Serie A
Hellas Verona, 5 finali per il miracolo targato Baroni e Sogliano
L’Hellas Verona è tornato in piena lotta salvezza dopo l’inizio di campionato deludente e un mercato rivoluzionario. Baroni e Sogliano i principali protagonisti.
Hellas Verona, tutto pronto per la volata finale
La vittoria all’ultimo secondo contro l’Udinese ha alimentato parecchio le speranze di salvezza dei gialloblù. Contestualmente, i risultati delle altre hanno sorriso alla squadra di Baroni permettendo di costruire col passare delle giornate un +3 sulla terzultima.
Il merito di questa parziale ripresa (mancano 5 giornate alla fine) è da attribuire in primis al DS Sean Sogliano che ha saputo smantellare e ricostruire la rosa in meno di 1 mese, facendo cassa e allo stesso tempo scoprendo nuovi talenti sconosciuti.
Proprio come successo con Ngonge infatti, giocatori come Suslov, Tchatchoua, Centonze e lo stesso Noslin che sembra aver conquistato tutti, possono trasformare un’annata da incubo in un nuovo miracolo.
Il calendario recita in successione Lazio, Fiorentina, Torino, Salernitana e Inter. A confronto con le altre pretendenti, l’agenda del Verona pare tra quelle più complicate. Tuttavia, i punti raccolti tra marzo e aprile negli scontri diretti potrebbero volgere a favore degli scaligeri qualora si delinei un arrivo a pari punti di due o più squadre.
Nel caso di classifica avulsa infatti, il vantaggio dell’Hellas si farebbe piuttosto consistente. Solo negli scontri diretti con il Frosinone la squadra veneta si troverebbe al di sotto (effetto della sconfitta in trasferta e del pareggio in casa).
L’altro artefice della rinascita dalle ceneri del Verona è l’allenatore Baroni. Le prestazioni sembrano aver raggiunto un livello stabile e sufficiente per mantenere la categoria.
Gli episodi faranno la differenza certo e sicuramente non è più permesso fallire. Come detto dallo stesso Baroni però, il lavoro è stato più facile grazie all’arrivo di giocatori affamati che hanno subito capito l’importanza della missione da compiere. La lotta salvezza è ancora tutta da decidere ma l’Hellas vuole dare la sferzata finale il prima possibile.
Serie A
Napoli, infortunio per Mazzocchi: i tempi di recupero
Il giocatore del Napoli, Pasquale Mazzocchi, ha accusato un infortunio nella gara vinta contro la Roma. Le sue condizioni.
Nel finale della gara vinta contro la Roma, Pasquale Mazzocchi (subentrato a Politano come da consueto cambio di Conte) ha rimediato un infortunio muscolare. Di seguito le condizioni del laterale azzurro.
Mazzocchi, il comunicato del Napoli
Dopo il fastidio muscolare occorso contro gli azzurri, il giocatore si è sottoposto agli esami strumentali del caso e la diagnosi ha evidenziato una lesione distrattiva del muscolo soleo della gamba sinistra. Per infortuni di questa entità, solitamente, i calciatori sono costretti a rimaner fermi al massimo un paio di settimane, ma tutto dipende da come reagisce il muscolo. Le condizioni di Mazzocchi saranno valutate giornalmente.
Il laterale del Napoli salterà sicuramente la prossima gara di campionato contro il Torino e il match di Coppa Italia contro la Lazio, mentre c’è attesa per capire se potrà rientrare per il successivo match di Serie A (sempre contro i biancocelesti) o ancora nella gara contro l’Udinese. Antonio Conte incrocia le dita, sperando di non doversi ritrovare costretto a rinunciare a l’unica alternativa di ruolo al titolare Di Lorenzo sulla corsia di destra.
Di seguito il comunicato del club partenopeo.
“Dopo aver accusato un fastidio muscolare al termine della gara contro la Roma, Pasquale Mazzocchi si è sottoposto oggi ad esami strumentali presso il Pineta Grande Hospital, che hanno evidenziato una lesione distrattiva del muscolo soleo della gamba sinistra. Il calciatore azzurro ha già cominciato l’iter riabilitativo.”
Serie A
Juventus, Sissoko: “Da chi mi aspetterò di più? “
In un’intervista a TuttoJuve.com, l’ex centrocampista bianconero Mohamed Sissoko ha parlato della Juventus di Thiago Motta: ecco che cosa ha detto.
Queste le parole dell’ex Juventus Sissoko a proposito della squadra bianconera: “La Juve ha rispettato molto il Milan nell’ultima partita di campionato, è stata una partita molto bloccata. Ma a me la squadra è comunque piaciuta. Stiamo affrontando bene la situazione di emergenza.
Emergenza? È vero, ma la Juve ha sempre fatto di necessità virtù. Da parte mia c’è sempre fiducia nei confronti di questi ragazzi, per me la squadra può sbancare il Villa Park e tornare a casa coi tre punti. E’ nelle difficoltà che si vedono i veri valori.
Da chi mi aspetterò di più? Sicuramente Thuram, l’ho visto con il Milan ed è stato dominante in mezzo al campo. Sembra al secondo o al terzo anno per quanto si è già calato bene nella realtà bianconero, le sue qualità sono apprezzate e sotto gli occhi di tutti. Poi scommetto su Koopmeiners: per me si sbloccherà domani.
Se mi ha colpito che Motta schiera Locatelli rinunciato a Fagioli? No, perché Locatelli è un centrocampista che gioca bene il pallone e garantisce sempre un certo equilibrio. C’è da dire che la Juventus ha dei giocatori molto forti a centrocampo, ma sono contento che stia trovando continuità”.
Serie A
Fiorentina, Mutu: “La Fiorentina mi sta piacendo molto, ha grande costanza. Su Motta…”
L’ex attaccante rumeno della Fiorentina è stato presente al Viola Park per la biografia di Frey. Ecco cosa ha dichiarato.
Adrian Mutu è tornato nella città che per 5 anni è stata la casa calcistica della sua carriera: Firenze. L’ex attaccante rumeno, protagonista indiscusso con la maglia della Fiorentina tra il 2006 e il 2011, ha partecipato alla presentazione di Istinto Puro, la biografia del suo ex compagno Sebastien Frey, organizzata al Viola Park.
Mutu, che ancora oggi mantiene un legame speciale con i colori viola e con i tifosi, ha condiviso i suoi pensieri sulla Fiorentina, sull’imminente sfida contro l’Inter e sulla sua ex squadra, la Juventus. A seguire, l‘intervista completa.
Fiorentina, Mutu: “Campionato molto equilibrato”
Il libro sulla carriera di Frey?
“Seba è un grande amico, è un piacere essere qua e sono onorato che mi abbia invitato. Lo leggerò appena posso, l’amicizia va oltre il calcio fra di noi ed è una cosa bella”.
La sua Fiorentina lottava per la Champions… Questa?
“Anche questa, almeno sembra così in questo momento. Sta andando alla grande, speriamo continui così, il campionato è lungo e difficile ma ci sono tante cose positive”.
Cosa le piace particolarmente?
“Dalla partita col Milan sono iniziate le vittorie consecutive… Ho visto una Fiorentina che gioca di squadra, con prestazioni importanti. Questa costanza che sta mostrando negli ultimi tempi è bella, è ciò che serve ad una grande squadra per restare in alto”.
Che campionato sta vedendo?
“E’ più equilibrato, lo dice la classifica. Le grandi ci sono sempre, ma le altre sono migliorate tanto. Un po’ ovunque si sta equilibrando tutto, questo sta facendo diventare il campionato sempre più difficile”.
Come vede Fiorentina-Inter?
“All’Inter ero molto piccolo, ma è stata una bella esperienza con compagni come Ronaldo, Baggio, Vieri, Zamorano, Blanc, Peruzzi… C’erano grandi giocatori. L’Inter è abituata a giocare queste partite, sulla carta è favorita. Quella che dovrà dare di più è la Fiorentina perché dovrà consolidare queste partite e far vedere che merita il posto. Spero che non sia una cosa del momento, che la Fiorentina trovi costanza già dalla sfida con l’Inter”.
Con Kean la Fiorentina ha ritrovato anche un bomber con tanti gol nelle gambe.
“E’ importante, per stare in alto servono attaccanti da doppia cifra. Spero che segnino anche gli altri ora. Kean si sta trovando a suo agio, tutti gli danno fiducia e Palladino lo sta coccolando. Così lui sta dimostrando di essere un attaccante forte”.
Visti tutti i campioni con cui ha giocato, le ricorda qualcuno?
“I paragoni non mi piacciono, ma forse lui fisicamente è il più forte di tutti, è un animale. E’ diverso dagli altri, quello che mi piace è la qualità, la forza, ora sta trovando anche continuità nel segnare che è ciò che gli mancava”.
Il nuovo corso della Juventus?
“La Juventus è abituata a stare lassù, a lottare per il campionato. Ora è un periodo di costruzione con Motta, allenatore che mi piace e penso che farà cose buone”.
Il calcio di oggi è cambiato rispetto ai suoi tempi?
“E’ cambiato tutto, non solo nel calcio. Bisogna adattarsi, il calcio era bello prima ed è bello ora che magari è più atletico e incentrato sulla fisicità. Bisogna adattarsi ai tempi, il calcio sta evolvendo”.
L’Inter ritroverà Lautaro, la Fiorentina Gudmundsson.
“Gudmundsson non sarà al massimo e quindi non penso partirà titolare, per questo non so quanto potrà dare perché il ritmo sarà alto. Lautaro è rientrato da una febbre, se sta bene sarà sicuramente in campo. Per Gudmundsson secondo me servirà una gestione attenta dopo un mese e mezzo di stop”.
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