Serie A
Il Napoli travolge il Torino oltre il risultato: 3 a 1
eri nel lunch-match delle 12:30 allo stadio Olimpico di Torino il Napoli ha sciorinato la sua miglior prestazione dall’inizio del campionato, asfaltando i padroni di casa ben aldilà del risultato.Si è visto il Napoli di Ancelotti basato su un 4-4-2/4-2-4 che ha abbinato classe, ritmo e imprevedibilità; consentendo agli avversari un solo tiro verso la porta azzurra in 95’!
Il Napoli di Carletto
Quello di ieri è stata una squadra con poche tracce di “sarrismo”, ma egualmente efficace.Gli azzurri hanno ora adottato un 4-4-2 che consente ad Insigne di giocare nel ruolo di punta, cosa che ne esalta ancora di più le qualità tecniche e la varietà di colpi da assestare.La squadra azzurra è stata abbastanza corta e compatta e Rog e Hamsik , centrocampisti centrali, hanno sia protetto bene la difesa che assecondato le ali:Verdi e Callejion.
Il dato del possesso palla , 45%, è inferiore nettamente alle medie delle stagioni precedenti, ma il gioco è diverso.Infatti il Napoli ha anche ostentato volontà e concentrazione nell’andare a prendersi i tre punti in casa di una buona squadra come il Toro che vanta individualità del calibro di Belotti.
Anche quando i granata hanno riaperto la partita, gli azzurri non si sono smarriti ed hanno immediatamente e cinicamente assestato il colpo del 3 a 1.Insomma gli avversari sono stati annichiliti, per loro stessa ammissione, ed il risultato finale risulta persino bugiardo, visto il numero notevole di occasioni-gol non sfruttate dal Napoli.
Primo tempo:
4’ Gol del Napoli: cross dalla destra di Verdi a centro area, pasticcio tra Moretti e N’Kolou e palla a Insigne che insacca con un bellissimo tiro nel sette imparabile per Sirigu
8’ lancio in profondità di Koulibaly per Mertens che passa a centro area allo smarcato Verdi, ma Izzo salva tutto
9’ cross di Mertens a centro area dove Izzo tocca i pallone involontariamente, sfiorando l’autogol, e lo toglie a Insigne appostato per appoggiare in rete
15’ sugli sviluppi di un calcio d’angolo per il Napoli Albiol crossa al centro dell’ area granata, Koulibaly schiaccia di testa il pallone ed è superlativa la parata di Sirigu.Il Toro è schiacciato dal Napoli
20’ Raddoppio del Napoli. Dalla trequarti Verdi apre sulla sinistra per Mertens che traversa al centro dove lo stesso Verdi va a chiudere il triangolo con uno splendido tiro angolato di contro balzo: azione stupenda, nulla da fare per Sirigu
Dopo una partenza di questo livello Il Napoli ha altre occasioni in contropiede, ma spesso manca nell’ultimo passaggio.
44’: unica palla-gol per il Torino con Rincon che da centro area tira alto sulla traversa dell’inoperoso Ospina
Secondo tempo
49’ Gol del Torino:fallo ingenuo di Luperto su Berenguer e Belotti trasforma in gol il rigore assegnato ai granata
Poco dopo l’ottimo Verdi viene sostituito da Zielinski, mentre il Torino si rianima alla ricerca del pareggio sospinto dai suoi tifosi.Ma il Napoli rimette subito le cose a posto a proprio favore
59’Gol del Napoli:galoppata di Zielinski verso l’area granata in cui smarca al tiro Callejion, la rasoiata dello spagnolo termina sul palo e poi trova Insigne di nuovo pronto a centrare la porta avversaria
84’: tiro dalla distanza di Insigne, ma Sirigu si fa trovare pronto a parare
87’: ancora una grande azione di Zielinski che pesca in area granata Allan, il brasiliano si destreggia bene ma il suo tiro sfiora il palo alla sinistra dell’estremo torinista
Poi il Napoli mantiene saggiamente il possesso della palla fino al fischio finale di Irrati.
Torino-Napoli 1-3, il tabellino
Torino (3-5-2): Sirigu (7); Izzo (5), N’Koulou (6), Moretti (5); Ola Aina (4) (77′ Parigini s.v.), Baselli (6) (87′ Ederas.v.), Rincon (5), Meité (5) (61′ Sorianos.v), Berenguer (6); Zaza (5), Belotti (6).
A disposizione: Ichazo, Roati, Djidji, Ferigra, De Silvestri, Bremer, Lukic, Damascan.
Allenatore: Mazzarri (5)
Napoli (4-2-3-1): Ospina (s.v.); Hysaj (6,5), Albiol (7), Koulibaly (7,5), Luperto (5,5) (74′ Maksimovic 6); Rog (6,5) (60′ Allan 6,5), Hamsik (6,5); Callejon(7), Verdi(7) (54′ Zielinski 6,5), Mertens (7); Insigne (7,5).
A disposizione: Karnezis, D’Andrea, Malcuit, Mario Rui, Diawara, Fabian, Milik.
Allenatore: Ancelotti (8)
Marcatori: 4′ Insigne (N), 20′ Verdi (N), 51′ Belotti (T), 59′ Insigne (N)
Ammoniti: Koulibaly (N), Rincon (T), Rog (N), Izzo (T), Albiol (N)
Espulsi: –
Arbitro: Irrati (5,5)
Tegoni – Passeri
Iv: Banti
Var: Mazzoleni
Avar: Tonolini
Da registrare purtroppo ancora una volta il solito coro sul Vesuvio intonato dalla curva granata e non disapprovato dal resto dello stadio.Segno di frustrazione, impotenza e ignoranza.Purtroppo le istituzioni calcistiche non si sognano nemmeno di intervenire su questa spiacevole situazione, che dovrebbe far vergognare l’intero sistema calcio italiano.
Serie A
Juventus, quando torna Vlahovic? Gli aggiornamenti
La Juventus deve fare i conti con l’ennesimo infortunio: la sosta ha portato l’ennesimo stop stagionale, a farne ne spese Dusan Vlahovic.
Stando a quanto afferma Sky Sport, Dusan Vlahovic potrebbe provare a recuperare per la gara contro l’Aston Villa. Il numero 9 bianconero salterà la gara contro il Milan, spera di farcela per la sfida di Champions League del 27 novembre. Il serbo non ha riportato nessuna lesione e per questo motivo non è da escludere che possa recuperare nel giro di pochi giorni. In ogni caso qualcosa in più si capirà ad inizio della prossima settimana. Ecco chi potrebbe sostituire l’attaccante serbo.
Juventus, chi gioca al posto di Vlahovic
Come riportato dal Corriere della Sera senza di lui, va da sé, Thiago Motta dovrà affidarsi ad altre lavagne, spolverando tracce di gioco a lui care: con un falso nueve che possa legare i reparti e aprire prospettive per i compagni. In cima alle primarie c’è allora Weah, non l’unico candidato: «Timothy ha già occupato quel ruolo — aveva detto ancora il tecnico della Juve — così come può farlo Kenan, dal mio punto di vista. Esistono posizioni, non mestieri: Abbiamo tantissimi giocatori forti, con caratteristiche diverse, dipende da come vogliamo giocare”.
Serie A
Udinese, bilancio d’esercizio virtuoso: comunicato e cifre
L’Udinese consegue il record per quanto riguarda gli introiti da matchday e hospitality arrivati a toccare la cifra record di 10 milioni di euro.
Come riportato da Calcio e Finanza l’Udinese ha depositato il bilancio d’esercizio relativo alla stagione 2023/2024. A comunicarlo è la stessa società friulana, attraverso una nota, che registra una perdita di 11 milioni di euro.
Udinese, il comunicato sul bilancio
“Anche quest’anno i conti del club si confermano pienamente virtuosi certificando, ancora una volta, la sostenibilità della governance che, da oltre 30 anni, rende la società un business model sullo scenario internazionale Udinese Calcio, infatti, nonostante una perdita di esercizio leggermente superiore a quella dell’anno precedente certifica la propria solidità patrimoniale ed economica anche grazie alla diversificazione dei ricavi, grazie soprattutto all’asset del Bluenergy Stadium. Il valore del patrimonio netto si attesta a 112 milioni di euro, valore emblematico della stabilità e della gestione virtuosa”.
“Il valore economico più rilevante, l’Ebidta, è positivo e risulta pari a 50 milioni di euro. Da sottolineare anche il valore dell’Ebitda al netto delle plusvalenze da cessione di calciatori, che risulta pari a 13 milioni di euro. Il valore netto dei diritti pluriennali dei calciatori al 30/06/2024 che si attesta a quota 40 milioni, il valore reale di mercato della rosa, però, è valutabile, a quella data, in ben 139.000.000 euro, un real value superiore di oltre tre volte. Il valore della produzione si attesta sui 120 milioni di euro, in leggerissimo calo (-5%) rispetto al precedente esercizio. Tale riduzione è dovuta principalmente legata ai risultati del player trading, – 13 milioni di Euroma è stata prontamente bilanciata dalle altre fonti di ricavo che hanno registrato un incremento complessivo di 6 milioni rispetto al dato dell’anno precedente: un segno inequivocabile della capacità dell’Udinese di investire per generare nuove fonti di revenues che consolidano ulteriormente il club”.
“Infatti, oltre ai ricavi commerciali, e quelli del matchday ed hospitality arrivati a toccare la cifra record di 10 milioni di euro, la modernità del Bluenergy Stadium consente di organizzare oltre 150 tra eventi extra calcistici e convention aziendali di interesse nazionale e locale, garantendo nuovi e significavi ricavi. Le politiche di contenimento e razionalizzazione dei costi, costantemente perseguite dal management, hanno permesso di registrare un costo della produzione superiore del 3% rispetto all’anno precedente. Un incremento principalmente dovuto agli ammortamenti, in particolare generati dalla rivalutazione di stadio e marchio effettuata nel 2020 che ammontano a 8 milioni”.
Serie A
Napoli, rinnovo Kvaratskhelia: il problema è la clausola
Khvicha Kvaratskhelia è nel mirino di molti club europei, il Napoli vorrebbe rinnovare il suo contratto. Al momento il nodo principale è legato alla clausola.
L’attaccante georgiano, piace molto al Barcellona e al PSG da tempo, il patron del Napoli, Aurelio De Laurentiis, ha rispedito al mittente le offerte ricevute la scorsa estate e ha fatto un’offerta all’entourage del giocatore di 5 milioni a stagione più bonus, cifra che non sembra convincere.
La situazione sul rinnovo
Dopo l’ultimo incontro con Manna, Mamuka Jugeli, manager di Kvara continua a premere per uno stipendio da 8 milioni a stagione . Il nodo principale però non sembra esser legato allo stipendio, quanto più alla clausola da 80 milioni di euro che l’entourage del giocatore vorrebbe inserire nel contratto con il Napoli. In questo momento la società partenopea, considera la clausola troppo bassa e sarebbe disposta ad inserire una clausola ben più alta (circa 120 milioni di euro).
Le parole del DS del Napoli
Sulla questione rinnovo di Kvaratskhelia, si è espresso qualche giorno fa il Direttore Sportivo azzurro Giovanni Manna. Queste le sue parole in merito: “Noi vogliamo premiare il suo percorso qui. Lui ha comunque 2 anni con noi. Dobbiamo trovare l’accordo su ogni punto. Ne abbiamo già parlato e se non dovesse sbloccarsi ne riparleremo a giugno. Siamo d’accordo con il giocatore di non distrarci dal campo”. E’ chiaro, che senza rinnovo il rischio di perdere il georgiano sarebbe concreto. Il club azzurro sembrerebbe però già averlo messo in conto e sta giocando la sua partita senza farsi tirare le orecchie da nessuno.
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