Serie A
Hellas Verona, buone notizie in vista del Genoa
L’Hellas Verona ha nel mirino la sfida contro il Genoa. “L’Arena” fa il punto sulla situazione recuperi e indisponili per la gara di lunedì prossimo.
La drammatica sosta nazionali sta per volgere al termine, da mercoledì tutti i calciatori torneranno a disposizione dei club per prepararsi ad un finale di stagione incandescente.
L’Hellas Verona sogna di stabilizzarsi nella parte sinistra del tabellone, la formazione Scaligera è attualmente al decimo posto in classifica.
Il prossimo appuntamento vedrà i gialloblu impegnati contro il Genoa, una gara ostica vista la necessità di fare punti per la squadra di Blessin.
A tal proposito, il rinomato giornale “L’Arena” fa il punto della situazione in casa Hellas.
Hellas Verona, recuperano Lazovic e Depaoli

Possono sorridere, parzialmente, Tudor e il suo Hellas Verona.
Infatti, stanno per rientrare dai box due pedine molto importanti della scacchiera veronese; si tratta di Lazovic e Depaoli.
I due esterni stanno smaltendo i rispettivi problemi muscolari accusati poche settimane fa. L’Hellas sarà impegnato nel posticipo di lunedì sera e il tempo a disposizione per riprendere forma c’è, è probabile che saranno della partita.
Prosegue, invece, il giallo Veloso; il capitano del Verona è fermo per un infortunio che lo sta tenendo lontano dal campo di gioco più a lungo di quanto si pensasse, è ancora in dubbio per la gara del Bentegodi.
Stesso discorso per Retsos, il difensore greco è arrivato nel mercato di Gennaio e fin qui si è visto ben poco.
Le cattive notizie dall’infermeria arrivano a riguardo di Kevin Lasagna. Lo stiramento, come riporta “L’Arena“, sembra essere più grave del previsto.
L’attaccate italiano potrebbe rivelarsi un’arma in più per questo finale di stagione e Tudor, con il suo staff, non ha intenzione di rischiare.
Con tutte le probabilità Lasagna non recupererà in tempo per la sfida contro i Grifoni.
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Serie A
Roma, Gasperini rassicura Zirkzee sul minutaggio: i dettagli
Ieri sera Joshua Zirkzee è sceso in campo dal 60′ e, il calciatore non ha più intenzione di essere una seconda scelta. È sempre più vicino alla Roma.
Nonostante questo rappresenti uno dei minutaggi più alti della stagione dell’ex Bologna, il giocatore non è comunque contento della situazione che sta vivendo.
Secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport, Uno dei motivi principali del sempre più vicino trasferimento alla Roma è proprio il tema minutaggio: solo 427 minuti totali disputati sino ad oggi.
L’olandese dovrebbe arrivare nella capitale a metà gennaio, data la situazione Coppa d’Africa del Manchester United che porta ad avere indisponibile gente come Amad Diallo e Bryan Mbeumo.

Joshua Zirkzee of Manchester United celebrates his sides victory in Premier League match Manchester City vs Manchester United at Etihad Stadium, Manchester, United Kingdom, 15th December 2024
(Photo by Mark Cosgrove/News Images)
Roma, com’è stato convinto Zirkzee?
Il giocatore dovrebbe arrivare con la seguente formula: prestito con obbligo di riscatto a 38-40 milioni.
È ad un passo dal diventare l’acquisto più oneroso della storia dei giallorossi, tutto dipenderà da quanto costerà il prestito semestrale.
Il cartellino più costoso nella storia del club è stato quello di Patrik Schick: 42,5 milioni (uno in più rispetto ad Abraham tra parte fissa e bonus).
Se non dovesse giocare come punta, potrebbe venir impiegato anche da sottopunta nel 3-4-2-1 e, la Roma, ha deciso di puntare su di lui anche per la propria versatilità.
Eleganza, tecnica e freddezza sottoporta, tutti elementi che si sposano alla perfezione con la filosofia di gioco di Gasperini.
Massara lo ha rassicurato sull’importanza del progetto tecnico e sulla voglia della Roma di fare sempre meglio, di provare ad arrampicarsi fino alla vetta, competendo con le più forti in maniera ancora più concreta di quanto non riesca a fare già ora.
Serie A
Atalanta-Inter: Chivu contro il tabù delle big, ma la Dea non vince da 7 anni
Atalanta-Inter rappresenta una sfida “anomala” al Gewiss Stadium: i milanesi inseguono lo Scudetto, la Dea cerca riscatto contro l’avversaria che le porta peggio…
Non sarà uno scontro diretto in senso stretto, ma poco ci manca. Domani sera a Bergamo l’Inter di Cristian Chivu affronta l’Atalanta in una gara che mette in palio molto più dei tre punti. I nerazzurri milanesi sono in piena corsa Scudetto e cercano riscatto dopo l’eliminazione in Supercoppa, mentre la Dea prova a risalire una classifica che la vede sorprendentemente lontana dalle zone nobili, pur con la Champions già in tasca.
Atalanta-Inter: uno scontro che vale più dei 3 punti
I numeri, però, raccontano una sfida profondamente sbilanciata. L’Atalanta non batte l’Inter da oltre sette anni: l’ultima volta fu l’11 novembre 2018, un clamoroso 4-1 a Bergamo con Gasperini contro Spalletti. Da allora, quindici confronti senza sconfitte per l’Inter, con un bilancio impressionante di 10 vittorie e 5 pareggi. Ancora più netto il dato recente: otto successi consecutivi per i milanesi, che non concedono punti ai bergamaschi dal gennaio 2022.

Ange-Yoan Bonny e Lautaro Martinez ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Nelle ultime stagioni la supremazia interista si è estesa anche alle competizioni extra-campionato. Nel 2024/25 l’Inter ha battuto l’Atalanta tre volte su tre, tra Serie A e Supercoppa, senza mai subire gol. L’ultima rete della Dea contro i nerazzurri risale infatti al novembre 2023.
Eppure, questa partita rappresenta un banco di prova anche per l’Inter. La squadra di Chivu fatica nelle grandi sfide. Finora i nerazzurri hanno vinto solo a Roma, mentre negli altri big match – tra campionato e Champions – sono arrivati solo risultati negativi. L’Atalanta, pur lontana dalla vetta, resta una “grande” del calcio italiano e un avversario carico di motivazioni.
Sarà dunque una sfida di tabù e di demoni da scacciare: la Dea contro una maledizione che dura da anni, l’Inter contro le proprie difficoltà negli scontri di alto livello. A Bergamo, più che la classifica, conterà la capacità di riscrivere la storia recente.
Serie A
Pisa-Juventus: probabili formazioni e dove vederla
Le possibili scelte di Alberto Gilardino e Luciano Spalletti per la sfida tra Pisa e Juventus, in programma domani sera all’Arena Garibaldi.
Domani sera all’Arena Garibaldi il Pisa e la Juventus si affronteranno nel match valido per la diciassettesima giornata di Serie A. I toscani cercano una vittoria che manca da quasi due mesi, mentre invece i bianconeri vogliono ottenere il terzo successo consecutivo.
Come arrivano le due squadre alla vigilia del match?
Qui Pisa
Gilardino ha un dubbio in difesa relativo a Bonfanti che sembra essere leggermente favorito su Calabresi. Sulle fasce saranno pronti Angori e Tourè, mentre a centrocampo ci sarà spazio per Piccinini. Assente Nzola: in attacco affianco a Meister uno tra Tramoni e Moreo.

ALBERTO GILARDINO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Qui Juventus
Spalletti dovrà rinunciare a Gatti e a Cabal, fuori per un affaticamento. Davanti a Di Gregorio ci saranno Bremer assieme a Kalulu e Kelly. A centrocampo McKennie, Thuram e Locatelli. In attacco mancherà Conceicao: al suo posto favorito Miretti su Zhegrova, con Yildiz e Openda.

L’URLO DI LUCIANO SPALLETTI CHE PUNTA IL DITO IN ALTO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Probabili formazioni Pisa-Juventus
Pisa (3-5-2): Semper; Canestrelli, Caracciolo, Bonfanti; Touré, Piccinini, Aebischer, Vural, Angori; Meister, Tramoni. All. Gilardino.
Juventus (3-4-2-1): Di Gregorio; Kalulu, Bremer, Kelly; McKennie, Thuram, Locatelli, Cambiaso; Miretti, Yildiz; Openda. All. Spalletti.
Dove vedere Pisa-Juventus
La gara tra Pisa e Juventus sarà visibile per gli abbonati DAZN e SKY, anche tramite app.
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