Per una volta ho creduto, e sperato, seppur per un solo attimo che la Cremo ce l’avrebbe fatta a mettere a segno il suo primo colpo in questo disgraziatissimo campionato. Purtroppo, invece, ancora una volta la speranza è risultata vana e sono stato (ahimè!) puntualmente smentito dai fatti di una realtà cruda e spietata.
Non stavo infatti vedendo la partita, se non per piccoli spezzoni, perché impegnato in una diretta streaming, ma ho comunque potuto ammirare una più che discreta e dignitosa Cremo che, gioca indubbiamente un buon calcio – per quelle che sono le sue intrinseche possibilità -, ma che spesso ferma il proprio incedere al limitare dell’area avversaria non disponendo di uomini-gol in grado di fargli fare il decisivo salto di qualità in chiave offensiva.
Non è stato così però stavolta perché all’interno del Comunale “Grande Torino”, i baldanzosi ragazzi di mister Ballardini ci hanno davvero provato a mettere il punto esclamativo su quel “botto” che per poco non riusciva loro. Infatti, a metà ripresa, capitan Bianchetti e soci sono riusciti a ribaltare il risultato che vedeva i granata in vantaggio e portarsi avanti nel punteggio; un’impresa fantastica, strepitosa, che in quel momento era certamente nelle loro corde e la stavano portando meritatamente a compimento.
Ma la dea bendata (che nell’occasione vestiva i panni di Singo
), ancora una volta, così come in molte altre precedenti occasioni, ha voluto metterci lo zampino negando all’orgoglio grigiorosso un fantastico successo che, con molta probabilità, avrebbe – finalmente – fatto saltare quel tappo che ancora oggi, dopo 23 giornate di campionato, lega e vincola irrimediabilmente la Cremonese allo “zero” in classifica nella casella “vittorie”.Vabbè, pazienza, sarà per un’altra volta giovane, dinamica e disinvolta Cremonese; c’è ancora parecchio da fare e le soddisfazioni non mancheranno sicuramente! Il campionato, del resto, non si chiude con la trasferta sulle rive torinesi del Po.
Nel prossimo turno, infatti, allo “Zini” sarà di scena nientemeno che la Roma di mister Mourinho. Una partita sicuramente dai toni aspri e decisi perché i giallorossi capitolini, vista l’alta posizione ai vertici del campionato, vorranno continuare la loro corsa tra quei piani nobili della classifica fregandosene bellamente delle difficoltà della piccola Cenerentola lombarda.
Ma se, invece, fosse proprio questa la partita della svolta? Beh, battere la Roma sarebbe non solo un vero e proprio colpaccio, ma un punto d’orgoglio in grado di risollevare, davvero, in un batter di ciglia le peculiarità e le ambizioni della banda-Ballardini. A voi, ragazzi… E che, almeno stavolta, il destino abbia per voi occhio di particolare riguardo.
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