Serie A
Genoa, un ex calciatore va per carte bollate
Il Genoa rischia di dover finire nelle aule di un tribunale per una causa a lui intentata dall’ex giocatore Michael Ventre.
Calciomercato Genoa, vicenda delicata
La sua richiesta di danni al Genoa presieduto da Roberto Zangrillo e allenato ora da Alberto Gilardino ha una cifra precisa: 2.5 milioni di Euro. Ex attaccante del Grifone e ora all’Imperia, Michael Ventre è deciso ad andare fino in fondo nelle aule di tribunale per difendere quelle che sostiene essere le sue ragioni.
La vicenda è legata a un caso di plusvalenze. Era il 2017 e Ventre era all’Inter con cui si aggiudicò il trofeo di Viareggio. Vi fu a quel punto uno scambio con il Genoa per 3,7 milioni di Euro. Una cifra che, riporta Sv Sport, “fu considerata troppo alta, tanto da comprometterne la carriera”. E infatti Ventre tuona: “quella plusvalenza mi ha rovinato la carriera”.
Insomma, pareva destinato a un futuro di grandi prospettive ma non se ne fece a suo avviso nulla proprio per questa vicenda. Il suo nome era finito tra le inchieste che videro coinvolte Inter e Milan. E ora, come riporta Il Fatto Quotidiano, è pronto, assistito dall’avvocato Erik Siciliano, a portare il Grifone in tribunale per fare valere la sua posizione.
Un esposto firmato da Siciliano parla del giocatore come “inconsapevole oggetto di un’operazione commerciale che ha portato vantaggi contabili all’intestata società e comportato la grave e irrimediabile compromissione delle prospettive di carriera”.
Siciliano è categorico: “chi ha distrutto il sogno di un ragazzino- afferma- deve pagare”. Una grana che al Genoa, fresco di un buon passaggio di turno in Coppa Italia per effetto del 4-3 rifilato dal Modena, toglie un po’ di sorriso.
Serie A
Inter-Napoli, Inzaghi: “Contento della prestazione ma avremmo meritato la vittoria”
Al termine di Inter-Napoli, l’allenatore dei nerazzurri, Simone Inzaghi, è intervenuto in conferenza stampa per commentare il match.
Di seguito un estratto delle parole del tecnico dopo il pareggio in Inter–Napoli.
Inter-Napoli, le parole di Inzaghi
L’allenatore nerazzurro ha iniziato analizzando la prestazione: “Ritengo che abbiamo disputato un’ottima partita. Ho fatto i complimenti a tutti perché è stata una prestazione intensa contro un avversario di livello. Siamo cresciuti nel corso della gara. Nel secondo tempo abbiamo avuto un dominio totale. Da tecnico, devo separare il risultato dalla prestazione, e in questo senso, considerando anche la sfida contro l’Arsenal, i ragazzi meritano i complimenti”.
Ha poi sottolineato l’importanza della continuità: “Dobbiamo mantenere il ritmo delle ultime 10 partite, dove abbiamo ottenuto 8 vittorie e 2 pareggi. In queste 16 gare, credo che abbiamo commesso un solo passo falso. Abbiamo affrontato qualche difficoltà, ma i giocatori sono stati bravi, nonostante le rotazioni limitate. Con il lavoro possiamo crescere ulteriormente, e la prestazione di stasera mi dà fiducia”.
In merito al gol subito su calcio d’angolo: “In quell’occasione dovevamo essere più vigili. È stata una palla deviata, ma avremmo dovuto reagire meglio quando è arrivata a McTominay. Nonostante tutto, la squadra è rimasta concentrata per tutti i 95 minuti”.
Sulla condizione fisica della squadra: “Per ciò che i ragazzi hanno messo in campo, è normale che rimanga dell’amaro in bocca. Il Napoli ha trovato un’Inter che è andata in crescendo, e in Champions abbiamo affrontato squadre in difficoltà. C’era un po’ di preoccupazione, ma negli ultimi due giorni i ragazzi mi hanno rassicurato”.
Alla questione relativa al protocollo VAR e alle parole di Conte, ha preferito non aggiungere ulteriori commenti: “Non ho nulla da dire. Penso che Conte abbia parlato per sé. A volte si è favoriti, altre volte penalizzati. Anche stasera, dopo la mia ammonizione, è normale che un arbitro possa sbagliare. Dobbiamo collaborare per aiutarli, considerando l’intensità di certe partite e gli episodi che possono decidere il risultato. Gli arbitri stanno facendo del loro meglio”.
Infine, riflettendo sull’attuale classifica molto corta, ha sottolineato l’equilibrio del campionato: “L’avevo detto alla vigilia, quando mi chiedevano dei pronostici. È un campionato molto equilibrato, tante squadre si sono rinforzate e ora ci sono sei squadre racchiuse in due punti. Dobbiamo cercare di mantenere continuità perché si gioca spesso e bisogna evitare infortuni. Speriamo che i giocatori tornino bene dalla Nazionale, soprattutto Carlos Augusto, che è molto importante per noi grazie alla sua versatilità e che ci è mancato molto”.
Serie A
Fiorentina, una sosta per sognare la Champions
La Fiorentina sogna in grande: le prestazioni e la serie di vittorie dei ragazzi di Palladino possono portare a traguardi impensabili.
Se ad inizio stagione la squadra di Palladino sapeva solo pareggiare, da un po’ di tempo in Serie A sa solo vincere: con la vittoria di ieri contro l’Hellas Verona sono sei le vittorie consecutive, che hanno portato la Fiorentina sul podio della classifica del massimo campionato.
Chissà cosa succederà nei prossimi giorni, sicuramente l’entusiasmo nell’ambiente viola è pronto a prender forza.
La sosta per le nazionali potrebbe interrompere quel fluido magico che sta facendo volare i ragazzi gigliati: in questo momento sono veramente pochi i ragazzi agli ordini di Palladino che stanno rendendo meno di quanto previsto, anzi tanti si stanno prendendo delle rivincite clamorose, partendo da Kean arrivando ad Adli, passando per Cataldi e Bove.
In realtà al termine di questa pausa Palladino potrebbe trovarsi con i due pezzi da novanta del mercato estivo per investimento a disposizione. Pongracic dopo una lunga assenza è rientrato tra i convocati sia a Cipro che ieri e fra quindici giorni potrebbe essere finalmente pienamente disponibile, mentre Gudmundsson nel frattempo potrebbe rientrare in gruppo e chissà che non sia in campo l’1 dicembre contro l’Inter.
Domenica 24 a Como ci sarà sicuramente Cataldi, che fino a quando non ha subito l’infortunio al tallone è stato imprescindibile nelle scelte di Palladino.
Una sosta quindi che potrebbe portare del carburante pregiato nella macchina viola che sta andando a meraviglia.
Serie A
Atalanta, la sesta e’ ingranata ma ora a preoccupare e’ l’infermeria
Atalanta, contro l’Udinese e’ arrivata la sesta vittoria consecutiva in campionato. Gian Piero Gasperini, però, ha l’infermeria nuovamente piena.
L’Atalanta post Napoli continua a viaggiare a mille, nonostante le difficoltà architettate da un’Udinese più ostica di quanto immaginato.
Dopo lo 0-2 di Stoccarda in Champions League, come prevedibile, e’ subentrato il debito di ossigeno, a causa degli impegni ravvicinati.
La partita di ieri, contro i friulani, ha palesato molte insidie tattiche, con molti effettivi decisamente sotto gli standard.
Merito soprattutto degli uomini di Runjaic, che prima della Dea sono passati in vantaggio.
Il vento, tuttavia, e’ girato nel secondo tempo, quando un fulmine di Pasalic e un autogol di Tourè hanno ristabilito i valori anche nel risultato.
I tre punti che proiettano la Dea in orbita, però, sono accompagnati da due brutte notizie.
Prima Djimsiti e poi Zaniolo, infatti, sono usciti anzitempo per guai muscolari. Nelle prossime ore verranno effettuati i controlli medici, ma senza dubbi in merito, e’ palese come l’infermeria sia ora affollata.
Se a ciò si aggiungono anche lo stop di De Ketelaere (lesione al bicipite femorale sinistro) e di Kolasinac (uscito ko dalla trasferta europea), e’ pacifico di come la coperta in mano a Gasperini sia decisamente corta.
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