Serie A
Genoa, la mission di Blessin: “Fare il possibile per salvare questo grande club”

Nella conferenza stampa in presentazione della partita tra Genoa e Salernitana il tecnico del Grifone, Alexander Blessin, incita squadra e ambiente.
La sfida tra Genoa e Salernitana è per coraggiosi, il match di domani si può definire uno spareggio, perché la squadra che ne uscirà vincente si potrà rilanciare in classifica e credere nella rimonta salvezza.
Sempre che ci sia un vincitore, ma un eventuale pareggio avrebbe per entrambe le contendenti il sapore amaro della sconfitta, che avvicinerebbe un po’ di più le due squadre alla retrocessione.
Blessin sulla partita
“Dovremo fare il possibile per ottenere i tre punti” e poi “contro la Salernitana sarà importante la spinta dei tifosi”.
L’allenatore tedesco carica l’ambiente ed allo stesso tempo prova a non dare troppa pressione ai suoi calciatori, che scenderanno in campo alle ore 15, sul terreno di gioco dello stadio Ferraris.
Blessin chiede aiuto ai tifosi, lo stadio di Marassi è famoso per essere un catino molto caldo e la partita vedrà sugli spalti il massimo del pubblico possibile, cioè in questi tempi, circa 15000 tifosi.
Tifosi rossoblù che sono pronti, come chiesto da Blessin, ad essere il dodicesimo uomo in campo per il Genoa.
“Credo che in questo momento è importante non essere tesi, ma più rilassati” aggiunge l’allenatore.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE QUESTO ARTICOLO>>>>Genoa-Salernitana: probabili formazioni e dove vederla
Le parole del tecnico su alcuni dei suoi giocatori
Sono recuperati ed a disposizione di Alexander Blessin il capitano, Domenico Criscito ed il centrocampista Nicolò Rovella.
“Ho notato che Gudmundsson ha grande velocità col pallone e tanta qualità, domani avrà sicuramente molte possibilità di giocare” Promuove l’esterno offensivo arrivato dall’AZ alkmaar.
Piccoli e Destro insieme sono una possibilità, visto che dopo le prestazioni convincenti il passo che deve fare la squadra ora è trovare il gol.
Il tecnico ammette che la presenza contemporanea dei due attaccanti è una idea sulla quale sta lavorando, ma senza perdere di vista gli altri aspetti “bisogna saper difendere senza rischiare, anche quando la squadra attacca e cerca il gol”.
Blessin a domanda sulla profondità della rosa ha detto inoltre “Il nostro modo di giocare prevede un’intensità molto alta, è importante avere la possibilità di fare sostituzioni con giocatori di qualità”
Insomma anche se la rosa è stata assemblata un po’ in fretta ed all’ultimo, il tecnico Blessin è soddisfatto dell’organico a sua disposizione, che ritiene profondo e di buona qualità, quindi con l’aiuto del pubblico rossoblù spera in una vittoria con la Salernitana per dar fuoco alla scintilla che si è accesa al suo arrivo al Genoa.
Serie A
Juventus, Yildiz: “Sono profondamente dispiaciuto. Gesto che non riflette la mia natura”

L’attaccante della Juventus, Kenan Yildiz, si è scusato per il rosso diretto rimediato nella gara contro il Monza tramite un messaggio pubblicato sul proprio profilo social.
All’indomani di Juventus-Monza, Kenan Yildiz si è scusato per la gomitata rifilata ad Alessandro Bianco e la conseguente espulsione . Il numero 10 bianconero, tramite un messaggio diffuso sul proprio account di Instagram, si dice profondamente dispiaciuto del suo gesto, e si è pubblicamente scusato con il centrocampista del Monza e con i propri compagni di squadra. Aspettando il responso del Giudice Sportivo, il trequartista turco rischia uno stop di 3 giornate per “condotta violenta.” In caso di conferma della squalifica, Tudor dovrà fare a meno di Yildiz nei prossimi due scontri decisivi per la Champions League contro Bologna e Lazio.

Kenan Yıldız ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Juventus, le scuse di Yildiz
Di seguito il messaggio di scuse pubblicato da Kenan Yildiz su Instagram:
“Sono profondamente dispiaciuto per quanto è accaduto ieri sera in campo. Non era mia intenzione colpire il mio avversario e mi scuso con lui. Mi preme chiarire che si tratta di un gesto andato oltre le mie reali intenzioni e che non riflette la mia natura e il mio modo di vivere il calcio. Vorrei ribadire le mie scuse per quanto accaduto anche ai miei compagni, al mio allenatore e allo staff, al Club e ai tifosi e ringraziarli per il loro supporto che anche in questa situazione non è mancato”.
Serie A
Hellas Verona-Cagliari, le ultimissime sulle formazioni

Hellas Verona-Cagliari, incontro valido per la 34^ giornata del campionato di Serie A 2024/2025: le probabili scelte di Paolo Zanetti e Davide Nicola.
Hellas Verona–Cagliari è uno dei due monday night di questa 34^ giornata di Serie A.
Punti pesanti in palio al Bentegodi: il Verona intende allungare sul Cagliari, che ha bisogno di vincere per allontanarsi dalla linea rossa.
Trentadue i punti fin qui messi in cassaforte dalla squadra veneta, mentre i sardi ne hanno due in meno. Dunque, il posticipo del monday night potrebbe fornire indicazioni importanti per Zanetti e Nicola, impegnati nella delicatissima lotta per non retrocedere tra i cadetti.
Di seguito la designazione arbitrale e le ultimissime sulle formazioni.

gabriele zappa of cagliari calcio during Cagliari Calcio vs FC Crotone at the Sardegna Arena in cagliari, Italy, October 25 2020 – LM/Luigi Canu
La designazione arbitrale
ARBITRO: ABISSO
ASSISTENTI: COLAROSSI – MONACO
IV: CREZZINI
VAR: DI PAOLO
AVAR: CHIFFI
Hellas Verona-Cagliari, le ultimissime sulle formazioni
HELLAS VERONA (3-5-2): Montipò; Ghilardi, Coppola, Valentini; Tchatchoua, Duda, Dawidowicz, Suslov, Bradaric; Sarr, Mosquera. Allenatore: Zanetti.
CAGLIARI (4-2-3-1): Caprile; Zappa, Palomino, Luperto, Augello; Makoumbou, Adopo; Zortea, Viola, Coman; Pavoletti. Allenatore: Nicola.
Serie A
Lecce, il lutto inascoltato: un gesto di dignità oltre il calcio

Una pagina di sport, di dignità e solidarieta. È quella che l’U.S. Lecce ha scritto nella giornata di domenica 27 Aprile, dopo la perdita di Graziano Fiorita.
Il Lecce denuncia con coraggio una realtà dolorosa
Graziano Fiorita era uno storico collaboratore del club. Dalla sua scomparsa e dall’indifferenza della Federazione è nato un gesto carico di significato. La squadra, nonostante il lutto e una situazione emotivamente devastante, ha scelto di onorare il suo compagno scendendo in campo contro l’Atalanta, ma l’ha fatto a modo suo: indossando una maglia bianca, priva di stemmi e colori, con una scritta semplice ma potentissima: “Nessun valore, nessun colore”.
Un gesto reso ancora più forte dal comunicato ufficiale diffuso dalla società, che ha denunciato apertamente la decisione della Lega di far disputare comunque la partita. Negata la richiesta di rinvio, descritta come “terribilmente irrispettosa” verso il dolore di tutta la famiglia Lecce. “Emerge una gerarchia della morte – si legge da una nota ufficiale – in base al blasone delle società o al ruolo della persona scomparsa”.
L’accaduto
Il Lecce ha ricordato che Graziano Fiorita, fisioterapista della squadra, è deceduto mentre era in ritiro con i giallorossi, lontano da casa e dalla sua famiglia. Nonostante il profondo dolore, la società ha scelto di rispettare le regole, presentandosi regolarmente in campo ma rendendo visibile il proprio dissenso.
Con un gesto silenzioso, ma potentissimo. Nessun simbolo e nessun colore, in attesa che Graziano possa fare ritorno a casa e ricevere il saluto che merita. La squadra è partita solo ieri mattina dal Salento, dopo aver sperato fino all’ultimo in un rinvio. Nonostante tutto è riuscita comunque a conquistare un punto prezioso, ma oggi, più che il risultato, conta il messaggio: il rispetto, la coerenza e l’umanità valgono più di qualsiasi classifica.
Cosa dice il regolamento
La decisione di rimandare una partita per lutto dipende generalmente dal regolamento della competizione, dalla gravità dell’evento e da altri fattori specifici. Di norma i regolamenti consentono il rinvio in casi eccezionali, come un lutto nazionale o eventi particolarmente gravi che colpiscono direttamente la competizione.
Quanto accaduto al Lecce dimostra che forse esiste una falla nel sistema regolamentare. L’attuale normativa, infatti, non sempre tutela adeguatamente chi, all’interno di un club, affronta un dolore così profondo e immediato. È evidente che serva una revisione delle regole. Chi perde un familiare o una persona cara — che sia un calciatore, un membro dello staff o un collaboratore storico — deve avere il diritto di sospendere la gara. È fondamentale che possa vivere il lutto con il rispetto e il tempo necessari.
Lecce, una lezione di umanità
Non si tratta solo di sensibilità, ma di riconoscere il valore umano che ogni società sportiva porta con sé. Al di là dei risultati e degli obblighi di calendario. Il calcio deve restare uno strumento di comunità, empatia e valori. Ignorare il dolore delle persone che lavorano ogni giorno per una squadra significa tradirne lo spirito più autentico.
La storia di Graziano ha messo in luce una carenza profonda: ora il mondo dello sport ha l’occasione — e il dovere — di riflettere e intervenire, per non ripetere più errori simili. Il Lecce ha dimostrato che lo sport può ancora essere veicolo di valori veri. Ha dato una grande lezione di umanità. E per questo, tutti i tifosi giallorossi possono e devono sentirsi orgogliosi.
-
Calciomercato2 giorni fa
ESCLUSIVA CS – Milan, la Juventus offre una contropartita per Kalulu
-
Serie A7 giorni fa
Cara Serie A, non c’è più rispetto per i tifosi
-
Serie A6 giorni fa
Inter-Milan: tutti i diffidati per la finale di Coppa Italia
-
Calciomercato5 ore fa
Milan, un’opportunità di mercato difficile da non cogliere: i dialoghi col Real Madrid
-
Competizioni6 giorni fa
Premi UEFA 2020-2024, la classifica dei club di Serie A
-
Serie A4 giorni fa
Serie A, tutti gli indisponibili della 34a giornata
-
Serie A4 giorni fa
Serie A, le designazioni della 34° giornata
-
Calciomercato6 giorni fa
Milan, Furlani non aspetta il DS: va direttamente a trattare Lucca | La situazione