Serie A
Hellas Verona, tra certezze e incognite: Zanetti sfida Conte

L’Hellas Verona si prepara a tornare al Bentegodi per aprire la nuova stagione di Serie A. Avversario di turno è il Napoli di Conte, Zanetti è pronto.
I gialloblù affronteranno la sesta stagione consecutiva in Serie A, eguagliato il precedente record, e riceveranno il Napoli proprio come nella stagione 1984-85 (esattamente 40 anni fa) culminata con la vittoria dello Scudetto.
Hellas Verona, il probabile 11 di Zanetti
Gli ultimi impegni della banda scaligera hanno mostrato a sprazzi le nuove direttive dell’ex Empoli, deciso a salvare la squadra il prima possibile.
I tanti nuovi innesti permettono un’ampia scelta, soprattutto in attacco, nonché la possibilità di cambiare in corsa modulo e intepreti.
Cantiere aperto in difesa
Se Montipò è destinato a proteggere i pali anche nella prossima stagione, non si può dire lo stesso per alcuni membri del reparto difensivo. Tchatchoua è ancora parte del gruppo nonostante le tante offerte arrivate, e prontamente respinte, dal DS Sogliano.
Salvo imprevisti dovrebbe far parte dell’undici anti Napoli per l’esordio. Come lui pronti anche Coppola e Magnani, ormai consolidati come coppia difensiva, con Dawidowicz pronto a subentrare, che dovranno fare i conti con un attacco azzurro non ancora al completo (Osimhen fuori rosa e Lukaku ancora al Chelsea)
Dovrebbero fare parte del match anche i partenti Ghilardi e Ceccherini, nonostante le trattative per la loro cessione siano ancora in fase di stallo.
A sinistra probabile esordio per Frese, che ha dovuto saltare la gara col Cesena per un fastidio muscolare. In alternativa il nuovo arrivato Okou scalda i motori, nonostante il suo ruolo sia quello di difensore centrale.
Centrocampo fatto di certezze
In mediana spazio ai titolarissimi Duda e Serdar, autori in gran parte della salvezza raggiunta la scorsa stagione, ma occhio a Dani Silva mentre Belahyane partirà dalla panchina. I due avranno il compito di arginare la qualità di Lobotka e limitare la forza fisica di Anguissa.
Sulla trequarti del 4-2-3-1 sicuro di un posto lo slovacco Suslov mentre sulle fasce Lazovic e Harroui potrebbero inaugurare l’attacco gialloblù, tuttavia Kastanos scalda i motori e non è escluso un suo impiego dal 1′. Mitrovic e Tavsan partono leggermente dietro nelle gerarchie.
Hellas Verona, imbarazzo della scelta in attacco
Per quanto riguarda il ruolo di prima punta la scelta non è ancora del tutto chiara. Il dubbio si riduce a Mosquera, Livramento e Tengstedt (quest’ultimo già in goal in Coppa Italia).

Fonte: Instagram https://www.instagram.com/daniel21mosquera?utm_source=ig_web_button_share_sheet&igsh=ZDNlZDc0MzIxNw==
Per affrontare la difesa a 3 di Conte è probabile che Zanetti opti per un centravanti di peso, come il colombiano, per guadagnare campo e smistare palloni sugli esterni, permettendo anche inserimenti dei centrocampisti.
Tuttavia la qualità del capoverdianox messe in mostra finora, potrebbero tornare comodo a gara in corso.
La città di Verona è pronta a ripartire e l’atmosfera si prospetta incandescente, appuntamento a domenica 18 agosto alle 18:30.
Serie A
Inter, rischio maxi squalifica per Bisseck: il motivo

Secondo quanto emerso nelle ultime ore, il difensore dell’Inter Bisseck rischia una squalifica per un episodio avvenuto durante il match con la Roma
Inter-Bisseck, la situazione

Yann Aurel Ludger Bisseck sorridente ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Secondo quanto emerso nelle ultime ore, il difensore tedesco dell’Inter Yann Aurel Bisseck sarebbe a rischio squalifica per un episodio avvenuto durante il match contro la Roma.
Tornando al match di San Siro, uno degli episodi che ha fatto più discutere è sicuramente il contatto tra il difensore dei nerazzurri e il centrale dei giallorossi Evan N’Dicka per cui il calciatore teutonico rischia oltre al danno ,ovvero il rigore non concesso, anche la beffa.
Infatti secondo quanto emerso nelle ultime ore, le telecamere avrebbero ripreso intorno al minuto 64 il difensore teutonico imprecare verso l’alto dopo la decisione arbitrale.
Si tratta di un episodio simile a quello che ha coinvolto il bomber dei nerazzurri Lautaro Martinez, che in quel caso fu punito con un ammenda ma in questa circostanza la situazione potrebbe essere diversa.
A tal proposito si è espresso l’ex arbitro Graziano Cesari ai microfoni di Sport Mediaset:
“L’Inter ha protestato, Inzaghi platealmente. C’è questo cross in area, un pallone rimesso in mezzo da Arnautovic e la caduta di Bisseck. Inzaghi dice a Fabbri: ‘Tutto bene, così come pensavo’.
Sono parole forti. Il giocatore della Roma (Ndicka, ndr) non può intervenire sul pallone, l’arbitro è in posizione per vedere e decidere, a 9-10 metri massimo.
Si vede che Fabbri è indeciso, allarga le braccia senza fare assolutamente niente. Ma il fallo è da punire o no? Una seconda immagine fa vedere che Ndicka dimentica il pallone con l’obiettivo di fermare l’avversario.
Questo di sicuro è un episodio da VAR e Di Bello sarà colui che ci rappresenterà ai prossimi Mondiali, ha un compito importante! L’abbraccio è con entrambe le mani, rigore”.
Serie A
Yildiz, espulso durante Juventus-Monza: quanto rischia il 10 bianconero?

Kenan Yildiz, l’espulsione durante la Juventus-Monza rischia di pregiudicare l’accesso alle due gare propedeutiche alla Champions. Attualmente la sua posizione è in bilico.
L’episodio consumato durante la gara Juventus-Monza, ha visto protagonista l’attaccante classe 05′ in un atto di violenza. Dopo un contrasto con Bianco, Yildiz ha rifilato una gomitata al giocatore del Monza, violando il regolamento.

KENAN YILDIZ RAMMARICATO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Juventus-Kenan Yildiz: espulso per “condotta violenta”, il regolamento
Kenan Yildiz, numero 10 della Juventus, è stato espulso per “condotta violenta” e violazione del regolamento. Dopo aver appioppato una gomitata al giocatore del Monza, il VAR ha proseguito con l’espulsione immediata. In rischio ci sono le due gare propedeutiche all’accesso in Champions, contro il Bologna e Lazio.
Il regolamento
Secondo il regolamento, Yildiz rischia due giornate di squalifica. Il regolamento, all’articolo 39, del Codice di Giustizia Sportiva riporta: “Ai calciatori responsabili di condotta gravemente antisportiva, commessa in occasione o durante la gara, è inflitta, salva l’applicazione di circostanze attenuanti o aggravanti, come sanzione minima la squalifica per due giornate.” Leso dalle norme regolamentate secondo il Codice di Giustizia Sportiva, la posizione dell’attaccante attualmente è critica.
Secondo quanto riportato da Graziano Cesari la mano del Giudice Sportivo sarà ancora più pesante: “Sullo tabellone dello stadio e sullo schermo della revisione VAR è apparsa la scritta ‘condotta violenta’ per l’episodio. E questo significa che, da regolamento, sono tre giornate di squalifica!”.
Serie A
Cagliari, a Verona con coraggio per ipotecare la salvezza

Stasera il Cagliari affronterà l’Hellas Verona in uno scontro diretto che potrebbe risultare decisivo per avvicinarsi alla salvezza.
Stasera il Cagliari è atteso da una trasferta complicata in casa dell’Hellas Verona, ma il momento è di quelli da non lasciarsi sfuggire. Le sconfitte di ieri di Empoli e Venezia contro Fiorentina e Milan rappresentano un’occasione ghiottissima per mettere un distacco probabilmente decisivo dalla zona retrocessione.
Con una vittoria, la squadra di Nicola salirebbe a +8 sulla terzultima posizione e a +5 sul Lecce, che ieri ha strappato un buon punto a Bergamo ma che nel prossimo turno affronterà il Napoli al Via del Mare. Non si tratta di salvezza aritmetica, ma poco ci manca.
Per questo motivo, il Cagliari dovrà scendere in campo con coraggio e determinazione, consapevole che una vittoria oggi potrebbe risultare decisiva per la permanenza in Serie A.

DAVIDE NICOLA ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Cagliari, serve più equilibrio
L’Hellas ha due punti in più dei rossoblù e vede la salvezza già molto più vicina, ma proprio per questo vorrà chiudere i giochi davanti ai propri tifosi. Il Cagliari dovrà essere bravo a reggere l’urto, a non uscire dalla partita nei momenti difficili, come purtroppo è successo troppo spesso quest’anno.
Sarà fondamentale fare quello switch mentale che fin qui è mancato nei momenti di pressione, soprattutto quando si va sotto o l’avversario prende campo. Un pareggio non sarebbe da buttare, ma avrebbe il sapore dell’occasione persa. Perché oggi, più che mai, i rossoblù hanno la possibilità concreta di mettere una seria ipoteca sulla salvezza. Ma servirà una prova da squadra vera.
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