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Il Napoli cade contro il Genoa: Gattuso in difficoltà
Il Napoli esce sconfitto 2-1 da Marassi contro il Genoa e per Gattuso e i suoi ora l’Inter è dieci punti avanti. Una serata storta per partenopei che su due errori in fase difensiva regalano all’ex Pandev la gioia di una doppietta. Perin diventa superoeroe per una notte ribattendo una serie incredibile di tiri degli avanti azzurri, che peccano spesso anche in fase di conclusione. Solo Politano a pochi minuti dalla fine riaccende la speranza, che resta vana di evitare almeno la sconfitta.
Le parole di Gattuso
Nel dopo gara Gattuso ha provato a cercare i motivi di una sconfitta, che vista la mole di gioco, a tratti può essere inspiegabile. Il tecnico parte dagli errori difensivi: “Oggi c’è poco da dire, è la stessa partita con lo Spezia. Oggi bisogna fare solo i complimenti alla squadra, soltanto che abbiamo fatto tutto noi, ci siamo fatti due gol da soli. C’è tanto rammarico, quest’anno stiamo prendendo molti gol in fotocopia, e questo ci fa male. Abbiamo regalato tanto, ed è anche vero che quando costruiamo tanto facciamo fatica“.
Queste le parole del tecnico a DAZN: “È una questione anche di postura: Maksimovic si è aperto poco, abbiamo fatto un giro palla con Manolas e gliel’ha ridata. Ci può stare, ci sta girando male. Per giocare in un certo modo bisogna lavorare, e c’è un attenuante, perché stiamo recuperando e non giocando. È vero che è un problema che hanno anche altre squadre, ma noi lo stiamo pagando a caro prezzo. Sul primo gol ci siamo inguaiati, abbiamo fatto un errore banale, sul quale se ti apri meglio il portiere mette il piede sopra e riesci a sviluppare l’azione. I numeri non mentono, e non è la prima partita in cui costruiamo tanto, concediamo poco e perdiamo. C’è rammarico, ti deve bruciare, ma vai avanti. È però da tanto che si verifica questa situazione“
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Sebastiano Nela: “Ero un raccomandato. Falcao? Si è pentito tardi”
Nela ha rilasciato un’intervista dove parla del suo primo approccio nel mondo del calcio senza peli sulla lingua: “Mi avevano scartato perché troppo magro”.
L’ex difensore di Genoa, Roma e Napoli Sebastiano Nela, conosciuto come Sebino, ha rilasciato alcune dichiarazioni piuttosto pungenti e provocatorie riguardanti in primis il suo approccio con il mondo del calcio, ed in seguito il rigore non calciato da Falcao nella finale di Coppa dei Campioni contro il Liverpool. Nella capitale venne amato ed apprezzato visti i suoi 11 anni trascorsi con addosso la maglia giallorossa, tant’è che Antonello Venditti gli dedicò addirittura una canzone dal titolo “Correndo correndo”.
Le parole di Sebino Nela
Nela ha iniziato la sua intervista parlando di quello che è stato il suo primo approccio con il mondo del calcio, ma lo fa con alcune dichiarazioni molto schiette, dirette e senza peli sulla lingua: “Raccomandato. Mi avevano scartato perché troppo magro, mise una buona parola un amico di papà ch’era maschera a Marassi“.
Successivamente, è tornato sulla finale dell’allora Coppa dei Campioni contro il Liverpool, nella quale uno dei giocatori più rappresentativi come Falcao si rifiutò di tirare il rigore a causa di un infortunio. Questo episodio ancora oggi non è stato digerito da tanti tifosi giallorossi tra cui lo stesso Sebino Nela: “Mi arrabbiai molto perché era un riferimento.
Se a casa i miei figli hanno un problema vengono da me, sul lavoro nei momenti delicati si conta su chi ha pià conoscenze e competenze: noi, quella sera, gli abbiamo chiesto aiuto ma lui si è chiamato fuori. Perdonato? Ha detto che si è pentito. Dopo quarant’anni…Diciamo che si è pentito tardi”.
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Inter, la crisi gol di Lautaro: l’analisi di CalcioDatato
L’analista di Calcio Datato ha provato a fare chiarezza sulla crisi di gol del bomber argentino dell’Inter, Lautaro Martinez. Ecco le sue conclusioni.
La prima parte della stagione 2024-2025 ha visto l’Inter tra le prime squadre del campionato a dispetto della crisi realizzativa di uno dei suoi pezzi da novanta: la punta Lautaro Martinez.
L’attaccante, autore di 6 gol e 3 assist nell’arco di 15 partite giocate nella stagione corrente, la scorsa stagione aveva segnato 7 gol solo nelle prime 4 giornate di campionato (contro Monza, Cagliari, Fiorentina e Milan).
Inter, l’analisi su Lautaro di CalcioDatato
Stando all’analisi dell’account X di CalcioDatato, i dati che emergono sul bomber argentino sono essenzialmente 4:
1. La media di conclusioni di Lautaro in 90 minuti di gioco è la più bassa dai tempi del Racing, con gli xG che figurano tra i più bassi delle ultime stagioni.
2. Questo trend non è una novità: era già emerso nella scorsa stagione. Tuttavia, la sua eccezionale efficienza sotto porta gli aveva comunque consentito di segnare con continuità.
3. Il 66% dei suoi gol arriva da situazioni in cui aveva accumulato meno di 1 xG, una percentuale che comunque è cambiata negli ultimi due anni.
4. Si registra un parziale calo dell’efficienza dell’attaccante argentino. Ciò dipende da vari fattori: il numero di tiri che prende, la qualità delle conclusioni, e il momento di forma fisica che sta attraversando.
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