Serie A
Hellas Verona, anche Vanoli si complimenta: è la strada giusta
L’Hellas Verona incassa la seconda sconfitta nel giro di pochi giorni, questa volta per mano del Torino. La squadra di Zanetti ha pagato caro alcuni episodi.
Un equilibrio rimasto tale fino circa alla mezzora di gioco, quando una gomitata troppo larga ha sancito di fatto l’inizio della difficile scalata per i gialloblu.
Hellas Verona, il cuore non basta: al Bentegodi è 2-3
Il match comincia subito col goal di Sanabria al 10′, frutto di un errore e un rimpallo fortuito che lanciano il paraguaiano direttamente davanti a Montipò. La reazione dell’Hellas però è immediata e uno schema da calcio d’angolo porta Kastanos al tiro dal limite dell’area, che si rivela imprendibile per Milinkovic-Savic.
Da qui potrebbe iniziare un’altra partita ma sugli sviluppi di corner per gli ospiti, Pawel Dawidowicz rifila una gomitata in pieno volto proprio a Sanabria. L’arbitro inizialmente fischia un fallo a favore del Verona ma l’assistente di linea riferisce il tutto e il polacco viene espulso.
Calcio di rigore che però lo stesso numero 9 granata manda sul palo, prima di ribattere in rete in modo irregolare. Zanetti inserisce Frese per Sarr e schiera la difesa a 4, abbassando Tchatchoua sulla linea dei difensori. La mossa però non paga e al 33′ Zapata incorna su cross di Lazaro il nuovo vantaggio granata.
Nella ripresa Daniliuc entra per dare man forte alla difesa, tornando così a 3 e la squadra inizia a girare, creando occasioni e sfiorando il pareggio. Venti/trenta minuti di dominio scaligero però non bastano e il goal non arriva. Il colpo di grazia arriva al 79′ col retropassaggio di Coppola che spiana la strada a Chè Adams per il tris. Nel recupero goal di consolazione per Mosquera.
Nonostante qualche errore individuale, l’Hellas Verona di Zanetti ha dato ancora una volta dimostrazione di forza e mentalità aggressiva. Belahyane è definitivamente sbocciato e potrebbe diventare titolare fisso. Le assenze hanno sicuramente inciso, Duda su tutti, ma la testa è già alla trasferta di Como del 29 settembre.
Questo un estratto delle parole di Paolo Vanoli a fine gara: “faccio i complimenti al Verona che è rimasto in partita fino alla fine“.
Serie A
Lazio, Baroni: “Vittoria straordinaria, siamo maturati tanto. Rovella è un tuttocampista. Pedro…”
Marco Baroni ha parlato in conferenza stampa dopo la vittoria per 1-0 sul campo del Monza. Parole di elogio per i suoi e parere sul momento positivo della Lazio.
Lazio, le parole di Baroni
Baroni, questa è una Lazio che sa vincere anche con il cuore e sapendo anche soffrire?
“Siamo un gruppo che ha voglia di fare bene, ci abbiamo messo intensità per fare una grandissima partita. Serviva questo tipo di partita, perchè abbiamo visto tutte le partite del Monza ed è una squadra che ha messo in difficoltà anche Atalanta e Milan. Per me la Lazio si è dimostrata matura, qui non era facile per niente. Abbiamo avuto anche due-tre occasioni in cui potevamo segnare ma è stato bravo Turati. La vittoria per me è straordinaria, anche per come è stata gestita dalla Lazio questa partita”.
Perchè avete cambiato modulo giocando con il 4-3-3?
“Perchè avevamo bisogno di maggiore palleggio in mezzo al campo e mi serviva un vertice basso che potesse lavorare anche con i terzini per mantenere i loro quarti e contenere i due trequartisti. Per me è stata una grande Lazio perchè non era semplice affrontare il Monza. La classifica l’ho guardata, chiaramente sono contento specialmente per i nostri entusiasmi. Vogliamo aumentare e alimentare la loro passione, possiamo anche perdere in futuro. Può capitare. Ma non dobbiamo mai sbagliare la prestazione”.
Un merito è stato quello di aver saputo fare una partita sporca? Dietro il miglior Pedro c’è il suo lavoro?
“Io dico che lui è un grande campione, se sta bene fisicamente è formidabile. Lui ha un senso di appartenenza incredibile, ha giocato con dei campioni ma si mette sempre a disposizione di tutti. Quando in una squadra ci sono calciatori così diventa tutto più semplice. Anche a Torino con la Juventus siamo riusciti a giocare anche alternando altre caratteristiche, da quella partita devo dire che siamo cresciuti”.
Rovella è uno dei calciatori che possono ritagliarsi uno spazio importante anche in Nazionale?
“Ho sempre cercato di tirare fuori il massimo da ognuno provando a valorizzarli. Lui può fare anche il vertice, perchè è mobile e sa giocare sia corto che lungo. Lui può fare il mediano, pure la mezzala che si butta e va dentro. Per me è un tuttocampista come si suol dire. Ho la fortuna che ci sono ragazzi di livello altissimo come Rovella e altri”.
Serie A
Fiorentina, Sottil: “Primo posto inaspettato. Mi sto ritrovando”
Al termine di Fiorentina-Verona, l’ala dei viola Riccardo Sottil è felice per il suo rendimento in crescita e il primo posto in classifica della sua squadra.
Partita più difficile del previsto per la Fiorentina, che ha chiuso il primo tempo sull’1-1 dopo i gol di Kean e Serdar. Nella ripresa l’ex juventino ha messo a segno altre due reti realizzando la sua prima tripletta in carriera. Un 3-1 che vale il primato in classifica per i viola aspettando Inter–Napoli di questa sera, mentre il Verona resta fermo a 12 punti a +3 sul terzultimo posto occupato dal Lecce.
Le parole di Sottil dopo Fiorentina-Verona
Al termine della partita, Riccardo Sottil è stato intercettato in zona mista: “Primo posto? Non ce lo aspettavamo dopo il brutto inizio di stagione. Obiettivi della Fiorentina? Noi pensiamo a giocare, stiamo andando forte, c’è armonia nel gruppo. Non pensiamo agli obiettivi ma sognare è bello e lecito. Siamo lì, ci proviamo fino alla fine e vedremo come andrà. Abbiamo ambizione viste le 3 finali in 3 anni. Aldilà del risultato, in Italia e in Europa la Fiorentina c’è“.
Sul suo stato di forma: “A livello personale sono contento, gli ultimi anni per me non sono stati facili, ma ora mi sto ritrovando dopo i problemi fisici. Mi sento più me stesso, sono sicuro che arriveranno anche sia i gol che gli assist”.
Serie A
Napoli, Conte ha deciso: Raspadori resta a gennaio
Il centravanti del Napoli non vive un ottimo periodo, in questo momento però sembra esclusa la sua cessione nel mercato invernale.
Giacomo Raspadori non trova molto spazio con Antonio Conte, e il suo nome in ottica mercato è stato accostato a diverse squadre. In questo momento però, il Napoli non ha esigenza di vendere e il presidente Aurelio De Lauretiis non è intenzionato a fare sconti.
La posizione del Napoli
L’attaccante del Napoli finora ha collezionato 6 presenze in Serie A. Certo, le sue qualità sono indiscutibili, ma probabilmente lui pensava ad un rendimento diverso quando è arrivato all’ombra del Vesuvio nell’estate del 2022.
Il Napoli, almeno per il momento, non prenderà in considerazione l’ipotesi di un prestito nel mercato invernale. Di certo non è una operazione facile da concludere a gennaio, viste le richieste elevate della dirigenza. Fare un’operazione di questo tipo tutt’altro che una passeggiata, quindi difficile che Raspadori possa partire subito.
Interesse da altre squadre
Dopo le voci che accostavano Giacomo Raspadori alla Juventus, altri club del nostro campionato hanno chiesto informazioni per il centravanti. Atalanta e Milan stanno pensando di tentare l’affondo, con Fonseca e Gasperini entrambi alla ricerca di un giocatore con quelle caratteristiche. Entrambi questi club potrebbero essere un’opportunità interessante per Raspadori, ma Antonio Conte lo ritiene ancora un elemento fondamentale per la seconda parte di stagione.
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