Serie A
Inter, 27 anni fa si presentava Il Fenomeno: primo goal in A
L’Italia ha sempre attirato grandi campioni ma Ronaldo Il Fenomeno ha sicuramente brillato di più. Sono passati quasi 30 anni da quel Bologna-Inter.
Il primo goal in Italia non si scorda mai, soprattutto se sei uno dei giocatori più forti della storia del calcio. Quel brasiliano infermabile festeggia oggi l’anniversario di quel goal al Bologna.
14 settembre 1997: Bologna-Inter 2-4
Era la seconda giornata del campionato 1997/1998 e gli occhi di tutti erano puntati sul nuovo grande attaccante nerazzurro. I quasi 30 milioni degli attuali euro spesi dalla proprietà Moratti per portare a Milano Il Fenomeno hanno lasciato a bocca aperta tutto il paese.
Il Barcellona dei grandi si era lasciato strappare il giocatore più forte del momento. Dal canto suo il brasiliano voleva provare una nuova esperienza e quel 22 luglio 1997 sembrava non arrivare mai.
Al termine di una lunghissima trattativa però la maglia con quel numero 9 fu finalmente sventolata ai tifosi, radunatisi sotto la sede nerazzurra.
La prima giornata vide la compagine guidata da Luigi Simoni ospitare il Brescia. L’attesa era tutta per Ronaldo ma in quel 2-1 finale il suo nome non figurò sul tabellino dei marcatori.
Tutto rimandato dunque alla seconda giornata. L’Inter fa visita al Bologna di Roberto Baggio e chiude la prima frazione in vantaggio per 2-1 grazie ai goal di Galante e Ganz, la punizione del Divin Codino accorcia le distanze.
Nella ripresa però si accende la stella. Djorkaeff porta palla centralmente, scarica su Ronaldo che col primo controllo cerca di mettere fuori tempo Paganin, torna sull’esterno portandosi avanti il pallone col destro e di sinistro infila Brunner sul primo palo.
#OTD, l’inizio di una grande storia 🖤💙👑#ForzaInter pic.twitter.com/fTrI2S1KuO
— Inter ⭐⭐ (@Inter) September 14, 2024
1-3 e partita in ghiaccio. Ci penserà poi lo stesso fantasista francese a mettere la parole fine sull’incontro, che terminerà 2-4 per i nerazzurri.
Da quel momento Ronaldo segnerà altri 58 goal in 98 presenze, con anche 10 assist, conquistando una Coppa UEFA e nel dicembre del 1997 vincerà il suo primo Pallone d’Oro.
Serie A
Fiorentina, Pruzzo che bordata: “Ai miei tempi tanti sarebbero stati ceduti!”
Roberto Pruzzo, l’ex bomber degli anni ‘80, ora commentatore radiofonico, è intervenuto a Lady Radio e ha parlato del momento viola anche in vista della sfida di Conference League di domani sera contro l’Apoel Nicosia a Cipro.
Fiorentina, Pruzzo: “Molte seconde linee sono da cedere”
Si è mostrato critico Pruzzo su alcuni giocatori in rosa della Fiorentina, secondo l’ex bomber giallorosso, con un passaggio importante anche in maglia viola, tante seconde linee hanno già sprecato la propria occasione: “Ai miei tempi molti dei giocatori che domani potrebbero giocare con l’Apoel sarebbero già stati ceduti o mandati in prestito.
Il livello che sta mantenendo la Fiorentina è molto alto, non può permettersi di aspettare quei calciatori che stanno facendo male, che di occasioni ne hanno già avute molte.”
Poi spiega cosa dovrebbe fare secondo lui la Fiorentina: “Ce ne sono poche di società in Italia che possono permettersi di avere 20 giocatori di pari livello, ma la Fiorentina deve riuscire ad avere più calciatori di livello alto possibile, magari nel giro di un paio di stagioni. I giovani per me dovrebbero essere sempre nel giro della prima squadra. I ragazzi dovrebbero allenarsi coi grandi, non solo essere pescati quando mancano tutti. Io così ci sono cresciuto”.Fioren
Serie A
Napoli, Insigne: “A Toronto sto benissimo. Se Conte mi chiamasse…”
L’ex capitano del Napoli Lorenzo Insigne ha parlato ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli in merito al presente azzurro e non solo.
Di seguito un estratto delle sue parole.
Insigne su Toronto e Napoli
“Al Toronto sto benissimo, ora il campionato è finito e mi trovo in vacanza a Napoli. In Canada non si vive lo sport con pressione, il calcio non è seguitissimo, più caldo il pubblico che ama il basket e l’hockey. Volevo ringraziare i tifosi napoletani per i messaggi, ho un amore clamoroso per questa città.
Conosciamo la passione che noi tifosi abbiamo per la maglia del Napoli, fa bene il mister a dare serenità. Dal Nord vogliono mettere pressione al Napoli, Conte sa lavorare benissimo e sa tirare fuori tutti quello che i calciatori hanno dentro.
Meglio che la sconfitta sia arrivata adesso contro l’Atalanta, così possiamo premere di più sull’acceleratore e poi ci riprenderemo già a partire dalla sfida con l’Inter. Sto bene a Toronto, però Napoli è casa mia, le ferie le faccio sempre qui. Senza Napoli non si può vivere. Se mi chiamasse Conte? A Napoli non si può dire di no, se mi dovesse chiamare mi faccio già a trovare a Castel Volturno.”
Serie A
Gilardino: “Contro il Como sarà determinante l’aspetto mentale”
Alberto Gilardino, è intervenuto in conferenza stampa per introdurre la partita tra il suo Genoa e il Como.
L’allenatore del Genoa Alberto Gilardino, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match contro il Como, anticipo della 12^giornata di Serie A. La squadra ligure è tornata al successo nel posticipo del lunedì contro il Parma, ma deve trovare punti anche contro i comaschi per rimanere fuori dalla zona retrocessione.
Gilardino, le parole in vista del Como
Sulla formazione
“Il punto rimane come prima della trasferta di Parma. Andremo a giocare la partita di domani con lo stesso organico. Ci auguriamo nella sosta di recuperare qualche giocatore”.
Sull’incontro con Zangrillo
“Oggi è venuto a trovarci il presidente. Ha fatto un bellissimo discorso alla squadra, a noi e allo staff tecnico. Un discorso emozionante, parole da presidente e persona molto intelligente, che fanno pensare e riflettere. Ha parlato di emozioni, passione e sacrificio. E’ il DNA di questa squadra. Penso sia questo e che dobbiamo mantenere nel tempo”.
Sul Como
“Sarà una partita complicata per l’avversario che abbiamo di fronte. Il Como mantiene in ogni partita un grande possesso palla, ha giocato una grande partita contro il Napoli. E’ una squadra con DNA preciso, una squadra difficile da affrontare. Sappiamo che partita dobbiamo andare a fare. Dobbiamo essere dentro la partita e mettere sacrificio e qualità”.
Sulla vittoria contro il Parma
“E’ un aspetto mentale di energia e positività all’interno del gruppo. Questo dovrà essere fondamentale. Domani sarà la terza partita in una settimana. L’aspetto mentale sarà determinante, il recupero delle energie mentali sarà indispensabile. La vittoria ti porta ad avere energia e mi auguro si possa tenerla fino al 95’. Sarà dura e difficile ma mi auguro che si possa portare un certo tipo di range dei giocatori fino alla fine”.
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