Serie A
Hellas Verona, Zanetti: “Non commento l’esonero di Gilardino, faremo la nostra partita”
Il tecnico dell’Hellas Verona, Paolo Zanetti, ha parlato nella conferenza stampa che precede la gara casalinga contro l’Inter di Inzaghi.
Domani, ore 15:00, allo Stadio Bentegodi di Verona, l’Hellas Verona di Paolo Zanetti ospiterà l’Inter di Simone Inzaghi. Gli scaligeri sono 14esimi con 12 punti, mentre i meneghini sono quarti con 25 punti.
Hellas Verona, le parole di Zanetti
Di seguito le parole di Zanetti.
Momento
“Dobbiamo ritrovare il miglior Verona. La squadra si è riunita al completo solo ieri e abbiamo perso un giocatore importante come Duda. Oggi l’allenamento sarà determinante, ma vogliamo fare una grande partita“.
Designazione arbitrale
“L’anno scorso non ero l’allenatore dell’Hellas, ma mi ricordo l’episodio. E’ già stato detto tanto e non serve aggiungere altro. Per quanto riguarda l’arbitro non ci deve interessare età o provenienza dell’arbitro. Sono sicuro che si concentrerà per fare la sua migliore prestazione, così come noi“.
Dawidowicz?
“E’ recuperato, è della partita e si candida per un posto. Coppola ha avuto una distorsione alla caviglia tra l’altro, mentre Duda sarà fuori per tre settimane/un mese. Gli altri hanno giocato tanto, Suslov ha giocato due partite e ieri non si è allenato. Tchatchoua ha viaggiato tantissimo, così come Livramento: che è tornato dalla Mauritania. Sono giocatori che fanno parecchi chilometri tra viaggi e spostamenti. L’allenamento di oggi sarà determinante, ma chi è rimasto qua si è allenato molto e bene. Devo fare le ultime valutazioni“.
Difesa a tre
“Se si ragiona su di loro i punti forti li hanno in tutte le zone del campo e si finisce per fare una partita troppo attendista. Io voglio fare la nostra partita, in casa nostra. L’Inter è tra le quattro squadre più forti d’Europa. E’ chiaro che faremo delle valutazioni anche tattiche, ma non vogliamo essere spettatori della gara. Vogliamo fare una partita aggressiva e mettere in difficoltà anche una grande squadra come l’Inter“.
Gara aggressiva?
“Serve osare ma anche avere il giusto equilibrio, cercheremo di fare una partita equilibrata. Abbiamo lavorato con chi è rimasto su alcuni concetti, specie sulla fase difensiva che abbiamo cercato di migliorare: soprattutto nei dettagli. Al di là di questa partita, serve alzare l’asticella da questo punto di vista“.
Duda
“Belahyane è stato in nazionale ma non ha giocato, è fresco e sarà della partita. E’ un giovane straordinario con tanto margine di miglioramento, penso che domani potrà confrontarsi con giocatori che un giorno saranno suoi compagni. Non dico l’Inter, ma parlo del livello che si merita e può raggiungere. Serdar è un nostro punto fermo“.
Crisi
“Ogni partita ha una storia a sè. A Firenze abbiamo fatto un buon primo tempo, pur subendo subìto goal e quindi dovendo giocarla tutta in salita. La ricerca della continuità di prestazione deve essere il nostro obiettivo. Per chi lavora per questi tipi di obiettivi la spunta chi ci sta più dentro. Serve costruire un nucleo forte dentro questa squadra. Con la Roma si è visto, ora la difficoltà sta nel trovarlo sempre“.
Difesa
“Non è la prima volta che mi succede, mi è successo anche in altri campionati. A Empoli, ad esempio, ho avuto il problema dell’attacco: le stagioni e i momenti sono così. Ci sono anche errori singoli, ma io odio colpevolizzare: ci sono sempre responsabilità di squadra. L’unico da colpevolizzare è l’allenatore, ma per mestiere.
Serve lavorare di squadra, ma anche cambiare qualcosa ogni tanto per cercare di rompere un momento di difficoltà. Fa parte del gioco, fa parte di chi siamo. Va accettato ma anche analizzato, facendo capire che responsabilità abbiamo quando indossiamo questa maglia. Se si dà tutto e si fa un errore può andare bene, ma se si sbaglia all’interno di un 70% a me non sta bene“.
L’approccio?
“Determinante, con l’Inter è la partita in cui bisogna essere perfetti per portare a casa punti. Serve avere concretezza e limare ogni dettaglio. Oltre che essere attenti a non subire bisogna anche essere propositivi per creare e cercare di far male. Con la Fiorentina non abbiamo creato abbastanza, senza credere nel poter andare a riprendere la partita“.
A gennaio ennesima rivoluzione?
“Il Presidente e il direttore sportivo sono stati chiari con me fin dall’inizio. Io so che cosa potrebbe accadere anche a breve, è una sfida che ho accettato con grande coraggio anche se ci saranno delle difficoltà. Io sarò sempre qua a combattere e ogni settimana lotto per poter essere ancora qua. Se Belahyane o altri andranno via arriveranno altri giocatori che io allenerò al massimo per centrare l’obiettivo e far sì che l’Hellas l’anno prossimo sia ancora in Serie A. Questa è l’unica cosa che conta“.
Gilardino
“Ognuno ha le sue vicissitudini interne. Bisogna sapere cosa succede perché da fuori è difficile, non mi sento di andare a commentare gli esoneri degli altri. Sappiamo qual è il nostro mestiere, siamo legati ai risultati. Gilardino è un bravo allenatore e questo esonero non toglie nulla a quello che ha fatto fino adesso. Purtroppo fa parte del gioco“.
Attacco
“Le scelte si basano su diversi fattori, bisogna capire chi può reggere dal punto di vista fisico perchè sarà una partita molto probante da questo punto di vista. Tanti ragazzi sono rientrati ieri, quindi oggi sarà un allenamento importante e determinante per valutare anche l’aspetto mentale. Quando si gioca in nazionale si spendono anche tante energie nervose“.
Termina qui la conferenza stampa di Paolo Zanetti.
Serie A
Milan-Juventus, probabili formazioni e dove vederla
Milan-Juventus, match valido per la 13^ giornata di Serie A 2024/25, si giocherà allo stadio Meazza sabato 23 novembre alle ore 18.00.
La sfida tra Milan e Juventus è uno dei classici della Serie A. La squadra che ha vinto più scudetti contro quella che ha vinto più Champions League. Milano contro Torino, il pragmatismo contro l’estetica. Rossoneri contro bianconeri. Il Diavolo contro la Vecchia Signora.
Qui Milan
Fonseca, se non vuole allontanarsi dal folto gruppo che combatte per i primi posti della classifica, deve assolutamente vincere il big match casalingo contro i bianconeri. Oltre a guadagnare 3 punti su una diretta concorrente, un successo conferirebbe energia ed entusiasmo al gruppo, come è successo dopo la vittoria al Bernabeu.
Qui Juventus
Situazione diversa per Thiago Motta, che invece dovrà affrontare il match con diversi assenti. Su tutti spicca il nome di Vlahovic, che non dovrebbe farcela a recuperare. Al suo posto Yildiz falso nove o Weah (e il turco si sposterebbe sulla fascia). Nico Gonzalez non recupera neanche questa volta. Difficile anche la presenza di Douglas Luiz.
Milan-Juventus, le probabili formazioni
MILAN: Maignan; Royal, Thiaw, Tomori, Hernandez; Loftus-Cheek, Fofana, Reijnders; Pulisic, Morata, Leao. Allenatore: Fonseca.
JUVENTUS: Di Gregorio; Savona, Gatti, Kalulu, Cambiaso; Locatelli, Thuram, Koopmeiners; Conceiçao, Weah, Yildiz. Allenatore: Motta.
Dove vedere il match
La partita si giocherà sabato 23 novembre e il calcio d’inizio è fissato per le 18:00. Il match sarà disponibile in esclusiva su DAZN, come tutte le altre partite della Serie A. Per seguire l’evento in diretta è necessario sottoscrivere un abbonamento alla piattaforma.
Serie A
Milan, Pulisic è in dubbio: le sue condizioni
Il Milan, a poche ore dal big match contro la Juventus, si trova con un importante interrogativo legato a Christian Pulisic.
Il giocatore, reduce dagli impegni con la nazionale statunitense, non è al meglio della forma fisica e la sua presenza dall’inizio è in dubbio.
Le condizioni di Pulisic
Secondo quanto emerso, il numero 11 rossonero tenterà fino all’ultimo di essere disponibile per partire titolare, ma potrebbe essere preservato considerando il calendario fitto che attende il Milan nelle prossime settimane. In caso di scelta precauzionale, l’allenatore Paulo Fonseca potrebbe decidere di schierarlo inizialmente in panchina, puntando su altre opzioni nel reparto offensivo.
Il principale candidato a sostituirlo nell’undici titolare sarebbe Ruben Loftus-Cheek. Il centrocampista inglese, reduce da alcune settimane di assenza, tornerebbe così titolare per la prima volta dopo la sconfitta interna contro il Napoli a fine ottobre. La sua presenza garantirebbe maggiore fisicità e capacità di inserimento in un centrocampo che potrebbe dover contenere l’intensità della Juventus.
La decisione verrà presa probabilmente a ridosso del match, tenendo conto delle condizioni fisiche del giocatore e della necessità di gestire le risorse per affrontare non solo la Juventus, ma anche gli impegni futuri in campionato e coppa.
Serie A
Juventus, i convocati di Motta per il Milan
Thiago Motta ha ufficializzato i convocati per il big match di San Siro tra Milan e Juventus, una partita cruciale per entrambe le squadre nella corsa ai vertici del campionato.
Le scelte del tecnico bianconero sono condizionate da alcune assenze pesanti, ma offrono anche spunti interessanti sul possibile assetto della squadra.
Portieri: Perin, Pinsoglio, Di Gregorio.
Difensori: Gatti, Danilo, Kalulu, Cambiaso, Savona, Rouhi.
Centrocampisti: Locatelli, Koopmeiners, McKennie, Thuram, Fagioli.
Attaccanti: Conceiçao, Yildiz, Weah, Mbangula.
📜 La lista dei convocati da mister Thiago Motta per la gara di domani ✍🏻 #MilanJuve
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— JuventusFC (@juventusfc) November 22, 2024
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