Iker Bravo, attaccante spagnolo dell’Udinese ha rilasciato un’intervista ad As in cui ha affrontato diversi temi, dall’arrivo in Italia al sogno dei Mondiali.
Iker Bravo, giovane attaccante spagnolo dell’Udinese arrivato in estate dal Bayer Leverkusen, è considerato uno dei prospetti più interessanti del panorama calcistico europeo.
Nonostante il poco spazio avuto in questo avvio di campionato, Bravo è convinto di poter crescere e lasciare il segno nella sua nuova squadra. L’attaccante ha parlato delle sue impressioni sull’ambiente, sui compagni e sui suoi obiettivi futuri.
Udinese, le parole di Iker Bravo
Sul suo arrivo all’Udinese: “È stato molto facile decidere di venire qui, tutto è venuto naturale. Io volevo venire e il club mi voleva fortemente, mi hanno fatto spazio in squadra e sono felice”.
Quando si parla di giocatori che lo hanno colpito maggiormente, sia in squadra che tra gli avversari, Bravo non ha dubbi: “Nell’Udinese dico Thauvin. Sapevo già quanto fosse forte, ma vedendolo da vicino lo è ancora di più. Tra gli avversari, invece, ho avuto modo di affrontare Dybala, che ammiro da sempre, e Lautaro“.
Bravo ha anche menzionato il connazionale Gerard Deulofeu, che sta cercando di recuperare dopo i numerosi problemi fisici: “Ha avuto un infortunio complicato, ma ora lo vedo bene, forte fisicamente e, soprattutto, mentalmente. Lo stiamo aspettando tutti, non vedo l’ora di giocare con lui”.
Kosta Runjaić ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Riguardo al suo allenatore, Bravo ha solo parole di stima: “Runjaic è molto vicino ai giocatori, ti chiede sempre come stai e tatticamente lavora molto bene. Credo che la squadra stia funzionando grazie alla sua voglia e attenzione ad ogni dettaglio”.
Il tecnico lo vede sia come un numero 9 che come un 10: “Mi sono sempre sentito più a mio agio come numero 10, ma so come giocare anche da centravanti.”
Sulle parole di Gokhan Inler che l’ha elogiato per il suo atteggiamento: “Cerco di essere me stesso e lavorare duro. Conosco le mie qualità e so che con il tempo e il lavoro troverò spazio. Devo crescere fisicamente, credo che sia l’unica cosa che mi manca”.
Infine, Bravo ha parlato dei suoi sogni futuri, tra cui giocare con i suoi compagni di nazionale: “Il mio obiettivo è andare ai Mondiali con il numero nove, al fianco di Lamine e Nico. È un sogno che non mi abbandonerà. Ho due anni per realizzarlo e, se per qualche motivo non si avvererà, penserò all’Europeo. Voglio crescere come calciatore e come persona, trovare il mio posto all’Udinese e, se Dio vuole, giocare ai Mondiali”.
L’allenatore del Torino ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della trasferta di domani in Sardegna contro i rossoblù di Davide Nicola.
Domani alle 18:00 il Torinosarà impegnato nella trasferta di Cagliari, match valido per l’ottava giornata di Serie A. I granata dovranno fare i conti con l’assenza di Duvan Zapata, che molto probabilmente sarà out per il resto della stagione.
Di questo e della gara di domani ha parlato in conferenza stampa l’allenatore del Torino Paolo Vanoli.
“Dobbiamo fare i conti con tante assenze”
“Oggi Sosa si è fatto male nel calciare ed ha avuto una lesione: domani non sarà della partita. Tameze ha la febbre, ma conto di poterlo portare domani a Cagliari, mentre invece Walukiewicz è recuperato. Stiamo vivendo un momento in cui dobbiamo fare i conti con tanti infortuni.”
“Ho incontrato Zapata. Domani vedremo chi giocherà al suo posto”
“Ho incontrato Duvan per consegnargli il premio che avrei voluto vincesse lui. Adesso starà vicino alla nostra squadra e poi procederà con il percorso riabilitativo. Con il suo infortunio perdiamo un centravanti capace di fare reparto da solo, e dovremmo sopperire alla sua assenza attaccando gli spazi in maniera differente. Quest’estate ho visto Sanabria lavorare bene e gli ho fatto i complimenti. Se domani gioca? Vedremo. Anche i giocatori della Primavera come Gabellini possono avere un’occasione in questo periodo.”
DUVAN ZAPATA ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
“Su Schuurs serve ancora tempo”
“Ieri si è fatto controllare il ginocchio, ed insieme abbiamo deciso che è meglio che continui il suo percorso riabilitativo.”
“Il Cagliari? Fino al ritorno non ci sono partite chiave”
“E’ una partita importante, ma nelle prime sette giornate abbiamo incontrato squadre più attrezzate di noi, con quelle del nostro livello invece abbiamo fatto sette punti. Prendiamo troppi gol? E’ un dato da contestualizzare. La difesa è un reparto in cui abbiamo cambiato molto, e abbiamo giocato contro le prime tre squadre del campionato per gol fatti. Dovremmo stare molto attenti.”
“A Gennaio interverremo sul mercato”
“L’infortunio di Zapata ci obbliga a non rimanere indifferenti. Credo che ragioneremo da grande società e proveremo a muoverci in anticipo in questo senso. Fino a gennaio voglio rimanere con questi, perché analizzando quelli liberi non ne ho trovato uno funzionale al mio gioco.”
Venezia-Atalanta è la sfida dell’ottavo turno di Serie A: allo Stadio Penzo il calcio d’inizio è in programma domenica 20 alle ore 15.
Il Venezia per trovare punti per la sua classifica complicata ospita un avversario molto ostico: la Dea di Gasperini. Il bomber Retegui prova a proseguire il proprio momento d’oro anche in laguna: non sarà semplice per gli arancioneroverdi tenere a freno l’attaccante azzurro.
Qui Venezia
Di Francesco disporrà il Venezia con un modulo speculare a quello di Gasperini: 3-4–2-1. In avanti ci saranno Oristanio e Busio a supporto dell’unica punta Pohjanpalo. Sulle corsie esterne Doumbia e Haps in vantaggio su Yeboah e Zampano. Davanti a Joronen il terzetto Idzes, Svoboda e Sverko.
Qui Atalanta
Gasperini non dovrebbe affidarsi a troppo turnover in vista della sfida interna di mercoledì prossimo contro il Celtic, c’è bisogno di continuità dopo il 5-1 al Genoa nell’ultimo turno. In avanti Retegui sarà supportato da Lookman e De Keteleare. Djimsiti prende il posto nei tre di difesa, mentre sulle corsie esterne Bellanova e Zappacosta dovrebbero essere favoriti su ruggeri.
Probabili formazioni
VENEZIA (3-4-2-1): Joronen; Idzes, Svoboda, Sverko; Candela, Doumbia, Nicolussi Caviglia, Haps; Oristanio, Busio; Pohjanpalo. All. Di Francesco.
ATALANTA (3-4-2-1): Carnesecchi; Djimsiti, Hien, Kolasinac; Bellanova, Ederson, De Roon, Zappacosta; De Ketelaere, Lookman; Retegui. All. Gasperini.
Dove vederla
Venezia-Atalanta di domenica 20 alle ore 15 sarà trasmessa in esclusiva su DAZN, via streaming con l’app disponibile per i vari dispositivi mobili.
Il portiere dell’Empoli, Devis Vasquez, ha rilasciato un’intervista a Il Tirreno parlando del suo momento in Toscana e della prossima sfida contro il Napoli.
L’Empoliè senza dubbio una delle grandi sorprese di questo inizio di campionato, e tra i protagonisti principali c’è il portiere Devis Vasquez. L’estremo difensore colombiano, arrivato in estate dal Milan, ha stupito tutti con il suo rendimento, emergendo tra i migliori interpreti del ruolo nelle prime giornate. In un’intervista rilasciata al quotidiano Il Tirreno, Vasquez ha parlato della sua crescita, della solidità della squadra e delle ambizioni dell’Empoli.
Empoli, le parole di Vasquez
Sul suo impatto in squadra, Vasquez ha spiegato: “Non mi considero una sorpresa. Sto lavorando duramente da molto tempo, e i risultati che vedete in campo sono semplicemente frutto di quel lavoro”.
A proposito della solidità della squadra, ha aggiunto: “Sin dal primo giorno ci siamo concentrati su diventare una squadra compatta. Il mister ci spinge in questa direzione ad ogni allenamento, e stiamo vedendo i frutti, anche se dobbiamo continuare a migliorare in ogni partita”.
In vista della sfida contro il Napoli capolista, ha dichiarato: “Il Napoli è una squadra molto forte, non a caso è in vetta alla classifica. Hanno un attacco formidabile e dovremo essere estremamente attenti”.
Infine, sugli obiettivi stagionali dell’Empoli, il portiere ha concluso: “Il nostro obiettivo è sempre quello di crescere, migliorando attraverso il duro lavoro. Siamo sulla strada giusta, ma dobbiamo continuare a spingere e cercare di ottenere punti anche nei momenti più difficili”.
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