Serie A
Ibra timbra due volte e stende l’Inter: Milano è rossonera
E’ Zlatan Ibrahimovic l’uomo copertina del derby di Milano. Lo svedese sigla una doppietta decisiva che consegna al Milan tre punti che mancavano nella stracittadina dal gennaio 2016. Conte mastica invece amaro. Arriva la prima sconfitta in campionato e soprattutto una fase difensiva abbastanza rivedibile.
Il primo tempo
Pioli sceglie Leao al posto dell’indisponibile Rebic. Per il resto, squadra confermata con l’attacco affidato al rientrante Ibra. Diversi problemi invece per Conte, soprattutto per quanto riguarda la panchina. Il recupero di Sanchez non lena di certo la gravità della mancanza dei sei calciatori fuori per il Covid. In difesa è Kolarov a prendere il posto di Bastoni. De Vrij e D’Ambrosio completano il reparto. In attacco la solita coppia Lautaro-Lukaku, con Barella alle loro spalle. Ancora panchina per Eriksen. L’inizio gara è tutto sommato equilibrato. Le due squadre sembrano studiarsi, in attesa dell’episodio. Episodio che arriva prontamente al minuto 11. Calhanoglu lancia in verticale Ibra che arriva in area e viene steso da Kolarov. Netto il calcio di rigore. Dal dischetto lo svedese si fa ipnotizzare da Handanovic ma è lesto a ribadire in rete sulla ribattuta. Milan in vantaggio e partita che si sblocca. L’Inter accusa il colpo, non reagisce e allora il Milan colpisce ancora in contropiede. Leao, lanciato di prima da Calahnoglu, manda al bar D’Ambrosio e pennella per Ibra che da pochi passi spinge in rete col piatto. Doppio Zlatan e Inter annichilita. La squadra di Conte però si desta dal torpore e alla prima vera occasione accorcia la partita alla mezz’ora. Lukaku è bravo ad insaccare a porta vuota dopo un perfetto cross di Perisic. Si va dunquel riposo con la partita riaperta ma coi rossoneri meritatamente in vantaggio.
Il secondo tempo
La ripresa riparte senza cambi. Il Milan, memore della rimonta del febbraio scorso, entra in campo più convinto e lucido e amministra bene la sfera. Ibrahimovic è dominante davanti e Calhanoglu fa sempre la giocata giusta. L’Inter, abbastanza stanca fisicamente fin dai primi minuti, gioca spesso su Hakimi. L’ex Real va vicino al goal con un tuffo di testa su lancio di Vidal. A venti minuti dalla fine poi arrivano i cambi. Krunic per Leao (ottima la sua prova) e Castillejo per Saelemaekers. Nell’Inter dentro Eriksen per Brozovic. La partita sembra scivolare via senza grosse emozioni. Fino a quando non si arriva al minuto75. Lukaku, ultimo ad arrendersi, dopo un triangolo con Lautaro va a contatto con Donnarumma. Per Mariani è rigore ma il VAR cancella tutto per un fuorigioco dello stesso gigante belga. Passata la paura, Krunic si divora il goal del tre a uno solo davanti ad Handanovic e nel finale Lukaku sfiora due volte il pareggio. Prima in spaccata lambisce il palo e poi nell’ultimo azione della sfida impegna Donnarumma con un tocco di tacco da dentro area. Finisce qui. Il Milan torna a vincere il derby e si proietta a punteggio pieno in testa alla classifica. Niente pronostici ma con un Ibra così sognare non è certo vietato.
Serie A
Ultim’ora, fissate le date dei recuperi di Fiorentina-Inter e Bologna-Milan
La Lega Serie A ha ufficializzato date e orari di Fiorentina-Inter e Bologna-Milan, nonché di tutte le partite di campionato dalla 24esima alla 26esima giornata.
Sono state definite, dopo molte settimane, le date e gli orari dei recuperi di Fiorentina-Inter e Bologna-Milan.
La prima, interrotta al 17′ del primo tempo per il malore occorso a Edoardo Bove, sarà disputata, a partire dal minuto 73, il 6 febbraio alle ore 20.45.
La sfida tra felsinei e rossoneri, invece, sarà disputata mercoledì 26 febbraio alle 18.30. In alternativa, il giorno successivo alle 20.45, qualora il Milan non dovesse centrare gli ottavi di Champions League.
Sono stati decisi, inoltre, anticipi e posticipi per le giornate 24, 25 e 26. Qui di seguito i dettagli:
24^giornata
Como-Juventus (venerdì 7 febbraio ore 20.45)
Hellas Verona-Atalanta (sabato 8 febbraio ore 15.00)
Empoli-Milan (sabato 8 febbraio ore 18.00)
Torino-Genoa (sabato 8 febbraio ore 20.45)
Venezia-Roma (domenica 9 febbraio ore 12.30)
Cagliari-Parma (domenica 9 febbraio ore 15.00)
Lazio-Monza (domenica 9 febbraio ore 15.00)
Lecce-Bologna (domenica 9 febbraio ore 18.00)
Napoli-Udinese (domenica 9 febbraio ore 20.45)
25^giornata
Bologna-Torino (venerdì 15 febbraio ore 20.45)
Atalanta-Cagliari (sabato 16 febbraio ore 15.00)
Lazio-Napoli (sabato 16 febbraio ore 18.00)
Milan-Hellas Verona (sabato 16 febbraio ore 20.45)
Fiorentina-Como (domenica 17 febbraio ore 12.30)
Monza-Lecce (domenica 17 febbraio ore 15.00)
Udinese-Empoli (domenica 17 febbraio ore 15.00)
Parma-Roma (domenica 17 febbraio ore 18.00)
Juventus-Inter (domenica 17 febbraio ore 20.45)
Genoa-Venezia (lunedì 18 febbraio ore 20.45)
26^giornata
Lecce-Udinese (venerdì 21 febbraio ore 20.45)
Venezia-Lazio (sabato 22 febbraio ore 15.00)
Parma-Bologna (sabato 22 febbraio ore 15.00)
Torino-Milan (sabato 22 febbraio ore 18.00)
Inter-Genoa (sabato 22 febbraio ore 20.45)
Genoa-Venezia (domenica 23 febbraio ore 12.30)
Hellas Verona-Fiorentina (domenica 23 febbraio ore 15.00)
Empoli-Atalanta (domenica 23 febbraio ore 18.00)
Cagliari-Juventus (domenica 23 febbraio ore 20.45)
Roma-Monza (lunedì 24 febbraio ore 20.45)
Serie A
Parma-Lecce, le formazioni ufficiali
Parma-Lecce, anticipo della 23esima giornata di Serie A, è un Friday Night che mette di fronte i ducali (padroni di casa) e i salentini.
Scontro salvezza cruciale per Parma e Lecce. Ducali appena fuori dalla zona retrocessione (16esimi in classifica) ma reduci dall’epilogo drammatico di San Siro. 20 punti dopo 22 partite, gli stessi del Lecce (e dell’Hellas Verona) ma con una migliore differenza reti. Salentini, dal canto loro, terzultimi in classifica.
Parma-Lecce, formazioni ufficiali
Di seguito le formazioni ufficiali del match.
PARMA (4-2-3-1): Suzuki; Valenti, Vogliacco, Leoni, Valeri; Sohm, Keita; Cancellieri, Haj, Mihaila; Djuric. All.: Pecchia.
LECCE (4-3-3): Falcone; Guilbert, Baschirotto, Jean, Gallo; Helgason, Ramadani, Pierret; Karlsson, Krstovic, Pierotti. All.: Giampaolo.
Serie A
Bologna-Como: curiosità e statistiche
Bologna-Como, match valido per la 23ª giornata di Serie A, andrà in scena sabato sera alle 20:45 allo stadio Renato Dall’Ara.
La sfida tra le due formazioni si spera, almeno per un fattore di spettacolo, possa ripetere quello che è stato all’andata quando, solo grazie ai goal di Castro e Iling Junior, il Bologna era riuscito a rimontare una sfida che stava perdendo 2 a 0, terminando infine con un clamoroso pareggio per 2 a 2 riagguantato nei minuti finali.
Bologna-Como: i precedenti
Nella storia, Bologna e Como si sono sfidate solamente 2o volte: di cui 18 in Serie A e due volte nella serie minore. La prima volta che fu verificato uno pareggio nello scontro tra le formazioni nella serie maggiore correva la stagione 1949/1950, giornata che si concluse all’andata curiosamente con 2 a 2 sia all’andata- proprio come accaduto al Senigallia- e al ritorno. Segnando si spera, come già detto in precedenza, un curioso precedente in favore dello spettacolo.
Per trovare l’ultima volta che il Como ha calcato il campo del Dall’Ara bisogna tornare alla stagione del 2002 – per intenderci i capocannonieri della stagione furono Dario Hübner ai tempi del Piacenza e David Trezeguet, entrambi con 24 reti – che terminò con una magra sconfitta per mano dei rossoblù per un 1-0.
La sfida in questione non passò alla storia sicuramente per il rigore di Signori che portò il Bologna in vantaggio regalando infine i 3 punti, ma bensì per le conseguenti dimissioni dell’ex presidente Enrico Preziosi, che lasciò la il posto di patròn dei lariani infuriato con l’arbitro Trentalange, reo di aver, a detta sua, condotto una prestazione “vergognosa”.
A fronte di dimissioni e grande spettacolo nelle ultime sfide (seppur con decenni a separarle), c’è un dato che sicuramente potrebbe far sorridere i tifosi comaschi in vista della sfida di sabato sera: tra tutte le squadre incrociate nella massime serie per almeno 15 volte, il Bologna è quella contro cui il Como ha la percentuale più bassa di sconfitte nella sua storia (26%), frutto di 8 vittore e 6 pareggi in 14 delle 18 sfide andate in scena in Serie A, rimanendo quindi imbattuti nel 74% degli scontri.
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