Serie A
Hellas Verona-Cagliari: probabili formazioni e dove vederla

Domenica alle ore 15 al Bentegodi di Verona per la venticinquesima giornata c’è la partita Hellas Verona-Cagliari, un sfida che fino a qualche giornata fa poteva essere tra le due formazioni che si sono rese come nuove protagoniste della stagione: l’Hellas sta continuando a stupire, il Cagliari nonostante la buona classifica vive un’involuzione preoccupante, sono ormai dieci le gare senza vittoria per Maran.
Qui Hellas Verona
Per Juric assenze pesanti: Veloso mancherà in regia per squalifica, mentre l’attacco con le assenze per infortunio di Pazzini e Borini è decimato. Il tecnico punterà su Pessina in mediana per sostituire il portoghese. In attacco Zaccagni e Verre dovrebbero supportare l’unica punta Stepinski, ma ci sono possibilità anche per Eysseric e Di Carmine. Difesa titolare con Rrahmani, Kumbulla e Gunter.
Qui Cagliari
Maran, rispetto all’ultima gara interna persa col Napoli, può contare sul rientro di Nainggolan che ha scontato la giornata di squalifica e quello di Rog, tornato dall’infortunio e che sostituisce Nandez, a propria volta squalificato. In settimana è stato rioperato Pavoletti, alla fine assente in tutta questa stagione per il Cagliari. In difesa possibile conferma di Walukiewicz sulla destra e Pellegrini sulla corsia opposta.
Probabili formazioni
Verona (3-4-2-1): Silvestri; Rrahmani, Kumbulla, Gunter; Faraoni, Pessina, Amrabat, Lazovic; Zaccagni, Verre; Stepinski. Allenatore, Juric.
Cagliari (4-3-1-2): Cragno; Walukiewicz, Pisacane, Klavan, Pellegrini; Rog, Cigarini, Ionita; Nainggolan; Joao Pedro, Simeone. Allenatore, Maran.
Precedenti
Il match tra scaligeri e sardi in Serie A ha visto 14 precedenti a Verona ed il bilancio vede in netto vantaggio i padroni di casa. 8 vittorie gialloblù contro una isolana, mentre i pareggi sono stati 5. Il conto dei gol fatti, vede sempre in vantaggio i gialloblù con 20 reti rispetto alle 10 degli ospiti. All’andata alla Sardegna Arena finì in parità 1-1, reti di Castro e Faraoni.
Dove vederla
La sfida Hellas Verona-Cagliari è un’esclusiva DAZN, per cui la partita è visibile in streaming mediante l’applicazione scaricabile sui vari dispositivi mobili. Inoltre, per i clienti Sky che hanno attivato l’offerta, la sfida sarà trasmessa su DAZN1, canale satellitare 209.
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Serie A
Genoa, i tifosi organizzano una coreografia per la retrocessione della Samp

La Gradinata Nord del Genoa si prepara a celebrare la retrocessione della Sampdoria con una coreografia speciale.
I tifosi del Genoa stanno organizzando una coreografia particolarmente significativa per celebrare la retrocessione della loro storica rivale, la Sampdoria, in Serie C. Questa mossa rappresenta un momento simbolico per la tifoseria rossoblù, che vede in questa retrocessione un evento degno di essere ricordato. La coreografia, che si preannuncia spettacolare, sarà accompagnata dal messaggio di ringraziamento a Manfredi e Radrizzani, protagonisti di questa fase storica per il club blucerchiato.
Genoa, un evento atteso con ironia
La rivalità con la Sampdoria è nota nel mondo del calcio italiano, e l’iniziativa della Gradinata Nord non fa che sottolineare l’intensità di questo antagonismo. La retrocessione della Sampdoria viene vista dai tifosi genoani come un’occasione per esprimere la propria superiorità cittadina in modo ironico e creativo. La coreografia sarà esposta allo stadio Luigi Ferraris, dove i tifosi sperano di attirare l’attenzione dei media e di celebrare questo momento con il massimo entusiasmo possibile.
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Fonte: l’account X di Schira
La Gradinata Nord dei tifosi del #Genoa prepara una coreografia “celebrativa” per la retrocessione della #Sampdoria in #SerieC: “Manfredi e Radrizzani grazie” pic.twitter.com/XBvj9Agk1i
— Nicolò Schira (@NicoSchira) May 17, 2025
Serie A
Genoa, con l’Atalanta per scrivere la storia: c’entra il giovanissimo Scaglione

Questa sera il Genoa scenderà in campo contro l’Atalanta per aprire la 35° giornata di Serie A. Match che potrebbe vedere l’esordio di un giovanissimo.
Sono le uniche due squadre che non hanno più niente da dire al campionato. L’Atalanta ha conquistato la matematica certezza di essersi qualificata in Champions League con la vittoria dell’ultimo turno contro la Roma, il Genoa invece da tempo è riuscita a allontanarsi molto dalle zone pericolose della classifica.
Proprio da questa gara che, sulla carta non chiede nulla, si può scrivere la storia. Infatti, mister Vieira ha inserito nella lista dei convocati per la gara contro la Dea il giovanissimo Roberto Scaglione, classe 2010.

VIEIRA ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Negli ultimi giorni l’ex tecnico del Crystal Palace lo ha inserito negli allenamenti, rimanendone molto stupito. Da non escludere assolutamente perciò che il ragazzino possa esordire anche in Serie A. Se lo facesse diventerebbe il più giovane in assoluto ad esordire nella massima serie, superando il baby fenomeno del Milan, Francesco Camarda.
Il rossonero ha esordito in Serie A all’età di 15 anni e 260 giorni, mentre il genoano ha 15 anni, 4 mesi e 13 giorni. Un sogno per il giovanissimo nato in Liguria.
Serie A
Juventus, Estigarribia: “La mancanza di successi mi ricorda il periodo pre 2011. Conte-bis? Dove si firma?…”

Marcelo Estigarribia, il grande ex storico del primo scudetto della Juventus targata Conte, ha rilasciato una intervista a TuttoJuve.com discutendo molto del club bianconero.
A seguire l’intervista completa
Juventus, Estigarribia: “Motta cambiava troppo i ruoli…”
La Juventus
“La Juve, al momento, non è una squadra vincente. La mancanza di successi mi sembra molto simile al periodo vissuto prima che arrivassi io nel 2011. Mi ha sorpreso il fatto che abbiano cambiato allenatore prima della fine della stagione, era da 15 anni che non accadeva. Raggiungere la qualificazione in Champions può essere un buon traguardo per tutti, ma qui sono abituati a vincere e questo risultato potrebbe non essere visto benissimo”.
I motivi della stagione deludente
“La Juventus ha dimostrato di non essere squadra. Inter e Napoli si sono rivelate migliori da questo punto di vista. E’ il gruppo a vincere, non il singolo giocatore. La rosa dei bianconeri è anche buona nelle individualità, però non è stata squadra nei momenti cruciali della stagione. Molti danno la colpa all’infortunio di Bremer, ma non sono d’accordo. Non è la mancanza di un solo calciatore, seppur forte, a non farti lottare per lo scudetto”.
Thiago Motta
“Mister Thiago arrivava da un’ottima stagione a Bologna, ma qui alla Juventus cambiava troppo i ruoli e, forse, chiedeva delle cose che i calciatori non riuscivano del tutto ad applicare in campo. I giocatori dell’Inter ormai sanno cosa chiede Inzaghi e come si devono comportare, poi lui lavora nella stessa società da anni e con una rosa che più o meno è sempre quella negli interpreti ogni anno”.
Ipotesi ritorno di Conte
“Ah, dove si firma? La Juve ha smarrito la sua ossessione per il successo, per questo il mister sarebbe la miglior opzione per una squadra che non vince il titolo dal 2020. E’ juventino, conosce la società e la città, è consapevole di quello che il tifoso vuole. Sarebbe l’acquisto giusto”.

L’ESULTANZA DI ANTONIO CONTE DOPO IL GOL ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
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