Serie A
Genoa, Vieira: ” Se pensiamo che sia una partita trappola vuol dire che abbiamo sbagliato”

Il tecnico del Genoa, Patrick Vieira, ha parlato oggi in conferenza stampa alla vigilia della partita con il Monza del lunedì sera.
Il tecnico del Genoa, Patrick Vieira, ha parlato oggi in conferenza stampa alla vigilia della partita di lunedì sera contro il Monza. tra i temi trattati, la partita con i brianzoli, l’innesto di Cornet e situazione infortuni.

VIEIRA ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Genoa, Vieira: “Sarà una partita importantissima per noi e non possiamo sbagliare dal punto di vista della concentrazione e determinazione”
Il tecnico del Genoa, Patrick Vieira, oggi ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della partita di lunedì sera contro il Monza. Tra i temi trattati, la partita con i brianzoli, l’innesto di Cornet e situazione infortuni.
Monza partita trappola?
“Se pensiamo che sia una partita trappola vuol dire che abbiamo sbagliato. Siamo pronti a fare una grande partita con umiltà e anche con come squadra. Sappiamo che sarà una partita difficile da giocare. Loro nelle ultime gare hanno fatto bene. Sono una squadra aggressiva. Sarà una partita importantissima per noi e non possiamo sbagliare dal punto di vista della concentrazione e determinazione. Da quando sono qua, metto sempre davanti a tutto la concentrazione e su questo punto sarete sicuri che non sbaglieremo. Poi si vince o si perde ma saremo pronti dal punto di vista dell’atteggiamento”.
Cornet è un opzione in più
“E’ un’opzione in più. E’ un giocatore che porta qualità diversa di quanto abbiamo ma anche Miretti ha la capacità tecnica di giocare più centrale. La cosa più importante portare caratteristiche diverse e portare giocatori al loro posto per far bene per la squadra”.
Situazione infortuni
“In questo periodo abbiamo recuperato tanti attaccanti: Messias si è allenato con la squadra, Vitinha anche, Cornet ha fatto allenamenti con i compagni. E questo è una cosa positiva. Sono tutti convocabili”.
Chi giocherà in difesa a posto di Bani?
“Vogliacco è andato via ed è una decisione che abbiamo preso. Bani è andato via. Abbiamo Matturro che può giocare o De Winter che può giocare. Abbiamo provato tante opzioni e il mio lavoro è trovare il modulo giusto per fare la partita”.
Serie A
Lazio, Pedro non aveva questi numeri da 6 anni

L’attaccante della Lazio Pedro, dopo la magnifica prestazione di ieri contro il Parma con una doppietta, sale a quota 12 gol, non aveva questi numeri da 6 anni.
L’attaccante della Lazio Pedro, dopo la fantastica prestazione di ieri contro il Parma che con la sua doppietta ha evitato la sconfitta casalinga ai biancocelesti, sale a quota 12 gol stagionali, numeri che non aveva da 6 anni, cioè dai tempi che militava nel Chelsea.

PEDRO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Lazio, Pedro numeri straordinari: con la doppietta di ieri contro il Parma raggiunge quota 12 gol, numeri che non aveva dai tempi del Chelsea
L’eroe della serata di ieri all’Olimpico nel pareggio tra Lazio e Parma per 2 a 2 c’è un solo nome, Pedro. L’attaccante spagnolo, entrato nella ripresa con la solita mossa di Baroni di pescare dalla panchina per ribaltare il risultato, con la sua doppietta ha evitato la sconfitta ai biancocelesti, che sono in corsa per un posto in Champions League. Intanto, Pedro con questa doppietta ai ducali sale quota 12 gol stagionali, numeri che non aveva da circa 6 anni, ai tempi di quando militava con la maglia del Chelsea.
Il tecnico Baroni ha lodato l’attaccante spagnolo per la prestazione di ieri, dicendo che nonostante l’età avanzata, rimane un campione da valere il prezzo del biglietto in allenamento e in campo. Una sorta di Altafini dei tempi moderni, come il mitico Josè che negli anni ’70 con la maglia della Juventus entrava in gara in corso e ribaltava con i suoi gol i risultati, anche Pedro riesce fare lo stesso, come ieri sera all’Olimpico.
Mettendo confronto le precedenti stagioni in maglia biancoceleste, i numeri parlano chiaro: solo nella stagione 2021/22 ebbe un discreto bottino, 10 reti, ma poi le successive stagioni solo 7 e 3 gol. Con la maglia della Roma fece solo 6 gol, mentre per avere numeri simili a quelli dell’attuale stagione bisogna andare al 2018/19, quando militava con il Chelsea, con 13 gol in 52 presenze.
Numeri quindi da top player, pensare che ancora la stagione non si è conclusa per i biancocelesti, che possono contare su un Pedro in ottima forma.
Serie A
Procura FIGC per blasfemie: indagati Bisseck e Pellegrini

Dopo il vecchio caso Lautaro Martinez, la Procura della FIGC indaga sul giocatore dell’Inter Yann Bisseck e il laziale Luca Pellegrini, accusati di blasfemie.
Ebbene si, la FIGC ha scatenato un po’ di scompiglio in casa Inter e in casa Lazio, accusando i rispettivi difensori Yann Bisseck e Luca Pellegrini di aver proferito espressioni blasfeme in campo.
Due nuove indagini aperte quasi simultaneamente, a distanza di pochi giorni l’una dall’altra, dopo le partite di Inter-Roma (27/04) e Genoa-Lazio (23/04).
Per quanto riguarda Bisseck, la Procura FIGC ha avanzato la prima inchiesta di indagine, che vede coinvolta come prova essenziale, riportata anche da Il Corriere dello Sport, un replay alquanto esplicativo, che vede il difensore tedesco esternare una blasfemia guardando il cielo.
Un caso non dissimile, come si evince sul CorSport, a quello del capitano neroazzurro Lautaro Martinez, che però al momento vede necessario, per essere proseguito dal procuratore Giuseppe Chinè, il supporto dell’audio, che confermi o meno la colpevolezza del giocatore.
Una colpevolezza che, comunque, potrebbe non far scattare alcuna squalifica dalla squadra.
Casi della Procura FIGC: Come si risolveranno?
Il secondo caso FIGC invece, avvenuto come detto prima nella casa laziale, coinvolge il 26enne Luca Pellegrini che, mentre era a terra a bordo campo in un momento di agitazione, ha urlato anch’esso una bestemmia.
Un avvenimento a cui, però, la Procura non può intervenire con il riscontro televisivo, in quanto non riportato nel comunicato ufficiale del Giudice Sportivo di giornata.
Di conseguenza entrambi gli episodi, al momento sotto indagine dalla Procura Federale, verranno con molta probabilità archiviati grazie ad un patteggiamento di entrambi i difensori Bisseck e Pellegrini, unitamente al pagamento di un’ingente multa di 5mila euro (esattamente come fu per Martinez).

LUCA PELLEGRINI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Serie A
Hellas Verona, al Bentegodi porte stregate: il dato negativo

L’Hellas Verona ha gettato alle ortiche l’ennesima occasione per chiudere il discorso salvezza. Al Bentegodi il fattore campo non incide e l’attacco ne risente.
I gialloblu di Zanetti escono sconfitti dalla 34esima giornata per mano del Cagliari che con Pavoletti e Deiola mette un altro mattone sulla salvezza targata Davide Nicola.
Hellas Verona, il problema del gol: l’astinenza in casa dura da quasi due mesi
Con la sconfitta rimediata per mano dei sardi, il club scaligero ha chiuso la terza partita consecutiva davanti al proprio pubblico senza gonfiare la rete. A differenza degli scorsi due match contro Parma e Genoa però, non sono arrivati punti (in quei casi due pareggi).
La situazione di classifica resta abbastanza favorevole ma con il sorpasso da parte della squadra di Nicola, le altre pretendenti iniziano a mettere fiato sul collo alla compagine gialloblu.
Il dato che fa più preoccupare di questo momento della stagione riguarda i gol segnati dall’attacco di Zanetti. Dall’infortunio di Tengstedt, bomber della rosa con 6 gol, l’Hellas ha segnato solo 6 gol nei successivi 13 match (tra casa e trasferta). In particolare, la tendenza più negativa riguarda la media realizzativa davanti al proprio pubblico.

I TIFOSI DEL VERONA ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Se il fattore campo di norma rappresenta un vantaggio, soprattutto per quelle squadre che lottano per non retrocedere, in questo caso l’effetto è pressoché contrario. Infatti, in 17 giornate, il Verona ha segnato solo 13 gol tra le mura amiche e nell’ultimo periodo la media si è abbassata parecchio.
Il problema legato a questo dato, ed emerso soprattutto nelle ultime uscite, riguarda principalmente la mancanza di freddezza negli ultimi 30 metri nonché la qualità per concludere a rete. Contro il Cagliari sono state solo 2 le conclusioni verso la porta, di cui una su calcio di punizione, a testimonianza della fatica nel costruire azioni pericolose.
Nelle prossime giornata (4 restanti) il club veneto ospiterà ancora Lecce e Como, con l’unico obiettivo di strappare gli ultimi 3 punti decisivi per la conquista di un’altra clamorosa salvezza. Tengstedt rientrerà a Milano e una volta recuperata totalmente la condizione dovrà farsi carico di questo “problema del gol”.
-
Calciomercato3 giorni fa
ESCLUSIVA CS – Milan, la Juventus offre una contropartita per Kalulu
-
Calciomercato1 giorno fa
Milan, un’opportunità di mercato difficile da non cogliere: i dialoghi col Real Madrid
-
Competizioni7 giorni fa
Premi UEFA 2020-2024, la classifica dei club di Serie A
-
Serie A5 giorni fa
Serie A, tutti gli indisponibili della 34a giornata
-
Notizie5 giorni fa
Serie A, dove vedere la 34^giornata in TV? Il palinsesto DAZN e Sky
-
Serie A5 giorni fa
Serie A, le designazioni della 34° giornata
-
Champions League5 giorni fa
Barcellona-Inter: dove vedere il match di Champions
-
Coppa Italia6 giorni fa
Coppa Italia, ecco i premi per la stagione 2024/2025