Serie A
Hellas Verona-Torino, le formazioni ufficiali
Hellas Verona-Torino è il Friday Night della quinta giornata di Serie A. Gli scaligeri di Paolo Zanetti ospitano i granata di Paolo Vanoli.
Hellas Verona-Torino è la classica partita che gli addetti ai lavori sono sovente definire come “una partita fra possibile sorprese”. Il Verona, però, non è più una sorpresa. Ha un impianto di gioco consolidato, trasversale a tutti gli allenatori (da Juric fino a Tudor, passando per Zafferoni e Zanetti) che ne ereditato la panchina, e una dirigenza che riesce (anche grazie ad una sapiente rete di scouting) sempre a sopravvivere alle rivoluzioni.
Il Torino, invece, si trova da anni nella parte sinistra della classifica. Ha sfiorato ripetutamente l’Europa, ma ha dato la costante sensazione che gli mancasse qualcosa. Vanoli, in conferenza stampa, ha fatto il pompiere e spento sul nascere i facili entusiasmi. “Dovremo dimostrare sul campo di valere l’Europa” è stato il mantra sciorinato dall’umile tecnico italiano, che ha fatto la gavetta e quindi sa riconoscere la vacuità dei proclami.
I granata non sono attrezzati per essere annoverati d’ufficio fra le contendenti alle zone nobili della classifica e questo Vanoli lo sa. Ciò che si può fare è continuare a lavorare, con l’obiettivo di raggiungere una pienezza tale da potersi insidiare in un eventuale vuoto di potere che il nuovo format delle competizioni UEFA potrebbe aprire. I primi exit poll europei ci suggeriscono che questa potrebbe essere l’annata delle sorprese.
Quanta incidenza avranno le (nuove) coppe europee sui campionati nazionali è ancora da stabilire, parimenti a quanto potranno essere un termometro degli equilibri interni ai vari sistemi. Di certo c’è che Hellas Verona e Torino sono due squadre con le idee chiare e una filosofia precisa, il ché le mette a prescindere in una posizione di vantaggio rispetto alle altre. Sia per quanto concerne la salvezza sia per gli svolazzi europei.
Hellas Verona-Torino, le formazioni ufficiali
VERONA – Montipò; Dawidowicz, Coppola, Magnani; Tchatchoua, Belahyane, Dani Silva, Lazovic; Kastanos, Sarr; Tengstedt. Allenatore: Paolo Zanetti.
TORINO – Milinkovic-Savic; Walukiewicz, Maripan, Masina; Lazaro, Tameze, Ricci, Ilic, Sosa; Sanabria, Zapata. Allenatore: Paolo Vanoli.
Serie A
Como-Fiorentina, le formazioni ufficiali
Sono arrivate le formazioni ufficiali di Como-Fiorentina, uno dei due match delle 15 di questa domenica. La Viola cerca l’aggancio alla vetta.
Di seguito le formazioni scelte dai due allenatori per Como–Fiorentina.
Como-Fiorentina, le formazioni ufficiali
Serie A
Torino-Monza, formazioni ufficiali: Sanabria-Adams davanti
Continua il weekend di Serie A e il prossimo match in programma è Torino-Monza, sfida interessante che mette a confronto due stili di gioco diversi.
I granata sperano di tornare alla vittoria dopo 3 sconfitte consecutive. Stesso rendimento per i ragazzi di Nesta che vogliono confermare il buon trend in trasferta.
Qui Torino
Vanoli ritrova Chè Adams e lo schiera dal 1′ in coppia con Tony Sanabria. Il paraguaiano è andato in gol con la nazionale ed è in fiducia. La linea di centrocampo sarà composta da Pedersen e Lazaro sugli esterni mentre al centro torna Ricci, affiancato da Gineitis e Vlasic.
Davanti a Milinkovic-Savic il solito terzetto composto da Coco, Masina e Walukiewicz.
Qui Monza
Nesta dovrà fare a meno di Pessina e D’Ambrosio, con Sensi pronto al rientro. Dal 1′ minuto però partiranno Bondo e Bianco, con Pereira e Kyriakopoulos sugli esterni. Sulla trequarti Daniel Maldini e Dany Mota supporteranno Djuric.
In difesa Izzo guiderà il reparto insieme a Pablo Marì e Carboni. Turati sarà ancora una volta chiamato a difendere i pali della porta brianzola.
Torino-Monza, formazioni ufficiali
Serie A
Lecce, Giampaolo: “Voglio vedere giocatori responsabili. C’è tanta qualità ma serve tempo. Su Dorgu…”
Marco Giampaolo ha parlato in conferenza stampa alla vigilia dell’esordio sulla panchina del Lecce nella trasferta di Venezia. Tanti temi toccati.
Il nuovo allenatore giallorosso si prepara a tornare in Serie A dopo le esperienze con Sampdoria e Milan per cercare di risollevare le sorti dei salentini.
Lecce, le parole di Giampaolo
Con che stato d’animo va in panchina?
“È passato un po’ di tempo però è come se non fossi mai uscito dal campo. È stato come riprendere la bicicletta. Immagino e spero che sarà la stessa cosa dopo domani sera”.
Che tipo di squadra vedremo domani?
“Ho recuperato 5-6 calciatori solo giovedì. Con la squadra al completo abbiamo fatto due allenamenti. Con i calciatori rimasti in sede qualcosa ho capito in più rispetto a quanto ne sapessi prima. La squadra si è allenata col piglio giusto. Ci sono tante cose da fare ma il tempo non si può comprare. Devo dare meno nozioni possibili ai calciatori altrimenti si rischia di fare confusione.
Per stare bene in campo bisogna lavorare sul campo. Poi bisogna metterci determinazione, voglia, consapevolezza che sarà una partita importante, professionalità, rispetto del proprio lavoro. Voglio una partita di sostanza, poi non tutto si può prevedere in una partita. Penso che si debba alzare la percentuale di possesso palla perchè ti permette di alleggerire e avere un po’ di consapevolezza.
Abbiamo lavorato su questo aspetto. Se c’è un dettaglio che mi piacerebbe vedere domani sera è assumersi responsabilità, aver coraggio, fare un passaggio in più e non regalare il pallone”.
Quanto le caratteristiche dei giocatori sono adeguate alla sua filosofia?
“Devo ancora capire qualcosa. Ci sono ragazzi che hanno giocato poco ma mi hanno soddisfatto per caratteristiche. Ho comunque pochissimi elementi per giudicare”.
Il Venezia?
“Gioca bene. Ha idee chiare. In fase di possesso palla sa quello che vuole. Contro l’Inter perdeva 1-0 e all’ultimo minuto ha giocato anzichè buttare la palla. Questo la dice lunga sulla mentalità che l’allenatore ha trasferito alla sua squadra”.
Sansone?
“Qualche problemino lo ha avuto. Ieri mattina ha fatto una risonanza, si è allenato. Ha qualità”.
Marchwinski centrocampista o esterno?
“Devo verificare e capire. Questa squadra ha tanti centrocampisti e anche diverse ali nonostante il problema Banda“.
Berisha?
“Ieri ha fatto il primo allenamento con la squadra ma nemmeno in maniera compiuta. È stato impiegato in maniera più didattica, senza rischiare nulla. Credo sappia trattare la palla, ho avuto questa prima impressione”.
Dorgu a sinistra o a destra?
“Credo che possa fare entrambe le cose come la maggior parte dei giocatori, come Pierotti. Banda magari gioca meglio a sinistra, così come Sansone. Oudin magari gioca meglio a destra”.
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