L’ex capitano del Napoli Lorenzo Insigne ha rilasciato un’intervista ai canali ufficiali della FIFA. Di seguito un estratto delle sue parole.
Pensi che la tua carriera finirà a Toronto?
“Qui sto benissimo, dove vado?! Non ho mai pensato di andare via. Un anno e mezzo fa ho fatto questa scelta e sono contento.
Mi dispiace non aver dato ancora il mio contributo al 100% alle persone che hanno creduto in me. Con la mia famiglia ci troviamo alla grande qui e fin quando mia moglie e i miei figli stanno bene sto bene anche io. Siamo felici, a Toronto ci hanno accolto davvero benissimo”.
Un salto in Italia. Sei stato uno dei protagonisti principali del percorso che ha portato il Napoli negli anni ad arrivare fino allo scudetto, pur non avendolo vinto di persona. Cosa hai pensato quando gli azzurri hanno vinto il tricolore?
“Sono super felice, tanto. Per noi napoletani è sempre stata un’ossessione portare lo scudetto a Napoli. Anche se non l’ho vissuto in prima persona, da tifoso ero lì col cuore.
Qualcuno avrà pensato che io abbia invidiato il fatto di non averlo vinto ma veramente sono stato felicissimo. Vedere il Napoli lassù mi ha dato tante emozioni. Ora il tifoso che è in me sta soffrendo un po’ per come sta andando questa stagione ma è sempre difficile ripetersi. È stato fatto qualcosa di unico e i tifosi devono stare vicino alla squadra perché questi ragazzi lo meritano davvero”.
Quanto è stato fondamentale Spalletti per il Napoli e quanto lo può essere per il futuro dell’Italia?
“Spalletti è stato veramente fondamentale per la vittoria dello scudetto. Ha creato un grande gruppo nei due anni a Napoli, con uno staff molto preparato. Lui ti aiuta a stare sempre sul pezzo e ad essere sempre pronto a tutto. Credo che la nazionale abbia fatto la scelta giusta dopo Mancini.
Era l’unico che poteva prendere quel posto per quello che aveva fatto in carriera e negli ultimi anni, anche se di certo non è facile ripetere il gioco che si è visto a Napoli in nazionale, visto che non si lavora quotidianamente. Tuttavia, sono sicuro che lui non dormirà la notte per preparare al meglio l’Italia e seguendolo si faranno grandi cose”.
Aggiornato al 13/02/2024 15:46
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