Serie A
Hellas Verona, ULTIMA ORA: Duda nei guai

Hellas Verona, le ultime notizie non sono buone: riguardano il centrocampista gialloblu Ondrej Duda. Ecco che cosa è successo.
La notizia è uscita poco fa: arriva una tegola in testa al centrocampista del l’Hellas Verona Ondrej Duda.
Il Giudice Sportivo della Lega Serie A lo ha squalificato per una giornata effettiva di gara per la doppia ammonizione ricevuta nella parita dello scorso sabato 13 gennaio contro l’Empoli.
Come riporta il sito del Verona “il centrocampista non potrà quindi prendere parte al match di sabato 20 gennaio (ore 18), allo Stadio Olimpico di Roma, contro la Roma, sfida valida per la 21a giornata della Serie A TIM 2023/24″.
Serie A
Lazio, a San Siro con coraggio per sperare nel sogno Champions League

La Lazio di Marco Baroni è ferma a quota 64 punti al pari della Juventus, ma con una trasferta a San Siro contro l’Inter da giocare nel prossimo turno.
La squadra biancoceleste nella settimana del 25° anniversario dall’ultimo scudetto, deve tentare l’impresa in quel di San Siro per tenere il passo delle altre pretendenti al 4° posto. La Juventus scenderà in campo in casa contro l’Udinese, che sembra ormai da tempo aver tirato i remi in barca, mentre la Roma di Claudio Ranieri ospiterà all’Olimpico un Milan reduce dalla sconfitta in finale di Coppa Italia.
L’Inter torna in abito da sera

L’URLO DI SIMONE INZAGHI E MARCO BARONI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Se la squadra di Inzaghi nella partita contro il Torino aveva messo in campo una formazione volta a far riposare la maggior parte dei titolari, contro la Lazio di Baroni il discorso sarà completamente diverso. Al netto di alcuni infortunati o acciaccati come Lautaro e Pavard, il tecnico ex di questa gara, metterà in campo una formazione competitiva al fine di portare a casa i 3 punti e tentare il sorpasso sul Napoli a 2 giornate dal termine del campionato.
La squadra capitolina però, non deve fare troppi calcoli in base alla grandezza dell’avversario, bensì deve andare a San Siro con personalità e voglia di dimostrare sul campo di meritarsi un traguardo come quello di una qualificazione in Champions League.
La situazione in casa Lazio

MATTIA ZACCAGNI FA IL SEGNO OK ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
I biancocelesti però, dovranno fare i conti con qualche assenza piuttosto pesante: il capitano Zaccagni sarà squalificato, così come Luca Pellegrini. Nuno Tavares non dovrebbe partire dal primo minuto, visto qualche problema fisico non risolto al 100% , mentre Pedro sembra aver risolto qualche noia muscolare e potrebbe anche essere schierato tra gli 11 titolari, vista l’assenza del numero 10 biancoceleste.
Serie A
Empoli, Esposito a caccia del gol: a secco da 4 mesi

Sebastiano Esposito sembrava stesse attraversando la stagione della sua crescita definitiva, ma come tutto l’Empoli, anche lui ha subito un forte calo.
La squadra di D’Aversa aveva sorpreso tutti nella prima parte di stagione per il tipo di gioco che veniva proposto e per la spensieratezza di come come veniva interpretato dai vari giocatori. Nella seconda parte di campionato però, il vento è di gran lunga cambiato, con i toscani che sono precipitati nei bassifondi della classifica e con il grande inizio di campionato che sembra essere un lontano ricordo.

SEBASTIANO ESPOSITO E JACOPO FAZZINI IN AZIONE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Empoli, Esposito simbolo di questo calo
Il giocatore che potremmo definire simbolo di questo calo e di questo andamento incostante, è sicuramente Sebastiano Esposito. L’ex Inter è in modo indiscusso il giocatore più talentoso della rosa e nella prima parte di campionato sembrava avesse finalmente trovato l’ambiente giusto per esprimere al meglio le proprie qualità.
Il giocatore però, è fermo a 8 gol dalla 21° giornata di campionato, ovvero dalla sfida di San Siro proprio contro i nerazzurri di Simone Inzaghi. Da li in poi non è più riuscito a trovare la via della rete, ha anche abbassato il livello delle sue prestazioni e sta attraversando un digiuno che dura circa da 4 mesi.
Esposito ha ancora a disposizione le ultime due partite contro Monza ed Hellas Verona per tornare ad incidere e farlo in modo determinante visto il peso specifico di queste due gare.
Serie A
Hellas Verona, Sogliano: “Salvezza? Non sono tranquillo, per noi è un sogno ma è diverso dagli ultimi anni. Serve il cuore, il club mi conosce. Sul futuro…”

Sean Sogliano ha parlato in conferenza stampa, quasi a sorpresa, all’antivigilia della sfida contro il Como. Il DS ha voluto parlare del finale di stagione.
Con due partite ancora da giocare e la salvezza ancora non conquistata c’è la necessità di ribadire che l’obiettivo è ancora un sogno. Dalla prossima stagione probabilmente arriveranno cambiamenti per l’Hellas Verona.
Hellas Verona, le parole di Sogliano
Prende la parola Sogliano: “E’ tanto che non parlo, volevo aspettare un paio di settimane per approfondire diverse cose. Oggi non è quel tipo di conferenza, mi sento dire quello che penso io ragionando ad alta voce. Avverto qualcosa che non è quello che vorrei sentire, è venerdì, domenica c’è una squadra molto forte, che arriva da 6 vittorie consecutive, non abbiamo ancora raggiunto il nostro obiettivo, ma è da un po’ di mesi che abbiamo smesso di definirlo ‘sogno’.
Per me rimane tale, come lo era a Reggio Emilia contro lo Spezia o la stagione scorsa a Salerno. Per raggiungere il nostro obiettivo lo abbiamo dimenticato. Non dobbiamo dimenticare chi siamo, come arriviamo a giocare queste partite. Questo voglio condividerlo con voi. C’è ancora da soffrire, con due finali davanti”.
Non mi vergogno a definirlo così. Le uniche cose su cui dobbiamo ragionare per me sono queste. Sono convinto che domenica lo stadio ci darà una mano, lo stadio è giusto che sia esigente, come lo sono io, ma non è che siccome abbiamo qualche punto in più dobbiamo pensare che sia una partita scontata o facile.
I punti fatti, li abbiamo raggiunti in una maniera molto dura. Se vogliamo provare a fare un’altra impresa, dobbiamo sentire dentro qualcosa di speciale.
Due anni fa sono arrivato e ho detto che volevo gente che desse il 100%, finché ci sarò io. Dobbiamo iniziare di nuovo a ricordarci come siamo arrivati a sopravvivere in questa categoria, iniziando da una squadra che nulla a che vedere con l’obiettivo che abbiamo noi, come il Como. Solo così potremo giocare con il cuore.
Ci siamo salvati sempre così. Mai con la miglior difesa, il miglior attacco o il miglior gioco. I tifosi per noi sono fondamentali e sono certo che ci daranno una mano in una partita tesa e difficile. Le lacrime ci saranno, spero siano di gioia. Non vorrei dire molto altro prima di una partita così”.
L’impressione è che sia mancato un po’ il cuore, avendo avuto 7-8 punti di vantaggio in un certo punto della stagione.
“No, non ho detto che non abbia avuto il cuore la squadra, è diverso, ho detto che ci servirà”.

ESULTANZA DANIEL MOSQUERA ( FOTO KEYPRESS )
Cosa è successo per arrivare a questa conferenza?
“Fa parte del calcio, è successo che le altre squadre sono forti, come succede a 3 anni da questa parte, con il Verona che si deve salvare ad un minuto dalla fine, se ci riesce è un’impresa. Non si può vincere con tutti”.
Ti preoccupano certi risultati visti nelle ultime giornate? Un commento sulla designazione di Abisso che non sta vivendo una grande stagione?
“L’ho sempre detto, le ultime partite sono complicate da analizzare, la squadra che arriva ad affrontarci non concede niente e darà il 100%, come giusto che sia. Sull’arbitro: penso che sia una partita importante, capisco che come sia difficile per noi addetti ai lavori, anche gli arbitri abbiano giornate migliori o peggiori, mi sembra fra l’altro che abbia arbitrato anche il Cagliari.
Di sicuro mi aspetto che anche un arbitro si giochi qualcosa di importante, ma non perché debba avvantaggiare nessuno, ma perché penso sa normale che un po’ di tensione in una squadra che ha un obiettivo importante da raggiungere sia normale, chi lo capisce è un grande arbitro, penso che Abisso possa venire a Verona a fare una partita buona”.
Cosa ti ha dato fastidio?
“Non sono arrabbiato, ma non sento quello che sentivo l’anno scorso o due anni fa, che siamo vicini a centrare un’impresa, ma non per me, per il Verona. Io stesso sono esigente e devo trasferire questo alla squadra. Se ci salviamo, facciamo una grande impresa. Se un ragazzo che è qua da 6 mesi e riesce ad incidere, allora è un traguardo e una grande impresa. Questo non vuol dire accettare, non accetto niente, vogliamo fare sempre di più, ma per farlo dobbiamo ricordarci da dove veniamo. Ad inizio anno ci davano tutti per retrocessi”.

I TIFOSI DEL VERONA ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Lo hai colto nella squadra questo atteggiamento?
“E’ incredibile quello che ti dice la testa, le squadre che sono sotto di noi giocano con uno spirito diverso da chi deve gestire qualche punto, non solo noi, anche Cagliari e Parma per esempio. So che la squadra deve andare al massimo, al 100%. Poi in campo vanno i giocatori, se la gente conosce anche i limiti della squadra, ma che ci mette il cuore, allora per me l’importante è questo”.
E’ stata data per scontata la salvezza del Verona?
“Con le ultime partite nell’era dei tre punti, può succedere di tutto. Scontata magari no, ma vicina sì. Noi dobbiamo ricordarci che tutti vorremmo essere tranquilli, ma non dobbiamo ancora esserlo. Andiamo a giocarci questa partita”.
Sarebbe la salvezza più difficile di questi tre anni?
“Al di là dell’orgoglio di questi tre anni, ogni anno si pensa che sia la più difficile. Salvarci tre anni fa non è stato comodo, l’anno scorso abbiamo vissuto una stagione irripetibile. Quest’anno è stato difficile, anche a livello nervoso. Ambiente, squadra, società hanno speso tanto. Ripetersi ogni anno è difficile. Se non ragioniamo così, facciamo un errore”.
Con la nuova proprietà, ti confronti? Il loro stato d’animo qual è? Sul futuro?
“Non voglio parlare di futuro, con loro mi confronto come giusto che sia, sanno come vivo questo momento, cosa ho in testa. Certi confronti li faremo a fine campionato come giusto che sia”.
Sembra che venga sempre meno un certo senso di appartenenza. Un giovane come può appassionarsi all’Hellas Verona di Presidio Investors? Per esempio non permettete di vedere gli allenamenti.
“Sul centro sportivo di Peschiera: fosse per me mi allenerei due-tre volte a settimana davanti alla gente, non è possibile farlo per questioni di ordine pubblico. Faccio parte di un altro calcio, ma il calcio nuovo, se vai a vedere, tutte le squadre hanno un centro sportivo privato che non permette l’accesso ai tifosi. Non è un allenamento in più all’anno fatto davanti ai tifosi che può cambiare le cose. Non faccio il prefetto o il questore”.
La squadra ha avuto un po’ il “braccino”. Come ha visto i giocatori?
“Il primo tempo non è stato buono, il Lecce era più convinto, dopo il pareggio di Coppola ci siamo mossi meglio e più sciolti. Questa è una squadra molto giovane a volte ci dimentichiamo anche questo”.
Sugli infortunati? Valentini?
“Valentini ha iniziato a lavorare con la squadra ieri, stringe i denti anche se arriva da un fastidio muscolare. E’ un ragazzo che non molla mai. Vediamo da qui a domenica. Dawidowicz è tornato ad allenarsi con la squadra, anche lui lo valuterà fra oggi e domani, penso possa essere a disposizione, vediamo”.
Queste le parole del DS dell’Hellas Verona, Sean Sogliano.
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