Serie A
Inchiesta Juve, il gip respinge le accuse dei pm
Nuovi aggiornamenti sull’inchiesta che sta vedendo coinvolta la Juve. Il giudice delle indagini preliminari respinge la accuse dei pmTutti i dettagli
Inchiesta Juve, il giudice delle indagini preliminari respinge la accuse dei pm: ecco i dettagli.
Il giudice per le indagini preliminari Ludovico Morello, dopo aver controllato soltanto 20 pagine, ha per ora respinto le accuse presentate dai pm sull’Inchiesta Prisma.
Sono tre i punti chiavi che hanno permesso al giudice di prendere questa decisione:
Le plusvalenze siano ormai consuetudini nel calcio moderno (mancherebbe dolo e ipotesi di reato) e che gli accusati in casa Juve siano tutti incensurati e le memorie difensive da loro presentate dimostrano come siano a perfetta conoscenza delle accuse loro mosse.
Le manovre sul taglio degli stipendi del 2020 e 2021 siano strettamente collegate alla pandemia Covid.
Il gip:
“Il pericolo di reiterazione del reato sembra sempre meno attuale e concreto se si considera che le condotte in esame sono state poste in essere in buona parte nel grave e completamente imprevedibile contesto pandemico collegato all’emergenza sanitaria Covid-19 che ha determinato, tra l’altro, la sospensione delle competizioni calcistiche nazionali ed internazionali, oltre alla chiusura al pubblico degli impianti sportivi, con conseguenti danni economici esorbitanti”.
Morello sottolinea come “le problematiche finanziarie del club fossero in parte antecedenti all’emergenza Covid, tuttavia è bene evidente come entrambe le”manovre stipendi” del 2020 e del 2021 siano in stretto rapporto con i fatti collegati alla pandemia e, quindi, come le stesse (certamente illecite e in relazione alle quali si condivide con la pubblica accusa la sussistenza di gravi indizi) siano da ritenersi legate a un determinato periodo storico non più attuale”.
La società accusata è una delle più importanti in Italia e quotata in Borsa, ed è molto attenta e sensibile alle conseguenze di eventuali indagini a suo carico.
Serie A
Atalanta, esito degli esami per Scamacca, Carnesecchi e Kolasinac: le condizioni
Nelle ultime ore sono arrivati gli esiti degli esami per i calciatori dell’Atalanta Scamacca, Carnesecchi e Kolasinac dopo gli ultimi infortuni subiti: la situazione.
Atalanta, le condizioni dei calciatori
In casa Atalanta nella giornata odierna diversi calciatori si sottoporranno ad esami dopo i recenti infortuni subiti, di seguito l’esito degli esami di Scamacca, Carnesecchi e Kolasinac:
SCAMACCA: lesione della giunzione muscolo-tendinea del retto femorale destro; in attesa di consulenza specialistica
CARNESECCHI: lesione di basso grado fasciale dell’adduttore lungo destro
KOLASINAC: lesione di primo grado del bicipite femorale destro
La situazione del club bergamasco al momento è da monitorare, ma la sensazione è che il club bergamasco proverà ad intervenire sul mercato per provare a sostituire i calciatori indisponibili in caso di necessità
Serie A
Juventus, la situazione di Cambiaso tra City e infortuni
Tra l’infortunio alla caviglia e la mega offerta del Manchester City, in casa Juventus ci si interroga sulla situazione di Andrea Cambiaso.
Sul campo è arrivata la vittoria casalinga per 4-1 sull’Empoli, con la doppietta di Kolo Muani e i gol di Vlahovic e Conceicao. Nel mentre però in casa Juventus sorgono delle perplessità riguardo Andrea Cambiaso, che ha saltato sia la sfida contro i toscani cha la gara infrasettimanale di Champions League con il Benfica, a causa di un infortunio alla caviglia.
L’offerta del Manchester City e l’infortunio: cosa succede a Cambiaso?
Sembrava che l’assenza di Cambiaso nelle ultime due partite fosse dovuta a motivi di mercato, con la mega offerta del Manchester City che ha fatto vacillare la Juventus e i suoi tifosi. L’eventuale cessione avrebbe potuto avere delle ripercussioni in tutto l’ambiente, vista la stagione fin qui deludente sia in campionato che in Europa.
La realtà dei fatti è che il numero 27 della Vecchia Signora è veramente infortunato. Si legge su Calciomercato.com che fonti vicine al giocatore confermano le difficoltà fisiche delle ultime settimane, con i dolori alla caviglia che lo hanno costretto a giocare più volte con infiltrazioni o terapie speciali, fino ad alzare bandiera bianca dopo la sfida del Maradona contro il Napoli.
Cambiaso potrebbe saltare anche il prossimo turno di campionato, che vedrà la squadra allenata da Thiago Motta impegnata nella trasferta di Como. La speranza in casa Juventus è di riaverlo nel doppio confronto col PSV valido per i play-off di Champions. Tra le due partite con gli olandesi ci sarà il derby d’Italia contro l’Inter all’Allianz Stadium.
In chiave mercato, quale sarà il futuro del calciatore? Respinti almeno in questa finestra invernale i tentativi del City, i bianconeri saranno forse messi di nuovo alla prova la prossima estate. La sensazione infatti è che i Citizens abbiano semplicemente rimandato la questione di qualche mese, quando avranno più tempo e disponibilità per affondare il colpo.
Con un contratto in scadenza nel 2027, vista anche la giovane età (è un classe 2000), un’ipotetica cessione di Cambiaso potrebbe far incassare una cifra molto elevata alla Juventus. Se a gennaio non sono bastati quasi 70 milioni, si legge che la prossima estate la richiesta possa avvicinarsi agli 80. Il calciatore italiano è stimato da Guardiola e potrebbe rappresentare l’inizio di un nuovo ciclo del City. Appuntamento alla prossima estate.
Serie A
Milan-Inter 1-1, De Vrij riacciuffa al 90′ un derby maledetto I Le pagelle nerazzurre
Milan-Inter 1-1, Reijnders punisce un errore di Calhanoglu e insacca. Tre pali e tre gol annullati negano ai nerazzurri la gioia, che arriva al fotofinish con De Vrij. Le pagelle nerazzurre.
Sommer 6: l’impegno più grande ce l’ha quando viene perforato da Reijnders. Nel resto del match rischia poco.
Pavard 6: lavora tanto di fisico per limitare Leao, alcune volte con difficoltà, ma non è mai davvero in affanno contro il portoghese (dal 63′ Bisseck 6,5: lascia il segno e cambia le sorti del derby con un palo che grida vendetta e un cross perfetto per De Vrij, che insacca il gol dell’ultima preghiera).
De Vrij 7: dopo tre pali e tre gol annullati (giustamente), la rete che vale il pari è una sua capocciata in area di rigore.
Bastoni 6: poco appariscente, bada molto alla sostanza e si spinge raramente in attacco (dal 63′ Carlos Augusto 6: porta freschezza nell’ultimo terzo di partita).
Dumfries 6,5: E’ l’autore di uno dei pali di serata, e se ne rammarica, soprattutto perché poteva valere tre punti. Al di la di tutto, una prestazione più che sufficiente.
Barella 6: quando l’Inter è in difficoltà, lui è quello che si sbatte più di tutti per cercare di giostrare al meglio il pallone a centrocampo e imbastire qualcosa di interessante.
Calhanoglu 5,5: perde il pallone sanguinoso che dà il via alla rete del vantaggio rossonero. Piuttosto pasticcione e molto poco “sul pezzo”, complice il rientro desiderato proprio per la stracittadina (dal 63′ Zielinski 6: ingresso positivo, ma non è ancora conformato del tutto per fare il regista).
Mkhitaryan 5: non emerge come al suo solito, prova a metterci carattere ma il centrocampo del Milan sa annullarlo (dal 76′ Frattesi 6,5: molto meglio rispetto all’armeno).
Dimarco 5: forse perché Walker ha una caratura elevata, forse perché non era in serata, fatto sta che non emergono spunti degni del suo calabro nell’arco di tutta la partita (dal 76′ Zalewski 6,5: la notizia più bella della serata per Inzaghi è che il polacco salta l’uomo ed è un potenziale creatore di superiorità numerica. Assist determinante alla prima in nerazzurro).
Thuram 6: si iscrive anche lui al club dei colpitori dei pali, ma oltre a quello si vede raramente un suo spunto interessante.
Lautaro 6: non entra nel tabellino per colpa del fuorigioco, ma si è sempre fatto trovare al posto giusto, e questo è importante.
Simone Inzaghi 6: decide di buttare nella mischia Zalewski per provare a rompere la difesa rossonera, e gli va di lusso. I cambi migliorano la formazione, ma alcune scelte iniziali lasciano perplessi. Il pareggio è meritato, ma la sfortuna si contrappone, sotto forma di pali e fuorigioco, tra i nerazzurri e una vittoria che sarebbe stata meritata.
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