L’Hellas Verona ha concluso il suo ciclo di amichevoli a Folgaria con la vittoria per 5-1 sulla Virtus Verona. Tanti i segnali positivi ma c’è tanto da fare.
La squadra di Zanetti ha dimostrato grande compattezza e intesa tra i singoli. Bene i nuovi ma anche c’è stato spazio anche per i giovani, cantiere aperto ma il tempo stringe.
Salutato Marco Baroni, la società scaligera ha da subito cercato di dare continuità al lavoro svolto nella scorsa stagione; da qui la scelta di Paolo Zanetti.
Il 4-2-3-1 dell’ex Empoli e Venezia è l’evoluzione naturale dello stile di gioco del nuovo allenatore della Lazio. Inoltre, nonostante l’addio di Noslin, i nuovi arrivati stanno dimostrando il loro valore.
A partire da Daniel Mosquera, attaccante colombiano dalla grande stazza, che ha messo a segno diverse reti durante le tre amichevoli contro Top 22 dilettanti, Rovereto e Virtus Verona e ha confermato le buone sensazioni emerse al suo arrivo.
Una punta di peso capace di fare reparto da sola e farsi trovare pronta a sfruttare palloni vaganti per tentare la conclusione rapida. Nota a positiva anche per l’ultimo arrivato Livramento, subito in goal a poche ore dalla firma coi gialloblu.
Harroui tra i migliori di questo ritiro, provato da trequartista ma capace di svariare su tutta la linea dietro alla prima punta, ha saputo dimostrare le sue qualità individuali attraverso dribbling e inserimenti. Una sorta di metronomo che detta il ritmo e disegna palloni precisi.
Aggettivi positivi anche per Mitrovic che troverà sicuramente più spazio sulla trequarti così come si è visto bene Braaf, negli ultimi anni decisamente in ombra (causa anche problemi fisici). Suslov è il principale indiziato per dire addio ma nel frattempo è già tornato al goal.
Per quanto riguarda la linea mediana Belahyane e Dani Silva hanno saputo interpretare con personalità il ruolo, vista l’assenza di Duda e l’infortunio di Serdar.
In difesa Coppola e Dawidowicz hanno confermato le buone prestazioni della scorsa stagione, così come Magnani e Ghilardi. Frese a sinistra non ha fatto rimpiangere Cabal, passato alla Juventus, e sembra sempre più padrone della fascia.
Tanti segnali positivi che però vanno presi con il giusto peso, dato che il livello degli avversari non rappresenta quello della Serie A. La difesa non è stata quasi mai impegnata seriamente e nei prossimi due impegni, con Feralpisalò e Asteras Tripolis, potrebbe arrivare il momento di registrare qualche schema.
La sensazione è che ci sia più coesione tra i reparti e maggior consapevolezza dei propri mezzi. La verità però la restituirà solo il campo, a partire dal 10 agosto e la settimana successiva, quando al Bentegodi si presenterà il Napoli di Conte.
In attesa dei prossimi colpi di mercato, con diversi ruoli ancora scoperti, l’Hellas si avvicina ai primi impegni con ottimismo tra i tifosi, presenti anche ieri, 24 luglio, in gran numero per assistere all’ultimo impegno dei gialloblù.
Aggiornato al 25/07/2024 18:16
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