Serie A
Hellas Verona, difesa da registrare: Ghilardi la rivelazione
La sconfitta contro il Monza ha sancito i limiti in difesa della squadra di Zanetti. L’Hellas Verona necessita di un leader difensivo e forse l’ha trovato.
Troppi i 15 goal incassati finora dalla squadra scaligera che si sta preparando alla trasferta di Bergamo contro i nerazzurri di Gasperini. Infortuni e disattenzioni stanno costando caro.
Hellas Verona, penultima difesa del campionato
Nonostante l’inizio di stagione piuttosto incoraggiante con le 3 vittorie su Napoli, Genoa e Venezia, nelle ultime gare sono emerse tutte le difficoltà degli uomini di Zanetti.
Quarta sconfitta nelle ultime cinque e zona rossa che si fa sempre più vicina. Il tris incassato a Como e l’ultimo casalingo col Monza in particolare bruciano parecchio. Oltretutto piove anche sul bagnato in casa Hellas dato che la sosta nazionali ha restituito un Dawidowicz in condizioni precarie e un intervento al ginocchio per Martin Frese.
La difesa è pressoché contata dato che nel ruolo di centrali sono rimasti solo Daniliuc, Magnani, Coppola e Ghilardi. Quest’ultimo nello specifico sembra essere l’uomo destinato a ricoprire il ruolo da titolare nei prossimi impegni.
Tesserato dal 2022, il giovane difensore lucchese ha esordito in gialloblu solo il 4 ottobre scorso contro il Venezia. Negli anni i prestiti a Sampdoria e Mantova. Durante l’ultimo mercato la società ha lavorato per trovargli una sistemazione ma alla fine è dovuto rimanere.
Già nel giro della nazionale dal 2021, l’ex Fiorentina ora ha l’occasione di affermarsi e da quel che si è visto in campo la sta sfruttando a pieno.
Tanta attività anche nell’area avversaria, tempi giusti e colpi di testa pericolosi possono davvero diventare l’arma in più per aiutare la fase realizzativa dell’Hellas Verona. La titolarità quasi forzata può dargli la possibilità di crescere rapidamente e affermarsi nella massima serie italiana.
Serie A
Inter, l’attacco di riserva ancora a secco: Arnautovic e’ sempre più un caso
Inter, Arnautovic e Taremi non convincono contro lo Young Boys. L’ex Bologna sbaglia un rigore e continua a non convincere.
Solo l’ingresso in campo del duo Lautaro-Thuram ha sbloccato lo stallo, consentendo all’Inter di strappare i tre punti ieri sera.
Nulla di nuovo, insomma, da tre anni a questa parte, ovvero dall’inizio della gestione Inzaghi.
Con il tecnico piacentino, infatti, lo step che separa titolari e riserve e’ sempre stato piuttosto evidente.
Quest’anno, e in particolare in attacco, però, questa cosa e’ ancora più evidente.
La rete del numero 9, al termine di 90′ certamente non brillanti, può solo confermare come, dietro la coppia titolare, Arnautovic e Taremi siano decisamente un gradino sotto per forza e incisività.
L’austriaco, in particolare, dopo un anno e mezzo di Inter, sembra ancora un corpo estraneo al resto della squadra.
Il rigore calciato (malissimo) tra le braccia dell’estremo difensore dello Young Boys e’, ancora di più, il sintomo di una depressione agonistica che si ostina a non lasciarlo.
Fermo restando la logicità con la quale e’ stato chiesto a lui di andare dal dischetto, la sensazione e’ che ci sia un gap sempre abissale tra la Thu-La e chi dovrebbe farne le veci.
Ieri sera, infatti, anche Taremi non e’ apparso brillante, tanto da divorarsi un pallone agevole in area di rigore, piuttosto semplice da mettere in rete.
Insomma, contro lo Young Boys, e’ arrivata l’ennesimo indizio di come un risveglio dell’attacco di riserva sia necessario, il prima possibile.
Serie A
Napoli, l’offerta di De Laurentiis a Kvara: la situazione
Al Napoli continuano le trattative per il rinnovo di Kvaratskhelia: ecco l’offerta di De Laurentiis e la posizione dell’attaccante georgiano.
Brillante nell’assist per il gol decisivo di Di Lorenzo contro il Bologna e implacabile dal dischetto nel successo contro l’Empoli, Kvicha Kvaratskhelia ha già collezionato 4 reti e 2 assist in questo avvio di stagione. Un inizio che ricorda quello dello scorso anno, quando, dopo 8 giornate, il georgiano aveva segnato un gol in più.
Ma oltre al campo, Kvara sta giocando un’altra partita: quella del rinnovo contrattuale. Il Napoli gli offre 6 milioni più bonus facilmente raggiungibili, una cifra circa quattro volte superiore al suo attuale ingaggio, stabilito col primo contratto firmato all’acquisto.
Si tratta della stessa cifra percepita da Lukaku, altro top player del Napoli. Tuttavia, il club non intende superare questa soglia, nel rispetto dei vincoli finanziari di una gestione oculata. Tradotto: la palla passa al giocatore e al suo procuratore Jugheli.
Napoli, quanta distanza c’è tra le parti?
Nel prossimo incontro tra le parti, o si avvicinano a un accordo – restano circa 2-3 milioni di distanza tra domanda e offerta – o Kvaratskhelia rimarrà con il vecchio contratto, con la possibilità di una cessione a fine stagione se arriverà un’offerta adeguata.
In campo, l’attaccante resta un pilastro per Antonio Conte, che lo ha rigenerato riportandolo ai livelli di un top player. Tuttavia, c’è una condizione: Kvara deve continuare a garantire prestazioni di alto livello.
Contro l’Empoli, nonostante il gol decisivo, il georgiano non ha pienamente convinto l’allenatore. E Conte, si sa, non fa sconti a nessuno. Dietro di lui, David Neres spinge per un posto: chissà che non possiamo vederlo in campo contro il Lecce.
Serie A
Torino, emergenza in attacco: problemi anche per Sanabria
Ancora sfortuna per il Torino di Vanoli. Oltre al grave infortunio di Zapata e ai problemi fisici di Sosa e Ilic, anche Sanabria verso il forfait con il Como.
Continua il periodo no del Torino di Paolo Vanoli. Aveva iniziato la stagione come squadra rivelazione del campionato, stupendo tutti con un gran bel gioco e delle innovative idee di calcio. Ad oggi, invece, viene da tre sconfitte consecutive e continuano ad arrivare infortuni in casa granata.
Torino, Sanabria verso il forfait contro il Como
Dopo la rottura del legamento crociato del capitano Duvan Zapata, sono arrivati i problemi muscolari di Ilic e Borna Sosa: ai quali bisogna aggiungere ancora un non recuperato Schuurs. A questa situazione di caos si unisce anche Antonio Sanabria, il quale stava attraversando un discreto momento di forma (anche a segno nell’ultima gara contro il Cagliari) ma che ora sarà costretto a fermarsi.
L’attaccante paraguaiano è caduto vittima di un forte virus intestinale, che lo ha tenuto lontano dall’allenamento di ieri e con tutta probabilità anche dalla sfida di venerdì contro il Como. Questo virus sta girando nello spogliatoio del Torino ed aveva precedentemente colpito anche Pedersen e Tameze. In caso di sua assenza si prepara Karamoh ad agire alle spalle di Adams.
È una perdita importante per Vanoli, poiché Sanabria era uno degli uomini più in forma della sua squadra. Il paraguaiano si sente molto più al centro del progetto rispetto alle passate stagioni sotto la gestione Juric e per questo in campo riesce ad esprimersi al meglio, sia nel gioco con i compagni sia in zona gol.
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