Serie A
Guendouzi-Tudor, nervi tesi: rischio addio a fine stagione

Fra Guendouzi e Tudor i rapporti non sono mai stati idilliaci e le cose, stando a quanto riporta Repubblica, potrebbero peggiorare.
Guendouzi-Tudor, la situazione
Che i rapporti fra Guendouzi e Tudor non fossero idilliaci lo si sapeva. I due ebbero una brutta discussione ai tempi del Marsiglia, che portarono il minutaggio del francese a calare drasticamente nella seconda parte della scorsa stagione. E quando si sono ritrovati a Formello, la situazione di certo non è migliorata.
La panchina contro la Juventus, all’esordio di Tudor sulla panchina bianco celeste, è stato un primo e non trascurabile campanello d’allarme. Le successive titolarità, sempre contro i bianconeri in coppa e nel derby perso contro la Roma, avevano riportato un minimo di serenità nell’ambiente. Tuttavia, l’eccessivo nervosismo mostrato dal francese nel finale della stracittadina potrebbe aver indotto il croato a fare delle riflessioni.
Infatti, l’ex-Arsenal non era stato provato fra i titolari da Tudor nella rifinitura che ha preceduto la partita interna contro la Salernitana. Il centrocampista era infortunato e comunque non avrebbe preso parte alla sfida ai granata, ma nonostante questo, stando a quanto riporta Repubblica, non sarebbe stato sufficiente per impedire al vulcanico centrocampista francese di scagliarsi contro l’allenatore.

(FOTO FORNELLI/KEYPRESS)
Permanenza a rischio per il francese?
Se sino a poche settimane fa il riscatto del francese da parte della Lazio sembrava scontato, la sempre più difficile convivenza fra Guendouzi e il nuovo tecnico sembra aver complicato le cose. Non ci sono dubbi sul fatto che la Lazio sia pienamente soddisfatta del suo impatto e che lo riscatterebbe a occhi chiusi, ma lo spauracchio che a Formello vogliono evitare è che sia lo stesso francese a chiedere la cessione.
Ricordiamo che nel contratto firmato da Lazio e Marsiglia esiste una clausola di obbligo di riscatto condizionato, che si attiva nel momento in cui la Lazio termina in campionato nelle prime dieci della classifica.
Una prospettiva che, complice la buona forma dei capitolini nelle ultime giornate, quasi scontato, ma a quel punto la Lazio potrebbe decidere di cedere il transalpino a fine stagione. La Lazio dovrà giocoforza sacrificare un big sul mercato per finanziare la rivoluzione tecnica e rendere la rosa quanto più adatta possibile al calcio di Tudor. L’indiziato principale è Provedel, ma qualora la mediazione di Fabiani non dovesse portare i risultati sperati allora i piani estivi della società biancoceleste potrebbero cambiare.
Serie A
Udinese, Fedriga: “È un grande esempio di impegno sociale”

Alla presentazione del progetto Energia in campo, il presidente del Friuli Venezia Giulia Fedriga ha parlato dell’Udinese e del suo impianto all’avanguardia.
Alla presentazione del progetto Energia in campo ha partecipato anche un club che ha fatto della sostenibilità energetica la propria bandiera: l’Udinese.
A riconoscerne l’impegno in questo ambito è stato anche il presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga, che a tale proposito ha dichiarato: “Sono orgoglioso Udinese e Bluenergy facciano parte del nostro territorio. Si tratta di un investimento importante per l’ambiente, ma anche per la società, con vari progetti che verranno portati avanti. Un’infrastruttura all’avanguardia, unica, che può essere di esempio a livello nazionale ed europeo.
Come Regione, abbiamo finanziato a fondo perduto l’installazione di pannelli fotovoltaici su terreni agricoli e proprietà private, con l’esempio dello stadio dell’Udinese e Bluenergy, che non si sono fermate davanti alle difficoltà burocratiche, che devono essere superate dalle stesse istituzioni. L’Udinese è un grande esempio di impegno sociale, non solo per il calcio”. Lo stadio di proprietà del club friulano, il Bluenergy Stadium, diventerà la prima comunità energetica del calcio.
Udinese, il plauso delle istituzioni
A riconoscere il valore del club sono state anche altre istituzioni, a partire dal vicesindaco del Comune di Udine Alessandro Venanzi: “La città di Udine è all’avanguardia non solo per i temi di sostenibilità, ma anche per il rapporto con l’Udinese, che ha portato all’operazione fatta 10 anni fa, dando in gestione lo stadio a un privato, un modello che si sta copiando in tutto il territorio. E se siamo arrivati a questo punto, dobbiamo ringraziare due enti privati che sono riusciti a fare ciò che il pubblico fatica a realizzare.
Bluenergy sta diventando lo stadio più efficiente d’Italia, se non d’Europa. L’Udinese è sempre stata al passo con i tempi grazie a una grande visione condivisa. E adesso allo stadio si gioca una volta a settimana, mentre nei restanti giorni si svolgono altre attività. E questa cosa che ora diamo per scontata è stata resa possibile dalle intuizioni imprenditoriali di due grandi realtà”.
Gli fa eco il presidente della Lega Serie A Ezio Simonelli: “L’Udinese è un esempio virtuoso di come una società possa fare le cose per bene. Bluenergy è un esempio di bellezza, non solo estetica, ma anche funzionale. Speriamo che tutti possano seguire questo esempio, magari con qualche supporto governativo, anche se la famiglia Pozzo ha fatto tutto da sola. Il 13 agosto, Udine sarà la prima città italiana a ospitare la finale della Supercoppa. La Serie A ha avviato un percorso verso il consumo di energia zero con la finale di Coppa Italia della scorsa stagione, e proseguirà con i prossimi grandi appuntamenti”.
Si aggiunge al coro l’amministratore delegato Luigi De Siervo: “Parliamo di un orgoglio nazionale, il Bluenergy Stadium è una perla del sistema calcio italiano, che vede stadi con un’età media di 75 anni. Oggi rendiamo omaggio anche alla storia della famiglia Pozzo nel calcio italiano, creando uno stadio con servizi di altissimo livello. Riconosciamo anche un valore sociale rilevante e speriamo che questo esempio venga portato avanti da altre società, grazie anche al rapporto tra pubblico e privato che si è visto in Friuli”.
A chiudere il cerchio è il Director Social & Environmental Sustainability UEFA Michele Uva: “Ricordo quando, insieme a Pozzo, andammo al Credito Sportivo per il finanziamento di questo grande stadio. Abbiamo messo insieme quattro grandi elementi: calcio, comunità, energia e i tifosi di tutto il mondo. Udinese è un esempio di best practice per la UEFA, non solo per la Supercoppa, ma anche per aver ospitato anni fa la finale degli Europei Under 21, dimostrando come Bluenergy sia una certezza per la UEFA.
L’Udinese è stata una delle prime società a utilizzare il misuratore delle emissioni. Questo progetto lo utilizzeremo per ispirare tante altre realtà, grazie anche al grande legame con la comunità, non solo locale, ma anche con quella degli appassionati di calcio di tutto il mondo”.
Serie A
Questione stadi, Simonelli: “Tutte le città si stanno muovendo molto bene, commissario in arrivo”

Il presidente della Lega Serie A Ezio Simonelli ha parlato della situazione degli stadi in Italia, soprattutto in vista di Euro 2032. Il commissario è in arrivo.
A margine della presentazione del progetto dell’Udinese “Energia in campo”, Simonelli è stato chiamato a commentare quanto siano avanzati i progetti di rinnovamento degli impianti italiani.
Questione Stadi, le parole di Simonelli
“Come abbiamo visto con questo progetto, lo stadio non è solo il luogo dove si va a giocare la partita, ma un luogo che vive 365 giorni l’anno. Gli stadi devono diventare qualcosa di diverso, rispetto a quelli purtroppo obsoleti dove noi andiamo. Oggi non sono stadi all’altezza delle aspettative con il pubblico”.
A che punto sono le interlocuzioni con la politica?
“Direi molto molto avanzate. C’è la consapevolezza che fare degli stadi vuol dire portare benefici economici a tutto il territorio e a tutto l’indotto. È un investimento che produce grandi ritorni”.
Le città più avanti?
“Sono quelle che conoscete: Cagliari, Milano, Firenze, Parma. Tutte si stanno muovendo molto bene. Io direi quasi per superato il problema del commissario”.
È già stato nominato?
“No, questo tocca al ministro Abodi e non a noi. Ma so che è una fase molto avanzata, non so se sarà un commissario unico o una cabina di regia (più probabile la seconda, ndr). Ma il tema è superato, adesso c’è da trovare fondi di equity che investano con le società, ma proprio l’esempio dell’Udinese dimostra che uno stadio può essere remunerativo”.
Serie A
Milan, Thiaw in gruppo, Loftus-Cheek fermo: i tempi di recupero

Il Milan di Sergio Conceição si prepara al derby di Coppa Italia con qualche novità importante in chiave formazione.
La buona notizia per i rossoneri è il ritorno in gruppo di Malick Thiaw, che aveva saltato la trasferta contro il Napoli a causa di un virus. Il difensore tedesco si è allenato regolarmente con i compagni e sarà a disposizione per la stracittadina contro l’Inter, una gara cruciale per il cammino in Coppa Italia.
Dall’altra parte, però, c’è l’assenza pesante di Ruben Loftus-Cheek, operato d’urgenza per un’appendicite a Napoli. L’inglese dovrà stare fermo due settimane e tornerà disponibile solo tra circa un mese, lasciando un vuoto importante a centrocampo.
Sarà interessante vedere come Conceição deciderà di rimpiazzarlo nel derby e se il Milan riuscirà a reagire dopo la sconfitta contro il Napoli.

RAFAEL LEAO PERPLESSO IN PANCHINA ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
-
Serie A6 giorni fa
Milan, c’è distanza con Paratici: tutti i motivi dello stop
-
Le interviste5 giorni fa
ESCLUSIVA CS – Chirico: “Tudor imposto da Elkann, torna Vlahovic dal 1′. Juventus, proverei Gasperini”
-
Calciomercato4 giorni fa
Milan, primi contatti per Il Soldato: diverse offerte sulla scrivania di Commisso
-
Serie A3 giorni fa
Milan, incontro Paratici-Furlani: Telelombardia lancia l’indiscrezione
-
Serie A6 giorni fa
FIGC, ufficializzate le date del calciomercato: novità a giugno, si chiude a settembre…
-
Notizie3 giorni fa
Milan nel mercato una rivoluzione italiana
-
Serie A3 giorni fa
Juventus-Genoa 1-0, le pagelle: tabellino, cronaca e voti
-
Notizie1 giorno fa
Milan, accordo vicinissimo: a un passo da Paratici