Serie A
Genoa: l’oro di Blessin e la pausa per rigenerarsi
Dopo 7 pareggi consecutivi il Genoa, ha trovato contro il Torino, la prima vittoria dell’era Blessin. Ora c’è la sosta e poi gli ultimi 8 turni di campionato, durante i quali i rossoblù proveranno a conquistare una salvezza che era diventata quantomeno improbabile.
Il cammino del Genoa di Blessin
Sono passati 2 mesi dall’arrivo di Blessin sulla panchina genoana, il grifone ha giocato in totale 8 partite tutte in campionato. Lo score del Genoa in questi 8 incontri è di 1 vittoria e 7 pareggi, quindi 10 punti in classifica e media di 1,25 punti a partita. I gol fatti sono 3, cioè 0,375 di media a partita, mentre quelli subiti sono 2, ovvero 1 ogni 4 partite lo 0,25 di media a match.
Il Genoa nelle precedenti 22 partite, con Ballardini prima e Shevchenko poi, aveva collezionato 12 punti con 1 vittoria, 9 pareggi e 12 sconfitte con una media di 0,54 punti a partita. 20 gol fatti(0,9) e 45 subiti(2,04)
I numeri messi a paragone mostrano chiaramente l’inversione di tendenza, ma Blessin dovrà trovare il modo di fare ancora meglio nei prossimi 8 turni che mancano alla fine del campionato.
Insomma dopo aver sistemato la fase difensiva e blindato la porta di Sirigu, che non subisce reti da 437 minuti, il Genoa di Blessin deve fare il salto di qualità nella fase offensiva. Questo per provare ad ottenere, nei prossimi 8 incontri, almeno 15 punti per arrivare a quota 37 e sperare che davanti qualcuno perda colpi.
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Il calendario del Grifone nella corsa salvezza
Ecco gli ultimi 8 match del campionato genoano:
Verona-Genoa
Genoa-Lazio
Milan-Genoa
Genoa-Cagliari
Sampdoria-Genoa
Genoa-Juventus
Napoli-Genoa
Genoa-Bologna
Insomma il calendario è davvero duro, il Genoa infatti dovrà affrontare 3 delle prime 4 in classifica, oltre alla Lazio anch’essa in corsa per un posto in Europa ed il Grifone dovrà necessariamente trovare punti anche contro queste squadre.
Poi gli negli altri 4 incontri la “banda” Blessin sfiderà Cagliari, in quello che secondo l’attuale classifica sarebbe uno scontro decisivo, il derby della Lanterna per la supremazia cittadina che potrebbe significare anche molto di più, poi Bologna e Verona.
Gli scaligeri saranno il primo avversario, il prossimo 4 aprile, dopo questa sosta per gli spareggi delle nazionali. In queste 2 settimane la squadra dovrà metabolizzare la vittoria ottenuta dopo tanto impegno e sacrificio.
Rigenerarsi e ritrovare la fame, sarà fondamentale, per cercare punti in ogni campo e contro qualunque avversario. Sarebbe quindi basilare vincere a Verona per rilanciare speranze ed ambizioni di salvezza per tentare l’impresa che darebbe lustro alla nuova società e gloria a Blessin ed ai suoi calciatori.
Serie A
Lecce-Juventus, Giampaolo: “Grandissima prestazione, ma siamo solo all’inizio”
Al termine di Lecce-Juventus, l’allenatore dei salentini, Marco Giampaolo, è intervenuto in conferenza stampa per commentare il match.
Di seguito un estratto delle parole dell’allenatore giallorosso dopo il pareggio last minute in Lecce–Juventus.
Lecce-Juventus, le parole di Giampaolo
Incalzato sull’importanza di questo pareggio, il tecnico ha sottolineato:
“Questa serata e questa prestazione ce le godiamo, ma sono solo una tappa di un lungo percorso. Stasera dormiremo bene, e penso che i tifosi abbiano apprezzato. Domani però si azzera tutto e si torna al lavoro. Ieri ho dormito pochissimo, spero che questa vittoria mi permetta di riposare stanotte”.
Sulle potenzialità della squadra, il tecnico ha mostrato cautela:
“Non so dove possiamo arrivare, devo ancora conoscere a fondo tutti i calciatori. Ogni giorno cerco di capire di più, ma sono qui da troppo poco tempo, tanto che sbaglio ancora la porta dello spogliatoio. Vivo alla giornata, perché l’obiettivo è complesso. Si parte dall’atteggiamento di squadra: anche se avessimo perso, non avrei avuto nulla da rimproverare ai ragazzi. Non mi faccio illusioni.
Nel calcio non esiste una verità assoluta: oggi raccontiamo una storia, e la prossima domenica magari le cose vanno male e ne raccontiamo un’altra. Il merito è tutto dei ragazzi. Abbiamo qualche problema di lingua, perciò le presentazioni delle partite le facciamo in inglese, ma a volte mi chiedo se tutto venga compreso. Loro però sono bravi, e io mi ritengo fortunato”.
Sui giocatori entrati a gara in corso, ha espresso soddisfazione:
“Prima della partita ho detto alla squadra che oggi avremmo giocato in 16. Con cinque cambi, praticamente si cambia metà squadra. Rebic dal primo giorno si è allenato con grande determinazione e sono molto contento di lui”.
Sulla scelta di partire dal basso, il tecnico ha spiegato:
“Non è un esercizio di stile. Se l’avversario ti viene a pressare, significa che si creano spazi dall’altra parte. La Juventus, ad esempio, ti sfinisce con il possesso per trovarti scoperto. Anche noi abbiamo fatto 6-7 passaggi e preso qualche fischio, ma serve anche respirare con il pallone, altrimenti insegui sempre gli altri. Preferisco correre qualche rischio. Il calcio è fatto per giocare, non per rincorrere”.
Infine, interrogato sul livello della Juventus, ha dichiarato:
“Quest’anno ho visto diverse loro partite. È una squadra che sa come affrontare la partita e difendere. Nulla è lasciato al caso. Credo che cresceranno ancora, soprattutto quando recupereranno tutti i giocatori. Il seme mi sembra già ben piantato”.
Serie A
Lecce-Juventus 1-1, T.Motta: “Meglio il primo tempo, non siamo riusciti a sfruttare il vantaggio. Su Zirkzee..”
Lecce-Juventus 1-1, al Via del Mare è delusione bianconera, con Ante Rebic che, in pieno recupero, agguanta il vantaggio di Cambiaso e costringe la Signora al pareggio. Qui di seguito le parole di Thiago Motta in conferenza stampa, dopo il match.
C’è grande rammarico in casa Juventus dopo l’1-1 di Lecce. Al vantaggio di Cambiaso ha risposto l’ex Milan Rebic, in pieno recupero.
Un punto che impedisce alla Signora di raggiungere, almeno momentaneamente, l’Inter a quota 28 punti.
Nel post partita Thiago Motta ha analizzato la partita in conferenza stampa, davanti ai giornalisti.
Qui di seguito le sue parole.
Sulla partita
“Abbiamo fatto bene nel primo tempo, meno bene nel secondo. Dobbiamo digerire questo pareggio e andare avanti sulla nostra strada. Il gruppo è intelligente, sa quando fa le cose giuste e sa quando non le fa. Bisogna capire e imparare in fretta. Dobbiamo pensare alla prossima partita, cercando di dare continuità a quello che abbiamo fatto bene”.
Cosa manca alla squadra
“Siamo andati in vantaggio e non siamo riusciti a sfruttarlo. Potevamo gestirlo meglio, come abbiamo fatto altre volte. Nel primo tempo il Lecce aspettava i nostri errori, ne abbiamo commessi pochi. Nel secondo tempo, ci siamo aperti troppo, nonostante fossimo in vantaggio. Dobbiamo migliorare nella lettura di questi momenti”.
Sull’ambiente del Via del Mare
“L’ambiente aiuta. Abbiamo tanti giocatori in squadra con esperienza in questo tipo di partite. Lo scorso anno qui con il Bologna prendemmo un rigore a partita finita. Oggi era una situazione diversa. Potevamo gestirla meglio. Non possiamo fare finta che non sia successo nulla, dobbiamo essere consapevoli che certe situazioni vanno gestite diversamente”.
Sugli infortunati
“Lo staff medico fa il massimo per recuperarli e gli infortunati fanno il massimo per rientrare. Siamo un gruppo unito, forte. Stiamo andando tutti nella stessa direzione”.
Bilancio fino a questo momento
“È importante capire i momenti delle partite. Dopo il vantaggio possiamo migliorare alcuni aspetti del gioco, a livello collettivo e individuale. Finora in campionato abbiamo avuto quello che abbiamo meritato. Alcune volte abbiamo fatto meglio dell’avversario, altre volte le partite sono state più equilibrate. Siamo dove dobbiamo essere”.
Su Zirkzee
“Si aprirà a gennaio, siamo in sintonia totale con la società. Sono felicissimo con i giocatori che ho, spero che possano tornare gli infortunati e poter dare una mano alla squadra“.
Serie A
Inter, dopo il rinvio c’è il Parma: in due possono recuperare
Inter, la disavventura occorsa a Edoardo Bove ha consentito ai nerazzurri di risparmiare energie, da destinare al match contro il Parma di venerdì. In vista della partita, sono due i giocatori che possono rientrare dall’infermeria.
Tirato un grosso sospiro di sollievo per Edoardo Bove, dopo il malore che lo ha colto in campo al 17′ di Fiorentina-Inter, i nerazzurri di Simone Inzaghi si sono proiettati al prossimo impegno.
Venerdì sera, infatti, a San Siro arriverà il Parma, che ieri pomeriggio ha ottenuto una grande vittoria di prestigio contro la Lazio.
Il match contro i ducali precederà l’ostica partita di Champions League contro il Bayer Leverkusen. Un crocevia fondamentale che, in caso di vittoria, regalerebbe la certezza virtuale degli ottavi di Champions League.
Nel frattempo, proprio nella settimana appena iniziata, potrebbero rivedersi in gruppo sia Francesco Acerbi che Carlos Augusto, non convocati per la Fiorentina ma con grandi possibilità di essere di nuovo disponibili a breve.
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