Serie A
Hellas Verona, a Monza punto d’oro o due punti persi?
L’Hellas Verona è tornato a fare punti in trasferta. Dati i risultati delle concorrenti è un passo avanti in classifica ma la prestazione non ha convinto.
Monza-Hellas Verona 0-0, bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto?
Una partita tutto sommato equilibrata senza che una squadra prevalesse sull’altra. Poche occasioni ed entrambe le difese migliori in campo.
Quello uscito dall’U-Power Stadium è un pareggio giusto fra due squadre con situazioni molto diverse.
I brianzoli navigano in acque tranquille visti anche gli ultimi risultati.
L’Hellas invece continua a camminare sul filo che divide la zona retrocessione dalla zona salvezza.
Gli 11 scelti da Baroni hanno da subito dimostrato solidità difensiva e propensione all’attacco con quest’ultima che però si è rivelata insufficiente.
Il reparto arretrato si è presentato allo stesso modo delle ultime uscite con Tchatchoua e Cabal sulle corsie laterali e Dawidowicz e Magnani nel ruolo di centrali.
L’occasione più clamorosa è arrivata nel primo tempo col colpo di testa di Birindelli e l’errore di Colpani dopo la respinta corta di Montipò.
Nonostante la mancanza di un ultimo elemento per completare la rosa, i gialloblù hanno retto il colpo contro gli attaccanti di Palladino, Colpani e Colombo in primis.
In mezzo al campo la certezza Duda affiancato da un Serdar che non ha ancora trovato la quadra.
Confermato invece, nei tre dietro la punta, Folorunsho che ha probabilmente trovato il suo ruolo ideale già ricoperto anche al Bari.
Vista l’assenza di Suslov per squalifica c’è stato l’arretramento di Noslin con Swiderski prima punta e all’esordio da titolare.
Un punto positivo che muove la classifica viste le sconfitte di alcune concorrenti.
Tuttavia la prestazione negativa dei reparti offensivi desta qualche preoccupazione in vista del prossimo match.
La compagine scaligera ospiterà la Juventus in uno degli anticipi della 25esima giornata in programma sabato alle 18.
Serie A
Fiorentina-Genoa, le formazioni ufficiali
Fiorentina-Genoa, match valido per la 23esima giornata di Serie A, mette di fronte i Viola (padroni di casa) e i rossoblù.
Palladino sì, Palladino no. Forse la panchina dell’ex-tecnico del Monza, così come la sua considerazione all’interno dello spogliatoio della Fiorentina, non è mai stata in discussione, ma sicuramente la salvifica vittoria di Roma ha ridato qualcosa in termini di entusiasmo e certezze. La formazione gigliata deve però trovare continuità e dovrà farlo al Franchi contro un Genoa rivitalizzato dalla cura Vieira.
Fiorentina-Genoa, formazioni ufficiali
Di seguito le formazioni ufficiali.
Serie A
Fiorentina-Genoa, le scelte di Palladino e Vieira
Fiorentina-Genoa, potrebbero essere queste le probabili formazioni di Fiorentina e Genoa in vista della sfida del Franchi delle 15. Gara da ex per Gudmundsson, che cerca la rete per i 3 punti, aspettando gli arrivi di Zaniolo e Pablo Marì.
Fiorentina-Genoa, le probabili formazioni:
FIORENTINA (4-2-3-1): De Gea; Dodò, Pongracic, Ranieri, Gosens; Richardson, Mandragora; Folorunsho, Beltran, Gudmundsson; Kean. All. Palladino.
GENOA (4-3-3): Leali; Sabelli, De Winter, Vasquez, Martin; Thorsby, Frendrup, Badelj; Zanoli, Pinamonti, Miretti. All. Vieira.
Serie A
Roma-Napoli: i doppi ex nella storia delle squadre
Da Lukaku a Carnevale, arrivando a Ranieri e Spalletti: sono stati tantissimi i protagonisti di Roma e Napoli che hanno vestito entrambe le maglie.
Domani sera allo Stadio Olimpico ci sarà il big match tra Roma e Napoli, valido per la 24esima di Serie A. Una supersfida storica del nostro campionato, una gara che una volta veniva descritta come il “derby del sole”.
Nella storia del calcio italiano i giallorossi ed i partenopei sono stati legati a doppio filo, sia a livello di tifoserie (storico gemellaggio fino alla fine degli anni ’80), sia a livello di intrecci di calciomercato. Sono stati infatti tantissimi i giocatori e gli allenatori che hanno percorso il tragitto dalla Roma al Napoli, e viceversa.
Roma-Napoli: lo storico asse di mercato
Luciano Marangon è stato il calciatore che ha di fatto aperto le danze all’inizio degli anni 80′, vestendo nell’arco di due anni (1980/81 ed 1981/1982) sia la maglia giallorossa che quella azzurra. Nel 1992 l’attuale allenatore della Roma Claudio Ranieri arrivò sulla panchina del Napoli post Maradona.
Nel 1993 Carlo Mazzone arriverà sulla panchina romanista, dove rimarrà fino al 1996. L’anno dopo l’allenatore siederà sulla panchina partenopea. Proprio l’allenatore romano al Napoli chiamerà un altro romano come lui, l’ex capitano della Roma Giuseppe Giannini, al termine della sua carriera.
Qualche anno più tardi, dopo aver vestito la maglia giallorossa per tre stagioni, nel 2002 Francesco Moriero arriverà nella città partenopea, dove giocherà per altre due stagioni.
I doppi ex, ovviamente, sono anche dei nomi illustri a livello di allenatori. Nel 2005 Luciano Spalletti arriverà nella capitale, dove resterà fino al 2009 vincendo due Coppe Italia, una Supercoppa italiana, e sfiorando due volte lo scudetto. Scudetto che poi il tecnico di Certaldo vincerà proprio con il Napoli nel 2023 alla sua seconda stagione.
Gli anni da dopo il 2010, se possibile, saranno ancora più ricchi di giocatori che percorreranno la strada Napoli-Roma.
Fra i giocatori che hanno giocato all’ombra del Vesuvio prima di vestire la maglia giallorossa troviamo Morgan De Sanctis, che nel 2013 arriverà alla Roma dopo aver vestito la maglia dei napoletani dal 2009 al 2013. Mario Rui, alla Roma per una sola e sfortunata stagione (infortunio serio al ginocchio), diventerà uno dei giocatori più importanti della storia recente del Napoli, dove riuscirà a vincere lo storico terzo tricolore.
Anche Politano, che nella Roma aveva giocato nelle giovanili, approderà al Napoli dopo che i giallorossi non riuscirono a concretizzare l’affare per riportarlo nella capitale. Successivamente il percorso indietro lo farà Diawara, che rientrerà nello scambio che porterà Manolas al club di De Laurentiis.
Ed ovviamente arriviamo a Lukaku e Spinazzola, che la scorsa estate sono arrivati al Napoli, e che stasera affronteranno il loro passato.
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