Serie A
Genoa-Napoli: probabili formazioni e dove vederla
Domenica 29 agosto alle 18:30 si sfideranno Genoa e Napoli, i rossoblu dopo l’avvio shock contro l’Inter avrà voglia di rifarsi ma davanti si trova uno scoglio grande come il Napoli che vorrà ripetere il 2-0 contro il Venezia.
Qui Genoa
Mister Ballardini torna a disporre di Valon Behrami e per la prima volta può convocare il nuovo acquisto Vasquez, tuttavia la difesa sarà la stessa della scorsa partita con Vanheusden centrale e Biraschi con Criscito ai suoi lati. L’unico cambio dovrebbe essere nei 5 centrocampisti perché Rovella siederà in panchina e al suo posto si vedrà Sabelli sulla destra e Cambiaso occuperà l’altra fascia. Il terzetto centrale sarà composto da Sturaro Badelj e Hernani che accompagneranno le azioni offensive di Pandev e Kallon.
Qui Napoli
Il Napoli di Spalletti dovrà fare conto con le assenze di Ghoulam, Mertens, Ounas, Demme e lo squalificato Osimhen, inoltre Zielinski non è al meglio e siederà al massimo in panchina. Perciò ci sono pochi dubbi sulla formazione con Meret in porta e davanti a lui nessuna sorpresa ci saranno i soliti 4, mentre a centrocampo ci saranno Lobotka, Ruiz ed Elmas. In attacco c’è l’idea del tridente leggero con Lozano più di Petagna per fare la punta e sulle fasce Politano e Insigne.
Probabili formazioni
Genoa (3-5-2): Sirigu; Biraschi, Vanheusden, Criscito; Sabelli, Hernani, Badelj, Sturaro, Cambiaso; Kallon, Pandev. Allenatore: Davide Ballardini.
Napoli (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Koulibaly, Manolas, Mario Rui; Elmas, Lobotka, Ruiz; Politano, Lozano, Insigne. Allenatore: Luciano Spalletti.
Precedenti
I precedenti totali tra le due squadre sono 121 con 45 vittorie dei partenopei, 40 pareggi e 36 vittorie dei rossoblu. Mentre se si guardano i precedenti al Marassi il bilancio complessivo è di 24 vittorie del Genoa, 16 del Napoli e 20 pareggi.
Dove vederla
La sfida tra Genoa e Napoli verrà trasmessa in diretta e esclusiva da DAZN attraverso l’app mobile scaricabile sui vari device mobili e tv.
Serie A
La Juventus riabbraccia Cabal: oggi è giorno di visite
Oggi la Juventus verificherà quali sono le attuali condizioni fisiche del suo Juan David Cabal, tornato dalla Colombia per infortunio.
Il timore che aleggia in casa Juventus è l’ipotesi più grave: la rottura del legamento crociato, come già accaduto a Gleison Bremer. Oggi si chiariranno le condizioni del difensore colombiano Juan David Cabal, il cui ritorno anticipato dal ritiro della Nazionale colombiana non fa ben sperare.
Stamattina Cabal si recherà al JMedical per le visite mediche che chiariranno l’entità dell’infortunio.
L’infortunio che è stato ipotizzato in occasione delle visite svolte in Argentina, luogo del ritiro della Colombia, è di entità poco grave: una distorsione del ginocchio sinistro con interessamento dei legamenti. Se si trattasse del crociato, per lui, la prima stagione in maglia bianconera finirebbe qui.
Serie A
Roma, quanto entusiasmo per Ranieri: tifosi a Fiumicino
La terza avventura di Claudio Ranieri alla guida della Roma inizia con tantissimo entusiasmo. Bagno di folla per l’allenatore di Testaccio al suo arrivo.
Una trattativa lampo che ha portato in giallorosso un esperto dell’ambiente e delle situazioni difficili. La volontà dei Friedkin è quella di riaccendere l’entusiasmo.
Roma, bagno di folla per Ranieri a Fiumicino
Ieri sera verso le 22 un gruppo nutrito di tifosi ha accolto il nuovo allenatore con cori dedicati e tanto amore. Il Ranieri-ter sta per cominciare e con la sosta di mezzo c’è tutto il tempo per adattarsi alle nuove idee.
Il contratto fino a giugno rappresenta l’ennesima sfida per il Campione d’Inghilterra con il Leicester, che a casa sua non intende fare brutte figure. Un uomo che nel calcio italiano rappresenta un simbolo e un esempio da seguire.
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Serie A
Milan, Leao: “Fonseca? Nulla contro di lui, questione risolta. Giocare prima punta? La priorità e’ un’altra..”
Milan, Rafael Leao ha parlato dal ritiro della nazionale portoghese, toccando vari temi. Andiamo a vedere, qui di seguito, le sue parole.
In questo weekend i campionati osserveranno un turno di sosta, per dare spazio alla Nations League, oltre alle gare di qualificazione ai prossimi Mondiali.
Tra i giocatori impegnati con le rispettive nazionali c’è anche Rafael Leao, che scenderà in campo sabato con il suo Portogallo.
Proprio dal ritiro della nazionale lusitana, che affronterà la Polonia, ha parlato il 10 del Milan.
In conferenza stampa, Leao ha toccato molti temi, soffermandosi su questa prima parte di stagione, rispondendo anche sulla possibilità di giocare come prima punta.
Qui di seguito le sue parole.
Critiche di Costacurta
“Non sono il giocatore perfetto, ci sono momenti in cui posso fare molto meglio e sono molto autocritico. Queste critiche non mi scuotono, ci sono persone nel Milan e in Nazionale che mi aiutano a crescere. Però da un lato mi aiutano, mi motivano a crescere in campo”.
Sul rendimento espresso fino a questo punto
“Sono contento di quello che ho fatto nelle partite, in particolare nelle ultime due. Non penso alle partite precedenti, penso a quella successiva come quelle che giocheremo con la Nazionale. Nel complesso sta andando bene ma potrebbe andare meglio, voglio fare grandi cose con il Milan e con la Nazionale”.
Sulla possibilità di giocare prima punta
“È un ruolo che conosco. Non ho problemi a giocare in quella posizione. Sono qui per aiutare, indipendentemente dal ruolo, che sia esterno o attaccante“.
Sulla nazionale come via di fuga
“Non credo che la Nazionale sia una via di fuga, sento molta fiducia da entrambe le parti. Quando le cose non vanno bene la gente critica, ma pensarci troppo non va bene sul piano psicologico. Sono al Milan da cinque anni e mi sono abituato alla pressione”.
Sul rapporto con Fonseca
“Sono cose che possono succedere. Non ho nulla contro l’allenatore, è una questione risolta. Non mi piace stare in panchina, mi piace sempre aiutare la squadra ma le decisioni le deve prendere l’allenatore”.
Dove migliorare
“Devo essere più egoista sotto porta. Sono cresciuto guardando giocatori come Ronaldinho e Robinho, che non avevano quel fiuto del gol. Fin da bambino il mio obiettivo era dribblare gli avversari, fare assist, fare bene passaggi. Non ho mai avuto l’ossessione del gol”.
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