Serie A
Hellas Verona, Baroni: “Servirà fare punti. Lecce? Solo bei ricordi”
Il tecnico dell’Hellas Verona, Marco Baroni, in conferenza stampa presso la sede del club per presentare il match di domenica contro il Lecce, valido per la ventisettesima giornata del campionato di Serie A.
Di seguito le sue parole:
Cosa ti ha lasciato il Lecce?
“Solo bei ricordi, c’è stato modo di scrivere belle pagine da giocatore prima e da allenatore poi, ho dato tutto quello che avevo”.
Si affronta la gara con un pelo di pressione in meno dopo il Sassuolo? Folorunsho rientra?
“Folorunsho è rientrato in settimana, si è allenato e sta bene, valuteremo se dall’inizio o no. La partita sarà complicata, l’avversario ha sicuramente delle certezze in più di noi ma dovremo essere bravi a stare dentro la partita, non possiamo non centrare la prestazione”.
Serve cambiare passo in trasferta?
“Serve fare punti, noi siamo cambiati tanto, abbiamo messo dentro otto ragazzi nuovi di quelli arrivati a gennaio, hanno culture diverse e modi di giocatore diversi ma non abbiamo tempo, serve vincere partite, segnare e pensare a quello”.
Lotta salvezza intricata, molte squadre coinvolte…
“Questa è la difficoltà di questo campionato, quando fai questo tipo di campionato bisogna saper gestire i tanti momenti difficili che arrivano. Non mi piace fare pronostici, mi piace vivere l’oggi come se non ci fosse un domani, e questo dobbiamo applicarlo anche in partita”.
Solidità difensiva c’è, manca qualcosa davanti?
“Sono tante le cose da migliorare e da mettere dentro, non possiamo mancare nell’aspetto prestativo, individuale e di squadra, è difficile trovare il goal e dobbiamo lavorare su questo, la grande partecipazione che ho avuto da questi ragazzi ci permette però di guardare al proseguo della stagione in maniera positiva”.
Davanti tante scelte, Noslin, Swiderski, Mitrovic, chi partirà?
“Ci sono diversi momenti nella partita, gli ultimi due quarti sono quelli più importanti sempre, chi va dentro deve dare il suo contributo ed è fondamentale per la squadra e per i risultati, penso a Dani Silva che con la Juventus ha fatto bene oltre ovviamente a Mitrovic e agli altri”.
Partita da vincere o da non perdere?
“Non possiamo fare partite calcolate, abbiamo degli scontri diretti e ogni partita dobbiamo giocare con la mentalità aperta, non certo per prendere il pari, dobbiamo lavorare compatti e di squadra, sinceramente non ricordo nemmeno gli altri scontri, voglio vedere solo cosa succede a me”.
Chi al posto di Dawidowicz, conferma per Coppola o Cabal al centro?
“Cabal sta facendo bene, a sinistra sta facendo bene ma può fare anche il centrale, Magnani sta giocando con continuità, forse il campionato in cui sta giocando di più nella s
Duda sottotono nelle ultime settimane, possibilità per Dani Silva?
“Sono cose che voglio valutare, nell’arco di un campionato ci sono i momenti, Duda per noi è importante, ha speso tanto anche dal punto di vista dell’attenzione, le energie devono essere canalizzate, tutti devono essere pronti”.
Il gruppo è compatto nonostante l’ingresso di tanti ragazzi provenienti anche da culture e tipi di calcio differenti?
“Noi lavoriamo tanto perchè abbiamo trovato tanta disponibilità, avere giocatori con la testa aperta che pensano che per loro Verona è una grossa opportunità è fondamentale, piuttosto che avere gente che pensa di essere a Verona solo di passaggio oppure vedono la piazza come un ripiego”.
Serie A
Milan, da Leao a Pulisic: quando tornano gli infortunati
Il Milan, ancora una volta, deve fare i conti con una vera e propria ecatombe di infortuni. Chi sono e quando tornano: la lista completa.
Nessuna “fatal Verona“. Fonseca, ancora una volta, ha dribblato l’esonero. L’ultima spiaggia non è stata tale (almeno per ora) e questo nonostante il tecnico lusitano potesse disporre soltanto di 16 giocatori cosiddetti “da prima squadra“. Divenuti poi 15 attorno alla mezz’ora, quando Rafael Leao è dovuto uscire per infortunio.
Milan, la tabella degli infortunati caso per caso
Il portoghese è soltanto l’ultimo di una lunga serie di defezioni, che hanno portato i rossoneri a concludere la trasferta di Verona con 15 giocatori (di cui 2 portieri) da prima squadra più 4 delle giovanili. Fonseca incrocia le dita e conta i giorni, che lo separano dall’utopia di tornare ad avere una squadra al completo.
Di seguito tutti gli infortunati del Milan e i relativi tempi di recupero.
- Alvaro Morata:
Problema occorso: Tonsillite.
Probabile ritorno: vs Roma. (29 Dicembre; 18′ giornata Serie A)
- Rafael Leao:
Problema occorso: Risentimento al flessore sinistro.
Probabile ritorno: vs Roma. (29 Dicembre; 18′ giornata Serie A)
- Christian Pulisic:
Problema occorso: Lesione di basso grado al muscolo soleo del polpaccio destro.
Probabile ritorno: vs Juventus. (3 Gennaio; semifinale Supercoppa Italiana)
- Noah Okafor:
Problema occorso: Lesione di primo grado del muscolo soleo del polpaccio destro.
Probabile ritorno: vs Dinamo Zagabria. (29 Gennaio; 8′ giornata Champions League)
- Ruben Loftus-Cheek:
Problema occorso: Lesione al bicipite femorale della coscia destra.
Probabile ritorno: vs Roma. (29 Dicembre; 18′ giornata Serie A)
- Ismael Bennacer:
Problema occorso: Lesione muscolare al polpaccio destro. (Tornato ad allenarsi in gruppo)
Probabile ritorno: vs Como. (14 Gennaio; 19′ giornata Serie A)
- Luka Jovic:
Problema occorso: Pubalgia.
Probabile ritorno: vs Juventus. (3 Gennaio; semifinale Supercoppa Italiana)
- Yunus Musah:
Problema occorso: Affaticamento muscolare.
Probabile ritorno: vs Juventus. (3 Gennaio; semifinale Supercoppa Italiana)
- Alessandro Florenzi:
Problema occorso: Rottura del legamento crociato e del menisco laterale del ginocchio destro.
Probabile ritorno: vs Hellas Verona. (16 Febbraio; 25′ giornata Serie A)
Serie A
Genoa, crolla l’imbattibilità in difesa
Il Genoa cede la prima rete su azione sotto la guida di Patrick Vieira. Un bilancio difensivo comunque da record e una nuova solidità per il club più antico d’Italia.
La striscia di invulnerabilità su azione del Genoa di Patrick Vieira si è conclusa a quota 375 minuti, esclusi i recuperi. È stato Zambo Anguissa, al quarto d’ora del primo tempo nella sfida contro il Napoli, a rompere l’incantesimo. È un gol che rappresenta la prima rete subita dal Grifone su azione da quando l’ex centrocampista di Inter e Juventus ha preso il comando della squadra.
Un risultato straordinario, se si considera il contesto in cui Vieira ha ereditato la squadra. Nelle quattro partite precedenti, i rossoblù avevano incassato solo 2 reti, entrambe su rigore e nello stesso match contro il Cagliari, giorno del debutto del tecnico francese. Da allora, la difesa genoana ha messo in mostra una solidità impressionante con ben 3 clean sheet consecutivi, tra cui la vittoria per 2-0 contro l’Udinese e due pareggi a reti inviolate, contro Torino e Milan.
Con questo record, Vieira ha già superato il suo predecessore Alberto Gilardino, sotto la cui guida il Genoa era riuscito a mantenere la porta inviolata in appena 2 occasioni su 12 partite, entrambe in trasferta contro Monza e Parma.
Il test negativo contro il Napoli, nonostante l’interruzione della serie positiva, conferma il grande lavoro fatto finora. Il Grifone può guardare al futuro con fiducia, consapevole di aver costruito una base solida per continuare a crescere sotto la guida del suo carismatico allenatore.
Serie A
Fiorentina, la lista di Palladino: i nomi richiesti
Fiorentina, mancano pochi giorni al via del mercato invernale. Raffaele Palladino ha già stilato la lista delle priorità assieme al presidente Commisso.
Pur trovandosi in una realtà di campionato che sta andando oltre le aspettative, la Fiorentina non ha intenzione di rimanere inerme sul mercato.
Gennaio e’ ormai alle porte, e Raffaele Palladino ha già individuato le zone di campo dove la Viola e’ più corta.
Con il dramma occorso a Edoardo Bove, e’ inevitabile pensare, in tal senso, al centrocampo.
Il ds Daniele Prade’ e’ già al lavoro e, secondo quanto riferisce il Corriere Fiorentino, sarebbero tre i profili vagliati.
Il primo, e anche il più complicato da raggiungere, risponde al nome di Morten Frendrup.
Sul mediano del Genoa c’è una concorrenza che va dalla Juventus al Milan, e il suo prezzo si aggira attorno ai 20 milioni di euro.
Meno caro ma non meno desiderato e’, invece, Michael Folorunsho. Duttile per natura, di lui si e’ parlato per un possibile scambio con Cristiano Biraghi.
Ultimo, ma certamente il più futuribile dei tre, e’ Jacopo Fazzini dell’Empoli. Valutato 15 milioni di euro, il classe 2003 e’ seguito da molti club e non certo da oggi.
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