Il Diavolo non muore mai, nonostante le parecchie assenze – non ultima quella di Theo Hernandez – poco prima della gara, gli uomini di Pioli riescono ad uscire dallo stadio Ferraris con un prezioso punto frutto di due rimonte. Difensori sugli scudi, prima Calabria e poi Kalulu salvano il Milan e rimontano i gol di Destro.
Tutto bello? Assolutamente no, da rimarcare il fatto che anche il Genoa – ultimo in classifica – aveva da fare i conti con altrettante pesanti assenze, ed al Milan è letteralmente mancato il reparto offensivo, l’assenza di Ibrahimovic si è sentita eccome, si spera nel suo rientro domenica contro il Sassuolo.
Donnarumma 7: nonostante i due gol sul groppone su cui è assolutamente privo di colpe, il portierone rossonero salva letteralmente il risultato su sforbiciata di Scamacca.
Calabria 7: altra gara di assoluto spessore per il terzino destro che si regala anche il gol del primo pareggio con un tiro perfetto in diagonale. Non è più una sorpresa, offre continuità e prestazioni di livello.
Romagnoli 5,5: in occasione del primo gol del Genoa è troppo fermo nonostante un concorso di colpa con Kalulu. Shomurodov sembra Cristiano Ronaldo quando si presenta davanti al capitano rossonero.
Kalulu 5,5: entrambe le reti del Genoa non lo vedono puntuale, ma ha il merito di trovare il gol del pareggio. Il ragazzo anche ieri sera ha dimostrato di avere qualità, deve migliorare molto sull’aspetto tattico e qui il compito è di Pioli.
Dalot 5: copre poco ed attacca ancora meno. Fa rimpiangere in tutto e per tutto Theo Hernandez. Così non va.
Tonali 6: in cabina di regia fa il suo, senza mai strafare, senza mai provare una giocata. Mai propositivo in fase di costruzione del gioco, sufficienza stiracchiata (dal 31′ st Diaz 6: entra per dare brillantezza ad una squadra stanca ed in parte ci riesce, si procura diversi calci di punizione).
Kessiè 6: il centrocampista ivoriano è stanco, si vede, ma è altrettanto sempre prsente in fae di copertura.
Castillejo 5,5: parte bene, ha gamba e brillantezza, poi si perde nella solita confusione (dal 9′ st Hauge 6: per poco non gli riesce il classico gol alla Hauge, quello sul palo più lontano. Altra gara convincente per il norvegese).
Calhanoglu 6,5: corre come non mai, si batte da leone, meriterebbe più fortuna su un paio di conclusioni che vengono respinte con affanno dalla difesa genoana.
Leao 5: sbaglia completamente approccio alla partita ed è un problema. Manca di cattiveria, manca di grinta, per un ragazzo di 20 anni è inconcepibile. Inutile nascondersi dietro al passato infortunio.
Rebic 5: quando supera tre giocatori i tifosi si alzano dalla sedia, peccato per la conclusione addosso a Perin. Per il resto solite sportellate a destra e sinistra, tanto fumo, pochissimo arrosto (dall’11’ st Saelemaekers 6: ha gamba, impensierisce la difesa del Genoa).
Pioli 6: fa di necessità virtù, il suo Milan perde i pezzi per strada, ma nonostante questo esce con un punto. Non può fare di più se non sperare in qualche rientro per domenica contro il Sassuolo.
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