lontano da Milano in più di un’occasione. Dopo aver iniziato come titolare, il suo percorso ha subito un’involuzione. Tra errori e infortuni, il suo posto nella formazione è diventato sempre più incerto.

Conceiçao,Milan
Milan, le difficoltà di Tomori
Per l’ultima presenza di Tomori bisogna tornare allo scorso 12 Febbraio. Era l’andata dei playoff di Champions, Milan-Feyenoord. Tomori subentrò al posto di Malick Thiaw.
Da allora in poi, il mister non ha più contato su di lui, lasciandolo per più volte in panchina.
Dopo Feyenoord-Milan, il difensore inglese ha prima saltato la sfida successiva con il Verona a causa di una squalifica, poi è rimasto in panchina contro Torino, Bologna, Lazio, Lecce, Como e Napoli.
Tomori ha vissuto un periodo difficile, con ben sei panchine consecutive, a cui si è aggiunta quella nella sfida Milan-Feyenoord, che ha segnato l’eliminazione del Milan dalla Champions League.
La Coppa Italia potrebbe offrire a Tomori l’opportunità di rilanciarsi. Finora ha giocato 180 minuti, da titolare nelle vittorie contro Sassuolo e Roma.
Mercoledì, nella semifinale di andata contro l’Inter, potrebbe essere proprio lui a partire dal 1’, affiancando Gabbia in difesa, nonostante il pieno recupero di Thiaw.
Un ritorno importante in una delle partite più pesanti della stagione, che potrebbe segnare un cambio di passo per il Milan.
Serie A
Milan, dato preoccupante in difesa: numeri horror

Sono mesi complicati in casa Milan. Da inizio anno, i rossoneri hanno incassato gol nella maggior parte delle partite. I cleen sheet sono solo tre.
Nonostante i ripetuti tentativi di Conceiçao di variare formazione, schieramento e approccio tattico, la fragilità difensiva continua a rappresentare un problema irrisolto.

Rome, Italy 31.08.2024 : Mike Maignan of Milan, Filippo Terracciano of Milan during Italian football championship Serie A Enilive 2024-2025 match SS Lazio vs AC Milan at Stadio Olimpico in Rome on August 31, 2024.
Milan, i numeri horror della difesa
Solo tre cleen sheet per i rossoneri: contro il Girona in Champions League e contro Hellas Verona ed Empoli in Serie A.
Un aspetto ancora più preoccupante è la costante abitudine del Milan di concedere gol nei primi 45 minuti, mettendo spesso a rischio l’intera partita già nelle fasi iniziali.
Il primo tempo diventa così un punto critico, costringendo la squadra a dover recuperare il risultato con una preoccupante regolarità.
Serie A
Juventus, UFFICIALE il rinnovo di Filippo Pagnucco

Filippo Pagnucco rinnova con la Juventus fino al 2028, confermando una notizia già anticipata lo scorso febbraio da fonti affidabili.
La Juventus ha ufficializzato il rinnovo del contratto di Filippo Pagnucco, giovane promessa del calcio italiano, fino al 2028. La notizia, che conferma quanto già anticipato da diverse fonti nel febbraio scorso, rappresenta una mossa strategica per il club torinese, intenzionato a puntare sempre più sui giovani talenti. Pagnucco, considerato uno dei prospetti più interessanti del calcio italiano, ha dimostrato il suo valore nelle ultime stagioni, guadagnandosi la fiducia della dirigenza e dello staff tecnico.
L’importanza del rinnovo per la Juventus
Il prolungamento del contratto di Pagnucco è un segnale chiaro delle ambizioni della Juventus, che intende costruire una squadra competitiva puntando sulla crescita dei propri talenti. L’accordo fino al 2028 testimonia la volontà del club di investire nel futuro, trattenendo i giocatori chiave e garantendo continuità al progetto tecnico. La conferma di Pagnucco non è solo una vittoria per la Juventus, ma anche per i tifosi, che vedono in lui un simbolo del rinnovamento bianconero.
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Fonte: l’account X di Schira
Now it’s official! Filippo #Pagnucco has extended his contract with #Juventus until 2028. No surprise here and confirmed since the last February 21 as an exclusive revealed! #transfers pic.twitter.com/MCiUwU2hSe
— Nicolò Schira (@NicoSchira) April 1, 2025
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