Serie A
Hellas Verona, Zanetti: “Dobbiamo crescere restando calmi. Su Suslov…”
Il tecnico del Verona ha risposto alle domande dei giornalisti alla vigilia del match di Serie A contro il Venezia. Leggi con noi le parole di Zanetti.
Zanetti, dopo un inizio di stagione con un calendario non semplice, ha risposto alle domande dei giornalisti nella conferenza pre Verona-Venezia. Il tecnico gialloblù ha confermato la necessità di lavorare sulla fase difensiva, visti i molti gol subiti.
Di seguito le parole di Zanetti:
Le parole di Zanetti
Sull’inizio di stagione.
“Un primo bilancio di quest’inizio di campionato? Io penso che una certezza sia che in tutte le partite che abbiamo giocato la squadra non ha mai sbagliato la prestazione. Poi c’è qualche limite e ci sono dei difetti da migliorare, ma dal punto di vista della voglia e della mentalità, e del combattere su ogni pallone andando oltre le avversità abbiamo dimostrato coraggio, perché siamo andati sotto nel risultato nelle ultime due partite ma abbiamo recuperato velocemente. Da questo punto di vista sono soddisfatto, il bilancio è buono, d’altra parte abbiamo questo sentimento dentro che potevamo fare qualcosa in più nei dettagli e in meno negli errori commessi, perché potevamo avere una classifica anche migliore”.
Le parole dopo il Torino.
“Gli errori individuali fanno parte del gioco, non è la prima volta che succede e non sarà l’ultima. Ma il concetto è che si vince e si perde tutti insieme, non c’è mai chi ci fa vincere o chi ci fa perdere. Se c’è un momento di difficoltà va risolto come nelle migliori famiglie e noi siamo una grande famiglia. Poi si va infondo negli errori e si studiano, ma l’allenatore ha stima di tutti i calciatori. Ai giocatori ho detto che quello che è stato non si può cambiare, ma quello che possiamo decidere lo abbiamo davanti a noi.
Dawidowicz ha sbagliato, soprattutto per un ragazzo che è un leader di questa squadra, e ha pagato con la sconfitta della squadra e in più ha pagato la multa, la cena alla squadra e due giornate di squalifica. Ma gli ho detto che per pareggiare un giorno ci farà fare un gol su calcio d’angolo e ci regalerà i tre punti. Non bisogna pensare troppo su quello che abbiamo già fatto, ma su quello che dovremo fare”.
La gara di domenica.
“No, la ritengo una partita importante come tutte, ma è ancora veramente lunga. È un campionato molto equilibrato, senza squadre più deboli, e bisognerà sempre crescere di gara in gara e mantenere i nervi saldi. Ho visto i ragazzi arrabbiati nel modo giusto. Sentivano dentro di loro di poter fare una prestazione importante, al netto della forza dell’avversario che avevamo davanti. Non è da tutti fare quella partita con un uomo in meno, ma questo aumenta il rammarico di quello che potevamo fare. Dovremo mettere questa voglia nella prossima gara, anche se incontreremo un avversario con grande qualità, e giocare ogni gara come se fosse la più importante della vita”.
Adesso arrivano gli scontri diretti.
“Io spero ci arrivi bene, consapevole che può giocarsela contro tutti. Non vuol dire che le prossime saranno squadre inferiori a quelle già affrontate, ogni partita è a sé. Gli scontri diretti sono difficili, ma contro il Como si può davvero dire che sia uno scontro diretto? Noi pensiamo gara per gara, con la consapevolezza che siamo cresciuti dall’inizio, è un lavoro a lungo termine, ma vogliamo fare anche risultati nell’immediato. Di sicuro arrivano delle partite che scoprono le carte e ci diranno chi siamo veramente, e dobbiamo arrivarci al nostro massimo”.
I nuovi arrivi
Duda e Suslov possono partite titolari? Belahyane è imprescindibile?
“Reda è insostituibile per quello che ha dimostrato, solo un pazzo lo toglierebbe. Duda e Suslov sono recuperati e sono rientrati appieno da mercoledì, li terrò in conto per la partita”.
Su Sarr, Livramento e Alidou.
“Sarr ha iniziato titolare l’ultima gara, quindi lo pensavo già pronto. Domani farò delle scelte, e le farò in base a quello visto in questa settimana, e ai giocatori che abbiamo recuperato. Sono tutti ragazzi che possono dare tanto al Verona. Livramento è entrato benissimo contro il Torino, come fatto già in altre occasioni, gli basta poco per tornare al massimo della forma. Ha grande velocità e strappo, può essere utile sia dall’inizio che dalla panchina, come Mosquera, che può fare bene sia dall’inizio che da subentrato.
Sono delle scelte settimanali. Alidou ha un piccolo risentimento e vedremo se sarà della partita. Metteremo sempre in campo la squadra migliore per il tipo di partita. Ricordando che chi entra è ugualmente importante rispetto chi inizia se non di più, e noi spesso le partite le cambiamo con le sostituzioni”.
La fase difensiva
Sulla fase difensiva.
“Abbiamo lavorato tanto, credo che ci sia bisogno, perché numeri alla mano è così. Noi lavoriamo sempre su tutte le fasi ma in questo momento c’è da migliorare quella fase lì, mentre quella offensiva ha buoni numeri, ma dobbiamo prendere meno gol”.
Sui gol presi.
“No, perché sul primo gol preso contro il Torino sono stati bravi loro e disattenti noi. Sul secondo gol eravamo in 10 ma con 9 uomini dentro l’area di rigore, quindi non eravamo scoperti. Noi non abbiamo preso reti in ripartenza. Su quel gol abbiamo sbagliato la marcatura in area, è li che va alzata l’attenzione, nella paura di prendere gol. Non dobbiamo essere titubanti nell’attaccare o nel giocare ma dobbiamo cercare un equilibrio. Nelle situazioni individuali dobbiamo avere molta più attenzione, più di quella dimostrata. Analizzando il secondo gol è veramente evitabile, perché eravamo schierati bene”.
Sulla difesa.
“Noi abbiamo Frese che è mancino ed è fondamentale, perché gli altri mancini non li ho visti ancora pronti, quindi per questo ho messo un difensore in più. Noi impostiamo a 4 e le caratteristiche cambiano in base a chi gioca al posto di Frese. Comunque lui è recuperato per la prossima partita”.
La posizione di Duda.
“Duda può giocare ovunque per quanto lo ritengo forte. In futuro dipenderà dal rientro di Serdar, perché lui è molto importante per noi e con questo Belahyane e le ottime partite di Dani Silva, potremmo fare dei ragionamenti anche su Duda più avanzato. Dal punto di vista della proposta un centrocampo così è molto importante per una squadra che si deve salvare”.
Serie A
Juventus, Motta: “Gli infortuni fanno parte del gioco, domani dovremo dare tutti qualcosa in più. Milan? forte in transizione”
Juventus, Thiago Motta ha parlato nella conferenza stampa odierna in vista del match di Serie A contro il Milan, in programma domani sera alle 18.00.
La Juventus si presenta a questa sfida con il morale alto, grazie alle due vittorie consecutive ottenute contro Udinese e Torino. Tali successi hanno permesso ai bianconeri di risalire al sesto posto in classifica, a soli 2 punti dalla vetta, un distacco che rende la lotta per le prime posizioni estremamente avvincente.
Tuttavia, domani sera la squadra di Thiago Motta deve fare i conti con assenze pesanti, tra cui quella di Vlahovic, oltre ai già indisponibili Nico González e Douglas Luiz. La trasferta a San Siro per affrontare il Milan rappresenta una sfida ardua, soprattutto in un momento in cui i rossoneri stanno dimostrando maggiore continuità e solidità, rendendoli avversari molto ostici.
Per entrambe le squadre, questa partita rappresenta un banco di prova importante. Per la Juventus, vincere significherebbe consolidare il buon momento e avvicinarsi ulteriormente alla vetta e un risultato positivo darebbe una spinta importante in vista dell’impegno di Champions League di mercoledì sera contro l’Aston Villa. Ecco le sue parole in conferenza stampa.
Juventus, le parole di Motta
Come ha visto la squadra?
“Quelli rimasti molto bene. Abbiamo fatto allenamenti individualizzati e una partita con l’unser 17. Quelli che sono rientrati stanno molto bene e siamo determinati a fare una grande partita”.
C’è qualcuno che può essere simile a Vlahovic?
“Tutti i calciatori hanno caratteristiche diversa ed è interessante questo. Domani non ci saranno Vlahovic, Nico, Douglas, Juan, Bremer e Adzic. Gli altri sono disponibili”.
Come sta Vlahovic? Cosa pensa delle dichiarazioni del serbo?
“Non lo so, sicuramente non ci sarà domani. Speriamo di averlo il prima possibile. Ho fiducia in tutti i miei ragazzi e so che lo faranno sia in fase difensiva che in fase offensiva. Questo è un obbligo”.
È preoccupato per tutte queste assenze? Su Nico e Douglas?
“Stanno impiegando il tempo che ci vuole per restare con la squadra. Lo staff medico e i giocatori stanno dando il massimo per tornare a disposizione. Io sono concentrato sulla partita di domani”.
Domani può essere una prova di maturità?
“È una partita dove tutti dobbiamo dare qualcosa in più. Mi dispiace tantissimo per Juan. Tutti gli altri li recupereremo prima. Juan e Gleison staranno fuori tanto tempo e noi dobbiamo dare sempre qualcosa in più”.
Come cambierà il vostro modo di attaccare?
“Gli infortuni fanno parte del gioco. Adesso è toccato anche a Dusan. Giocheremo la nostra partita attaccando insieme e difendendo insieme. Noi dobbiamo mettere in pratica quello che conviene a noi e non a loro”.
Si immagina qualche sorpresa in campionato?
“Molto equilibrato e questo fa bene a noi e al pubblico. Dobbiamo provare a continuare tutti così. Noi dobbiamo provare a fare più risultati positivi possibili. Non mi piace fare paragoni. Sinner è Sinner. Noi abbiamo tantissimi giocatori forti con la cultura del lavoro. Noi dobbiamo continuare così e speriamo che anche Sinner possa continuare così”.
Cosa pensa del Milan?
“È una squadra molto forte in transizione. Dobbiamo fare molto attenzione a questo che sia Leao, Morata, Loftus-Cheek, Pulisic. Dobbiamo difendere sempre da collettivo e mai con l’1vs1”.
Ci racconta la crescita di Weah?
“Mi piace tutto in questo momento tutto quello che fa. Mi piace tantissimo che faccia gol. Per loro è molto importante. È un giocatore molto interessante, perchè da tantissime alternative. È generoso e responsabile. Capisce quello di cui ha bisogno la squadra. Siamo contenti che sia con noi e deve continuare così.
Si aspettava questo rendimento di Kalulu?
“La cosa più importante è che lui ha sempre voluto venire. Dal primo giorno si è messo a disposizione del gruppo. Lui è capace di coprire tante posizioni in difesa, perchè è disponibile e generoso. Lui parla poco, ma lo fa nel modo giusto. Deve continuare a lavorare così e non deve cambiare niente”.
Conosceva il pensiero di Vlahovic? Vi siete parlati?
“Abbiamo parlato e siamo d’accordo. Qua corriamo tutti: attacchiamo e difendiamo insieme. Ho fiducia in tutti i miei ragazzi”.
È stato vicino al Milan? La partita si giocherà sulle fasce?
“Mai stato vicino al Milan. Le fasce sono molto importanti, ma anche noi siamo forti. Sarà importante anche la zona centrale. Dobbiamo portare la partita dalla nostra parte”.
Serie A
Atalanta, ecco quando tornano Lookman e De Ketelaere
In casa Atalanta tengono banco le condizioni di Lookman e De Ketelaere, due pedine fondamentali per Gian Piero Gasperini in vista del match contro il Parma.
L’Atalanta prepara la trasferta di Parma, in programma sabato sera al Tardini. Come riportato da Fantacalcio.it arrivano aggiornamenti importanti sulle condizioni di Lookman e De Ketelaere. Di seguito il report.
Atalanta, ottime notizie per Lookman e De Ketelaere
Gasperini recupera De Ketelaere e Lookman. Il belga era reduce da una lesione muscolare di basso grado al bicipite femorale sinistro, il recupero è stato ormai completato e a Parma sarà a disposizione. Il nigeriano, invece, ha subito un pestone in Nazionale: niente di serio, però, perché si è regolarmente allenato in gruppo. Quest’ultimo ha molte più chance del primo di partire da titolare, anche se le chance dell’ex Milan sono in rialzo rispetto a Samardzic sulla trequarti.
Serie A
Hellas Verona-Inter, probabili formazioni e dove vederla
Hellas Verona-Inter, match valido per la 13^ giornata di Serie A 2024/25, si giocherà allo stadio Bentegodi di Verona sabato 23 novembre alle ore 15.00.
Archiviata definitivamente l’ultima sosta per le Nazionali del 2024, la Serie A è pronta a tornare. La 13^ giornata verrà inaugurata dalla sfida fra Hellas Verona e Inter. Gli scaligeri cercano l’impresa per assicurarsi punti salvezza, mentre i meneghini vogliono scavalcare temporaneamente la capolista Napoli.
Qui Hellas Verona
Nel Verona di Zanetti, il 4-2-3-1 dovrebbe essere il modulo adottato. Montipò partirà titolare. In difesa, Magnani e Coppola saranno i due centrali, insegue Daniliuc, con Tchatchoua come terzino destro e Bradaric a sinistra. A centrocampo, Belahyane e Serdar agiranno davanti alla difesa vista l’indisponibilità di Duda, mentre sulla trequarti se Lazovic sembra certo di un posto a sinistra, Suslov e Harroui dovrebbero spuntarla su Livramento e Kastanos. Infine in attacco, ballottaggio aperto tra Tengstedt (favorito) e Mosquera.
Qui Inter
Molti dubbi nella testa di Simone Inzaghi che deve da un lato fare i conti con l’esigenza di conquistare i tre punti, dall’altro pensare all’impegno di Champions di martedì 26 novembre. Il tutto con la fatica della sosta per le Nazionali da smaltire e facendo i conti con l’infortunio di Calhanoglu.
Hellas Verona-Inter, le probabili formazioni
HELLAS VERONA (4-2-3-1): Montipò; Tchatchoua, Coppola, Magnani, Bradaric; Belahyane, Serdar; Suslov, Harroui, Lazovic; Tengstedt. All. Zanetti.
INTER (3-5-2): Sommer; Pavard, Acerbi, Bastoni; Dumfries, Barella, Zielinski, Mkhitaryan, Dimarco; Lautaro, Thuram. All. Inzaghi.
Dove vedere il match
Hellas Verona-Inter sarà trasmessa da DAZN tramite l’app fruibile su smart tv, oltre che su console di gioco (Xbox e PlayStation) e device come Google Chromecast, Amazon Fire TV Stick e TIMVISION Box. DAZN è attivabile anche su Amazon Prime Video tramite la sezione ‘Prime Channels’.
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