Serie A
Genoa, l’infermeria si svuota? Ecco chi può recuperare
Il Genoa è atteso sabato pomeriggio alle 15 a Marassi dal Bologna: sfida che diventa molto delicata anche per il futuro di Gilardino.
Prosegue il percorso di avvicinamento alla gara contro la squadra di Italiano per i rossoblu liguri. Il Grifone si deve rialzare dopo tre sconfitte consecutive e i problemi societari non allentano di sicuro la pressione su Gilardino e i suoi ragazzi.
Il tecnico deve fare la conta anche su chi avrà a disposizione sabato: Mattia Bani e Morten Frendrup potrebbero essere pronti a tornare in campo insieme a Junior Messias. In questi giorni verranno valutati molto attentamente, così come le condizioni di Badelj ed Ekuban.
Pur contando su questi possibili recuperi, l’infermeria per Gilardino rimane piena: a Malinovskyi, Vitinha e De Winter, si è aggiunto nelle ultime ore il portiere Gollini. L’estremo difensore nelle prossime ore verrà operato per l’asportazione di una neoformazione adiposa in regione peritrocanterica destra. Una ciste che dava dolore a Gollini ogni volta che tentava un tuffo.
Serie A
Inter, la difesa all’esame Roma: Inzaghi chiede solidità e stop alle amnesie
Inter, la difesa ha fin qui subìto nove reti, mostrando molti limiti e poca solidità. Da Roma l’occasione di ritrovare la retroguardia formato scudetto.
Il 3-2 sul Torino aveva congedato l’Inter prima della pausa delle nazionali. Un match, quello contro i granata, che aveva portato la seconda vittoria di fila, ma anche altri due gol incassati, entrambi ampiamente evitabili.
La “doppietta” raccolta da Sommer dalla rete, però, aveva fatto salire a nove il conto delle reti subite dai nerazzurri che, allo stesso punto dello scorso anno, ne aveva subite appena tre.
Che il terzetto difensivo nerazzurro sia vulnerabile e’ un dato di fatto, che lo sia in toto per colpe proprie, meno.
Un centrocampo meno dinamico e più prevedibile, nonché alcune sanguinose amnesie dei singoli, infatti, hanno favorito la perdita di punti importanti per strada.
All’Olimpico, contro la Roma, Simone Inzaghi vuole vedere una retroguardia più solida e concentrata, che limiti al minimo le sbavature.
In avanti, per la squadra di Ivan Juric, giostreranno bocche di fuoco come Dybala e Dovbyk, un motivo in più per tenere alte tensione e concentrazione, oltre a scongiurare gli errori individuali.
Serie A
Stadio Roma, la spesa lievita: si arriva a un miliardo
Quello dello stadio della Roma è un iter che diventa più impervio con il passare del tempo. Anche a livello economico: la situazione.
Per il nuovo stadio della Roma, che dobrebbe sorgere nell’area del quartiere Pietralata, ci vogliono tanti soldi: stiamo parlando di un miliardo di euro circa. Una cifra che è quasi raddoppata nel giro di pochi mesi. Lo rivela Pugliese in un articolo pubblicato sulla Gazzetta dello Sport.
Lo stadio dovrebbe ospitare le partite dei giallorossi a partire dal 2027, anno in cui il club compierà 100 anni. L’obiettivo è ambizioso: ci vorranno circa 2 anni di lavori per riuscire a ultimarlo dopo la posa della prima pietra.
Scopriamo insieme come si è arrivati a una spesa così elevata, partendo da una stima iniziale di 300 milioni.
Stadio Roma, come mai sono lievitati i prezzi?
Sono molte le ragioni che hanno provocato l’innalzamento dei costi per la realizzazione dello stadio della Roma.
Il primo, banalmente, è il costo delle materie prime, molto cresciuto negli ultimi due anni. Un altro è che con il passare il tempo il progetto si è sviluppato in chiave avveniristica: l’utilizzo di materiali ecosostenibili all’avanguardia e l’ampliamento della capienza (lo stadio potrà ospitare 62.000 tifosi). La ciliegina sulla torta sono state le richieste avanzate dal Comune, come ci ha raccontato un anno fa il presidente della Commissione Sport, che hanno fatto sì che i costi aumentassero considerevolmente.
I motivi sono molteplici: nel tempo, i prezzi delle materie prime sono aumentati notevolmente rispetto allo studio di fattibilità presentato due anni fa. Inoltre, il progetto iniziale è stato trasformato in un impianto più avveniristico, con l’uso di materiali particolari ed ecosostenibili e una capienza aumentata a circa 62.000 persone. A questo si aggiungono i costi delle opere aggiuntive richieste dal Comune.
Sono ancora tanti gli aspetti da perfezionare, a partire da parcheggi, viabilità e il ponte ciclopedonale su via Livorno. Il progetto definitivo dello Stadio dovrebbe essere pronto per la primavera del 2025.
Serie A
Napoli, Simeone: “Il ritiro con Conte è stato duro. Lukaku è un leader”
Il centravanti del Napoli ha risposto ad alcune domande sui metodi di allenamento di Conte e sui nuovi arrivati. Leggi con noi le parole di Simeone.
Giovanni Simeone, ospite a Radio RC, ha parlato dei primi mesi sotto la gestione di Conte. L’attaccante argentino si è soffermato anche sul contributo dei nuovi arrivi, in particolare di Romelu Lukaku.
Le parole di Simeone
L’inizio di stagione.
“Non so se rigenerato sia la parola giusto, forse lo si dice in giro: iniziare bene con un allenatore molto capace e con tanta esperienza ci ha dato molta forza e fiducia, abbiamo trovato calciatori nuovi che ci danno una grandissima mano. Iniziare bene è stata la chiave del momento che stiamo attraversando“.
Lavorare con Conte.
“La cosa più importante del motto ‘Amma fatica’ è entrare nella mentalità del mister: devi faticare davvero tutto il giorno per fare ciò che ti chiede, nel momento in cui entri nella sua mentalità il corpo si adatta velocemente al lavoro che vuole fare. All’inizio però è stata dura, soprattutto nei ritiri. Il mister vuole cambiare sempre lo stile in base alle qualità dei giocatori: ognuno è diverso dall’altro, quindi la squadra è forte perché non ha una sola strategia bensì tante. Questo crea difficoltà agli avversari e a noi dà forza per trovare nuove soluzioni in base al mister e all’avversario. Questa cosa è bella e interessante, per noi calciatori è bello cambiare perché così sfruttiamo tutte le idee del mister”.
Su Lukaku.
“Romelu mi ha colpito molto, come calciatore lo conosciamo da anni, ma come persona è un intelligente compagno di squadra, aiuta sempre gli altri. Questo lo rende un leader oltre che un grande calciatore. Posso dire che anche Neres, McTominay e Gilmour sono arrivati con la forza di voler aiutare i compagni”.
-
Notizie6 giorni fa
Milan, regna il caos più totale: dirigenza ai ferri corti | E Cardinale sta perdendo la pazienza
-
Notizie5 giorni fa
Milan, novità in difesa contro l’Udinese: Fonseca prepara un’esclusione illustre
-
Calciomercato1 giorno fa
Milan, la futura rivendita è una soddisfazione da poco: rischio beffa per Daniel Maldini
-
Calciomercato5 giorni fa
Milan, il rinforzo viene da Madrid
-
Notizie6 giorni fa
Matri torna a giocare: contratto firmato!
-
Notizie5 giorni fa
Inter e Milan? Ecco che cosa rischiano per lo scandalo ultras
-
Nations League4 giorni fa
Ucraina-Rep.Ceca: probabili formazioni e dove vederla
-
Calciomercato3 giorni fa
Calciomercato Fiorentina: rivoluzione in attacco? Occhio all’esterno