Serie A
Il ritorno di Ribéry: Iachini cambia modulo?
Franco Ribéry è tornato! Il fuoriclasse francese è tornato ad allenarsi al centro sportivo e la sua condizione è eccellente. Le parole di Barone e Pradè evidenziano la cultura sportiva dell’atleta che nonostante l’età non più verdissima ha saputo ritrovare una forma adeguata anche durante la quarantena.
Lo stop al campionato gli ha giovato: i due mesi gli hanno permesso di ristabilirsi pienamente rispetto all’infortunio alla caviglia. Ora, alla ripresa del campionato, sarà un’arma importantissima in più per la squadra di Iachini.
Si va verso cambio modulo?
Con il rientro di Ribéry, Iachini sta pensando ad un cambio modulo: dal 3-5-2 al 4-3-3. Un modulo che possa mettere in condizione sia il francese che Chiesa di esprimersi al massimo. Saranno loro a fornire gli assist a Vlahovic o Cutrone. La difesa potrebbe vedere l’inserimento di Igor a sinistra per non sbilanciare troppo la formazione. Una difesa a quattro così composta: Lirola, Milenkovic, Pezzella e Igor. In mediana Castrovilli e Duncan dovrebbero avere il posto assicurato, mentre per la regia Pulgar appare favorito su Badelj.
Serie A
Torino: i convocati di Baroni per il Cagliari
Il tecnico del Torino ha scelto la lista dei convocati che prenderanno parte alla gara contro il Cagliari, in programma oggi alle ore 15:00.
Oggi pomeriggio Torino e Cagliari si affronteranno nel match valido per la diciassettesima giornata di Serie A. Per la sfida contro i sardi il tecnico dei granata Marco Baroni ha comunicato pochi minuti fa la lista ufficiale dei convocati che prenderanno parte alla gara.
Tra gli assenti figura Ilic. Mancheranno anche Coco e Masina, entrambi impegnati nella Coppa d’Africa.

IVAN ILIC ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
I convocati di Baroni per il Cagliari
Portieri: Israel, Paleari, Popa.
Difensori: Biraghi, Dembele, Ismajli, Lazaro, Maripan, Nkounkou, Pedersen, Sazonov, Pellini.
Centrocampisti: Anjorin, Asllani, Casadei, Gineitis, Ilkhan, Tameze, Vlasic.
Attaccanti: Abdoukhlal, Adams, Ngonge, Njie, Simeone, Zapata.
Serie A
Parma-Fiorentina, le formazioni ufficiali
Alle 12:30 allo stadio Tardini si affronteranno Parma-Fiorentina. Scopriamo le scelte ufficiali di formazione di Carlos Cuesta e Paolo Vanoli.
Il Parma vuole allungare sulla zona salvezza, mentre la Viola vuole recuperare terreno e dare continuità alla blla vittoria per 5-1 contro l’Udinese. A breve inizierà quello che al momento è a tutti gli effetti uno scontro diretto per la salvezza. Vediamo quali sono le scelte di formazione dei due allenatori per una partita così importante.
Parma-Fiorentina, le formazioni ufficiali
Parma: (4-3-3): Corvi, Britschgi, Delprato, Valenti, Valeri; Bernabè, Estevez, Keita; Ondrejka, Pellegrino, Benedyczack. All. Cuesta
Fiorentina (3-5-2): De Gea, Pongracic, Comuzzo, Viti; Dodo, Mandragora, Fagioli, Ndour, Parisi, Gudmundsson, Kean. All. Vanoli.

Serie A
Juventus, cinque vittorie per sognare in grande: oggi il primo esame
Juventus – Calendario in discesa per i bianconeri, che puntano al filotto per risalire la classifica e arrivare al big match col Napoli in piena corsa.
Le ultime prestazioni hanno cambiato il vento in casa Juventus. Le vittorie convincenti contro Bologna e Roma hanno rilanciato le ambizioni bianconere e riaperto scenari che fino a poco tempo fa sembravano impensabili. La classifica resta corta e davanti nessuno è riuscito a scappare e per questo Madama può ancora sognare una rimonta importante, a patto di non sbagliare più.
Juventus, non sottovalutare le piccole!
Il momento chiave arriva ora. Nelle prossime cinque giornate la Juventus affronterà avversari sulla carta abbordabili: Pisa, Lecce, Sassuolo, Cremonese e Cagliari. Un calendario favorevole, senza impegni di coppa, che offre alla squadra di Spalletti l’occasione di fare bottino pieno e presentarsi al meglio alla sfida del 25 gennaio contro il Napoli.

MANUEL LOCATELLI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
La corsa alla Champions è tornata concreta: il successo sulla Roma ha portato i bianconeri a un solo punto dal quarto posto. Ma qualcuno guarda già oltre, considerando che il distacco potenziale dalla vetta potrebbe ridursi a sette lunghezze. Non poche, ma nemmeno proibitive con ancora metà stagione da giocare.
Il primo banco di prova è la trasferta di Pisa, campo storicamente favorevole ma insidioso. Proprio da qui passa la maturità di una Juventus giovane, spesso inciampata in passato contro avversari inferiori. Spalletti lo sa e predica prudenza: per iniziare ad entrare in una corsa Scudetto servono quindici punti su quindici.
Solo così, arrivando allo scontro diretto col Napoli in piena fiducia, la Juventus potrà sedersi al tavolo delle grandi. Per ora, però, c’è un esame da superare. E si chiama Pisa.
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