Serie A
Hellas Verona, Cioffi in ansia per la difesa: è allarme per il Napoli
Hellas Verona, l’esordio in campionato si prospetta problematico per i gialloblù, che hanno evidenziato tutti i loro limiti difensivi.
La Coppa Italia ha suonato come un campanello d’allarme per l’Hellas Verona. La quattro sberle rimediate dal Bari tra le mura amiche hanno certificato il difficile stato in cui verte la retroguardia scaligera.
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L’infortunio di Ceccherini è solo l’ennesima brutta notizia in mezzo a un mare di difficoltà. La scarsa forma e lucidità di Gunter fa il paio con un Magnani non a suo agio sul fronte sinistro.
Una carta da giocare per Gabriele Cioffi è rappresentata dal giovane Coppola, il quale però è ancora acerbo di partite nella massima serie. L’Hellas Verona, poi, ha un paio di elementi sulla lista dei partenti: Retsos e Amione.
In tutto questo si inserisce il mercato, con l’Hellas Verona che ha spinto fino all’ultimo per arrivare a Pablo Mari. Il difensore dell’Arsenal alla fine è sfumato, approdando al Monza e lasciando l’amaro in bocca a Cioffi.
Le possibilità di rinforzare la difesa da qui alla fine del mercato non mancheranno, ma intanto il campionato è alle porte. L’Hellas Verona ospiterà un Napoli che l’anno scorso espugnò il Bentegodi. Cioffi dovrà regolare i meccanismi là dietro, per non rischiare il secondo blitz azzurro consecutivo.
Serie A
Torino, Cairo contestato: spunta un altro striscione
La situazione di tensione a Torino non sembra placarsi mai e nella notte è apparso un altro striscione contro il presidente Cairo. Ecco cosa c’è scritto.
Le voci sulla possibile acquisizione da parte di Red Bull fanno sognare i tifosi ma al momento sono destinate a rimanere tali. Nel frattempo continua la manifestazione di disappunto nei confronti della proprietà.
Torino, in piazza San Carlo appare un: “Cairo: basta!!!”
Un chiaro segnale che, complici i risultati deludenti in questo inizio di stagione, esprime completamente l’umore dei tifosi granata. Le accuse sono principalmente rivolte al mercato e agli investimenti ritenuti non abbastanza importanti da competere per nobili obiettivi.
Al contrario, quasi nessuno addossa le colpe all’allenatore Vanoli che risulta quasi “scusato” vista la qualità della rosa costruita in estate. Insomma, il numero 1 granata viene utilizzato come capro espiatorio per giustificare tutti i problemi del Torino.
I tifosi sentono di avere pienamente ragione e proseguono decisi la loro campagna. Tuttavia, nessun gruppo della curva ha ancora preso la decisione di disertare i match casalinghi (cosa che invece diversi sostenitori chiamano a gran voce).
Quel che è certo è la volontà della tifoseria di non fermarsi, anzi per la partita contro il Monza è stata organizzata una marcia contro il presidente ma potrebbe essere annullata a causa della mancanza di agenti delle forze dell’ordine per coprire tutta la manifestazione.
Serie A
Milan, Fofana: “Al Milan posso migliorare. Su Ibrahimovic…”
Il centrocampista del Milan ha rilasciato alcune dichiarazioni sul suo ambientamento in Serie A. Leggi con noi le parole di Fofana.
Nella lunga intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, Fofana si è soffermato su diversi temi riguardanti la nostra Serie A. In particolare, sul suo ambientamento in Serie A e sul rapporto con Zlatan Ibrahimovic.
Le parole di Fofana
Il progetto del Milan.
“Conoscevo il progetto che ho accettato difendere, occupando gli spazi lasciati dai compagni, essendo una squadra che si muove molto. Io sono quello che si muove di meno, colmando i vuoti, da giocatore nell’ombra. Mi sto abituando, mi piace perché mi permette di migliorare”.
Su Ibrahimovic.
“Fin da subito mi ha spiegato il progetto e l’importanza del Milan per lui e la Serie A. Ci tiene molto al nuovo corso. È molto presente e positivo. Prima delle partite ci dà sempre un paio di consigli. Ci trasmette fiducia”.
Chi l’ha colpita di più?
“In realtà mi aspettavo questa qualità. Alcuni li conoscevo dall’Europeo, come Reijnders o Leao“.
Le sue qualità fanno la differenza in Italia?
“Quelle fisiche, nel contrasto e recupero palla. E poi l’orientamento e la lettura del gioco, osservando quello dei compagni, magari solo per rallentare il ritmo, cercando se serve il fallo per farli rifiatare”.
A chi si ispira?
“Yaya Touré, oppure Ndombele al Lione. In genere giocatori che decidono il gioco e sanno quando fare il passaggio o tenere palla”.
La classifica del Milan.
“Vorremmo stare più in alto. Abbiamo raccolto qualche risultato meno positivo. Ma significa che possiamo migliorare molto, rimanendo meno esposti. Quando inzieremo a dare continuità a gioco e risultati faranno i conti con noi. Credo nel lavoro del mister e nella qualità dei miei compagni di squadra. Sono certo che la strada è giusta”.
Il Milan punta allo scudetto?
“Certo, siamo il Milan. Dobbiamo giocare ogni anno per lo scudetto. Lasciateci un pò di tempo per lavorare e poi vedremo più avanti dove saremo”.
Serie A
Cagliari, Zappa: “Dopo la doppietta ho fatto fatica a dormire. Sono milanista ma…”
Il terzino del Cagliari, dopo aver siglato una doppietta al Milan, è tornato sulle emozioni di quel momento. Leggi con noi le parole di Zappa.
Le parole di Zappa
La doppietta al Milan.
“Faccio fatica ancora a crederci. Sara, la mia compagna, dice che sabato notte ero elettrico, super agitato. E la mattina quando mi sono svegliato ho trovato il messaggio di Gabbia, il difensore del Milan che è un amico con scritto ‘Mannaggia a te, ma complimenti'”.
Sulla fede rossonera.
“Era vero, poi quando stai vicino alla prima squadra e sei all’Inter non puoi non tifare. Oggi in Champions le tifo tutte e due. Anche se quando sono a casa stacco dal calcio, non sto sempre a guardare partite. Sulla tv decide più Sara che vuole vedere film e serie”.
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