Serie A
Genoa-Salernitana: probabili formazioni e dove vederla
Genoa-Salernitana, sfida salvezza al Ferraris in programma domenica alle ore 15. Una gara che mette in palio punti pesantissimi.
Domenica da cuori forti a Marassi, le due squadre che occupano le ultime posizioni della classifica hanno la possibilità con i tre punti di risalire la china e accorciare la strada che porta al quart’ultimo posto e alla salvezza. Due squadre completamente rinnovate sul mercato di gennaio e in cerca del miracolo sportivo.
Qui Genoa
Il tecnico Blessin, che ha riportato sicuramente entusiasmo in casa rossoblu, dovrebbe confermare il 4-2-3-1. Davanti a Sirigu la linea a quattro con Hefti, Maksimovic, Vanheusden e Vasquez. A coprire la difesa la regia di Badelj e la corsa di Sturaro. Il riferimento in attacco dovrebbe essere Destro, con Amiri, Ekuban e Yeboah a suggerire.
Qui Salernitana
La panchina di Colantuono è sicuramente meno salda rispetto a quella del collega, si parla di Liverani, De Rossi, Ranieri come possibili successori. Il tecnico granata dovrebbe opporre il 4-3-2-1. Con linea a quattro con Mazzocchi, Fazio, Dragusin e Ranieri davanti a Sepe. In mediana l’ex Radovanovic con Kastanos e Coulibaly. In avanti punta centrale Djuric, con a supporto Verdi e Perrotti.
Le probabili formazioni
GENOA (4-2-3-1): Sirigu; Hefti, Maksimovic, Vanheusden, Vasquez; Sturaro, Badelj; Ekuban, Amiri, Yeboah; Destro. Allenatore, Blessin.
SALERNITANA (4-3-2-1): Sepe; Mazzocchi, Fazio, Dragusin, Ranieri; Kastanos, Radovanovic, L. Coulibaly; Verdi, Perotti; Djuric. Allenatore, Colantuono.
I precedenti
In Serie A ci sono tre precedenti tra le due formazioni; due favorevoli alla Salernitana e uno al Genoa. Il fattore campo è sempre stato l’elemento determinante.
Dove vederla
Genoa-Salernitana di domenica 13 alle ore 15 sarà un’esclusiva DAZN, quindi visibile in streaming con l’app per abbonati, scaricabili sui vari dispositivi.
Inoltre potrete seguire la gara con i nostri commentatori collegandovi alla pagina social La Serie A nel Pallone.
Serie A
Bologna-Venezia: i convocati di Italiano e Di Francesco
Bologna-Venezia è uno dei match in programma per la 14^giornata di Serie A. Qui di seguito le convocazioni di Italiano e Di Francesco.
Bologna–Venezia è una sfida tra due squadre in cerca di riscatto. I felsinei vogliono ritrovare continuità dopo le sconfitte contro Lazio in campionato e Lille in Champions League. I lagunari, invece, hanno assoluto bisogno di concretezza e punti per risalire la classifica e abbandonare l’ultima posizione in classifica.
Di seguito le convocazioni delle due squadre
Bologna-Venezia, i convocati di Italiano
Portieri: Bagnolini, Ravaglia, Skorupski.
Difensori: Beukema, Casale, Corazza, De Silvestri, Erlic, Holm, Lucumi, Lykogiannis, Miranda, Posch.
Centrocampisti: Fabbian, Ferguson, Freuler, Moro, Urbanski.
Attaccanti: Casto, Dallinga, Dominguez, Iling-Junior, Karlsson, Ndoye, Odgaard, Orsolini.
🔔 CONVOCATI 🔔
La lista dei rossoblù per la partita casalinga contro il Venezia ❤️💙#BolognaVenezia #WeAreOne pic.twitter.com/WMugDrjOf1
— Bologna FC 1909 (@Bolognafc1909) November 29, 2024
Bologna-Venezia, i convocati di Di Francesco
Portieri: Matteo Grandi, Bruno Bertinato, Filip Stankovic.
Difensori: Giorgio Altare, Antonio Candela, Franco Carboni, Ridgeciano Haps, Jay Idzes, Richie Sagrado, Joel Schingtienne, Marin Sverko, Michael Svoboda.
Centrocampisti: Gianluca Busio, Bjarki Bjarkason, Domen Crnigoj, Issa Doumbia, Alfred Duncan, Mikael Ellertsson, Hans Nicolussi Caviglia.
Attaccanti: Saad El Haddad, Christian Gytkjaer, Gaetano Oristanio, Joel Pohjanpalo, Antonio Raimondo, John Yeboah.
Serie A
Lega Serie A, Simonelli in pole come nuovo presidente
La Lega Serie A converge con la maggioranza dei club sul nome del commercialista Ezio Simonelli: defilate al momento le altre ipotesi.
La Lega Serie A converge sul nome di Ezio Simonelli come nome per il nuovo presidente. È quanto appreso da Calcio e Finanza dopo una riunione odierna della larga maggioranza dei club, a cui è seguita poi l’assemblea che ha portato alla decisione di anticipare la prima assemblea elettiva al prossimo 9 dicembre.
Di seguito i club favorevoli o contrari a Simonelli
Lega Serie A, i club favorevoli a Simonelli
Atalanta;
Bologna;
Cagliari;
Como;
Fiorentina;
Genoa;
Inter;
Juventus;
Milan;
Monza;
Parma;
Roma;
Torino;
Udinese;
Venezia.
I club non favorevoli a Simonelli
Empoli;
Lazio;
Lecce
Napoli;
Verona.
Serie A
Napoli, Conte studia la svolta tattica: nuovo ruolo per Raspadori
In un Napoli che fatica a segnare, la soluzione potrebbe essere Giacomo Raspadori. Conte sta lavorando a una svolta tattica per inserire il classe 2000.
Nonostante il primo posto in classifica, il Napoli ha mostrato difficoltà nell’andare a segno nelle ultime giornate.
La minore incisività offensiva può essere attribuita a diversi fattori, tra cui il baricentro più basso adottato dalla squadra di Antonio Conte rispetto agli anni precedenti e il cambio di modulo.
Nella prima fase della stagione, il 3-4-2-1 aveva permesso a Kvaratskhelia di giocare più vicino a Lukaku, limitando i suoi compiti difensivi e rendendolo più efficace sotto porta. Tuttavia, quella configurazione tattica rendeva il Napoli vulnerabile alle ripartenze avversarie.
Il passaggio al 4-3-3 (o meglio, a un 4-4-2 mascherato) è stato una scelta quasi obbligata con l’arrivo di McTominay, che ha portato maggiore equilibrio al centrocampo.
In questo sistema, però, Giacomo Raspadori ha faticato a trovare spazio, scivolando indietro nelle gerarchie, prima dietro all’attaccante belga e poi anche Simeone.
Conte, che non lo considera una prima punta classica, sta studiando una svolta tattica per permettere al talento italiano di esprimere al meglio il suo potenziale.
Napoli, Conte torna al 4-2-4 con Raspadori?
Dopo la vittoria contro la Roma, Conte ha confermato che sta lavorando su un ruolo alternativo per Raspadori, provandolo nella posizione attualmente occupata da McTominay, ma con un’impostazione completamente diversa.
L’idea sarebbe quella di riportare il Napoli al 4-2-4, un modulo che il tecnico salentino ha adottato con successo nei primi anni della sua carriera, sia al Bari che nei primi mesi alla Juventus.
In questa configurazione, Raspadori offrirebbe maggiore qualità negli ultimi metri, creando combinazioni con Lukaku, offrendo nuove soluzioni in area e portando via marcature grazie ai suoi movimenti.
Tuttavia, l’importanza di McTominay nell’attuale assetto rende difficile immaginare un immediato cambio di modulo.
La sperimentazione potrebbe essere graduale, ma l’idea di un Raspadori reinventato resta una carta importante nel mazzo di Conte.
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